Io non cerco di trasformare criminali in eroi. So solo che durante la guerra si è tutti criminali, dopo la guerra il criminale è chi l'ha persa. Penso che dopo 60 anni (anzi, l'anno prossimo sono 70) si possa cominciare a vedere la Storia in modo più trasparente. Quindi dicendo gli atti eroici delle camicie nere e gli atti criminali (ma per loro si chiamano "azioni di guerra") dei partigiani.
Questo si chiama revisionismo non "vedere la storia in maniera trasparente"...chiamiamo le cose con il loro nome. Le stragi di Marzabotto, Boves, S. Giovanni e altre decine non le hanno fatte i partigiani Italiani. Le fosse Ardeatine non le hanno riempite i partigiani...La banda Cock non era formata da partigiani, La caserma del Martinetto a Torino non era diretta da partigiani, le centinaia di persone sparite negli anni 20 in tutta Italia non le hanno fatte sparire i Partigiani....i Campi di sterminio in trentino non li hanno isituiti i partigiani. I cattivi sono identificabili in maniera chiara inequivocabile. Pane al pane vino al vino...che poi si cerchi negli ultimi anni di nascondere e riabilitare ...è un altro discorso... Lascio fare....ognuno è libero di pensare quello che vuole...ma la verità è incontrovertibile e chiara...basta saperla affrontare.
noi ce l'abbiamo più lungo! questo deve essere chiaro i leghisti ce l'hanno più duro, ma non supera i 7 cm di lunghezza e i 4 di circonferenza.
Io naturalmente..."uomo basso tutto casso"! Sto parlando chiaro...senza peli sulla lingua...solo i revisionisti possono farlo? Sembra quasi che ci si vergogni a dire le cose come stanno. abbè...adesso Solctis mi seppellirà di cose e fatti che contraddicono la mia opinione, su Istria e Dalmazia, sui Titini Komunisti ...sulle sparizioni post guerra etc...etc.... Ma quello che dovevo dire l'ho detto...mi sono tolto un peso dalla coscienza e dallo stomaco. W la resistenza...W i partigiani...W il PCI!!! Un saluto festoso a tutti!
Zio Benny. Zio Benny. Zio Benny (sulla Dalmazia pre-dinarica, la Corsica, Malta e il Nizzardo ritengo che fossero italiane o perlomeno onestamente inglobabili). Non Zio Benny.....se volevano restare potevano farlo, le conseguenze della guerra non sono mai del singolo, secondo me. Zio Benny. Zio Benny. Zio Benny, ma avrei fatto lo stesso io, come peraltro te a parti e fronti inversi. Non ho mai fatto mistero di errori ed eccessi da pare dei repubblichini, solamente a sentirmi raccontare della virginale lotta partigiana mi viene da ridere (per non piangere); il problema è che c'è gente che è convinta che c'hanno 'liberato' i mitttttici partigiani (mentre stavano sulle montagne, piazzavano due bombette, scappavano ed aspettavano gli aiuti anglo-americani lasciando la gente a prendersi le rappresaglie italo-tedesche), ossia una sorta di arcangelo guerriero col fazzoletto rosso che combatteva i demoni 'nazifascisti'. Quello che mi da fastidio non è l'epilogo (oltreperchè chi aderiva all'RSI sapeva già di aver perso) quanto la sorta di sacralizzazione della figura di semplici uomini. Odio i miti, preferisco gli uomini, con tutti i difetti e i pregi del caso. Non frega nulla di vincere o perdere, frega solamente di farlo in modo decoroso e di aver di fronte un avversario leale. Inoltre vorrei sapere cosa intendi per 'voi'; mai detto di essere fascista? Non mi sembra. Nel 1922 ci fu una guerra civile? Ma quando mai; tensioni sociali su base politica ed economica, ma guerra civile non penso proprio. E' inutile che iniziamo a fare il conteggio di chi ha ammazzato più gente dell'altro; cosa veramente squallida ed insulsa, oltreperchè pure voi rossi siete ben forniti a numeri. Risposta ovvia: