Allevare un bambino. Può farlo anche una coppia gay ?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da feste, 4 Gennaio 2011.

  1. Invernomuto

    Invernomuto -

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    @Blu: la Chiesa lasciamola sull'altro topic, qui si stava cercando - serenamente - di discutere se è giusto o sbagliato che dei gay possano allevare un figlio. Io sono in linea di massima favorevole, ma concordo in toto con Feste quando dice che la faccenda sia molto complessa e che sia abbastanza semplicistico dire "BASTA L'AMORE" o "COLPA DELLA CHIESA CATTIVONA" quando si parla di estendere il diritto di famiglia alle coppie gay.
    Ammetterai che non basta una modifica alla legge e tanti saluti, chi non è d'accordo si adegui.
    Ci sono molte complessità per quanto riguarda le adozioni, anche per le coppie sposate (hanno già accennato alla trafila che devi fare per avere un figlio, non è una cosa semplice anche se hai tutti i requisiti previsti dall'attuale legislazione in regola), ergo non è solo un problema di "poveri gay discriminati". Oltretutto, se posso essere d'accordo con un eventuale adozione, lo sarei molto meno con uteri in affitto o uomini con uteri artificiali. Di nuovo, quoto Feste quando dico che non vedo molta civiltà in uno stato che non mette una qualche forma di disciplina a queste pratiche, avere un bambino non significa andare al supermercato e prendere dallo scaffale quello che piace.
    A mio avviso vanno posti dei paletti ed e piacerebbe anche a me sapere qual è la risposta alla domanda di Topo, se avete figli. Io non ne ho, quindi la mia opinione al riguardo potrebbe modificarsi nel momento in cui ne avessi uno.
    Sarei curioso di sapere quanti con figli sono favorevoli ad adozioni in famiglie non tradizionali (non solo coppie gay ma anche singoli).

    Ciao.
     
  2. SkySpace

    SkySpace

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    chi ti obbliga ad ascoltare la chiesa poi non so bah!
    infine non hai capito nulla di quel che dico. non ho parlato con Dio e io non l'ho nemmeno nominato (almeno non mi pare) in tutto il theard. Dio ha creato tutto si e ci credo io se poi non ci credi tu non me ne frega e mi aspetto lo stesso rispetto che provo io nei confornti delle tue idee. Ha creato i gay perchè l'Amore non fa differenze di sesso. Non ha sbagliato e io fin dall'inizio l'ho detto e stra detto che va bene che ci sia amore tra due persone dello stesso sesso. però non mi pare che si possano riprodursi almeno finchè l'essere umano non sarà ermafrodito come certi animali. sarà una scelta dolorosa ma lo è. o ti riproduci o no.
    poi tu tiri fuori gli animali sodomiti o altri tipi di animali quasi sempre per fare paragone con la nostra razza. anche questo insulso perchè tra tutte le razze la nostra è quella che non si può descrivere con una parola "umanità sadomita". l'umanità è tutto.
    e poi sarei io ad aver parlato con Dio quando affermi che i gay nascono gay. come lo affermi ciò?!
     
  3. Blueberry

    Blueberry

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    @invernomuto
    pienamente d'accordo ma mi ero perso 6 pagine di post.. dovevo recuperare in qualche modo

    @skyspace
    l'umanità è tutto? allora è fatta anche di gay che adottano bambini fattene una ragione
    cosa mi dice che i gay sono gay dalla nascita? la scienza.
    negli anni 60 c'era l'elettroshock per guarirli. oggi per fortuna no.
    gay è una malattia solo per quelli che vogliono vederla come malattia.
    tanti anni fa non c'erano problemi. cesare, adriano, erano sposati e avevano prole ma non disdegnavano scappatelle con qualche schiavetto dal culetto bello sodo.
    come vedi la sessualità è libera. ma l'amore è un'altra cosa. innamorarsi di una persona dello stesso sesso non vuol dire essere malati o andare contro natura.
    dopo tutto noi siamo in grado di spiegare cos'è l'amore? o l'amicizia? e quando l'amicizia è in realtà amore e quando l'amore è in realtà amicizia? siamo noi in grado di rispondere e spiegare cosa sono questi sentimenti?

    ci sono purtroppo due aspetti: uno è la sessualità e uno è l'amore.
    e spero che tutt'e due siano liberi da pregiudizi e altre miserie.

    poi ti richiedo: visto che sai che la scelta dolorosa riguarda il ci riproduciamo oppure ci riproduciamo ti chiedo:
    mi dici anche qual è il senso della vita già che ci sei?
     
