non solo, il principale motivo è che ENIGMA era (è) *impossibile* da decifrare da un umano senza l'aiuto dei cifrari e di un'ENIGMA. L'unico modo per decifrare i messaggi era procedere per *forza bruta*, ossia provare tutte le combinazioni, e questo era impossibile da fare in tempi "tattici". Di fatto gli inglesi riuscirono a decifrare ENIGMA solo perché Turing riuscì a costruire il primo "computer" della storia, che per l'appunto usò la *forza bruta* per decifrare ENIGMA. I cifrari di fatto aggiunsero poco, servirono soprattutto come "controprova" della bontà dei risultati di Turing. I tedeschi non potevano immaginare nemmeno dell'esistenza di una macchina del genere, ecco perché non si curarono di cambiarli.
sì ma il *metodo* era sempre lo stesso, ed è per questo motivo che senza conoscere i cifrari solo un computer può decifrare un messaggio cifrato da un'ENIGMA. i tedeschi non cambiarono mai metodo proprio perché credevano che cambiare cifrari e rulli delle macchine fosse sufficiente.
non è del tutto esatto, c'è stato un periodo, da gennaio a maggio del '40, in cui Enigma veniva decifrata manualmente. Veramente anche i tedeschi avevano attrezzature simili e l'impiegarono anche per leggere in chiaro l'equivalente enigma americano m-209
Guarda che enigma cambiò più e più volte durante la guerra, vennero aggiunti rotori e statori e modificati gli stessi, aggiunsero cifrature e ne sottrassero a seconda del tipo di comunicazioni, dell'arma, della distanza, del teatro operativo. Se non fosse stato per la fortuna (cercata o meno) di catturare intatti rotori e cifrari, col cavolo che enigma sarebbe stata forzata in breve tempo... L'esempio più lampante è l'incidente del Polares, che provvise agli inglesi una settimana di traffico enigma in chiaro col ritardo di un mese e si che avevano una bomba dedicata solo a quello. E ancora, l'incidente del Krebs, che ha permesso di leggere, praticamente in chiaro, le comunicazioni enigma della marina tedesca per tutto il mese di marzo. E nonostante gli incidenti più famosi della guerra riguardo la guerra della cifra, ossia quello del Munche e dell'u-110, Squalo (tritone), chiave enigma blindatissima introdotta il 5 ottobre '41 resistette più di un anno (!) ad ogni tentativo di forzatura. Fu solo in seguito all'incidente dell'U-559 che ebbero abbastanza materiale per forzare Squalo, la forza bruta delle bombe s'era rivelata inefficace... E si che a dicembre del '42 GC&CS e OP-20-G cooperavano in tutto e per tutto da mesi. Ovviamente il tutto quando altre trasmissioni Enigma venivano lette in chiaro senza alcun problema, tipo Giallo e Azzurro, ma si trattava di comunicazioni straordinarie (anche se alla lunga se ne abusava, cpecie con l'alleato italico) visto che il grosso delle informazioni passava per cavi teledonici e non via etere...
Interessante perchè la presa di Malta trovo che sia stata ampiamente sopravvalutata. Escluso la conquista di sorpresa la mattina stessa del 10 giugno, non credo che la sua importanza valesse lo sforzo necessario per prendere un'isola fortezza di quel tipo...
Almeno fino alla resa della Francia, ma mi pare anche per un po' dopo, Malta era praticamente indifesa. I Britannici convinti, come tutto il resto del mondo, che sarebbe stata il primo obbiettivo Italiano all'ingresso in guerra avevano rinunciato a difenderla. Tornarono sui loro passi quando si resero conto che non avevamo alcuna intenzione di occuparla e la utilizzarono come sappiamo.
La decifrazione di Enigma avvenne anche grazie al vizio di mandare messaggi lunghi e con un'intestazione uguale su diversi sistemi di cifratura. I messaggi lunghi e l'intestazione aiutavano la decrittazione del singolo codice e la rottura di uno, aiutava a rompere gli altri.
Si esatto, o si faceva subito o dopo diventava complicato. Malta è un'isola che si difende bene con poco. Sul questa vicenda nessuno cita un altro episodio a mio avviso molto più importante di Malta nel determinare gli esiti della guerra in Nord Africa: la Tunisia. Gli Italiani dopo la caduta della Francia avanzarono piu volte la richiesta di occuparla, ma i Tedeschi si opposerò sempre. L'occupazione della Tunisia, operazione priva di rischi, avrebbe strozzato in due il Mediterraneo, reso inutile Malta, garantito rotte sicure per il Nord Africa, protetto le retrovie delle armate in Africa. ps: non mi risulta che nel giugno del 1940 Malta fosse sguarnita, non aveva copertura aerea, ma le batterie costiere e la guarnigione, se non ricordo male c'era già qualcosa più che sufficiente a creare grossi mal di testa. pps: nessuno cita è riferito principalmente all'autore dell'articolo sui 10 punti e ai commenti successivi...
