AAR Dario vs Stciaram: African Hip Hop

inizia il 5° round a breve....

 

Nell'attesa del round successivo vi ragguaglio con il mio report del 4° appena concluso;
Come già detto da Dario un portentoso vento del deserto Ghibli, ha drasticamente ridotto la visibilità, alzando nuvole di polvere che hanno creato un paesaggio quasi irreale. Penso che questa sia stata la causa prima del mancato arrivo delle truppe dell'Ariete e della DAK... Quindi tra le perdite accusate nei round precedenti, inclusi guasti meccanici e mine ed il mancato arrivo dei rinforzi ero privo di qualsivoglia minaccia per Dario. Il nucleo meccanizzato della riserva reggimentale era in panne completamente e solo un velo di soldati si è limitato a presidiare la linea del fronte...A quota 102 che si sta rivelando il fulcro della battaglia il plotone del Tenente Brutti coordinato dal comandante di compagnia capitano Possa ha resistito all'attacco neanche troppo convinto dei britannici, preceduto da un intenso tiro di artiglieria da 88 e supportato a distanza da bren carrier e diversi crusader. Subito è stato distrutto l'unico 47 del plotone ed il mortaio di accompagnamento Brixia. La prudenza di Dario ha consentito al plotone di coordinare una sia pur minima difesa ad oltranza della posizione pur con la perdita di circa una ventina di uomini compreso il Capitano Possa caduto sul posto (MOVM). Certo non si è trattato di Giarabub, ma ciò ha risollevato il morale, avendo mantenuto le trincee e sostanzialmente inalterata la linea del fronte (sperando che l'AI non faccia fesserie). Non si sono registrate infiltrazioni sui fianchi delle ormai soverchianti truppe motocorazzate inglesi, per cui era disponibile una colonna mobile di riserva...Spero che rinforzi arrivino presto perchè altre truppe arriveranno a Dario, e non escluderei anche del supporto aereo...Insomma Dario in difesa appare più brillante che in attacco, la sua meticolosità lo fa assomigliare moltissimo al Maresciallo Montgomery soprattutto in questa bella incertezza delle truppe che arriveranno o meno....

la riserva mobile tra le sabbie

il ghibli con "le corna" di quota 102

la trincea martoriata del ten. Brutti

 

*a completare il quadro faccio notare che la colonna mobile a disposizione era composta da ben 4 L3....

 

Ancora una volta parlano i rapporti ufficiali

 

Come hai fatto a buttare giù 2 matilda usando gli italiani?

 

Messaggio di servizio per Dario.... mi da errore l'indirizzo della tua mail da parte del server di posta contattami quanto prima la mossa 20 già l'ho inviata!|!!

 

@Rob non ho solo italiani!!!

 

Abbiamo finito di annoiarci. Il 5° round è grande battaglia già dal primo istante.
La visibilità ora è perfetta e i carri si sono ingaggiati da oltre 2 km di distanza. Dal momento che i danni causati da questo scambio di colpi sono stati nulli possiamo tranquillamente analizzare in maniera separata le 2 battaglie nei settori nord e sud della mappa.

L'afrika corps ha optato per uno schieramento che prevede tutta la sua imponente forza corazzata disposta all'estremità nord, con l'ordine di avanzare a tutta velocità verso le retrovie inglesi.

