Amadeus (a proposito: pensavo che Canale5 ti tenesse occupato già abbastanza ): Già, già. Esattamente come hanno fatto anche gli Alleati... io so che l'argomento non ti va a genio, ma sarebbe proprio il caso di parlare dei bombardamenti sulla Germania, avendo tu pure citato Coventry. "L'elenco qui è lungo", come scrivevi tu... si va da Wuppertal ad Amburgo, da Bremerhaven a Berlino, da Kiel a Dresda (tralasciando tanti altri "uragani di fuoco") - per un totale di circa 635.000 morti, come facevo notare in un altro post. Carità umanitaria? Impellente ed irrefrenabile impulso di "liberare" tutti quei civili dalla tirannide nazionalsocialista togliendoli direttamente da questo mondo? Ovviamente mi pare superfluo aggiungere che esisteva una convenzione, sottoscritta dai paesi autori di questi massacri, che vietava di colpire le popolazioni civili tramite bombardamenti aerei, già che hai tirato in ballo le regole che dirimono i conflitti. Questo è solo uno degli esempi di spregio delle convenzioni messo in atto dai prodi Alleati. Vogliamo citare ad esempio i 500.000 soldati tedeschi morti nei campi di prigionia angloamericani dopo la guerra? Esistono delle regole anche in tale ambito ed esse mirano appunto ad evitare che i prigionieri di guerra crepino come mosche. Come ho scritto anche nella discussione sull'operato degli USA, la storia la scrivono i vincitori. I processi li fanno i vincitori ai vinti (ed ecco appunto il senso della frase "il peggior crimine di guerra è perdere la guerra stessa"). Dunque nessuno stupore se oggi si ricorda più facilmente Coventry come esempio di "barbarie" (380 morti) piuttosto che Dresda (120.000 morti secondo alcuni, 135.000 per altri, per altri ancora addirittura 200.000 - è stato impossibile contarli con precisione). Chissà se qui la locuzione "crimine di guerra" ha «una precisa valenza giuridica» o se, in virtù della vittoria, viene tutto considerato peccato veniale... io sto ancora aspettando che vengano processati tutti i criminali di guerra delle potenze vincitrici. Peccato che non ne sia rimasto vivo più quasi nessuno. Se vuoi fare i calcoli sui morti causati in quel periodo, infine, faccio presente che nell'URSS di Stalin sono morti all'incirca 30 milioni di persone per responsabilità dirette del governo (carestie programmate, deportazioni, ecc.). I Nazisti sono dei dilettanti, al confronto... non so se i vincitori della II GM uscirebbero tanto bene da questo tipo di confronto.
Su questo condivido il tuo pensiero Titan.Xò va detto ke anke i tedeschi nn erano certo degli angeli e ke anke loro hanno fatto le loro "belle" vittime civili (parlo di rastrellamenti e vere e proprie pulizie etniche).Cmq questo nn giustifica gli alleati, che alcune volte hanno raso al suolo intere città o quartieri (guarda san lorenzo a Roma, io ci abito e posso dire ke ci sono ankora zone distrutte...fa venire i brividi).Infatti guarda caso la Regina d'Inghilterra s'è guardata bene dal fare le scuse alla popolazione tedesca x il macello di dresda, xkè (almeno a mio parere)nn c'è confronto con conventry, dove sono state distrutte industrie e nn sterminati i civili.Sarà stata l'imprecisione dei bombardamenti ad alta quota?oppure la voglia di vendicarsi (o semplicemente distruggere)?.Fatto sta ke è meglio ke nn si ripeta un disastro simile cm la 2^GM. Saluti Wolf
