Stanco di colonizzare il mondo senza (quasi) nessun problema, stanco delle solite guerre interne al Sacro Romano Impero, stanco di tutta quella ricerca galoppante, stanco insomma di aver gioco facile, ho deciso di iniziare una partita con il solido stato indiano del Vijayanagar. Buone possibilità di espensione iniziale, ma comunque nemici non da poco intorno alla sua posizione (Deccan, Rajaputa, Dheli, Timoruds) che tendono sempre a formare una buona rete di alleanze. Problemi religiosi non da poco (devo tentare di conciliare induismo e islam) ma soprattutto una spada di damocle pericolosa: gli europea prima o poi arriverenno, e bisognerà farsi trovare preparati. Detto ciò, queste sono le impostazioni che ho settato: Difficoltà: very hard (in mancanza di un avversario umano...) Aggressità dell' IA: very high (so che la paradox consiglia di tenerla a normal, ma credo che in questo modo si sviluppi una partita più storicamente accettabile, almeno nelle intenzioni dell'IA, ossia l'IA tende a volersi sviluppare ma anche ad impedire che altri lo facciano) Advisors: historical (in questo modo diventa importante gestire bene anche la tradizione culturale per sfornare al momento giusto le persone giuste) Leaders: historical (su questo ero in forte dubbio, ho optato per non avere tutti i leader che volessi per concentrarmi su una grossa armata di conquista supportate da altre armate minori) tenterò di aggiornare questo post il più frequentemente possibile, anche se il tempo è sempre meno... essendo questo il mio primo aar, ovviamente ogni consiglio è ben accetto!:ador:
4 opzioni e tutte e 4 da sconsigliare Difficoltà: non cambia niente assolutamente niente (se sai giocare, altrimenti è una piccola sfida in più) Aggressività: se cercavi il realismo hai veramente toppato, è l'opzione più antistorica che potessi scegliere.... Advisor e Leaders: mettere historical è alquanto brutto ai fini del gioco. Tutto questo è solo una mia idea, non per questo sarà una passeggiata (anzi con queste opzioni la difficoltà è presente), sarà interessante vedere come ti muoverai, magari il mio giudizio si rivelerà sbagliato.
con aggressività così alta ci saranno solo continue guerre e le nazioni colasseranno sotto il peso di esse. e per le opzioni storiche è secondo me la scelta più sbagliata da fare...ma te ne accorgerai.. ti seguirò e voglio vedere come giocherai con opzioni che non ho mai usato
Nelle partite che ho giocato finora, ammetto che la differenza nella difficoltà la sento veramente poco, ma comunque meglio di niente (un giocatore umano sarebbe il meglio, ma purtroppo non ho tutto questo tempo per portare avanti continuamente una partita), sull'aggressività invece ho sempre avuto molta difficoltà a decidere ma credo che very aggressive esplichi al meglio le potenzialità del gioco, in quanto, ammettiamolo, eu3 si fonda sull'aspetto bellico, il tempo di pace non è sviluppato come quello di vic2, Supreme Ruler o anche CKII, quindi le continue guerre non sono così male in un gioco che si fonda su esse. inoltre aggiungo che ho intenzione (per evitare super espansioni simil blob) di annettere (provincie ed interi stati) solo quando ho casus belli per farlo e questo tassativamente (non solo per mantenere basso il bb), almeno la partita dura un poco di più...(provato sulla mia pelle) in questo modo si tende anche a far ingrossare un pochino gli avversari (cercherò anche di evitare di entrare in guerra con cb di alleanza tranne se esplicitamente chiamato). per gli advisors è vero che limito di molto il gioco, ma avevo notato che senza historical tendevo a non usare per nulla l'opzione di spesa di cultural tradition per produrre di miei, tanto ne trovavo di buoni comunque...ma questa è una preferenza solo personale... infine per quanto riguarda i leader ho sperimentato che con historical tendo a ragionare un po' di più su quale esercito far comandare dal mio re (che posso sempre convertire a generale), senza assoldare 2/3 generali e metterli al comando di tutti gli eserciti che usavo per una campagna (anche qui la preferenza è puramente casuale, in questo modo tendo ad organizzare i miei attacchi con una grossa forza principale con comandante ed altre di supporto ma senza comandante). Come ho potuto notera in varie partite la difficoltà con queste opzioni aumenta anche se di pochissimo...