  4. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Chi mi obbliga? La Chiesa stessa, in questo osceno stato pontificio 2.0 in cui ci troviamo?
     
  5. feste

    feste

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    io ho due bambine,tra le altre cose il mio lavoro mi porta a contatto con determinate realtà particolari dove la sofferenza umana purtroppo è una costante,per questo spesso mi accade di seguire situazioni dove spesso proprio i bambini sono vittime di traumi che li segneranno per tutta la vita.Personalmente non so dare una risposta precisa al favorevole o meno,probabilmente perchè già condizionato dal tanto negativo che vedo già nelle coppie cosidette "normali".
    Per quanto riguarda il discorso dell'omosessualità avevo già scritto in precedenza,che non è qualcosa di così lineare come qualcuno immagina,e che non è che si nasce così,ci sono situazioni dove è la genetica a determinarne lo sviluppo altre in cui invece è proprio l'ambiente educativo e il contesto dove si cresce ,ma ho già detto che non mi interessa discutere di questo,ma solo precisare che come negli etero ci saranno persone più predisposte ad educare un figlio altre non in grado perchè forse loro stesse avranno bisogno di un supporto educativo e psicologico.
    Un appunto che mi sento comunque di fare è che sicuramente per un bambino un riferimenti maschile e femminile sono fondamentali per la formazione della personalità,magari a qualcuno andrà giù male,ma lo credo fermamente.
     
  6. SkySpace

    SkySpace

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    non esiste un senso della vita universale.cercatelo.
    amore e sessualità sono liberi ma certi di questi non possono riprodursi.e non è come detto dagli altri andare al supermercato.
    e datochè non ho voglia di cercarmi i link me li posti in cui la scienza afferma che si nasce gay perfavore? :)
     
  7. Blueberry

    Blueberry

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    non ho link da postarti ma solo posso dirti che ho aiutato una mia amica ad intervistare gay e lesbiche per preparare la tesi di laurea in psicologia. a lei chiesi, visti gli studi e la tesi: "ma un gay nasce o diventa gay?"
    e fu lei a farmi scoprire che negli anni 60 l'omosessualità era vista come unna malattia e curata con l'elettro-shock... e mi ha detto che studi recenti dimostrano proprio il fatto che si è gay dalla nascita
     
  8. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Per mettere un pò d'ordine meglio mettere qualche link: in pratica i figli di genitori gay non hanno problemi psicologici dati dalla confusione, non hanno problemi a scuola e con gli amici e non si identificano come gay. Da una parte c'era anche scritto che i figli di coppie omosessuali sono più aperti e vedono tutto meno a scatole chiuse, ma non riesco a trovare dove c'è scritto, se qualcuno può trovarmelo. Ora direi che non si può obbiettare senza andare incontro a contraddizione.

    http://ilvale.net/wordpress/1007/i-figli-di-coppie-gay-sono-normali/
     
  9. Enok

    Enok

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    Ma come si può essere gay dalla nascita? A me etero fino a 12-13 anni non piaceva mica la gnocca. Casomai dovremmo parlare di sviluppo e predisposizione a diventarlo.
     
  10. Mac Brian

    Mac Brian

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    Io conosco gente a cui piaceva già a 8 anni...:asd:
     
  11. feste

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    Perdonami se posso sembrarti scortese,ma sinceramente il link che hai postato è al quanto ridicolo,è psicologia da eva 2000,e questo tipo di indagini sono alquanto penose,forse certi tipi di paragoni sarebbe bene evitarli,solo perchè inutili e privi di credibilità,e di utilità.
     
  12. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Eh beh, io cercavo di evitare il continuo scontro SkySpace contro tutti gli altri che dopo un pò sta diventando un pò noioso e privo di senso, dato che si continua a sostenere le proprie opinioni senza arrivare a niente, come sempre in questo paese, dato che i politici sono 20 anni che discutono sempre sulle stesse cose senza far nulla. Metti tu qualcosa di più credibile allora.
     