Ma guarda che io non giustifico i Nazisti. Io dico solo che, in virtù della vittoria nella II GM, c'è moltissima gente che o giustifica o ignora i crimini degli Alleati, pensando tuttalpiù che non possa trattarsi di cose veramente "gravi" dato che, appunto, hanno sconfitto la Germania. È il medesimo "errore" che viene commesso anche col Comunismo che, per lungo tempo, è stato considerato "accettabile" e non barbaro e sanguinario, come invece oggi ben sappiamo, proprio perché ha contribuito a sconfiggere i "cattivi"; da qui il sillogismo "se ha sconfitto il Nazismo, che era cattivo, il Comunismo non può certo esserlo a sua volta". E questo non è vero. Su Dresda, cercando di non essere troppo prolisso: la regina d'Inghilterra, oltre a guardarsi dal porgere le scuse per quell'efferato e ingiustificabile massacro, è stata anche ricevuta con un bel lancio di uova marce, per la cronaca. Ma, a parte questo: la "imprecisione dei lanci ad alta quota" è l'esatto contrario del motivo per cui sono state uccise tante persone... deduco che non sai (al pari della maggioranza della gente: ecco perché parlo di propaganda dei vincitori, in questo ambito) che, nell'ambito della campagna di bombardamento sulla Germania, l'obiettivo degli Alleati (in particolar modo degli Inglesi più che degli Statunitensi, comunque) era proprio quello di uccidere la manodopera tedesca (=civili) al fine di fiaccare il morale della popolazione e togliere forza lavoro alle fabbriche. Si studiavano appositi sistemi per ottenere gli effetti più devastanti possibile: tra le arguzie del comando bombardieri, il largo uso - ovviamente - di bombe incendiarie e al fosforo ma anche di bombe a scoppio ritardato, che dovevano uccidere ancora dopo la fine dei già di per sè infernali raid. Altra finezza, quella di lasciar passare tre ore fra una incursione e l'altra sulla medesima città: le teste d'uovo UK avevano infatti calcolato che questo fosse il tempo necessario affinché le squadre mediche e antiincendio arrivassero sul posto, sì che alla seconda passata sarebbero state spazzate completamente via anch'esse. Aggiungo, inoltre, che ciò non era il frutto di qualche isolata mente malata fuori controllo e che operava all'insaputa dei massimi vertici. Lo stesso Winston S. Churchill era perfettamente a conoscenza dell'operato del comando bombardieri, lo approvava (e non si faceva problemi ad ammettere che quel tipo di bombardamenti era di tipo terroristico - termine suo) e, ciliegina sulla torta, fu lui il principale responsabile della cancellazione di una delle città artisticamente più ricche (e, per converso, militar-industrialmente più irrilevanti) della Germania, ovvero Dresda. Egli desiderava "portare in dono" ai Sovietici alla conferenza di Yalta (4-13 Febbraio 1945) la distruzione di una grande città tedesca. "Purtroppo", le condizioni atmosferiche non permisero di attuare l'intento prima dell'inizio del summit, ma ciò non fermò comunque la sua follia omicida: la città venne rasa al suolo tra il 14 e il 15 Febbraio, appena il tempo fu abbastanza buono per permettere ai bombardieri di levarsi in volo. Quando si cita Churchill, dunque, nessun problema a definirlo uno di quelli che vinsero la guerra. Ma se lo si considera un "eroe", un "grande"... be', qui consentitemi di dissentire (un grande pezzo di mer*a, questo sì!).
Comunque titan nn dicevo ke stavi appoggiando i nazisti o altre cose simili (qual'essere filo-nazista o altro) .Era una semplice riflessione, esposta in questo post, ad indicare ke cmq in guerra nessuno è il buono e nessuno è il cattivo,è solo questione di punti di vista.Stessa cosa x la storia dei bombardamenti inglesi.Era ironia la mia "sull'imprecisione dei bombardamenti ad alta quota"(la prox volta lo scriverò ) e la strategia di far passare delle ore (x la precisione 3) e di utilizzare bombe nn convenzionali come quelle al fosforo o a scoppio ritardato.Poi il motivo lo hai anke detto te.Churchill x nn farsi prendere dai complessi d'inferiorità rispetto a Russia e Usa decise di fare anke lui la sua "bella strage" (nn fraintendete il bella).Io nn smetterò mai di dire ke la storia la scrivono i vincitori.Spesso qlla vera è qlla scritta dai vinti. Saluti Wolf
comunque i gagliardi Savoia hanno tradito e lasciato nella merda il loro paese. ma gli infami monarchi non si son mai fatti scrupoli della necessità di un compromesso che salvasse le loro misere vite. o i loro interessi.. W Gaetano Bresci!