No in assoluto l'aggressività alta rovina soltanto l'esperienza di gioco non è questione di vedere più guerre del solito, vedrai appena passeranno i primi anni, nazioni che crescono a dismisura per collassare subito dopo, tralasciando che personalmente non giocherei MAI con le opzioni su "storico" in quanto paradossalmente sono le meno realistiche (si vive la storia che si crea nel gioco, non quella vera). La difficoltà very hard alla fin fine non cambia nulla nel gioco, e tra le tue scelte è il male minore asd, ad ogni modo ribadisco che non ti sto criticando per la tua scelta di giocare in questo modo, solamente ritengo che non ti godrai la partita a causa dei casini che tali opzioni provocheranno. P.S. non sottovalutare la diplomazia, non sarà approfondita come i giochi da te citati, ma non vivrai di sola guerra.
Harihara II : 1 gennaio 1377 - 2 febbraio 1403 Durante il suo regno, Harihara II si impose un obiettivo: cacciare l'islam dalla penisola indiana. Questo significava due cose, la guerra contro il Deccan, stato musulmano che governava il centro dell'India, e l'unione di tutte le forze indù contro il nemico. Quindi, per prima cosa, Harihara II decise di stipulare un trattato d'alleanza con i suoi due vassali, Tavanacore e Mysore. Successivamente entrarono nella sua lega antimusulmana anche lo stato costiero d'Orissa e lo stato di Gondawa. Inoltre per unire ancor di più le forze indù nel comune obiettivo promulgò l'importante decreto che assicurava l'accettazione di tutte le sette religiose indù, per evitare eventuali problemi interni. Infine per consolidare il potere e la fama della sua dinastia si legò con matrimoni regali alle casate di Mysore, Tavanacore, Orissa, Gondawa, Bihar e Rajaputa. Per meglio reagire alle sfide che gli si poneva ad ostacolarlo, decise di rendere più innovativa la macchina dello stato, abbandonando molte delle dottrine conservative nelle scienze e nella letteratura. Questo portò alla prosperità nella ricerca e nella nascita di uno dei più grandi riformatori navali che la storia indiana abbia mai conosciuto: Budhil Dasari. Ma anche l'economia doveva essere aiutata, altrimenti nessun sogno di gloria si sarebbe avverato: Harihara II decise quindi di organizzare spedizioni militari nei mercati più famosi allora conosciuti: Hormuz, Bihar, Samarcanda e Kutch. Queste iniziali spedizioni, non ebbero molto successo, e il loro sviluppo venne ancor più frenato dalla Jihad che il Deccan intraprese contro l'Orissa. Questa breve guerra aveva come obiettivo la liberazione dell'etnia Telegu, popolo stanziato al confine tra Deccan e Orissa, in particolare nelle regioni di Golconda (nel Deccan), Telingana e Parkamidi (nell'Orissa). L'Orissa mandò un messaggiare per chiedere l'aiuto di Harihara II, che rispose prontamente alla chiamata, ma anche il Deccan chiamò il suo alleato, i Sind. Quest'ultimi, per ripicca, decisero di organizzare un embargo contro Vijayanagar, che quindi si trovò chiuse le porte del mercato di Kutch. La guerra fortunamente durò poco tempo, soprattutto grazie alle nuove truppe addestrate da Harihara II che, previdente, aveva portato il numero di effettivi da 7000 a 14000. Intanto anche la flotta era vittoriosa, tanto che riuscì a conquistare ben 2 navi da guerra nemiche. Quando lo stesso Harihara II scese in campo, la guerra era praticamente già segnata: nonostante le numerose vittorie dei musulmani in Orissa, che portarono all'occupazione di Telingana, Parkamidi e all'assedio di Cuttack, Harihara II decise di tagliare i rifornimenti alle truppe nemiche conquistando gran parte del loro territorio nazionale e costringendolo alla resa. Le trattative di pace purtroppo non andarono per nulla bene per Harihara II, che si vide soffiata la possibilità di chiedere qualcosa dalla maggior lestezza del re di Orissa, che concluse subito una pace bianca. I vantaggi che quindi ebbe Harihara II da questa guerra furono esclusivamente di prestigio e un notevolo aumento della fiducia degli alleati nei suoi confronti. La sua morte, dopo 26 anni di regno, lasciava il Vijayanagar in ottima posizione per sviluppi futuri: le basi per l'egemonia indù erano ormai state lanciate.