Massimo Morsello - 8 Settembre Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore, alle mie gambe di vent'anni così sicure dove andare Otto di settembre che mi hai spento la luce, ci hai frugato nei sogni, ci hai spezzato la croce Dieci soldati armati ci fecero fermare, ci indicarono coi fucili il percorso da fare E la guerra come un'onda ci soffiava sulla schiena, una fiamma di metallo ci faceva da corona, Voltando pagina la storia come un libro scritto male, ci lasciava la memoria e una Repubblica Sociale Dieci generali stanchi ci appuntarono sul petto medaglie di stoffa tra il nostro cuore e il colletto, E l'Italia era una barca e se ne andava alla deriva, e il futuro era in catene al legno marcio di una stiva Ci ridarono i nostri morti e i nostri pezzi di bandiera, stivali di cuoio duro e una camicia nera Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore, alle mie gambe di vent'anni che non sanno più scappare Otto di settembre in quelle canne di moschetto ci hai infilato la morte che ci arriva sul petto Dieci briganti sporchi che si credevano soldati, premono il grilletto sui nostri sorrisi sudati Tutta un'altra storia. Averle prese da chi? Di certo i reparti dell'R.S.I. non andavano ad arrendersi ai mittttici partigiani, ma a chi ha occupato l'Italia, ossia gli anglo-americani. Basta osservare come le attività partigiane si acquietavano quando i rifornimento degli amici d'oltreoceano scarseggiavano. Seriamente, non vorrei distruggervi un sogno però non siete stati di certo voi a 'liberare' l'Italia; sulla linea Gustav o quella Gotica non c'eravate voi a spingere, ma altra gent(aglia)e. L'unico errore fatto è stato quello di non aver trattato i possibili ribelli come Cugino Giuseppone (Stalin per gli amici); come al solito da buoni italiani sono stati troppo bonaccioni. Difficile fare ragionamenti sul passato e sul presente; sicuramente sarebbe potuta andare molto diversamente, non sapremo mai se meglio o peggio. Poi, scusa se lo dico, ma dagli eroi bombaroli che colpivano e scappavano non si accettano lezioni di criminalità od eroismo, specie se usavano onorare i marò o i soldati avversari tradendo la parola data e uccidendo gli 'amici' partigiani che non avevano fazzoletto rosso (ogni riferimento a Porzus è puramente casuale); davvero eroici, belin! L'alleanza sicuramente era sbagliata ed io stesso non ho mai fatto mistero per la mia chiara distanza sia dal nazoinalsocialismo che da quest'alleanza scellerata ma, e questo differenzia chi è un soldato da chi è un mercenario, una volta data una parola la si onora. Il tempo delle rivincite sicuramente è passato ma la storia si può benissimo fare coi se e coi forse; chi si sarebbe mai aspettato di vedere un Kosovo 'libero', eppure è così adesso, chissà... L'8 Settembre è la morte dell'Italia, da allora questo paese (perchè definire l'Italia Nazione adesso sarebbe un'esagerazione) non ha più una memoria, un'idea, un popolo o una fede, siamo tornati all'età dei principi italiani in continua balia dello straniero e delle proprie ambizioni. Si è visto benissimo come i rossi intendessero la pace e NO GRAZIE, con loro nessuna pace, specie perchè per loro pace vuol dire sottomissione. Mai indossato una camicia nera politica per evidenti motivi anagrafici ed anche ideologici. Rimando gli inviti a smetterla di vivere nel passato al mittente e faccio presente tutti i 25 Aprile da 63 anni fa fino a qui.....direi decisamente ancorati al presente ed assolutamente non nostalgici! Peccato che certi reperti non vogliano rientrare nelle teche da museo che gli appartengono, altrimenti ci sarebbe più spazio per le strade e nella società.