Le artiglierie e le fanterie sono invece trincerate dietro e sopra quota 102 e al vecchio posto di blocco.
Alla prima mossa i cannoni posizionati sulle alture, nella zona chiamata "wing field" dal battalione, hanno subito massacrato i miei poveri carri, posizionati a loro volta dietro quota 102, e che cercavano invece di colpire i carri dall'altro lato della pianura. Due plotoni di Crusader persi in 60 sec. !
Dal canto loro i carri tedeschi, organizzati su 3 colonne, venivano subito bersagliati dall'artiglieria con proiettili da 88.
Al secondo turno la fanteria inglese, nascosta dalle rocce, viene attivata per attaccare le batterie nemiche più avanzate, ma anche gli italiani hanno fanteria nascosta sulla collina. Il combattimento è furioso e già alla terza mossa alcuni reparti inglesi, posizionati in posizione avanzata davanto ad un costone di roccia chiamato in gergo "T-bone", vengono accerchiati e distrutti. Gli inglesi cercano di utilizzare meglio che possono la loro artiglieria e la loro riserva di fanteria per silenziare i cannoni avversari ma le perdite subite fanno subito pensare al peggio e il comandante del battaglione valuta l'opportunità si rischiare nuovamente i suoi preziosi carri per appoggiare la fanteria in difficoltà. Intanto il comandante della compagnia mobile della riserva, spinto dalla stessa passione inglese per le cariche di cavalleria che già infiammò la famosa brigata leggera a Balaclàva, lancia la sua compagnia meccanizzata, tenuta come riserva, all'attacco delle batterie anticarro sul "wing field" .

Intanto la colonna sinistra della formazione corazzata dell'asse è arrivata a tiro dei carri appostati a scafo sotto dietro le rocce del "Montgomery reef", all'estremità nord della mappa, subendo pesanti perdite...

 

immagini della battaglia

il LI° avanza alzando enormi nuvole di polvere

carri Ariete avanzano

l'inutile assalto del LI° bt carri M

i nostri 47 non così pessimi come molte volte detto

l'assalto di un plotone meccanizzato della riserva bersagliato dai fanti della Trieste subisce forti perdite


le artiglierie dell'Asse, dato l'inferiore gittata essendo obsolete, rispetto agli 88 inglesi esse erano usate in prossimità sia per il tiro diretto che indiretto in questo scenario ciò è simulato dando molta artiglieria e poco di artiglieria d'appoggio all'Asse.

I primi segni di cedimento del settore centrale; la resa delle truppe britanniche in prima linea

 

Battaglia da annali di storia. Complimenti ad entrambi

 

13° turno del 5° round.
La situazione si è arenata in una posizione di stallo che non presagisce altri grandi mutamenti di fronte. L'attacco della colonna di carri leggeri italiani all'estremo nord si è definitivamente arrestata dopo aver perso una quindicina di carri (circa il 50% del totale) e i superstiti sono stati fatti arretrare verso posizioni più sicure.

Al centro gli inglesi hanno tentato di assaltare una trincea con 2 cannoni anticarro ma hanno ottenuto solo pesantissime perdite: una compagnia persa e una quindicina di Carrier distrutti.

L'attrito sulle posizioni italiane rimane, ma non rimangono abbastanza forze per far riprendere slancio all'attacco.
Alcune sezioni del fronte inglese hanno ceduto, ma la fanteria italiana, senza lpiù l'appoggio di carri o artiglierie, fatica a sfruttare eventuali falle a causa della presenza di carri inglesi di supporto nelle immediate retrovie.
All'estremità sud un gruppo di fanti ha tentato un'azione diversiva, ma in campo aperto hanno avuto poche possibilità di azione.
Solo l'artiglieria tedesca posizionata al vecchio posto di blocco risulta ancora perfettamente efficiente, nonostante un intenso fuoco di artiglieria non si vedono perdite tra queste forze.

 

Fine del 5° round.
Difficile dire a chi dei 2 è andata meglio.
A sud gli alleati hanno perso quasi 2 compagnie di fanteria, 16 carrier e ben 7 carri armati, mentre l'asse ha perso solo qualche fante e un paio di cannoni.
A nord, in compenso, l'asse ha perso una ventina di carri "M" oltre a vari carri"L", camion e, soprattutto, almeno 3 micidiali cannoni semoventi. Gli alleati, lì, accusano solo il danneggiamento di un carro e la perdita di un cannoncino AT.
Il sacrificio dei Tommy però ha rallentato l'avanzata italiana, che in questo round ha spostato il fronte in avanti per meno di 400 metri.
Il generale Montgomery lo definirebbe un successo al 55%

 

