Quando nacque la figura del tiratore scelto con fucile di precisione? Nell'antichità/medioevo esistevano figure similari, con l'obiettivo magari di colpire il generale nemico nel mezzo della battaglia?
Io so che nella Guerra d'Indipendenza Americana alcuni rivoltosi erano addestrati a tirare sugli ufficiali Inglesi per far rimanere senza guida la formazione nemica. Sinceramente non conosco esempi precedenti, le armi antiche non erano precise. Forse i Frombolieri delle Baleari? Si diceva riuscissero a colpire una moneta da 20 piedi, magari potevano tentare di colpire gli ufficiali nemici.
Nel Giappone medievale c'erano frecce appositamente costruite per uccidere i generali e le potevano tirare solo i nobili, che se colpivano venivano accredirati di grandi onori. Non tutti i nobili potevano disporre di quelle frecce, quindi direi che in quel caso si conportavano come snipers.
Ma già i tirailleurs o i Jager dell'epoca napoleonica avevano qualcosa del tiratore scelto... Nell'antichità/medioevo no, a meno di fare paragoni assurdi.
Gli schermagliatori (fanteria leggera) esistono dall'antichità, schermagliatori che potessero, non occasionalmente, colpire ufficiali e personaggi particolari iniziano ad affermarsi nel XVIII secolo con la comparsa di armi da fuoco in grado di garantire la necessaria precisione: ossia fucili rigati ad avancarica (ma si usarono spesso a tale scopo anche moschetti ad anima liscia). Nel '700 era, inoltre, ancora diffusa l'idea che sparare a qualcuno in particolare (invece di sparare nel mucchio) fosse poco onorevole, non a caso la fanteria leggera era spesso composta da irregolari (panduri, croati, Freikorps vari). Ma anche in questo caso l'efficacia non era assicurata... si veda il famoso episodio di Federico il Grande ed il Panduro! Federico, noto per non avere una grande opinione della fanteria leggera, oltre a "fare brutto" al panduro, che si è scoperto il capo con aria colpevole ed è rimasto in atteggiamento di omaggio fantozziano finché non è passato il corteo del Re e della sua scorta, è anche famoso per aver cazziato un suo Jäger, colpevole di attendere prono nell'erba alta il passaggio di qualche nemico, urlandogli: "Alzati in piedi e combatti da prussiano!" In epoca napoleonica la fanteria leggera ha incominciato veramente a farla da padrona, diventando una componente essenziale degli eserciti (be', diciamo di molti eserciti) e non un gruppo di tizi strani che combatteva solo nelle zone in cui la fanteria di linea non poteva metter piede (boschi, villaggi ecc.). Oltre al ruolo, sempre importante, di sparare nel mucchio, il fuoco mirato contro ufficiali e sottufficiali divenne sempre più diffuso: i francesi, che non usavano armi rigate, tipicamente si avvicinavano a distanze bassissime, contando sulla scarsa manovrabilità e reattività delle unità avversarie in ordine chiuso. Britannici e tedeschi contavano, invece, sull'abilità individuale nel tiro a distanza con armi rigate di qualità superiore. Questo derivava anche dal fatto che i francesi, per primi, hanno iniziato a sfocare i contorni tra fanteria leggera e di linea andando verso quello che si potrebbe definire il "fante universale", tendenza poi divenuta comune a quasi tutti gli eserciti, anche grazie all'evoluzione negli armamenti, ma questa è un'altra storia...