Concordo totalmente, l'Italia avrebbe dovuto organizzare uno sbarco anfibio contro una piccola isola facilmente difendibile senza nessun mezzo adeguato allo scopo, rischiando tantissimo. L'alternativa era organizzarsi con largo anticipo, investendo tempo e risorse nella preparazione/predisposizione di uomini e mezzi; e data la nota preparazione dell'Italia alla guerra, era una cosa praticamente impensabile...
State esagerando, ma di brutto, la volontà di combattere dei 4000 inglesi sull'isola, isolati, storditi da dunkerque, scarsi a munizioni e pochi mesi di riserve alimentari, con una manciata di vecchi cannoni costieri dispersi su una decina di fortini per 4/5 raggruppati intorno alla valletta.
Sulla questione si potrà dire sempre tutto ed il suo contrario in assenza di controprova; pensando alla volontà di combattere/subire perdite, ecc, ho scritto così tenendo bene a mente la baldanzosa avanzata italiana in Egitto nei giorni appena successivi all'entrata in guerra. Inoltre il filo conduttore della marina è stato sempre "prima non prenderle", evitare il più possibile lo scontro. Quanto sarebbe stata disponibile allo scopo?
siamo daccordo, ma gli inglesi temevano gli italiani, la RN se l'è data a gambe da Malta il giorno stesso della dichiarazione di guerra.
La RN all'inizio della guerra temeva gli italiani, e la RM temevano gli inglesi; il problema che in linea di massima loro erano nel torto e noi nella ragione. In ogni caso la RM conosceva abbastanza le proprie debolezze, quindi RN o no, non so quanto era disponibile alla cosa. In sostanza gli inglesi ci temevano perchè ci hanno sopravvalutati (almeno all'inizio), gli italiani erano consci dei propri limiti ed hanno iniziato la guerra senza poter invadere alcunchè. Quello che penso è che Malta si poteva prendere, ma sarebbe stata una vittoria di Pirro molto molto costosa, in mezzi e tempo, e l'Italia aveva risorse molto militate rispetto a quello che sognava di prendere.
Malta si poteva prendere l'indomani della dichiarazione di guerra con un attacco deciso e violento. Non so quanta volontà avessero gli Italiani di avventurarsi in un'impresa simile nel giugno del 1940. Sono certo invece che la guarnigione Inglese avrebbe venduto cara la pelle come tradizione... Malta dopo si poteva attaccare solo dall'aria. Che la RN si sia allontanata da Malta è una mossa logica e conseguenziale al mutare degli eventi. La RM e la RA erano sulla carta piuttosto ben messe, e gli Inglesi ancora non lo sapevano di che pasta erano i comandanti... La tunisia invece era li.... e in Libia c'erano forze più che sufficienti per occuparla in sicurezza. Si criticano spesso le decisioni strategiche degli italiani ma le cose non erano cominciate male, perchè la Tunisia era in cima alla lista degli obiettivi... era la prima mossa da fare con un rapporto costi benefici enorme. E i Tedeschi non erano d'accordo, mi domando perchè Mussolini dopo attacca la Grecia per fare un dispetto all'alleato e invece nel giugno del 1940 non li manda a cagare e invade la Tunisia...!! Bho!
Mussolini decide di invadere la Grecia allargando il conflitto, aumentando i nemici, sconvolgendo i delicati equilibri nei balcani e contro il parere dei Tedeschi, e degli Stati Maggiori Italiani avventurandosi in una campagna mal preparata e con forze inadeguate. E invece non decide di forzare subito la mano ai Tedeschi nel giugno del 1940 invadendo la Tunisia e mettendo a segno un colpo importantissimo per il controllo del Mediterraneo come voleva la RM. La Tunisia andava invasa subito il 10 giugno stesso e i Tedeschi dovevano apprenderlo dai giornali.
Concordo. Una delle cose che non ho mai capito del nostro breve conflitto contro la Francia è perché non si sia invasa la Tunisia invece di andarsi impegolare in un difficile attacco sulle Alpi. Non mi risulta che la Germania ci abbia imposto di non invadere la Tunisia entrando in guerra, semplicemente non ha accettato al nostra richiesta di averla dopo la resa della Francia, ma noi non avevamo sparato un colpo in Africa se l'avessimo occupata forse la richiesta sarebbe stata accettata.
Giorgerini è d'accordo sull'occupazione della Tunisia però avrei una domanda: il percorso per portare i rifornimenti al fronte non si sarebbe allungato enormemente quando era soprattutto questo il problema dei rifornimenti (al di là della loro scarsità globale)?