  13. SkySpace

    SkySpace

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    allora è qualcosa di genetico in noi italiani discutere e non risolvere.
    peccato che qui stiamo parlando di cultura che non può essere risolta con quattro parole sul forum.

    ahimè si io contro tutti..almeno una volta avevo anche emanuele ma è scomarso! :(

    se non ci fossi io sto forum cadrebbe in decadenza...non ci sarebbe nessuno che stimoli la cultura di esso! :)
    mi immagino il forum senza me e gli altri pochi che certe volte si ritrovano il mondo di NWI contro..uno fa una affermazione e bene o male tutti sono d'accordo e se proprio uno che dice qualcosa di diverso si risolve il tutto in pochi post! :p
    e poi io discuto altri provocano e offendono. per chi è colpa se questi dibattiti diventano noiosi?..ma prima ti divertivi allora eh? :p
    basta OT..
    comunque è una questione che potremmo vedere le conseguenze solo mettendo in pratica il tutto. qua le parole sono abbastanza inutili.
     
  14. feste

    feste

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    Il fatto non è mettere qualcosa di credibile,intanto si potrebbe iniziare a togliere da questo topic la morale religiosa e le battute tra chi crede e no,che creano esclusivamente della confusione,personalmente ho rispetto per entrambi però la solfa alla lunga diventa pesante oltre ad essere noiosa.
    Il perché mettere qualcosa di credibile è difficile,ma proverò e non è detto neanche che lo sia,dal momento che già all’interno dell’ordine degli psicologi ci sono correnti diverse.
    Un cosa che tutti sappiamo è che anni indietro l’omosessualità è uscita dal dsm4 e quindi non viene più considerata una patologia,oggi viene quindi considerata in modo diverso. E’ difficile che troverai qualcuno che ti dirà è un disturbo della sessualità,a mio modo di vedere sotto anche un velo di ipocrisia (dal momento che disturbi della sessualità ce ne sono infiniti anche negli etero) oppure un disturbo di personalità (forse questo è più facile),ma ti assicuro che per molti psicologi è così, per altri la visione è invece diversa,per quanto mi riguarda è difficile stare dietro a tutte queste definizioni test contro test e varie.
    Personalmente sia l’uno o l’altro ha un importanza sostanziale, il dire è normalità,non produce nell’individuo tutta una serie di sentimenti di inadeguatezza che sicuramente non farebbero altro che renderle la vita più difficile,il sottolinearlo come disturbo invece creerebbe un ulteriore marchio,quindi forse è meglio venderla come normalità se questo può aiutare un individuo,a vivere più serenamente(ricordo che non tutte le situazioni sono uguali e molti vivono la propria omosessualità con un disagio e malessere profondo).
    Il fatto che si è raggiunta una maggiore accettazione da parte della società,a mio modo di vedere è anche grazie al fatto che non si parla più di malattia,qualche anno indietro sarebbe stato impensabile che qualcuno dichiarava apertamente la propria omosessualità,oggi sembra invece quasi obbligatorio che si faccia.
    Sempre dal mio punto di vista la cosa non cambia di una virgola come io mi possa relazionarmi con un omosessuale o con un eterosessuale,quello che ritengo invece importante è che un determinato comportamento non arrechi danno al prossimo,quindi anche in quello che riguarda la sessualità ritengo che questo deve essere un fondamento.

    Ora veniamo al discorso adozioni coppie dello stesso sesso,i cambiamenti comportano dei rischi questo vuol dire che a mio modo di vedere che a non tutte le coppie dello stesso sesso come a quelle di sesso diverso,dovrebbe essere concesso di adottare dei figli,in questo lavoro le decisioni spetterebbero a psichiatri psicologi ed educatori quindi al servizio sociale,perché il primo a dover essere tutelato è il bambino. Sempre come ho già sottolineato credo che per un bambino avere una padre ed una madre sia la cosa migliore,sinceramente provo a pensare cosa avrei potuto dire alle mie figlie senza mia moglie, il giorno che sono diventate signorine,ma magari la soluzione l’avrei trovata nell’aiuto di mia sorella o di qualche amica.
     
