(vediamo di fare le cose fatte bene ) Dati di partenza: dopo la predicazione di Maometto gli arabi, esaltati dalla loro nuova religione, in poco tempo unificano la penisola (632) e poi, a partire dal 634, nel giro di qualche decina d'anni, conquistano territori sterminati, dalla Spagna all'Asia Centrale. Poco prima (627) era terminato il secolare contrasto tra Persiani e Romani d'oriente con la vittoria decisiva dei secondi a Ninive. Ipotesi: Maometto, per un qualsiasi motivo (che diamine, si moriva come niente a quel tempo ) muore prima di poter iniziare la sua predicazione, e quindi: a) niente unificazione religiosa araba sotto il segno dell'Islam; b) impero bizantino non rischia la perdita di province ricchissime come Egitto, Siria e Mesopotamia; c) niente più guerre in area mediorientale per un bel pezzo (per lo meno di una certa entità) Domanda: Senza la violenza dell'espansione araba a sottrargli così presto le province che i persiani gli avevano appena reso, che ruolo avrebbe giocato un impero bizantino economicamente molto più florido nel medioevo? E che reazioni ci sarebbero state negli altri stati occidentali? PS. per le mie argomentazioni mi baserò principalmente su "Maometto e Carlo Magno" di Pirenne H.
Gli islamici furono importanti per almeno 2 motivi: -protessero,assieme ai bizantini, l'immenso patrimonio tecnico scientifico artistico dei greci antichi dal furore religioso della chiesa cattolica dei primi secoli;la chiesa dei primissimi secoli mise al bando parecchi libri considerati pagani o dannosi per la fede ,l'islam, almeno inizialmente ,non aveva nulla contro i testi dei greci antichi, anzi protesse ed incoraggiò lo studio dei classici greci,e dunque se il cattolicesimo fosse rimasto di casa in nordafrica e in Arabia sicuramente lo sviluppo tecnico scientifico dell'occidente sarebbe andato a rilento. - le spezie,dirette dall'estremo oriente all'occidente, transitavano sui territori dell'islam,dunque erano questi ultimi a deciderne il prezzo,e questa importazione si traduceva in una fuoriuscita di metalli preziosi dall'Europa verso l'oriente;le crociate furono fatte per questo motivo economico -commerciale,ma tutti sappiamo che si conclusero con un fallimento.Nel controllo dei traffici delle spezie agli arabi subentrarono poi i turchi ma per l'occidente cambiò poco o nulla,bisognava trovare una nuova via marittima per raggiungere le indie(e le spezie) in modo da bypassare economicamente il blocco islamico.I primi a muoversi furono i Portoghesi,nel 1467 l'ammiraglio Bartolomeo Diaz doppiò il capo di buona speranza,e poi con Cristoforo Colombo tutti sappiamo come andò a finire la storia.....i traffici da oriente a occidente si contrassero,in america latina(Cile) fu scoperto un tipo di pepe(la spezia più preziosa)che rimpiazzò il pepe asiatico,Vasco de Gama raggiunse poi l'India,ormai il monopolio delle spezie che garantivano introiti commerciali enormi diventò appannagio degli europei.....per rispondere alle tue ultime domande la presenza dell'Islam spronò gli europei ad esplorare nuove vie marittime...senza questa rivalità l'America non sarebbe mai stata scoperta con tutto ciò di buono o cattivo che ne è conseguito;se ci fosse stata una continuità fra mondo classico(bizantino) e medioevo senza frattura islamica come ipotizzi tu, oggi l'America sarebbe ancora sconosciuta...
La presenza di un Impero Romano d'oriente che spadroneggia incontrastato nel mediterraneo orientale quanto sarebbe durata? Non penso che agli arabi sia bastata la spinta religiosa per allargare il proprio dominio dalla penisola arabica al resto del medio oriente. Ci deve essere stato qualche altro fattore a dare loro la forza di espandersi cacciando i Bizantini. Questo fattore mi sfugge. In questo momento sto leggendo un testo sulla storia delle epidemie e questo mi disorienta spingnedomi a identificare il fattore con qualche epidemia. Questo dovrebbe essere errato, visto che arabi e bizantini erano già a contatto diretto.
Dite che l'impero bizantino, avendo messo a tacere i persiani (ma per quanto?) e grazie alle ricchezze provenienti da regioni come Mesopotamia ed Egitto e al monopolio delle spezie, avrebbe provato una nuova espansione ai danni dell'Occidente?