Seguo con interesse! Magari qualche immagine in più, specialmente le mappe, non guasterebbe. Concordo. Senza dimenticare gli staterelli che ti attaccano anche quando non hanno nessunissima chance, solo perchè magari sei in guerra, che alla fine ti facilitano l'espansione e di molto.
le mappe sono in arrivo, per il primo re non ne ho fatte in quanto di conquiste pure ne ho fatte poche...comunque sugli staterelli che mi attaccano ancora non ne ho esperienza personale (nelle altre partite che ho fatto sempre con aggressività alta, al massimo si scannavano tra di loro, ma ad esempio un holstei che mi attacca essendo io la danimarca solo perchè sono in guerra con norvegia e svezia non mi è mai capitato)
Virupaksha I : 2 febbraio 1403 - 3 gennaio 1435 Il regno del figlio di Harihara II segnò la nascita dell'egemonia Vijayanagar nel sud dell' India, grazie al gran numero di guerre combattute: per prima cosa, una seconda Jihad del Deccan contro Orissa, anche questa sventata grazie all'intervento del Vijayanagar, che riuscì a concludere una pace a lui favorevole (il Deccan dovette rinunciare a tutti i suoi trattati e dovette pagare 75 ducati); in seguito Virupaksha intervenne in una guerra tra Gondawa e sempre il Deccan, ma fu lento nel decidersi a questa mossa e riuscì solamente a mettere paura al Deccan tanto da fargli firmare velocemente una pace, comunque a lui favorevole (riuscì a strappare a Gondawa Bastar e Indravati). I frutti della politica matrimoniale del padre iniziarono a farsi sentire: Virupaksha potè rivendicare il trono di Orissa e di Gondawa, ed entrambi dopo due guerre dovettero entrare in un'unione personale con lui. Successivamente decise fosse ero di iniziare a scalzare il Deccan dalla sua posizione: una guerra lampo contro il Deccan (intanto impegnato al nord contro Rajaputa) portò alla conquista di Raichur Doab e Konkan, finalmente Goa non era più isolata. Dopo di questo si aprì una crisi dinastica nello stato di Ceylon e Virupaksha ne approfittò con un veloce matrimonio regale e subito rivendcò anche quel trono: dopo appena 1 anno una forza di conquista formata da 5000 uomini sbarcò a Korales e da lì conquistò tutta Ceylon, costringendo anch'essa ad un' unione personale con Virupaspka. Purtroppo la flotta (che grazie a conquiste varie in altrettante battaglie aveva raggiunto le 14 unità, 9 caracche e 5 cog) venne sconfitta da quella dei cingalesi e perse due caracche, era per lei la prima sconfitta. Successivamente il Deccan iniziò l'ennesima Jihad contro Orissa, che però riuscì anche stavolta a voncere grazie all'intervento di Virupaksha, che costrinse il Deccan a rinunciare ad ogni pretesa su Konkan e Raichur Doab, nonchè a