Infatti è così, dato che solo oggi ho trovato un po' di tempo per affacciarmi su questo forum! Sarà anche il caso di sottolineare che ho citato Coventry per rimarcare come quel bombardamento non costituiva un crimine, alla luce delle convenzioni internazionali di cui la Germania era firmataria, tant'è che dopo la guerra nessun tedesco è stato processato per quel bombardamento. E comunque sappi che non ci sono argomenti che non mi vanno a genio, anche perché, casomai qualcuno fosse stato tratto in inganno (e ne approfitto anche per replicare ad alcuni punti sollevati da Abba), non devo difendere a spada tratta gli alleati. Anzi, mi auguro di campare abbastanza a lungo per vedere la fine degli USA. Quello che non mi auguro è vederli sostituiti da qualcosa di peggio. Non devo neppure difendere a spada tratta la Resistenza, visto che sono convinto che il movimento partigiano in Italia (e non solo in Italia) abbia fatto una enorme fesseria di fondo... ma non mi dilungherò su questo, dato che parlare delle mie personali convinzioni politiche su questo forum sia un off topic nell'off topic. Ti parrà pure superfluo sottolinearlo ma superfluo non lo è, dato che i bombardamenti che hai citato erano perfettamente legittimi in base alle vigenti convenzioni internazionali. Che poi è lo stesso motivo per cui anche Coventry e praticamente tutti gli altri bombardamenti tedeschi (con la sola eccezione, se ricordo bene, di Belgrado) non sono crimini di guerra. Infatti per le convezioni dell'epoca bombardare una città difesa che avesse importanza strategica era lecito. Ci furono invero dei tentativi negli anni '30 per vietare qualsiasi forma di bombardamento che potesse avere effetti sui civili, ma nessuno si concretizzò in trattati reali. Quindi, lo ripeto, la convenzione di cui parli tu semplicemente non esisteva. Se il "difensore" avesse voluto far risparmiare una sua città dai bombardamenti, l'unico modo per forzare l'"attaccante" a non bombardare, senza commettere un crimine di guerra, era dichiarare la città, città aperta. C'è da notare, inoltre, che dopo la 2GM le convenzioni internazionali hanno cercato di "intensificare" la tutela delle popolazioni civili, tant'è che i protocolli aggiuntivi del 1977 alla Convenzione di Ginevra (li puoi leggere qui) danno restrizioni maggiori ai belligeranti, visto che oggi ci sono le tecnologie per colpire gli obiettivi di interesse evitando bombardamenti a tappeto. En passant, è interessante notare che Israele non ha firmato tali protocolli aggiuntivi e gli USA li hanno firmati ma non ratificati. Certo, esistono delle regole e gli alleati le hanno anche talvolta disattese queste regole. Ma, mi pare sia stato dimostrato che non ci sia stata nessuna politica di far morire di fame i prigionieri tedeschi né ci sia stato un insabbiamento globale di ciò che era successo, dopo la guerra. Ma se hai altri dati sottomano, indicameli pure. Io ho seguito questa vicendo solo marginalmente, sull'onda delle polemiche sollevate da Bacque e delle successive confutazioni. Veramente al giorno d'oggi neppure Irving (che è Irving!) sostiene che a Dresda ci siano state più di 60.000-100.000 vittime (senza considerare che Irving stesso ha dichiarato di avere raccolto documenti e testimonianze che indicano che il numero di morti contati effettivamente si aggira sulle 30.000 unità e che il rapporto conclusivo ufficiale tedesco stima le vittime in 25.000). E comunque Coventry è stata pompata mediaticamente non dalla propaganda alleata (che aveva ben altro da cui attingere) ma dalla propaganda dell'Asse: Benito Mussolini, come hai ricordato anche tu, coniò persino il termine "coventrizzare". Certo, anche qui "crimine di guerra" ha una precisa valenza giuridica, come ti ho mostrato sopra. Anche perché "crimine" non si riferisce semplicemente a qualcosa che io o tu riteniamo immorale ma, più prosaicamente, a ciò che la legge vieta. Per esempio io non sono favorevole alla pena capitale, ma questo non mi autorizza a dire che il boia del penitenziario vattelappesca in Texas sia un "criminale" come un serial killer della stessa città. In quanto ai criminali di guerra delle potenze vincitrici, molti sono stati processati e condannati già durante la guerra stessa (mi viene in mente uno dei casi, recentemente riportati all'onore delle cronache dopo i fatti iracheni, in cui