Battaglia del 18/09/15 Mappa: Pètite Ville Forze in campo: Francesi: Divisione Jerome Bonaparte (CiC Mitra) - brigata Bauduin (Berthier) 2766 uomini - brigata Soye (Mitra) 3530 uomini - batteria da 8 cannoni (Mitra) TOTALE 6546 uomini + 8 cannoniAlleati: Divisione von Kruse (CiC Biondo) - brigata Nassau (Biondo) 2851 uominiDivisione Cole (Sargon) - brigata Lambert 1149 uomini (Sargon) - brigata Best 2610 uomini (Sargon) - due batterie da 6 cannoni ciascuna (Sargon) TOTALE 6610 uomini + 12 cannoni Probabilmente Wellington avrà alzato un po' troppo il gomito durante qualche ricevimento a Bruxelles. Sta di fatto che vengo investito (credo in senso letterale) della carica di CiC delle forze alleate a difesa di uno sperduto paesino belga. Al mio fianco un veterano di mille battaglie (Sargon) a darmi supporto tattico e morale. Mi trovo proprio al centro della mappa, vicino al forte-obiettivo, senza avere la benché minima idea della direzione di arrivo del nemico. Così invio una staffetta a Sargon che si trova poco più a sud del villaggio ordinandogli di portare le sue truppe a presidiare il villaggio tenendo un paio di battaglioni della brigata Best a difesa del forte a est del centro abitato. Io sposterò una parte della mia brigata dentro al forte-obiettivo tenendo un battaglione in un campo di grano adiacente al lato ovest del forte stesso. Sargon sistema anche una delle due batterie un centinaio di metri indietro rispetto al mio battaglione nascosto nel campo. A questo punto io e Sargon iniziamo una danza infernale avanti e indietro, a destra e a sinistra per tentare di vedere una bandiera, un'uniforme, un cavallo francese. Sargon mi invia un corriere con una considerazione: Mitra deve aver messo in piedi una manovra molto complessa dato che il tempo passa e di lui e Berthier non si hanno notizie. Questo mi spinge a ragionare un po' più a fondo. Se il nemico fosse stato a sud ce lo saremmo trovato già addosso; nessun evidente ostacolo naturale e almeno tre-quattro strade che portano dritti a noi. Da ovest non credo possano essere partiti perchè comunque la visuale da quella parte è abbastanza sgombra e qualche movimento si sarebbe notato. Potrebbero essere partiti da est o da nord; in entrambe i casi non credo che arriveranno da est o nord-est perchè nel primo caso si troverebbero di fronte prima un forte e poi tutto il villaggio da attraversare mentre nel secondo dovrebbero passare attraverso della boscaglia e dei corsi d'acqua trovandosi in una pessima situazione appena sbucati fuori da quel groviglio. L'unica soluzione rimasta è che stiano marciando da nord-nordovest verso l'obiettivo e, per quel poco che lo conosco, che Mitra abbia mandato una seconda forza verso ovest per prenderci sul fianco. Invio questa mia sensazione a Sargon e successivamente gli ordino di spostare l'artiglieria a ovest del forte e una brigata a nord di esso. E qui iniziano una serie di equivoci che porteranno alla nostra (forse comunque inevitabile?) sconfitta. Sargon mi comunica che l'artiglieria è già stata spostata a ovest dell'obiettivo (intendendo probabilmente quella che aveva piazzato lì in precedenza). Io inizialmente capisco che ha già dato "l'ordine" di spostare anche la seconda poi, quando vedo che in realtà non si muove niente penso che in fondo avrà avuto i suoi buoni motivi per tenerla nei pressi del villaggio. Anche per quel che riguarda la brigata da spostare ammetto di non essere stato un granchè preciso; Sargon sistema i due battaglioni della brigata Lambert a nord del forte a est, probabilmente perchè ha interpretato quella come una delle direttrici d'attacco francese che prospettavo nel mio messaggio di poco prima. Insomma, un gran casino! Quando di lì a poco arriva Mitra mi rendo conto che la nostra battaglia non potrà che essere tutta in salita. Siamo completamente fuori posizione! Richiamo Sargon verso il forte con una brigata mentre avanzo il mio battaglione verso i francesi con l'idea di guadagnare un po' di tempo e tentare di lasciare aperto un corridoio dietro a me per far passare la seconda delle brigate di Sargon. Quest'ultima dovrebbe andare a contrastare Berthier che appena arrivato da ovest travolge con una carica il mio povero battaglione di Nassauiani. Ora tutta la nostra difesa è nelle mani di Sargon che si batte come un leone e tiene alto almeno il nostro onore ma i francesi oggi hanno veramente un diavolo per capello (colpa della lunga marcia a cui sono stati sottoposti?). Le perdite a fine partita ammontano a circa 3000 per i francesi contro le 3300 per gli alleati. Non sono riusciti a cacciarci dal forte, dove hanno resistito fino alla fine i miei due battaglioni lasciati lì a presidiare, ma hanno ottenuto comunque il controllo dell'obiettivo per la quantità impressionante di uomini che sono riusciti a portare nelle sue vicinanze. Per quanto mi riguarda sono comunque contento di aver provato l'ebbrezza del CiC anche se ovviamente ne devo ancora annusare di fumo di polvere da sparo; e ancora una volta sottolineo l'importanza della comunicazione (lo sottolineo più che altro per me stesso, chissà che a forza di sottolineare non mi entri in testa). Ciao!