Agente di Bisanzio H. Turtledove ha utilizzato questo what if per scrivere "agente di Bisanzio" ( Fanucci editore) in cui Maometto si converte alla fede cristiana e diventa un santo... con conseguente mancata espansione araba. In oriente si narra della presenza dell'Impero persiano in contrasto con Bisanzio e con una religione basata sull'adorazione del sole... Inoltre sono i persiani, a contatto con i cinesi, a fare proprie alcune scoperte scientifiche come la carta (stampa) e la polvere da sparo...
quindi un minore sviluppo scientifico con addirittura retrocessione in alcuni settori (immagino ad esempio che si sarebbe persa molta filosofia) e qui parliamo di una non scoperta dell'america... credo che in un modo o nell'altro sarebbe stata scoperta comunque, in fondo niente ci impedisce di pensare che prima o poi qualcuno avrebbe tentato l'impresa, una volta arrivati alla conclusione che la terra non è piatta... gli arabi furono enormemente aiutati dai dissidi tra i cristiani di costantinopoli e quelli siriaci (monofisiti)ed egizi (copti). Dobbiamo inoltre considerare che l'impero bizantino usciva come vincitore esausto da un secolare conflitto che ne aveva momentaneamente prosciugato le risorse, ma ripeto momentaneamente, in breve si sarebbe rimesso in piedi senza l'Islam. Inoltre, nel caso dell'egitto, si assistette addirittura al cambio di bandiera di numerose milizie arabe poste dai bizantini a guardia della provincia... quanto alla spinta religiosa, non era veramente cosa da sottovalutare... anche se fu ampliata dal fatto che gli arabi proveniendo da una terra desertica vedevano nelle ricche province romane un ghiottissimo boccone... questa è la tesi sostenuta dal Pirenne, che vede in Eraclio una sorta di possibile nuovo Giustiniano in questa eventualità
Prima di tutto: bravo per aver proposto con tutti i crismi un WI interessante, se proprio vogliamo possiamo far morire Maometto prima dell'inizio della predicazione causa assalto di briganti dato che era commerciante e aveva alcune carovane. Premesso questo e premesso che conosco poco l'epoca di cui discutiamo, trovo molto interessante l'intervento di woland. La domanda da porci potrebbe essere: l'arabia aveva realmente un vuoto di potere o all'orizzonte si affacciava un qualche potentato in grado comunque di unificare le diverse tribù? La paersia avrebbe avuto la forza di costruire un'impero del tipo di quello maomettiano? Se sì, i bizantini sarebbero durati più a lungo ma non poi molto, e forse avrebbero mantenuto più a lungo la presenza in italia, magari arrivando a far scoppiare una guerra di religione tra Ortodossi e Cattoloici. Contro i bizantini però c'è da dire che in pochi anni dal 634 al 641 hanno perso quasi la metà dei territori, segno che erano deboli loro piuttosto che forti gli altri. L'epoca d'oro è circa 300 anni più tardi, quando se non ci fosse stato maometto probabilmente qualcun altro in grado di limitare l'espansione bizantina ci sarebbe stato ugualmente
La necessità di una nuova via per le indie ci sarebbe stata comunque, al posto del monopolio arabo vi sarebbe stato quello bizantino e/o persiano.
Che la terra non fosse piatta lo si sapeva già da tempo visto che il greco Eratostene ne aveva misurato il diametro,mancava solo il coraggio di scoprirlo empiricamente.Per quanto riguarda l'Islam bisogna aggiungere che loro stessi contribuirono all'ampiamento delle conscenze scientifiche (l'algebra l'hanno inventata loro,lo zero anche,l'astrolabio idem ..e moltro altro ancora)..per l'esplorazione marittima fu appunto la ricerca dell'oro(o delle spezie visto che nel medioevo il pepe veniva chiamato oro nero per la sua rarità e il suo valore) a spingere l'occidente fuori dai suoi confini,visto che come ho già detto in precedenza le spezie transitavano per il medio oriente e venivano pagate a peso d'oro,fu la combiazione di questi due fattori a stimolare gli Europei a cercare nuove vie per mare..i Potoghesi nel 1471 erano già presenti sulle coste dell' Africa occidentale (odierno Ghana)con delle fortificazioni,regione che chiamarono poi costa d'oro per via dei giacimenti auriferi....
