mi sto cimentando con l'attacco, fase che richiede molta accurata pianificazione vada per il dover impostare ogni singolo attacco in ogni cosa... ma pure la ricognizione? affidandola al computer lui li manda ovunque tranne dove vorrei io, per dire, sto conducendo un'offensiva sul kent, e l'ia della luftflotte 2 con "plan all recon missions" manda i recon sopratutto a nord est di londra, cioè verso zone dove il mio interesse attualmente è proprio nullo. vorrei mandare ogni giorno al pomeriggio un ricognitore in tutti gli obiettivi da me colpiti oggi (per sapere quanti danni ho fatto con precisione, ma comincio a sospettare che siano sufficienti le informazioni riportate dagli aerei che hanno condotto l'attacco), e TUTTI quelli colpiti nei giorni scorsi per sapere quanto velocemente stanno venendo riparati, così da sapere quando tornare ad attaccarli; poi aggiungiamo ovviamente i ricognitori da mandare a cercare nuovi obiettivi sensibili. ma così si tratta di decine di missioni da impostare una per una!! missioni tutte uguali, tutte alla stessa alla altitudine (vado di 30mila piedi?) e tutte con un solo aereo, che scelgo quasi a caso (a parte considerazioni sul morale, l'unico criterio che seguo è quello di mandare negli obiettivi interni, quindi più rischiosi, gli aerei più veloci come lo ju-88 e il bf-110, e pilotati dai più esperti piloti) è un festival dei click solo per la ricognizione, mi ci devo abituare? se si potesse ordinare alla ia quali obiettivi tenere sott'occhio per pianificare la ricognizione...
Ti parlo della mia esperienza a BtR, tu tirane fuori dati utili (se ce ne sono): la ricognizione è, purtroppo, il festival del click . Se vuoi avere informazioni abbastanza attendibili non puoi che mandare uno o addirittura più di un ricognitore su certi obbiettivi. Nel bombardamento diurno è sicuramente utile il report dei bombardieri stessi, ma spesso ci sono le nubi e di notte non se ne parla. Personalmente io utilizzo i miei ricognitori sempre alla massima quota e senza scorta. Purtroppo il gioco non prevede l'utilizzo di sezioni di scorta, o tutto o niente, quindi se ritieni di dotarlo di scorta, un ricognitore USA che parta dall'Inghilterra dovrà essere necessariamente scortato da 24 caccia se inglesi o addirittura 48 se americani, vabbè che gli Alleati hanno risorse enormi, ma c'è un limite a tutto. Nel caso dei tedeschi forse potrebbe esserti utile usare le Stab. Ciò detto per risparmiare aerei puoi utilizzare un singolo ricognitore per visitare fino a 5 obbiettivi. Il primo è la destinazione principale della missione, i quattro successivi sono vicini e compatibili con le limitate possibilità dell'AI di seguire le tue indicazioni, utilizzi i quattro way point del ritorno e il gioco è fatto. In ogni caso la ricognizione è fondamentale sia perché ti dovrebbe assicurare un maggior danno nel raid successivo -purché effettuato entro due giorni- sia perché altrimenti non avresti modo di conoscere i danni causati da bombardamenti notturni, che per il giocatore alleato rappresentano gran parte dei raid quotidiani.
Io i ricognitori li invio sempre senza scorta. @Mappo: perché viva la Turgovia? (forse te l'ho anche già chiesto)
Perché la mia famiglia, da parte di madre è originaria della Turgovia, mio nonno, Max Vetter, lasciò Marwil, una frazione di Affeltrangen, negli anni '30 del secolo scorso e assieme ad altri tecnici svizzeri andò ad aprire sul Lago d'Orta, in provincia di Novara una fabbrica che produceva macchinari per la lavorazione del cuoio, la Rapp (da Rapperswil città del Cantone S.Gallo dove era la casa madre). Mio nonno si trovò così bene che decise di restare in Italia anche dopo la pensione, poi la mia futura madre conobbe il mio futuro padre in vacanza a Rimini e così sono arrivato io che ho conservato assieme a quella italiana anche la cittadinanza svizzera. Da parte di padre invece sono di origine casentinese, in provincia d'Arezzo.
un altro problema della ricognizione ordinata dal computer: sceglie qualsiasi modello d'aereo, anche quelli a bassa quota di tangenza (do17 e bf110), che volando a 20mila o poco più piedi vengono con facilità abbattuti appena si avventurano oltre la costa inglese mi sembra fenomenale invece lo ju-86p, può volare tranquillamente più in alto di hurris e spits, svolge la sua missione in tranquillità, peccato averne col contagocce
Personalmente non affido nulla al computer e meno che mai la ricognizione e per la quota metto sempre tutto alla massima quota: preferisco fotografare le nubi sotto di me che perdere un aereo. In ogni caso nel '44 le quote operative non sono disprezzabili andando dai 38.000 dei Mustang ai 40900 dei Lighting. Riguardo al Ju-86P mi risulta che in almeno un caso uno Spitfire V opportunamente modificato riuscì a buttarne giù uno pur volante alla massima quota.