cedere Indravati all'Orissa ed a liberare lo stato del Kandesh, dandogli Ahmandagar, Nagpur e Kandesh. Intanto sul fronte interno Virupaksha dette un ancor più forte impulso alle scienze ed all'innovazione: espanse la burocrazia del regno, portò alla sua corte 2 delle più grandi menti del suo tempo (lo scienziato Sivvappa Chitoor e il teologo Venkata Dasari). Sotto l'influenza di quest'ultimo, decise di appoggiare il movimento Advaita. Inoltre portò i mercanti a prendere la fetta maggioritaria di tutti i mercati più conosciuti (Hormuz, Samarcanda, Kutch e Bihar) e istituì una banca di stato per combattere l'nflazione. Dal punto di vista militare aumentò gli effettivi da 14000 a 17000. Purtroppo però Konkan era scivolata nella tentazione durante il dominio del Deccan ed aveva abbandonato l'induismo per abbracciare l'islamismo, ma nel 1432 grazie allo sforzo di un santo predicatore tornò all'ovile. Infine poco prima di morire Virupaksha decise di rientrare in guerra contro il Deccan sempre per liberare i fratelli indù, ma morì appena entrato in guerra, la sua opera la continuerà il figlio. P.S. stasera dovrei riuscere a mettere qualche screenshot, attendete con pazienza!:boni:
Aspetta quando sarai abbastanza grande e ci saranno le rivolte, lì si che si farà sentire l'aggresssività
Vabbeh dai ora basta discutere sulle opzioni scelte, il danno è fatto. Ora concentriamoci sulla partita e vediamo cosa esce fuori, Unifica l'India e colonizza l'Inghilterra!!!
allora, ecco qualche screenshots, considerate che sono presi a 2 anni dall'ultimo report, quindi la situazione è già un pochino evoluta ma appena scriverò l'aar di quest'ultimo mio sovrano (quando morirà) avrete tutte le delucidazioni. Per una comprensione migliore, comunque, vi basti sapere che la 2a guerra religiosa contro il Deccan ha portato alla sua annessione (province di Golconda, Maharasta e Bastar), con la morte del mio ultimo re ceylon e gondawa hanno rotto l'unione (gondawa la ho già riportata all'ordine, mentre ceylon è work in progress...)
Potere ai piccoli! non riesci a mettere delle immagini più grandi? così non si riesce a vedere molto.
scusate ma come si fa ad ingrandirle? quando le allego non me le fa ingrandire mentre lo screenshot è di dimensioni predefinite (ossia minime, come avete potuto vedere...)
[.URL.=. LINK ALL'IMMAGINE .][.IMG.]. LINK ALL'ANTEPRIMA .[./.IMG.][./.URL.]. senza i puntini.. se usi imageshack l'antemprima è quella che finisce in .th.png (o .th.jpg) saluti DAoS
Come ha detto DAoS, iscriviti a questo sito e uppaci gli screen, almeno avrai un album completo. Se proprio non vuoi iscriverti, puoi comunque inserirvi le immagini, ma dopo rischi di perdere i link.
