Cari amici, vorrei cominciare a condividere qui alcune riflessioni su WitP. Personalmente lo considero uno dei migliori giochi in circolazione, anzi, decisamente il miglior wargame strategico in circolazione. Da qualche tempo però è in corso un acceso dibattito sul sito della Matrix relativo alla “storicità” dei risultati delle battaglie, specialmente aeronavali. Molti lamentano: a) un eccessivo livello di perdite; b) un eccessivo squilibrio delle forze aeronavali, a vantaggio dei Giapponesi fino alla metà del 1942, e degli Americani dopo. Sul punto a) non saprei. Sul punto b) a puro livello di impressione mi sentirei quasi di dare ragione ai diversi post. Giocando con gli Americani sono stato sistematicamente massacrato negli scontri aeronavali nei periodi più o meno corrispondenti alle battaglie dei Mar dei Coralli e delle isole Midway. Una vittoria americana come quella storica delle Midway mi pare quasi impensabile nel gioco. Che ne pensate? C’è qualche esperto militare (di quelli che vanno in bestia quando vedono che un gioco sovrastima il coefficiente di penetrazione di un proiettile di tank che colpisce con angolazione di 30° ) attivo nel forum?
Premetto che non sono un "esperto militare". Premetto anche che non sono uno di quei (purtoppo molti) fanatici sul forum che vorrebbero il realismo assoluto in WITP, anche a scapito della giocabilità). Pur con dei limiti (ma quale gioco non ne ha?) resta un wargame molto avvincente. Per quanto riguarda il punto a), le critiche che vengono mosse al modello sono essenzialmente queste: Scontri aerei sanguinosi: per stessa ammissione degli sviluppatori, il modello del combattimento aereo funziona abbastanza bene per scontri piccoli e poco numerosi, mentre offre risultati assolutamente irrealistici e sanguinosi in scontri con tanti aerei coinvolti. Non esistono - almeno per ora - soluzioni valide, riscrivere il modello da zero richiederebbe troppo tempo e risorse che la Matrix non puo' permettersi di impiegare in un gioco uscito nel 2004. Se i giocatori non spingono il modello all'estremo, ad esempio limitando la concentrazioni di squadroni negli areoporti, il gioco dà risultati abbastanza "normali". Purtroppo il gioco sembra favorire grandi concentrazioni di aerei, ma questo è un discorso a parte. Zero bonus: necessario per garantire ai giapponesi il predominio dei cieli nei primi mesi di guerra, è abbastanza contestato perchè rende gli Zero dei caccia micidiali. Anche qui è più da considerarsi come un qualcosa di necessario al fine del bilanciamento del gioco che un vero e proprio fattore "realistico". Uber cap: è l'aspetto più (a mio avviso giustamente) criticato. Il Cap, specie quello delle portaerei, è iper efficiente e ingaggia sempre i bombardieri nemici cosa che non sempre si verificava in realtà (vedi midway). Ci sarebbe altro da dire, come l'Uber corsair alleato o la super efficienza dei bombardieri quadrimotori alleati sul naviglio giapponese. Anche qui si tratta di limiti del modello del combattimento aereo. Il punto b) è strettamente connesso ad alcuni dei punti precedenti. CHe senso ha rischiare preziose portaerei alleate se tanto difficilmente i miei bombardieri penetreranno lo schermo difensivo del CAP giapponese? Il problema si ripete, a parti invertite e più avanti nel gioco, quando sono gli alleati ad essere in vantaggio. CHe senso ha, da un punto di vista giapu, rischiare di perdere 300 punti a portaerei per attaccare una TF americana indistruttibile? Tanto praticamente nessuno dei miei aerei passerà indenne lo schermo dei caccia alleati, non esistono "attacchi a sorpresa" o eventi simili, alla midway per intenderci. Nonostante i limiti suddetti, il gioco resta molto godibile e avrei qualche dubbio su un risultato scontato in favore dei giapponesi in uno scenario come il Mar dei Coralli dalla metà del 42 in poi. Per Midway, beh, tieni conto che se ripetessero quella battaglia all'infinito, 9 volte su 10 vincerebbero i giapponesi.
Beh, per non essere un esperto militare mi pare tu abbia inquadrato bene il problema, e mi pare che tu sostanzialmente condivida i rilievi a più riprese sollevati dai posts del sito Matrix. Ti confesso che la cosa mi dispiace un po', anche perchè l'annosa questione realismo / giocabilità non l'ho mai ben capita. Personalmente procedo dall'idea che il realismo aumenti la giocabilità, in quanto rende il gioco maggiormente "intuitivo" (ad esempio, consente di determinare la strategia di guerra partendo dalle mosse storiche, tentando via via possibili variazioni). Altro discorso è che qualsiasi gioco deve necessariamente accettare un determinato livello (più o meno accentuato) di "astrazione": ma credo sia sempre possibile fare astrazioni che portano a risultati realistici. Se poi il problema è quello di garantire un certo equilibrio nel gioco, mi pare che l'obiettivo possa essere centrato "disegnando" condizioni di vittoria particolarmente rigorose: ad esempio facendo "perdere" gli alleati quando la caduta della Germania è anche di un solo mese successiva a quella storica. E questa filosofia mi pare del resto seguita da WitP, che ad esempio penalizza fortemente l'uso di armi atomiche in misura superiore a quella storica. Comunque continuerò a giocare WitP, che secondo me resta insuperabile per il game design, ed esprimo il mio più convinto dissenso da alcuni posts che ho cominciato a leggere sul sito Matrix, con proposte di "boicottaggio" della Matrix e della 2by3. Si sa che al mondo i fanatici esistono sempre . Grazie per le tue interessanti puntualizzazioni.