Bell'AAR Biondo; già il fatto di aver indovinato la probabile direzione è una gran cosa, che le cose vadano storte per comunicazione, fraintendimenti, punti di vista è il bello del gioco, dimostra quanto fosse difficile coordinare una forza con il comando e controllo del XVIII secolo.
Questo è uno dei punti che mi ha sempre affascinato del gioco. Riesce a farti comprendere il perchè di certe manovre azzardate o di generali che portano a spasso le proprie truppe senza riuscire a capire dove portarle di preciso (tipo d'Erlon tra Quatre Bras e Ligny), errori o situazioni che uno pensa incredibili. Poi nel gioco conta anche, come nella realtà, la psicologia. Ci sarà il generale più guardingo, quello che si butta a capofitto nella battaglia, quello che comunque aspetta rinforzi; credo sarà una bella sfida per il CiC, quando faremo battaglie più corpose, scegliere i generali di divisione o di brigata per portare a termine determinati compiti. Tornando alla partita di venerdì ho visto dal tuo video che anche Berthier a un certo punto stava prendendo un itinerario diverso rispetto a quello che avevi in mente e lui successivamente ha proposto di mettere a disposizione un tool per poter disegnare sulla mappa; Penso sia una buona idea, specialmente quando si gioca in multi, ma quello che volevo chiedere è più una curiosità: succedeva anche nella realtà che durante una battaglia un comandante mandasse una mappa o anche solo uno schizzo con la disposizione desiderata oppure veniva istruito il corriere per indicare il punto una volta arrivato a destinazione sulle mappe del sottoposto?
Le mappe erano cose rare già in originale, ad esempio la mappa usata a Waterloo dai Francesi risaliva a più di 20 anni prima e c'erano anche piccoli errori; Napoleone aveva la sua sezione cartografica nel suo convoglio personale, probabilmente anche i subordinati avevano delle versioni di mappa della zona di operazione, ma non essendoci metodi di copia rapida gli ordini erano puramente testuali, quindi bisognava essere chiari e sperare che il testo non venisse frainteso.
In questa battaglia ho avuto pesanti responsabilita' sull'esito finale. Non ero per niente pronto all'attacco. Stavo sorseggiando il te con gli aiutanti di campo quando sono spuntate le prime bandiere francesi. Ho anche mal interpretato i tuoi ordini Biondo. In effetti non e' facile far disporre le truppe dei subalterni umani come le vorresti tu. Ogni volta che mi capita di essere il CiC la disposizione delle mie truppe non e' mai come la vorrei. Ma e' il bello della diretta.
Che tu potessi aver interpretato male degli ordini ci poteva stare. Come dicevo prima, anche a Berthier è capitato ma Mitra, da buon CiC, lo ha subito riportato sulla retta via. Quello che è preso a me, invece, credo sia stato una specie di timore reverenziale, una sindrome da parroco di campagna che deve andare a dire al Papa come si dice messa. La lezione per me dunque è: se devi comandare, comanda. E poi vada come deve andare.