soldati americani hanno ucciso prigionieri di guerra italiani in Sicilia). Sono ancora in attesa di trovare documentazione su militari tedeschi processati e condannati en masse dai loro superiori... anche se, forse, la speranza di trovare qualcosa è vana dato che la maggior parte di quei crimini sono stai commessi secondo le disposizioni dei loro superiori e non in violazione di esse. Anche prendendo per buone le tue cifre (su cui c'è ancora molta discussione tra gli esperti, ma per il momento possiamo sorvolare) ti faccio notare che i nazisti hanno causato all'URSS morti (tra civili e militari) del medesimo ordine di grandezza. Ora, considerando che questi ultimi non sono i soli morti causati dai nazisti, e che sono stati causati in un sesto del periodo che Stalin ha avuto a disposizione effettivamente mi chiedo anch'io chi sia il vero dilettante. Ripeto, solo tra i primi ad essere ben consapevole che gli alleati hanno commesso crimini di guerra e che la storia non è mossa da nobili principi etici (né mi aspetto che possa essere altrimenti). Però, fermo restando che la guerra è sempre foriera di merda a palate, se sento dire che i crimini di guerra commessi dagli alleati hanno avuto il medesimo grado di sistematicità e i medesimi effetti totali sulla popolazione (civile e non) delle nazioni belligeranti di quelli dell'Asse mi permetto, dati alla mano, di dissentire. Sul fatto poi che gli alleati abbiano trattato i tedeschi alla stregua di Brenno, mi permetto di citare una frase dell'arringa conclusiva della pubblica accusa al processo di Norimberga: "The future will never have to ask, with misgiving, what could the Nazis have said in their favor. History will know that whatever could be said, they were allowed to say. They have been given the kind of a trial which they, in the days of their pomp and power, never gave to any man." Devo quindi mettere sullo stesso piano il vincitore che processa il vinto in base alle di lui violazioni di trattati internazionali liberamente sottoscritti, e che lo mette in condizioni di difendersi durante il processo ed il vincitore che fa il porco comodo suo col vinto e lo ammazza senza processi? saluti
Seee come no, del resto si sa che l'America (come lo erano UK e URSS) è il tempio della libertà, della democrazia e del rispetto del diritto. Lo dimostra tutti i giorni!!!
Ho già detto che spero di campare abbastanza per vedere la fine degli USA... gli USA non sono il difensore senza macchia e senza paura di alcunché. Ciò non toglie che il III Reich lo sia stato ancor meno. O facciamo finta trovarci in una notte in cui tutte le vacche sono nere? ciao
Il problema principale è che in molti casi secondo me (e in questo thread ne abbiamo esempi lampanti) facendo un certo tipo di discorso si viene automaticamente "bollati" come difensori degli Alleati. E in altrettanti casi si cerca di ribaltare la storia utilizzando il maglio della "storia scritta dai vincitori", magari per minimizzare le responsabilità oggettive (e ineliminabili) di chi ha perso la guerra. Io non devo difendere proprio nessuno. So benissimo cosa hanno fatto gli USA, e cosa hanno fatto gli inglesi. Sono arciconvinto che se Hitler avesse avuto un'aviazione strategica seria (invece dei bimotori tattici) avrebbe fatto la stessa cosa con le città alleate (e infatti ci ha provato comunque con i mezzi che aveva, con i risultati che conosciamo). So benissimo cosa hanno fatto i giapponesi, come trattavano i prigionieri di guerra, come trattavano le donne nei paesi occupati. E so benissimo anche le pocate che hanno fatto gli italiani. Quanti in Italia conoscono l'argomento gas in Etiopia? Chi è stato processato per queste cose? Quanti, tra quelli che si lamentano che le Foibe sono sconosciute, si dimenticano di citare cosa abbiamo fatto in Istria e in Dalmazia nei vent'anni precedenti le Foibe? Le risposte le sapete già. La realtà è una sola: che la guerra è una porcata, che le porcate le hanno fatte tutti e che ognuno ha interesse a difendere a spada tratta il proprio esclusivo punti di vista, il che è proprio dell'essere umano in sè. E aggiungo: se gli Alleati, pur con tutti i loro (grandi) difetti, sono riusciti a spazzare via il nazismo ... per me è solo una grandissima fortuna. Se pensate il contrario ... beh fate sempre in tempo a trasferirvi in Iran o in Corea del Nord.