Venkata II : 3 gennaio 1435 - 31 maggio 1455 Il regno di Venkata II si aprì con alcune belle gatte da pelare: una guerra religiosa contro il Deccan, che si concluse però velocemente e portò alla sua completa annessione (province di Golconda, Bastar e Maharasta), i musulmani erano stati cacciati dall'India, il sogno di suo nonno si era avverato; inoltre a causa di pessime relazioni Gondawa e Ceylon ruppero la loro unione personale con Vijayanagar, ma con 2 veloci guerre Venkata riuscì a riportarli all'ordine. A questo punto, per evitare in futuro situazioni del genere, Venkata decise di muovere fiumi di denaro verso questi stati satellite, cosicchè non si ribellassero più in futuro. Intanto una scoperta inattesa venne fatta: Golconda era stata così tanto tempo sotto il giogo del Deccan che la maggioranza della popolazione si era convertita all'islam: subito uno stuolo di predicatori si mise in viaggio per Golconda, nel tentativo di convertirla (ma la sua effettiva conversione non avvenna per tutto il regno di Venkata). Venkata dovette anche reprimere un generale stato di ribellione nelle tre province da poco conquistate, soprattutto a Golconda. Ormai il pericolo dell'Islam era cessato, e Venkata decise che era ora di espandersi: la prima opportunità gli fu data da una crisi dinastica Khmer, che dopo una rapida spedizione cadde sotto i colpi di appena 5000 uomini. Purtroppo il ungo viaggio logorò la flotta a tal punto che fu totalmente sbargliata da quella cambogiana, solo 2 caracche sopravvissero. Allora immediatamente i cantieri navali orientali si misero a lavoro e sfornarono 5 cog per andare a riprendere i ragazzi ancora in terra cambogiana. A questo punto Venkata dovette rifondare totalmente la flotta, ma all fine del suo regno riuscì addirittura a superare i fasti precedenti: 16 navi, di cui 5 cog e 9 caracche. Aumentò inoltre il numero degli effettivi fino a 21000. Ormai al centro di ogni movimento nell'intero subcontinente indiano, il Vijayanagar dovette entrare in guerra anche contro il Bengala, che aveva lanciato una Jihad contro Bihar(erano gli ultimi rimasugli del potere islamico in India). La guerra finì senza nemmeno l'intervento diretto di Venkata, che lasciò fare agli alleati, anche se poi i vantaggi se li prese tutti lui (obbligò Il Bengal a liberare il Manipur e il Deva Bengal). Il Manipur successivamente entrò in una grave crisi dinastica, che lo portò anch'esso all'interno dell'orbita del Vijayanagar. A questo punto un fatto imprevisto: il Rajputana, finora in rapporti amichevoli con il Vijayanagar, si era molto ingrandito (aveva conquistato Sind, Guyarat, Dheli) e decise di rivaleggiare con Venkata istituendo un embargo contro gli ex amici. Venkata però non raccolse subito la provocazione: troppi problemi interni che potevano diventare difficili da gestire (la popolazione di Golconda, Bistar e Maharasta erano difficilmente domabili) nonchè problemi esterni (bisognava garantire tantissimo oro ai nuovi stati acquistati per evitre ribellioni in caso di morte prematura). La possibilità si presentò successivamente: i Mamelucchi si erano spinti fino in India per guerreggiare contro Rajputana, di cui conquistarono la provincia di Surat, indebolmento però notevolmente le risorse dello stato indù, tanto da aprire una crisi dinastica anche lì. Venkata ne approfittò subito e durante una serie di ribellioni patriottiche entrò in guerra: la lunga campagna portò alla liberazione degli stati di Kandesh, Maharasta e Bundelkhan e all'unione dinastica tra Vijayanagar e Rajputana. Subito si aprirono altre crisi anche nel Punjab e nel neostato Maharasta, ma Venkata nonostante avesse matrimoni reali e avesse rivendicato non riuscì a muoversi in tempo e la nascita di eredi in quesgli stati vanificò ogni sforzo. A questo punto Venkata governava direttamente o indirettamente tutta l'India, tanto da potersi dedicare alle arti (moltissimi ritratti della famiglia reali vennero commissionati), al miglioramento delle province e all'innovazione tecnologica. Infine dovette reprimere delle rivolte di zeloti a Golconda, che ancora resisteva alla conversione. Centralizzò un pochino anche le strutture statali. Morì dopo vent'anni di regno, durante i quali riuscì a realizzara il sogno del nonno Harihara II di cacciare i musulmani dall'India e gettò le basi per l'egemonia del Vijayanagar nel mondo (forse).
Io nel XVII secolo usando il Gondwana avevo riunificato l'India, preso tutta la costa asiatica dell'oceano Indiano, annientato i musulmani ad est del Gange, unificato sotto la mia bandiera l'Indonesia, conquistato Baghdad e colonizzato l'Etiopia. Prova a battermi