Ma è proprio a causa del realismo storico che certi rilievi vengono mossi a WITP. Uno scontro tra 20 Corsair e 100 A2M5 Zeke con piloti espertissimi presenterebbe un loss ratio di 10:1 o superiore in favore dei Corsair. Sono in molti a ritenere che la cosa sia storicamente non accurata, i dati a disposizione parlano di loss ratio ben più bassi, anche considerando i combattimenti più sanguinosi. Il modello non sembra tenere in gran conto della disparità numerica e elementi simili. In sostanza, chi ha gli aerei migliori non solo vince, ma stravince. Nel primo periodo sono i giapponesi. Poi gli alleati. Non ci sono vie di mezzo. Eppure qualche P38 anche gli Oscar lo hanno abbattuto. Dati questi risultati "estremi", il comportamento dei giocatori risulta spesso antistorico. Sono d'accordo con la tua idea di inserire un numero maggiore di condizioni di vittoria e di favorire il realismo. Però attenzione, una ricerca esasperata di realismo può "costringere" i giocatori a giocare solo in un certo modo, e questo va contro la giocabilità. Tu consideri WITP realistico. Sul forum Matrix ci sono persone che non lo considerano affatto tale, perché il Giappone si può prendere per intero la Cina, conquistare l'India, produrre più caccia degli USA nel 42-43 ecc ecc.
Ma non credo di avere detto questo, anzi, proprio perché ho visto i vari posts della Matrix ho chiesto un parere su questo forum. Tu mi hai sostanzialmente confermato e ben argomentato la non realisticità di alcuni risultati di combattimento aereo, e personalmente non ho elementi per contestare le tue conclusioni. Dico solo che questa non realisticità personalmente mi dispiace, e che non capisco bene perché debba essere necessaria per ragioni di giocabilità, fermo restando che WitP mi pare un grande gioco e che continuerò a giocarlo ancora a lungo (fra l’altro, grazie a WitP ho imparato dove si trovano Guadalcanal e Port Moresby, e perché sono così importanti strategicamente). Tu ora aggiungi che il realismo storico non può esistere: perché (sostanzialmente) il gioco realistico costringerebbe a ripercorrere le azioni delle controparti storiche, e perché allora non ci avremmo a che fare con un gioco, ma con un libro di storia. Questa è una vecchia questione, che non riguarda tuttavia soltanto WitP, e sulla quale varrebbe quasi la pena aprire una diversa “thread”, magari sentendo anche diverse voci.
Chiarisco solo alcuni punti: I risultati irrealistici dei combattimenti aerei sono determinati non da esigenze di giocabilità ma da limiti di design del gioco. Se i giocatori "forzano" il modello il modello estremizza i risultati in maniera irrealistica. Io credo che un maggiore realismo nei risultati del combattimento andrebbe solo a vantaggio della giocabilità, ma è escluso che gli sviluppatori si mettano a riscrivere il modello del combattimento aereo ex novo, dato che il gioco è ormai uscito da 2 anni. In sostanza, ci teniamo quello che abbiamo e amen... Il problema è complesso e - come hai giustamente fatto notare - non si riesce a spiegare in poche righe. Non volevo dire che un gioco realistico deve per forza ripercorrere la storia. Facevo solo notare che il concetto di realismo è molto soggettivo (per alcuni anche Hearts of Iron è realistico, per me no.) e che un gioco come WITP, che vuole ripercorrere un periodo di tempo molto lungo, deve inevitabilmente piegarsi a dei compromessi, specialmente se inserisci condizioni di vittoria "astratte" e basate sui Vp Saluti
Io da diversi mesi ho installato la versione CHS di Anrew mappa estesa e per i combattimenti aerei il Nik-mode. Devo dire che mi trovo bene. La mappa è più precisa e le distanze sono calcolate in maniera migliore. La Conquista della Cina per i Japponesi non è per niente facile come invece succedeva con la versione vanilla e se uno gioca bene rende dura la vita dei Jap. Gli scontri aerei finalmente sono più equilibrati. Intendiamoci, durante i primi 6-8 mesi c'e' sempre la supremazia degli aerei Jappponesi, ma non vi sono perdite enormi come succedeva nella versione originale. La cap delle portaerei Jap non è più un muro impenetrabile per l'aviazione alleata. In uno scontro diretto durante il primo anno di guerra i Japponesi sono comunque superiori, ma anche gli alleati producono danni considerevoli se messi alle strette. Con questo non voglio dire che il gioco è stato stravolto in maniera radicale, mantiene sempre dei pregi e dei difetti, ma a mio avviso è diventato molto più giocabile è godibile da ambo le parti. Ciao
Mi fa piacere vedere "resuscitata" questa discussione. Mi pare che la tua opinione sul CHS coincida con quella di Invernomuto. Anch'io mi sono ripromesso di provarlo ma non lo ho ancora fatto (non sono ancora riuscito a terminare una campagna che ho in corso da più di un anno, e sto parlando di una campagna limitata al periodo maggio 1942 - settembre 1943). E qui si pone un altro problema: il CHS contiene solo lo scenario 1941-1945 o si possono provare anche scenari più limitati? Nel primo caso non riuscirò mai a finirlo, e lo giocherò (come ho sempre sostanzialmente fatto con WitP) non tanto per cercare di vincerlo, ma sostanzialmente per spirito di curiosità storica.
No, non c'è solo lo scenario 41-45, ci sono anche scenari brevi. !1942, 43 o ultimi periodi di guerra. Unico problema con la versione CHS è che vengono fatte variazioni a iosa. Non fai in tempo ad aclimatarti che ti viene fuori una relase nuova e un nuovo sistema d'uso di witp. Sarebbe stato meglio, almeno per come la vedo io, avere solo uno o al massimo due variazioni del gioco. Ciao