Il discorso potrebbe trascinarsi ancora a lungo, troppo a lungo, probabilmente. Puntualizzo solo che Irving parla in realtà di 135.000 vittime (sto leggendo "Apocalisse 1945: La distruzione di Dresda" proprio in questi giorni) benché ammetta comunque che non si potrà mai sapere con esattezza quanti siano stati i morti effettivi. In più, ora non ho voglia di andare a vedere che cosa stia scritto nelle convenzioni vigenti all'epoca sull'argomento (mi fido, comunque, anche perché sapevo già quello che hai scritto anche tu), però a mio modo di vedere il fatto che il comando bombardieri britannico (e Churchill, e tanti altri in UK) avesse deciso deliberatamente di uccidere centinaia di migliaia di persone per "fiaccare il morale del popolo tedesco" e privare la Germania della manodopera mi sembra un atto non da brave persone che combattono per la giustizia e la libertà dei popoli... non di quelli che hanno massacrato, perlomeno. A parte questa precisazione fini a se stesse, possiamo trovare un punto d'intesa, direi. Così come voi non difendete gli Alleati, io non difendo l'Asse. Mi scoccia però parecchio, nel quotidiano, sentire molte persone che sono convinte che i vincitori della guerra siano dei santi, contrapposti ai demoni che l'hanno persa. Un atteggiamento che nemmeno il sacerdote persiano Mani, se fosse ancora vivo, oggi terrebbe, credo. Detto questo, mi è in effetti già sufficiente che voi siate al corrente del fatto che le cose non stanno proprio così; siete gente informata e dunque non date niente per scontato, così, per partito preso. Ciò non toglie comunque che restano delle discrepanze - io sono più convinto di voi, per dire, che ci sia molto più marcio (non in Danimarca bensì) negli USA, ma questa può anche essere una opinione errata, non posso negarlo. Una delle cose che - lo espongo brevemente - mi aveva lasciato a bocca aperta qualche tempo fa era stato sentire che, verso la fine degli anni '30, il Congresso aveva chiesto ad una commissione di esperti di analizzare le conseguenze di una vittoria di Germania e Giappone in una futura, probabile guerra. Bene, la conclusione dello studio fu che, se i due paesi avessero vinto, i loro grandi possedimenti territoriali avrebbero loro permesso di essere in tutto e per tutto autosufficienti dal punto di vista industriale e delle materie prime, ovvero non più legati al mercato americano... la conclusione traetela pure voi. Ora, è sulla base di questa e di altre considerazioni che reputo certe persone e certi sistemi incancreniti fino al midollo, ed è per questo che non mi piace quando vengono incensati... direi che il mio pensiero si potrebbe sintetizzare così.
Non ho letto tutto perchè ho sonno però rispondo a questo: il problema è che nella maggior parte dei casi queste persone non sanno nemmeno gli schieramenti della II G.M. Molta gente parla per "sentito dire" ma non ha assolutamente idea di come si siano svolti i vari avvenimenti. Parlando della mia fascia d'età poi (25) le cose sono assolutamente a un livello scandaloso. Certo non pretendo che tutti siano malati al nostro livello però almeno non arriviamo al livello della scandalosissima tipa di quel reality stupidissimo (pupe e nerd o qualcosa del genere ) che davanti alla foto di Hitler ha chiesto "E'un attore?"