  15. Blueberry

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    appunto feste, se cerchi il "bene" del bambino dovremmo tutti solamente pensare che un bambino ha bisogno di amore... non di vedere attorno a se persone di un tipo particolare di "sesso anagrafico".

    si può essere buoni o cattivi genitori, non esistono regole di comportamento, la demagogia lascia il tempo che trova sinceramente la penso così e quindi...
    o genitori dello stesso sesso o genitori di sesso diverso cosa cambierebbe?
     
  16. feste

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    Personalmente credo che qualcosa cambierebbe,ed è per questo che ho dei seri dubbi in merito,e che quindi il tutto meriti di essere pesato nella giusta maniera. Se invece vogliamo chiuderci gli occhi per la solita paura di ferire o di vedere e analizzare le cose in profondità allora è un altro discorso.
    Io parto sempre per prima cosa dal bambino,e quindi dico che in situazioni di altro tipo c'è un modo di affrontare le cose che si chiama "riduzione del danno",nel nostro caso possiamo ipoteticamente scegliere quale sia il male minore per il bambino,ma arrivare a fare tutto questo non è cosa così semplice come a dirla,dal momento che saranno sempre degli uomini a scegliere con criteri e valutazioni diverse,e come ho scritto sopra dal momento che anche la psicologia si fonda su teorie e ognuno fa parte di correnti diverse,anche i criteri di scelta lo saranno.
    Ricordo come già detto,che anni indietro l'omosessualità era inserita nelle patologie,nella nuova versione del dsm4, ne è uscita proprio sotto pressione della comunità gay ed oggi viene presentata come variabile della sessualità,quindi in merito si sono fatti passi da gigante, per quello che riguarda la sfera individuale del soggetto in quello che riguarda sentimenti di inadeguatezza nell’essere marchiato come malato o "normale".
    Tornando al discorso delle coppie omosex,come avrai potuto leggere sopra in merito alla omosessualità,non è che il tutto sia così bello e pieno di amore come ci viene spesso rappresentato,proprio perchè anche loro appartenenti al genere umano,e nonostante siano stati fatti dei passi da gigante,sia dal punto di vista sociale che culturale ci sono ancora seri problemi ad accettare il tutto come un fenomeno naturale,per questo ti ricordo che molti dei problemi di origine psichiatrica e psicologica derivano proprio da questo e cioè da come l'ambiente circostante ti forma e dai messaggi che percepiamo da questo.
    Sottolineo tutta una serie di cose perchè a parole tutti sonno sempre pronti ad essere buoni e comprensivi,ma la realtà poi non corrisponde a quello che spesso viene predicato,un esempio in merito oltre all'omosessualità sono gli extracomunitari e di esempi ce ne sarebbero a migliaia da fare.
    Quindi forse molte volte sarebbe opportuno anche in altri campi che gli uomini si adeguassero a quello che la natura ha determinato possibile e non possibile,dal momento che anch'essa non è poi così perfetta come spesso crediamo.
     
  17. Blueberry

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    non posso fare a meno di fare questo ragionamento leggendoti.

    capisco la difficoltà nel liberarsi di preconcetti e di pregiudizi ma, purtroppo, occorre fare tabula rasa e partire da zero.

    l'uomo costruisce e istituisce società perchè viene definito per antonomasia un animale sociale.
    all'interno di questa società forma e fonda dei regolamenti, necessari o meno, a cui tutti debbono uniformarsi per vivere civilmente insieme.
    quello che cerco disperatamente di dire sempre qui è che non esiste un'universalità da poter attribuire nè al vivere in società ne a questo sistema di regole fondato/da fondare.

    non è che solo perchè una cosa non s'è mai vista allora non la facciamo. stiamo freschi! forse proprio perchè ancora oggi si creano queste "turbe" psichiche occorre cominciare al più presto a sviluppare percorsi tali da evitare problemi futuri. e da qualche parte occorrerà pur cominciare.

    citi in causa la natura e... purtroppo, ci sono milioni di esempi da fare....
    dagli animali che vivono in gruppo per cui i cuccioli sono allevati indistindamente da tutti ad animali che crescono individualmente la prole.
    facciamo il gioco delle statistiche per vedere chi sopravvive di più o chi "vive" meglio? penso sia inutile.