Dunque eccomi a "reportare" il 5° turno pomeridiano:
Non c'è molto da aggiungere a quanto riportato da Dario, solo che la valutazione da parte di SUPERCOMANDO da Roma e dall'OKW da Berlino non è propriamente la stessa. Premesso che a mio parere una vittoria Dario l'ha già ottenuta dai primi turni costringendomi a combattere all'inizio di una mappa che avrei dovuto almeno raggiunger alla metà degli obiettivi. All'inizio del turno il LI° Battaglione carri M sono stati impiegati a rullo compressore con un risultato disastroso, fino alla completa distruzione contro nessun (ripeto nessun) risultato... speravo che distratto dai due corni Dario sacrificasse truppe alla loro difesa e mi lasciasse ampio margine di manovra alla mia sinistra e che comunque una massa di più di venti carri m fosse sufficiente a superare almeno carri di pari classe come sono i crusader... ma la massa di carri si è vista rallentata dal terreno fino a sparpagliarsi ed essere gradatamente prima ridotta e poi annientata. Molto bene invece la fanteria con truppe scelte e motivate a cominciare dal plotone del Tenente Turci (MOVM +) caduto alla testa dei suoi uomini che ha tenuto una trincea nel settore centrale con il supporto di un 47 mm e di un altro cannone da 75, prendendo diversi prigionieri e vanificando il contrattacco di una compagnia di bren carrier e fanteria meccanizzata...Inoltre il proficuo aiuto di un plotone di guastatori ha fatto cedere le trincee in quel settore annientando un plotone di inglesi....Segni di cedimento del fronte da parte inglese si sono avuti a ridosso di quota 102 faticosamente tenuta e poi presa definitivamente dai miei uomini. Ottimo comportamento delle mie artiglierie e dei mortai a supporto finalmente arrivati (ho condotto tutti i precedenti scontri senza alcuna artiglieria di supporto). Le perdite alleate si sono fermate ai pochi carri perduti all'inizio che avrebbero potuto e dovuto essere di più per consegnarmi un piccolo alloro di vittoria....Ora è scesa la notte il 6 turno si preannuncia durissimo.
Perdite in mezzi 34, 4 cannoni perduti e 3o 4 mortai, circa 200 uomini in meno...Nota positiva il ritrovamento del Plotone del Tenente Calzolaio in mezzo al deserto, ritenuto perduto insieme alla sua autocolonna fin dal 3° round

Il 47 del Caporale Bastianoni usato fino alla sua distruzione

Il tricolore garrisce finalmente sopra quota 102, so soddisfazioni!!

assalto della fanteria

la fine dei due Matilda distrutti Dario mantiene sempre con cautela le sue unità corazzate anche in questo scontro non ha fatto eccezione non ha manovrato e le ha usate come supporto della fanteria

La fine del LI° Battaglione carri M

La situazione del 5° round. Da notare come lo schieramento dell'Asse appaia sostanzialmente fermo all'inizio della mappa

 

6° round: notte

L'avanzamento della linea del fronte ha causato qualche problema alle truppe alleate. In particolare tutti i sopravvissuti sulla quota 102 si sono ritrovati non solo isolati, ma anche non riforniti. Tutte queste truppe, comprese quelle dietro alla "switzerland", sono state quindi fatte arretrare nelle retrovie, sia fanteria sia carri, per essere rifornite e riorganizzate.
Il "goal-post" è però troppo importante. La sua perdita permetterebbe all'asse di avanzare indisturbato lungo la strada carovaniera per almeno 2 km.
Per questo motivo tutte le forze già trincerate (che non erano comunque a zero come munizioni) sono state lasciate sul posto e alle loro spalle sono stati ammassati i nuovi carri Grant appena arrivati appoggiati da alcuni Stuart e ben 2 compagnie rinforzate, di cui una di genieri.
L'obiettivo principale era la riconquista e il mantenimento del controllo sulla fascia rocciosa che si estende dalle trincee al termine della mappa.

In questo punto l'asse ha schierato solo un plotone di italiani appoggiati da un cannoncino anticarri e un 75mm da fanteria. L'assalto di 4 plotoni spalleggiati dall'intenso fuoco dei carri in appoggio ha presto costretto alla resa questi difensori.