Oddio qsta cosa del reality nn la sapevo!!!! nn è poxibile ke uno si sia kiesto se il personaggio nella foto (Adolf Hitler) era un attore....cmq è vero...molta gente parla x sentito dire e la cosa bella è ke nel caso in cui si cerca di dimostrargli il contrario, qsta rimane attaccatissima ai suoi 4 concetti senza aprirsi a nuove spiegazioni o kiarimenti.
Che edizione hai di "Apocalisse 1945"? Le cifre indicate da Irving nell'ultima edizione (2005) del libro sono quelle che ho indicato io. Cito da pag. 243 e seguenti dell'edizione inglese: "The first edition of this work published in April 1963 accepted Voigt's estimate of 135,000 dead as the best estimate, with the limits sets, by the Berlin authority as the degree of doubt in the figure. [...] So how many did die in Dresden? [...] Sixty thousand or more; perhaps a hundred thousand.". In buona sostanza già nel 1966 Irving viene messo a conoscenza da parte del direttore degli archivi cittadini di Dresda dell'esistenza di un rapporto ufficiale di polizia del 1945 e poco dopo salta fuori anche negli archivi della Repubblica Federale Tedesca un secondo rapporto, posteriore al precedente e più completo, che indica il numero stimato delle vittime in 25.000 più 35.000 persone ancora (al 22 marzo '45) disperse. Quindi Irving rivede le sue stime ed indica il numero totale di vittime in 60.000-100.000 (come mostrato sopra) anche se appare chiaro che, dai nuovi documenti da lui stesso citati che il totale dovrebbe essere più vicino alle sessantamila che alle centomila unità. Mi sfugge qualcosa in questo discorso. Sappiamo benissimo che le guerre tra stati si combattono per i rispettivi "interessi nazionali" e non per il trionfo della "giustizia" della "libertà" etc. Poi, nel combattere queste guerre che chi si mette sotti i piedi le convenzioni internazionali di cui è firmatario ed ordina alle sue truppe azioni in aperto contrasto con tali convenzioni e chi cerca invece di combattere secondo le regole e magari punire chi tra i suoi si rende responsabile di violazioni o eccessi. Nello studiare un conflitto si può tener conto anche di questi fattori, dato che al pari dei dati economici, demografici, tecnici etc. sono quantificabili e non arbitrari e soggettivi (come potrebbero essere questioni di natura prettamente etica). Ma che nessuno volesse far passare chicchessia per santo o demone mi pareva acclarato, in quanto il punto della discussione non è mai stato se l'Asse o gli Alleati avessero mai commesso crimini di guerra durante la 2GM, è dimostrato che li hanno commessi. Si discuteva sulla quantità e sull'estensione di quei crimini. Dovrei mettere i nazisti sullo stesso piano degli altri perché non si sono minimamente preoccupati di combattere secondo le regole da loro stessi accettate nei trattati internazionali, hanno causato più vittime civili degli altri e, nonostante tutto questo sfacelo, alla fine hanno pure perso? No, non do nulla per scontato ma cerco di suffragare le mie affermazioni con riscontri documentali, meglio ancora se si tratta di riferimenti incrociati e provenienti da fonti primarie e non terziarie. Penso questo sia l'unico modus operandi sensato per tutti noi qui che abbiamo come "passatempo" la storia militare. Mi stai dicendo che a tuo avviso il comportamento degli USA nella Seconda Guerra Mondiale (visto che qui di quella stiamo parlando) rimane comunque più "censurabile" degli altri contendenti, III Reich incluso? La conclusione è che, come detto prima, ogni Stato pianifica le sue politiche bandando principalmente a quello che viene chiamato "interesse nazionale" e che tutte le sparate ideologiche a sostegno di tali azioni sono, per l'appunto, sparate ideologiche. Ciò non toglie che si possano fare dei distinguo tra stato e stato, altrimenti dovrei concludere che vivere nella Cambogia dittatoriale di Pol Pot o negli USA maccartisti di Truman sia, tutto sommato, equivalente in quanto entrambi questi stati hanno imposto restrizioni alle libertà personali per motivi ideologici. Conclusione ovviamente assurda. ciao