Gli anni non di guerra lasciamoli stare che non centrano. E poi a queste affermazioni si potrebbe controbattere con frasi del tipo "Però la Germania non ha buttato mai bombe atomiche" o "Però l'Italia non ha mai raso al suolo città intere come fatto con Dresda". Semplicemente perchè non potevano farlo, non è che non volevano farlo. Avrebbero potuto i partigiani fare massacri della popolazione italiana? No. Lo avrebbero fatto se si fossero trovati, in posizione militarmente dominante, contro una popolazione ostile che appoggiava forze a loro nemiche? Non possiamo dirlo. Però non mi va di considerare tutti i combattenti della RSI come dei semi-umani indegni di esistere, mentre i partigiani sono tutti dei Gesù montanari col fucile in spalla. Commettevano anche loro dei crimini, proporzionati alle loro forze e ai loro bisogni. Ho letto, sulle memorie di partigiani, di episodi in cui i semi-dei del CLN entravano in una malga (sapete cos'è?), razziavano quel che trovavano, e se per caso trovavano qualsiasi cosa riconducibile al fascismo (anche il trofeo di una gara di ballo con su il fascio littorio, vedere per credere il libro "La luna e i falò") si uccideva lo sventurato possessore dell'oggetto. Sono azioni di guerra, queste?
Libri di testo del 2011 Storia: Periodo trattato: 8 settembre 1943. I poveri alleati germanici, sempre così umani, a malincuore dovettero imbracciare le armi contro i perfidi soldati Italiani rivoltosi in alcune zone d'europa. A Cefalonia addirittura, ben una divisione di perfidi traditori osò ribellarsi (inconcepibilmente) al franco alleato teutonico che, continuamente aveva dato prova di fedeltà granitica e fratellanza, mettendo a disposizione, durante la grande manovra difensiva sul Don (dai disfattisti chiamata ritirata), i suoi mezzi, le sue provviste all'ingrato alleato Italico. Inavvertitamente le truppe germaniche si trovarono anche in suolo Italico, passando per caso, a doversi difendere dall'aggressione di migliaia di ribelli, terroristi italiani. Alcuni provenivano addirittura da città alcuni erano i soliti studenti no-global-Komunisti che si erano raggruppati per organizzare rave party sulle montagne del nord italia sfuggendo alle autorità fin troppo tolleranti. A Roma alcune truppe Italiane tentarono assurdamente di respingere l'esercito tedesco che aveva la sola intenzione di fare tappa in S. Pietro per ascoltare messa...ma si sa...quelle truppe ribelli erano Komuniste...e quindi atee. Alla notizia del tradimento vile dell'alleato italico pare che S. Hitler da Baviera abbia pianto lacrime di sangue e che la statua di Goering in Alexander Plaatz abbia vomitato viagra. .....
Dio mio, Solctis!! Mi ubriachi già così a parole, se andiamo a su Zilleri come ne usciamo ?? Strisciando ???
Capovolgi le parti, e lo troverai molto simile ai libri scolastici italiani. Ti sembra raccontare la storia, questo?
Troppa carne al fuoco!!! Pandrea: E poi a queste affermazioni si potrebbe controbattere con frasi del tipo "Però la Germania non ha buttato mai bombe atomiche" o "Però l'Italia non ha mai raso al suolo città intere come fatto con Dresda". I tedeschi avevano proprio l'intenzione di sganciare bombe atomiche, due programmi paralleli lavoravano proprio a questo, il programma aereo era completato e tra i bersagli raggiungibili brillavano Londra, NY, Mosca e Parigi, le A9 erano troppo indietro nello sviluppo L'Italia non ha raso al suolo città intere ?? Malta ?? E la dottrina del Bombardiere non è nata in Italia ??? Pak: Periodo trattato: 8 settembre 1943. I poveri alleati germanici, sempre così umani, a malincuore dovettero imbracciare le armi contro i perfidi soldati Italiani rivoltosi in alcune zone d'europa. A Cefalonia addirittura, ben una divisione di perfidi traditori osò ribellarsi (inconcepibilmente) al franco alleato teutonico che, continuamente aveva dato prova di fedeltà granitica e fratellanza... Non è per fare la parte del cattivo, ma nella questione Cefalonia stanno tornando a galla documenti "strani" in Germania, roba del tipo "Italiani promettono di star calmi e tranquilli e poi invece cambiano idea di punto in bianco", è stato Minoli a tirar fuori queste novità, certo sarebbe triste se veramente si fosse trattato dell'ennesimo tradimento della parola data... In Sardegna, il regio esercito e la marina hanno dato una parola e l'hanno mantenuta pur essendo in micidiale superiorità, i tedeschi hanno dato la loro e l'hanno mantenuta pur essendo in micidiale inferiorità...