Presso le trincee, intorno al punto-obbiettivo, le forze tedesche sono riuscite invece ad infiltrare forze più consistenti ma, sfortunatamente per loro, si sono trovate nel bel mezzo di un'imboscata.
Sebbene qui le forze alleate contavano solo di un plotone, questo era però ben trincerato e appoggiato da nidi di mitragliatrice e mortai.
L'area è inoltre costellata di campi minati e filo spinato. Una volta aperto il fuoco tutte le unità più lente sono state annientate e molte altre decimate mentre cercavano di districarsi dalle mine o dal filo spinato. Inoltre molte truppe si sono trovate accerchiate dalle unità nelle tricee che non erano state fatte arretrare.
Nonostante questo le truppe di Rommel sono riuscite a reagire, assaltando le trincee e avendo in poco tempo ragione dei 12 soldati che le difendevano. Una volta trincerati hanno potuto finalmente organizzare una linea di difesa.
Nel mentre però i carri e le truppe che avevano assaltato le posizioni italiane di prima si sono avvicinati e ora schiacciano i tedeschi come un martello contro un'incudine formata da alcuni carri fatti avvicinare dal lato opposto della posizione.

Improvvisamente, dalle colline, a sorpresa, 3 Panzer IV avanzano da quota 102 e intercettano la mia "incudine". I Matilda, incassano bene i colpi ma devono ritirarsi. Il pilota di uno di questi è stato gravemente feriti e sviene sui comandi facendo avanzare il suo carro, senza controllo, verso il nemico; questa volta è la fine, il carro viene crivellato e distrutto.

Al centro intanto un tankette inglese viene distrutto da due blindati tedeschi. Subito interviene la pattuglia di crusader in zona che li distrugge. Questa pattuglia viene poi dirottata immediatamente verso il fianco della formazione di carri appena apparsa sotto quota 102.
I carri corrono a tutta velocità e si imbattono in una pattuglia di fanti italiani che ne mette fuori uso uno. Distratti, i piloti non si accorgono che sono ormai a tiro dei panzer, che non faticano molto a distruggerli.

Intanto, nel cuore della pianura, a centro mappa, una compagnia motorizzata , appoggiata da alcuni carri e preceduta da alcuni blindati da ricognizione, tenta una avanzata verso le retrovie nemiche. All'altezza di "rocky wing" gli esploranti si imbattono in alcuni halftrack tedeschi. Passate le coordinate a una pattuglia di Stuart nelle vicinanze, che si avvicinano per ingaggiarli e tenerli lontani dalla rotta di avvicinamento della colonna meccanizzata, questi blindati proseguono oltre.
Presto però si scopre che questi veicoli trasportano cannoni anticarro, che vengono subito messi in batteria, e riescono a respingere l'attacco degli Stuart, distruggendone subito 2.
Gli Stuart a questo punto comunicano ad una pattuglia di Crusader la posizione delle batterie e rilevano anche il rumore di almeno 3 carri armati nemici che si avvicinano da sud.

Un plotone di carri inglesi ha provato ad aggirare i cannoni tedeschi ma si è scontrata con altri cannoni posizionati più a sud.
E' doveroso far notare che molti carri inglesi sono armati solo di proiettili perforanti e sono quindi poco efficaci verso fanteria e cannoni.
Gli Stuart arretrano di fronte a quelli che sembrano carri Valentine catturati cercando di controllare la loro avanzata in favore di altri carri che stanno arrivando in supporto.
Arrivati a tiro, i due carri tedeschi mostrano il fianco ai cannoni dei valentine e vengono distrutti.
La fanteria si è intanto schierata dietro ai rottami dei primi stuart e attira subito un pesante bombardamento che, fortunatamente, risulta impreciso e non causa perdite ma costringe la formazione ad arretrare.

Vista la situazione viene distaccato un'altro plotone di Crusader, che era stato tenuto in riserva dietro a "Montgomery reef", e spedito verso "rocky wing".
Inaspettatamente, in pieno deserto, questi carri si ritrovano nel mezzo di un plotone di fanti nemici che avanzano a piedi nel buio.
Subito viene mobilitata la forza in presidio che accerchia gli esploratori nemici e li costringe alla resa.