    viviamo in comunità.
    pensiamo che il matrimonio sia una cosa unica e irripitebile molti qui scrivono necessaria per la prosecuzione del genere umano. ma io vi chiedo: dove sta scritto?
    ma perchè non si può vivere ognuno per conto proprio?
    avere tanti partners?
    fare tanti figli?
    tutti quelli che ne sentono il bisogno li crescono?
    sto parlando per assurdo ovvio non voglio applicare quest'utopia.
    quello che mi preme è dire: ma perchè porsi dei limiti?
    perchè evitare una cosa soltanto perchè "potrebbe" essere dannosa. il "ciclo naturale" etc.

    ma che ne sappiamo noi?
    due gay sentono la necessità di allevare un bambino? e che lo adottino! almeno ne levano uno da mezzo la strada!
    vogliono fabbricarne uno con il loro seme? beh se una donna accetta di "incubarlo" perchè devo impedirlo?

    i problemi "etici" sono individuali e ognuno deve agire secondo quanto sente nel proprio cuore.
    compito dello stato è essere pluralista. capire che ci sono delle esigenze per alcune categorie di persone e tutelarle.
    punto
     
  18. feste

    feste

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    Mi spiace ma probabilmente hai sbagliato mondo,non voglio toccarti sul personale ,ma ho letto alcuni tuoi post quando parli di religione,ti potrei rispondere semplicemente invitandoti a iniziare a liberarti tu dei tuoi preconcetti e pregiudizi,e come puoi vedere quello che tu chiedi non può far parte di questo mondo e della natura umana, proprio perché la genetica ci mette il suo ,ma il contesto educativo sociale culturale nel quale cresciamo ci forma anche con preconcetti e pregiudizi (se tu non ne hai penso che sei l’unico al mondo,vuoi un esempio”prova a parlare con un pedofilo che ha violentato dei bambini”),quindi quello che tu chiedi direi che è utopia,e soprattutto non è un qualcosa di concreto su cui contare in merito a quello su cui stiamo discutendo.


    Vedi quello da cui parti tu è qualcosa che non tiene conto del terzo individuo e cioè quello più importante e che deve essere tutelato e cioè il bambino, se avessi letto bene i miei post forse saresti proprio partito da li 1.quando parlavo di male minore ,ma questo in riferimento all’adozione,esempio post sopra.

    Per quanto riguarda invece l’utero in affitto come qualcuno lo chiama “che tristezza” se ti leggi un po’ di post indietro quando parlavo di paesi che si ritengono all’avanguardia e di quelli che li ammirano,e faccio riferimento all’età di elthon jhon questo ti dovrebbe far pensare,e riflettere bene di quanto sono leggi fatte ad minchia scusami l’espressione.


    Non voglio fare il sapientone,ma le sfaccettature dell'omosessualità sono molteplici e il racchiudere il tutto al si che male c'è lo ritengo affrontare un qualcosa con molta leggerezza,i servizi fanno già fatica ad affrontare i tanti problemi delle coppie etero,mettiamoci anche quelli non previsti magari per negligenze e irresponsabilità di chi decide le adozioni e gia ci sono per coppie etero, e facciamo un bel minestrone intanto a rimetterci sono sempre i bambini che non hanno mai voce in capitolo.
     
  19. Mac Brian

    Mac Brian

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    Parole sante!
     
  20. Lord Attilio

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    Io non credo che alle coppie omosessuali debba essere permesso di adottare figli senza criterio, credo che le coppie omosessuali debbano essere trattate con lo stesso criterio di coppie eterosessuali, single ecc. Le coppie di omosessuali devono avere la stessa possibilità di adottare figli delle altre coppie. Però l'adozione di Elton John è cosa molto discutibile, sia per la prassi dell'utero in affitto che personalmente ritengo barbarica, sia per quello che hai detto tu, ossia che sebbene ricco quanto si vuole è ormai sessantenne. Sicuramente a un povero sfigato qualunque che avesse tentato di adottare un figlio a sessant'anni gli avrebbero detto di no.
     

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