Ho letto all'inizio della discussione qulacuno accusava Mussolini di aver tradito e di non essere stato coerente io sento di dover spezzare una lancia a suo favore.I gerarchi "costrinsero" Mussolini a fuggire,naturalmente il "capo" rimaneva lui e se avesse voluto sarebbbe potuto restare ad aspettare la cattura,ma quando hai continuamente affianco una cerchia di persone che ti dice continuamente che la cosa giusta da fare è fuggire.......bè alla fine pensi che la cosa giusta da fare sia veramente quella.Per essere sintetico zio Benito aveva due possibilità: 1-Restare in Italia ed essere preso prigioniero,successivamente essere fucilato Conseguenza:immediata fine del Fascismo 2-Fuggire in qualche paese tranquillo e continuare ad avere contatti far sapere di essere vivo,incontrarsi con dei nostalgici e chissà.............cosa poi si sarebbe potuto fare...... Come già detto lo convinsero che era la seconda l'alternativa giusta..........scusate se ho scritto cose già dette ma ho letto solo tre pagine su sette(le prime due e l'ultima)del forum
e inoltre c'è da dire che il Duce non fuggi,gli avevano promesso 60.000 uomini quasi al confine con la svizzera,in tal modo sarebbe caduto alla testa dei propri uomini,poi se fosse rimasto a milano ci sarebbe stato un masscaro fra i partigiani e i Fascisti che volevano difendere il Duce,per evitare questo sene ando.
ed aggiungo un piccolo paragrafo sui partigiani....punto primo:se erano tanto forti(visto che dicono di aver liberato l'italia,da chi non lo so)xke non sono insorti nel 1944 o nel 1943?forse xke 200.000 contadini e/o Briganti non potevano fare niente contro 800.000 soldati italiani e molti altri soldati tedeschi.poi si parlasse una volta dei metodi di "interrogazione" dei partigiani,io ho sentito delle testimonianze incredibili,ho letto ed ho sentito storie alluncinanti della loro ferocia a Roma a Milano e nel nord Italia,un indecenza che si considerino ancora(ovviamente non tutti,molti non fecero niente di male)dei salvatori portatori di pace. ed aggiungo anche un mio pernsiero sull'8 settembre,dovrebbe essere cancellato dalla storia italia,questa data raggruppa una miriade di catastrofi,ne metto un pò,Tradimento vero la Nazione Italiana,Tradimento verso chi ne deteneva il potere,causa di innumerevoli massacri,causa di un crollo GIGANTESCO della considerazione Italiana all'estero considerandoci mafiosi e traditori.
La guerra trasforma gli uomini in bestie feroci non si può fare distinzioni tra buoni e cattivi.Animali sono stati i Fascisti i Partigiani i Tedeschi gli Americani gli Inglesi e così via. Sull 8 settembre altro che tradimento e vergogna altro che feste poi ci meravigliamo se non siamo ben visti all'estero.
Vero. Tutti i contendenti hanno commesso crimini di guerra ma, come si è ampiamente detto in precedenza, il punto della discussione verteva sulla quantità e sull'estensione di quei crimini. Dovrei mettere i nazisti sullo stesso piano degli altri perché non si sono minimamente preoccupati di combattere secondo le regole da loro stessi accettate nei trattati internazionali, hanno causato più vittime civili degli altri e, nonostante tutto questo sfacelo, alla fine hanno pure perso? Veramente all'estero se ne fregano dell'8 settembre. Anche perché, di tradimenti e passaggi di alleanze se ne sono fatti a iosa anche al di fuori degli italici confini. Dai tedeschi stessi che hanno basato la loro Guerra di Liberazione (1813) sul voltafaccia a Napoleone, a tutta una serie di altre nazioni (Finlandia, Romania, Bulgaria etc.) che, come l'Italia, hanno abbandonato l'alleanza con la Germania nazista una volta che la loro situazione militare è diventata insostenibile. L'8 settembre è motivo continuo di rinfacci e pianti vari non all'estero ma sul patrio suolo, dove la dietrologia abbonda. Questo fa ridere gli stranieri, che prima facciamo le cose e poi ci frignamo sopra... saluti