Gli esploranti inglesi sono intanto riusciti ad arrivare fino al vecchio posto di blocco e ne hanno ripreso possesso.


Il round termina con la perdita, da parte alleata, di una decina di carri e una manciata di altri veicoli. L'asse ha perso solo 4 carri e qualche blindato ma i morti sul campo dicono che la loro fanteria ha subito perdite molto pesanti. Inoltre, i prigionieri sono almeno una trentina.
La penetrazione in profondità ha spinto l'AI a riposizionare la linea del fronte di nuovo indietro per quasi un chilometro. Aumentano così le possibilità di manovra per gli inglesi e le preoccupazioni del mio avversario. :-P

 

Ottima descrizione, avvincente.Onore ai caduti

 

Spettacolare la foto con i blindati che di notte riconquistano il posto di blocco perduto!

 

Anticipo Stciaram anche nell'AAR.
Viste le forze rimaste, il mio avversario ha valutato la sua posizione come indifendibile.
La fortuna è stata decisamente dalla mia parte. Inoltre, le forze mi sembrano comunque sbilanciate (sebbene storicamente corrette).
L'operazione non ha un vero e proprio breafing, ma Stciaram mi aveva giustamente anticipato che le forze erano molto sbilanciate a favore dell'asse nei primi turni per poi pareggiarsi e tornare molto a favore dell'alleato alla fine.
Le probabilità estremamente variabili nell'arrivo dei rinforzi ha però anticipato di almeno 2 round tale ribaltamento di forze.
A giocare a mio favore è stato il fatto di aver potuto contare sul controllo di posizioni importanti della mappa e di aver potuto negare a Stciaram passaggi "sicuri" per i suoi veicoli. In questo modo è stato costretto ad attaccare in inferiorità numerica e su terreni aperti.
Il grosso della sua forza era inoltre costituito da pessimi carri "M" italiani e l'arrivo dei panzer tedeschi è stato tardivo.
Il solo vantaggio per l'asse è stato nei cannoni, ma mancando di mobilità erano facilmente aggirati o bombardati dalla distanza.
Che dire. In attesa dei commenti del mio avversario posso solo sperare che vi siate divertiti anche voi a leggere i nostri resoconti almeno come lo siamo stati noi a scriverli.

PS.: Stciaram mi ha già anticipato che sta pensando alla prossima sfida ma credo non abbia ancora deciso nulla; sarà una sorpresa anche per me.

 

Non ho molto da aggiungere a quanto scritto da Dario. A breve posterò un briefing con alcune immagini. Devo dire che in questo combattimento notturno Dario ha dimostrato di saper maneggiare truppe corazzate in maniera molto più aggressiva. Anche le mie truppe hanno saputo dire qualcosa ma in realtà io avevo già perso la battaglia i primi tre round quando non sono riuscito a guadagnare terreno nel momento "topico" di vantaggio, lo specchio di opportunità in realtà non si è mai aperto dato che le mie truppe sono arrivate poche e tardi e quando in numero sufficiente incapaci di superare le oramai irrobustite difese inglesi...soprattutto l'assalto del battaglione carri M13 che pur essendo un diversivo con possibilità di ulteriore sviluppo, è stato un disastro irrimediabile (pensavo nel peggiore dei casi di perdere 6 carri e poi essere in grado di ritirarmi, invece ho perso l'intero battaglione forte più di una trentina di carri)... Invito chiunque a riprovare questo scenario da giocare solo PBEM, è davvero impegnativo ed imprevedibile l'arrivo delle truppe. L'ho modificato anche alla luce dell'esperienza con Dario dando più truppe all'asse e rendendo variabile ancora di più per gli inglesi ma altre correzioni sarebbero necessarie, dato che l'ho fatte di corsa... Certo il primo round è stato noioso per l'inglese ma aveva un senso....

 

Complimenti, davvero emozionanti le vostre battaglie per un gioco che non
tramonterà MAI.