più o meno l'idea era quella L'Arabia era in uno stato di pressochè anarchia da ben prima dell'impero romano (se si fa eccezione per il regno di Saba e qualche potentato qua e là, essa era composta da numerose tribù nomadi di beduini continuamente in guerra tra di loro per il possesso delle oasi, che difficilmente si sarebbero unite se non avessero avuto come collante una religione unica...) Quanto alla Persia, dopo aver perso in un colpo solo tutte le conquiste fatte e anche la sua parte più ricca (il resto era costituito perlopiù da zone montagnose e/o desertiche), era in una crisi molto profonda, infatti nel 650 era già completamente annessa e sottomessa all'impero arabo, mentre l'impero bizantino continuava la sua lotta (che sarebbe durata ancora molto) sulla questione della rapida perdita dei territori, come ho già accennato sopra, si può far risalire il problema ai problemi interni alla cristianità (dissidi tra ortodossi e monofisiti-copti) e al fatto che l'impero era duramente provato dall'ultima guerra (quando i musulmani gli si sono riversati contro erano passati poco più di 6 anni dalla fine della guerra con i persiani. Inoltre la minaccia araba colse l'impero completamente impreparato, dato che fin dai tempi della conquista romana non erano mai venute minacce per l'impero da quella regione, e di conseguenza non c'erano veramente truppe in grado di opporsi sul momento: e questo si può rintracciare nel fatto che il primo vero scontro tra un esercito bizantino e arabo si ha in Siria, anche se adesso mi sfugge il luogo preciso...
Bhà,non riesco a immaginare chi potesse minacciare Bisanzio,con l'impero persiano sconfitto...i suoi territori orientali erano al sicuro,e potea concentrarsi a difendere quelli occidentali...l'impero avrebbe ripreso stabilità nel tempo...forse alla lunga avrebbe perso l'Italia,ma credo che fino all'arrivo dei mongoli o dei turchi(se arrivavano),bhè,nessuno poteva minacciarla...
Secondo me, con un fronte orientale tranquillo i bizantini sarebbero stati in grado di riaffermare la loro presenza non solo in Italia, ma anche in Spagna. Quanto al regno dei Franchi, secondo voi questa nuova situazione (i bizantini tengono saldamente l'Italia) avrebbe portato comunque all'inconoramento di Carlo Magno a imperatore oppure no?
Non credo,il papa non aveva più bisogno dei franchi che lo proteggevano, visto che c'era bisanzio...magari non ci sarebbe neanche stato lo scisma...
mmm ma non ci sarebbero stati seri rischi di una guerra franco-bizantina a questo punto? Ad esempio mettiamo che il papa sotto i bizantini egemoni deve sottostare suo malgrado al patriarca di Costantinopoli, e quindi per uscire da questa situazione invoca di nuovo l'aiuto franco... possibile?:humm:
Possibile,anche se poteva essere benissimo che il papa romana mantenesse la propria superiorità...se ci fosse stata queste prevaricazione,bhè,è possibile che avrebbe chiesto aiuto ai franchi,ma anche qui:sarebbero riusciti a competere con i bizantini?oppure i bizantini,non potevano,con le spalle coperte,continuare la loro riconquista del vecchio impero?certo è,secondo me,che sarebbe stato messo in serie difficolta dall'arrivo degli ungari ,dei mongoli,dei tartari ecc ecc...
ma non aveva forse già resistito ai loro attacchi? Se non sbaglio è stato proprio l'impero d'oriente a sopravvivere alle invasioni barbariche!!:contratto:
Bhè si,ma con difficoltà,avrebbe dovuto smettere ogni offensiva e rimettersi sulla difensiva...i barbari se ne starebbero stati buoni visto che anche loro erano minacciati...poi sicuramente avrebbe sofferto molto con i mongoli e i tartari dopo,se non con i turchi(che non sarebbero stati mussulmani,quindi non so quanto questo possa poter influire)...
giusto! Senza la presenza di un impero islamico, perchè mai tutti quei popoli non sarebbero dovuti essere cristianizzati da dei volenterosi missionari (all'epoca molto attivi in germania e isole britanniche)? Forse bisognerebbe riconsiderare una eventuale conversione dell'asia centrale al cristianesimo, con conseguente fratellanza con i romani d'oriente... oppure no? (escludo cmq i mongoli e i tartari, i popoli nomadi si prestavano male a questo tipo di conversioni almeno finchè non si stabilivano definitivamente in un posto...)