ci fu un colpo di stato attuato con violenza e soppraffazione; ci fu una negazione dei diritti civili (pochi) che il Regno d'Italia aveva dato ai suoi sudditi. ci fu una guerra civile? si, solo che gli antifascisti non la vollero combattere con le armi, si ritirarono sull'Aventino e pagarono care queste scelte. PS: riguardo alla mitizzazione della figura del partigiano sei fuori strada; ritengo il culto della personalità un errore FONDAMENTALE, Ieri come oggi. Io credo che la scelta di combattere come guerriglieri (...mettere 2 bombette ... ecc. mi sembra una cavolata grossa e un insulto a chi fece quella scelta) non sia stato un giochetto furbo, anzi fu una scelta rischiosa e scomoda. L'Italia non fu liberata dai partigiani, questo è ovvio, come è ovvio che la guerra non fu "vinta dagli americani" come ti direbbe la maggior parte della ggente. Cerchiamo [tutti] di avere una visione meno settaria!
Vabbè...se vuoi a questo punto mettimi in dubbio anche la sfericità della terra. Ragazzo mio...posso permettermelo considerata la mia età....la Storia ufficiale ha la conferma per me, nei racconti di mio zio, capo partigiano di un distaccamento della Garibaldi medaglia d'oro della resistenza, combattente sulle montagne del canavese impegnato in molti scontri a fuoco quali la battaglia di Ceresole, dove fu ferito un gerarca piuttosto importante (Pavolini ...grazie Caronte), di mio Padre stessa brigata, di un vecchio amico di famiglia ormai morto e dimenticato da molti, dai racconti di decine di persone che hanno vissuto quel periodo, dalle pietre ancora annerite di quel che fu un paese bruciato da un distaccamento della X mas, da decine di lapidi sui muri di paese che ricordano di giovani partigiani fucilati o appesi ai ganci da macellaio e fatti morire lentamente...quindi...le teorie del "gombloddo"..almeno con me...evitale. Io rispetto le tue idee e sono d'accordo con te e con Solctis sul non beatificare tutti i partigiani e anche sugli orrori/errori che possono aver compiuto...ma in linea di massima...non andiamo nella fantascienza, per favore...almeno su questo argomento...rimaniamo con i piedi per terra. Anche se è fuori moda e non fa tendenza....atteniamoci ai fatti e non ai discorsi di fantastoria. Senza nessuna offesa...ma certe cose mi fanno ribollire la ricotta!!
