l'inviare truppe su fronti non nostri serve per suggellare l'alleanza e per far sentire il ruolo intenazionale italiano, più una questione d'immagine che una necessità... qualcuno dell'ARMIR su questa questione avrebbe molto da dire...
certamente si sarebbe risparmiato tanto sangue se i nostri generaloni ( ma che geni ) avessero studiato più da vicino la vittoria tedesca a Sadowa che già all'epoca dava molto l'idea di cosa si doveva fare con un esercito moderno o almeno le vittorie tedesche a Sedan... certo vicende di 50 anni prima ma le tecniche organizzative erano ancora all'avanguardia ( trasporto rapido con ferrovie, accerchiamenti,la velocità ) e l'assalto frontale ormai per i comandi tedeschi era un eresia ( e difatti,tranne il mostruoso scempio di Vedun, l'esercito tedesco era scarsamente esposto all'artiglieria in prima linea e gli assalti erano condotti da formazioni scelte e comandate da sottoufficiali pienamente autonomi ) chissà se ancora oggi pervade il vizio negli attuali alti comandi di non aggiornarsi sule cose più importanti ( pare che alcuni colonnelli italiani non sappiano parlare l'inglese )
Ehm, i nostri generaloni avrebbero fatto meglio a guardarsi intorno ed invece che solo a Sadowa (1866) guardare anche quello che stava succedendo intorno a loro (1914-1915) mentre noi eravamo neutrali. Comunque e' meglio fermarsi qui ed aprire un'altra discussione.