skip bombing

Discussione in 'War in the Pacific' iniziata da gregory, 14 Giugno 2008.

  1. gregory

    gregory

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    Che tipo di missione particolare è tradotto in italiano "skip bombing" ?
    Grazie.
    gregory
     
  2. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Lo skip bombing è una tecnica di bombardamento inventata dagli americani nel 1943 per attaccare le navi giapponesi.
    Ad utilizzarla erano soprattutto gli equipaggi dei bombardieri medi (tipo B-25, B-26 o A-20), ma, a volte anche dei grossi e lenti B-17.
    In pratica si svolgeva così. La formazione di bombardieri alleati si avvicinava alle navi nipponiche a bassissima quota (60-80 metri), normalmente scortata da forti formazioni di cacciabombardieri che volavano anche loro alla stessa quota e che vomitavano sulle navi nemiche un forte volume di fuoco. A questo scopo erano i più adatti i Beaufighter, i P-38 e i P-47. Con l'andare del tempo vennero modificati anche alcuni bombardieri medi, come il B-25, al quale venne tolta la torretta anteriore e, al suo posto, inserito un muso fisso dal quale spuntavano 2 o 3 cannoncini da 30mm.
    Una volta giunti alla distanza di circa 20-40 metri dal bersaglio, i bombardieri sganciavano le bombe (generalmente ne portavano poche a questo scopo, 3 o 4 al massimo, ma a volte anche una sola). Le bombe erano dotate di una spoletta a tempo che le faceva detonare con un ritardo regolato tra 1 e 5 secondi a dipendenza del tipo di missione e dalla scelta dell'equipaggio. Volando cosi basse, le bombe rimbalzavano sulla superficie del mare e proseguivano la loro traiettoria verso il bersaglio, mentre il bombardiere che le aveva sganciate filava via a tutto gas, esponendosi pericolosamente al fuoco contraereo delle navi attaccate.
    Le bombe, una volta rimbalzate anche più volte, finivano contro il bersaglio in svariati modi. Da quello più classico, ovvero schiantandosi direttamente contro la nave, immergendosi pochi metri prima e finendo la sua corsa appena sotto lo scafo, oppure rimbalzando e sorvolando le sovrastrutture. In ogni caso la spoletta a tempo faceva detonare la bomba che, in ognuno dei tre casi, infliggeva danni devastanti alle navi nemiche.
    Era una tecnica pericolosa ma efficace, che veniva utilizzata soprattutto contro il naviglio mercantile giapponese ma, a volte, anche contro le navi da guerra.
    Ad essere precisi non è che fu proprio inventata dagli americani. Sostanzialmente il suo promotore, il generale George Kenney, comandante della 5. Air Force americana che operava nell'area del Pacifico sud-occidentale (per intenderci quella che includeva la Nuova Guinea, le Salomone e la Nuova Britannia, con Rabaul), prese spunto dalle bombe inventate da Wallis per i Lancaster del 617. Squadron di Guy Gibson, i famosi Dam Buster. La differenza era che le bombe per i Dam Buster erano delle vere e proprie bouncing bombs, ovvero quelle che rotolando, rimbalzavano sull'acqua, mentre quelle utilizzate dalla 5. Air Force erano delle bombe normalissime, di 500 o 1000 libre, dotate solamente di una spoletta a tempo.
     
  3. Sottocutaneo

    Sottocutaneo

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    va bene, ma nel gioco a che serve lo skip bombing?
     
  4. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Dovrebbe aumentare considerevolmente i danni inflitti alle navi.
     

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