OT Libri di testo attuali: I perfidi invasori germanici, tra un cosciotto di bambino e l'altro riuscirono nella propria crudeltà, a trovare il tempo di fare sacrifici a Satana, evocare due tre spiriti maligni e sconsacrare un paio di chiese. Fortunatamente i mitttttici partigiani, ricevuta la grazia da Dio e benedetti dall'apparizione dell'Arcangelo Michele, battendosi a petto nudo contro 1257 divisioni corazzate SS riuscirono a scacciare i perfidi figli del dmeonio dal sacro suolo sociali...eh volevo dire Patrio. I sacri guerrieri ricevuta benedizione dal padre e chiesto perdono per i peccati del nemico dicendo: "padre perdonali, non sanno quello che fanno" , si impegnarono a riedificare le chiese distrutte, a curare la popolazione civile donando cibo e cure mediche ed a eseguire il pellegrinagigo in terrasanta mettendo pace fra ebrei e palestinesi. Sfortunatamente marmaglia nazifascista pretende di diffamare le schiere angeliche con accuse di violenze, vigliaccheria, uccisioni insensate, ruberie e altre infamità. Per fortuna viviamo in un paese modello che ogni 25 Aprile accende l'incenso per purificarsi l'anima e smacchiarsi la fedin....ehm volevo dire storicizzare obbiettivamente un evento storico. Non dimentichiamoci che sempre benedetti dal padre e porgendo l'altra guancia ai pericolosi demoni neri i mitttttici partigiani si accordarono con Zio Tito per un umano trattamento degli italiani nell'Adriatico Orientale. Peccato ci sia stà marmaglia nazifascista che pretende di diffamare le sacre schiere angeliche portatrici di democrazia, libertà e giustizia sociale (cancellando la Carta Nazionale del Lavoro ed il decreto di Socializzazione delle imprese). Evviva la resistenza! Evviva la demogggrazzia! Evviva gli ammeregani che ci hanno liberato (da noi stessi diceva Crozza a Ballarò) ed evviva i valorosi partigiani comunisti che hanno sconfitto le schiere degli Inferi imbracciando il sacro mitra angelico.FINEOT Seriamente onore alla Divisione Acqui, all'ARMIR ed ai Granatieri di Sardegna. EDIT: rispondo ad angeluzzo in un unico messaggio fra 5 minuti. Dubbio mio, vedi se puoi chiarirmelo. Ma i colpi di stato si fanno con la complicità del sovrano e di buona parte dei Mnistri? Diritti civili? Ma parli del paese che mantiene dopo 63 anni le Disposizioni Transitorie ed ha promulgato Legge Mancino, Scelba e Mastella in aperta violazione dell'Art.3 della mittttica Costituzione Italiana? Il pezzo degli antifascisti che si rifiutano di combattere la guerra è spettacolare. Ma perchè gli Arditi del Popolo che facevano? Il punto croce al circolo della calzetta? Sulla questione delle bombette ho già detto la mia. Io non manco di rispetto a chi fece una scelta ideologica e pagò in buonafede con la propria vita. Da fastidio la mitizzazione di una condotta di guerra fuori di ogni regola d'onore, come trattandosi di mercenari. Rispondimi tu; chi rischiava di più fra i repubblichini che si arruolavano a guerra persa e i partigiani che aspettavano in montagna l'arrivo degli anglo-ammeregani (perchè per cortesia non negarmi il fatto che le azioni partigiane erano sostanzialmente queste attendere rifornimenti-colpire a tradimento-scappare-ripetere a piacimento). Scusa ma allora la guerra chi l'ha vinta? L'America ci ha ottenuto mezzo continente e un cospicuo numero di vassalli e vassallini. Belin, la voglio non vincere pure io una guerra così! Io la visione settaria non ce l'ho, a meno che non mi si pari davanti chi pretende di mitizzare semplici uomini. Ripeto: non ho mai fatto mistero degli errori dei repubblichini, ma da qui a definire la Resistenza come una religione di stato ce ne passa.
solo alcune precisazioni. Non hai ben chiaro di come si svolgevano le battaglie tra partgiani e tedeschi (o saltuariamente italiani): era guerriglia. Lo scopo non era tanto quello di distruggere i tedeschi quanto costringerli a impiegare forze spropositate per combattere: rimane il problema di come combattere gente armata con fucili, e armi d'appoggio con sten, vecchi fucili o armi rubate con poche munizioni. Mi dispiace dirtelo,ma la lealtà riguarda gli eventi sportivi e non le guerre. Comunque ti sarei grato se mi spiegassi la lealtà di eventi come Borgo Ticino e Guadine (per dirne un paio). C'è già stato uno a dire che Mussolini mandva la gente in vacanza. Basta quello. sulla seconda parte della frase non vale nemmeno rispondere altrimenti parte il refrain dei millemilaallamenoduechesononumeridafargirarelatesta (un premio a chi indovina la citazione). Mi dispiace interrompere la tua mitizzazione sul ruolo dei repubblichini nei combattimenti,ma devo ricordati che il grosso del lavoro lo fecero i tedeschi, mentre la RSI si occupava del "fronte interno" (vedi Pavolini che combatte soprattutto contro i partigiani e non contro i cattivi invasori) con metodi "leali e coraggiosi" quali l'uccisione di civili, la distruzione di abitazioni o la tortura.
Dopo questa chiudo davvero...la mia incoerenza ha dei limiti...e li ho superati abbondantemente. Ma tu GyJeX, credi più alla testimonianza di alcuni sopravvissuti o a documenti di un sistema che ha decretato lo sterminio di milioni di persone, definendolo nei documenti ufficiali "soluzione finale"? Oppure che nascondeva l'esistenza dei KZ con nomi come "centri di riabilitazione sociale"? Minoli o no...scusa ma sembra una minchiata colossale...e con tutto il bene che ti voglio eh???!! In Sardegna...fortuna vuole, i Nazi hanno fatto buon viso a cattivo gioco...a Cefalonia, si sono dimostrati per quello che erano...bestie.
Certamente caro Caronte, ci mancherebbe! Non disquisivo sul tipo di lotta che si conduceva; disquisivo sul reale valore che essa aveva. Ossai sabotaggio di lnee ferroviarie, elettriche e di comunicazione. Mi spiace inoltre contraddirti ma vorrei chiederti dove finivano i rifornimenti anglo-americani che stranamente pullulavano oltre le linee del fronte? Per chi li lanciavano? Perchè le azioni partigiane iniziavano subito dopo questi lanci e si interrompevano dopo un pò ricominciando dopo altri lanci? La differenza tra un mercenario ed un soldato è che il mercenario svende l'onore per un pugno di monete, i soldati no. poi se per uno lo scopo nella vita è il guadagno e l'interesse personale è un altro discorso Domanda; perchè ci si arruolava nella decima o nella GNR dopo il 1943 sapendo benissimo di aver perso? Che guadagno c'era? Inoltre mi spiace ma io non ho mai detto che i reparti repubblichini e della Decima fossero immacolati, anzi, in guerra nessuno lo è. Facevo notare solamente come fosse diverso il concetto di guerra che portava avanti il reparto repubblichino rispetto a quello (per fare un esempio) di una Brigata comunista in Venezia Giulia. Seriamente non vorrai paragonarmi i morti del Fascismo con quelli dello Stalinismo?! Suvvia siamo seri. Ti rispondo con alcuni spezzoni di vita 'verace' direttamente dall'Italia del Nord post 1943. La Decima, nata per proseguire la guerra contro gli angloamericani, fu inizialmente risparmiata dalle azioni partigiane e gappiste, fino al 23 Gennaio 1944, quando un attentato terroristico fece saltare a la Spezia il tram che collegava il centro cittadino colla sede della Decima nella Caserma San Bartolomeo, provocando la morte di tre marò e due borghesi. In seguito a questo episodio, la Decima inviò dei reparti in supporto ai tedeschi per un rastrellamento nelle montagne prospicienti La Spezia, durante il quale non si ebbero scontri a fuoco, ma solo sequestri d'armi. La prima rappresaglia compiuta dalla Decima risale invece al marzo 1944, quando il treno Parma-La Spezia fu bloccato dai partigiani e tutti i suoi occupanti militari (fra cui tre marò della Decima) sommariamente passati per le armi sebbene disarmati. La Decima ordinò un rastrellamento, durante il quale 13 guerriglieri furono sorpresi: quattro morirono nello scontro a fuoco e altri nove furono portati a La Spezia. Di questi, un minorenne fu rilasciato, e gli altri otto fucilati secondo legge di guerra. Per fronteggiare le sempre più frequenti azioni dei partigiani, viene costituita una speciale "Compagnia O" (operativa), composta da 120 uomini al comando di Umberto Bettozzi, un uomo che alcune fonti definiscono sadico e crudele. Non è chiaro invece il suo rapporto con Borghese e coi comandi della Decima: pare piuttosto plausibile che detta compagnia "O" sia stata maltollerata quanto necessario per venire incontro alle urgenze della primavera-estate 1944, e appena possibile sciolta e i suoi elementi inviati nel Distaccamento "Milano" L'8 Luglio 1944 Bardelli si recò personalmente alla ricerca di un disertore (tal guardiamarina Oneto) del battaglione "Sagittario". Giunto nel borgo di Ozegna con una piccola scorta, si trovò faccia a faccia coi guerriglieri della formazione "Matteotti" al comando del partigiano Piero Piero. Per evitare uno scontro fratricida, Bardelli depose le armi e ordinò ai suoi di fare lo stesso. Iniziarono così a parlamentare coi partigiani per ottenere la consegna del disertore, in un clima di crescente tensione. Dopo aver concordato lo scambio del disertore Oneto con dei prigionieri partigiani, Bardelli lasciò il convegno con Piero Piero, ma si trovò circondato da uomini della "Matteotti". Piero Piero intimò la resa al comandante repubblicano, il quale rifiutò e nel rapido scontro a fuoco che ne seguì Bardelli e 10 marò furono uccisi. Caddero anche tre partigiani ed un civile. Alcuni marò furono presi prigionieri. I corpi di Bardelli e degli altri caduti furono rinvenuti dai paesani ammassati contro un muro e imbrattati di sterco (secondo alcuni a causa del trasporto con un carretto sporco) e a Bardelli erano stati staccati due denti d'oro. Le salme furono ricomposte nell'attuale oratorio del paese e i feriti curati da alcune religiose del posto. I marò prigionieri, invece, furono prelevati dai partigiani e portati "in montagna", dove sebbene sottoposti a varie pressioni (fra cui la tortura della falsa fucilazione) per indurli a disertare e passare con la "Matteotti", resistettero fino ad uno scambio di prigionieri. "Mentre le altre formazioni operavano in funzione antipartigiana, la Decima attese che i partigiani attaccassero per poi procedere, con riluttanza, alla guerra antipartigiana. La differenza è tuttavia assai sottile, vista la guerra civile. In ogni caso, almeno nei vertici e nelle intenzioni, la Decima non voleva combattere contro altri italiani, bensì portare a termine l’impegno d’onore verso la nazione concludendo la guerra anche con una sconfitta. Ciò determinò, in qualche caso, momenti di cavalleria e di rispetto fra le due parti in lotta e persino qualche momentaneo accordo politico". Prefazione di Giuseppe Parlato al volume di Sergio Nesi "Junio Valerio Borghese" "Tipici in questo senso sono i tre stadi che spesso sono riscontrabili nel loro atteggiamento […] primo, la Decima combatte per l’onore della patria; la sua guerra è contro il nemico invasore dell’Italia e non ideologica e di partito, che divide gli italiani invece di unirli nel nome della patria, e, dunque, la Decima non combatte contro i partigiani; secondo, se però i partigiani si accaniscono contro di essa, vendichi i suoi morti; terzo, ogni forma di clemenza verso i partigiani dettata dal governo o dal PFR da considerazioni di ordine politico non può essere accettata e non riguarda la Decima, i nemici attivi della patria, coloro che uccidono chi ne difende l’onore e il territorio non possono trovare clemenza". Renzo de Felice, "Mussolini l'alleato"
Vabè era prevedibile che finisse così: si finisce a parlare di cose che non c'entrano niente. Come tutte le cose serie, Resistenza e Repubblichini continuano a dividere l'opinione delle persone. E' anche giusto che sia così altrimenti vorrebbe dire che qualcosa non va. Decidere chi aveva ragione è inutile: non si cambiano idee cosìì diverse. Tornando IT io ribadisco che la Patria esiste ancora, e che Patria non vuol dire nazionalismo. Che se ora non c'è una patria non c'era nemmeno prima del fascismo dato che il Regno dei Savoia prefascista non era certo imperniato sui valori che sembra siano esclusivo appannaggio del Ventennio. Quindi o si consedera il ventennio culla e tomba della Patria, o si allarga la visuale e si vede che è solo cambiato il TIPO di patria e alcuni valori che ne stanno alla base...