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Approfondire il Fronte Orientale...

Discussione in 'Media' iniziata da Invernomuto, 12 Febbraio 2014.

  1. StarUGO

    StarUGO

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    BiagGi?
    No,no,ho sempre preferito altri piloti :rolleyes:
     
  2. Amadeus

    Amadeus

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    Nei prossimi mesi dovrebbero (finalmente!) uscire i due volumi conclusivi della trilogia su Stalingrado (doveva essere un singolo volume, in origine ma poi il gigantismo dell'ultimo Glantz ha preso il sopravvento...:eek:) ed il terzo volume della serie Barbarossa Derailed, contenente, per lo più una antologia di documenti primari e non nuove ricerche del nostro.

    Parlando di Glantz, un volume agile ma compendioso sui primi sei mesi di guerra è Barbarossa 1941. Certo, è meno dettagliato dei due volumi della sopracitata serie Barbarossa Derailed ma ha degli innegabili vantaggi: copre tutto il teatro di operazioni da giugno a gennaio (e non solo le azioni dello Heeresgruppe Mitte a luglio-agosto) ed è leggibile e comprensibile senza bisogno di ulteriori ausili.
    Il problema delle narrazioni a livello operativo di Glantz (oltre ad essere scorrevoli come il cemento a presa rapida, salvo nei volumi in cui c'è anche lo zampino di House) è che difficilmente si possono seguire in dettaglio senza munirsi di mappe ed ordini di battaglia supplementari. Tant'è che molte cose presenti nel primo volume di Barbarossa Derailed, sono riuscito a comprenderle e visualizzarle solo quando ho riletto il libro mentre giocavo un PBeM a WitE (visto che si parlava dei wargame come ausili "didattici"...).

    Per quanto concerne il punto di vista tedesco, un autore che mi ha favorevolmente impressionato è David Stahel (ha scritto tre libri sul 1941). Per quanto riguarda i "nuovi" autori russi, oltre al già suggerito (su questo forum) volume sul disastro di Vjaz'ma (che ho recentemente acquistato) suggerisco sempre il libro di Zamulin su Kursk: Demolishing the myth, un must per gli interessati a Zitadelle. Da leggere mentre si gioca a Kursk 1943 di Tiller! :D
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ma due volumi ci sono già (li ho) e sono To the Gates of Stalingrad (Trilogy - Vol.I) e Armageddon in Stalingrad (Trilogy - Vol.II); il terzo era uscito in forma forse don definitiva, precedentemente, con il titolo After Stalingrad.
     
  4. Amadeus

    Amadeus

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    Certo che i primi due volumi ci sono già e li ho anch'io. Infatti io ho detto che uscirà il volume conclusivo della trilogia che, per motivi di dimensioni, è stato sdoppiato in due libri (in realtà dovrebbe anche uscire un companion al terzo volume).

    Per capirci,

    questi sono i volumi che già abbiamo:

    1.jpg 2.jpg

    questo, l'imminente terzo volume (in due parti):

    3-1.jpg 3-2.jpg

    Il libro After Stalingrad copre, effettivamente, parte del periodo relativo alla trilogia di cui sopra ma non è mai stato, nelle intenzioni dell'autore, parte della trilogia stessa.
     
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  5. skuby

    skuby

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    Il grosso problema è che sono molto pochi i libri che propongono ottime mappe in ausilio della lettura e un libro su scala operazionale senza una mappa adeguata diventa di difficile comprensione.
    Io di solito le uso quasi sempre. (Per i Glantz sempre visto che non ha un libro con mappe decenti)
     
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  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    :approved:

    aggiungo che ho sempre trovato la cosa non solo molto fastidiosa, ma anche incomprensibile ;)

    Uno storico serio che scriva un libro di quel livello non può fare a meno, lui per primo, di usare carte operazionali per descrivere l'evoluzione delle campagne; il fatto di non pubblicarle mi è sempre sembrato un arteficio per mantenere la 'distanza' tra accademici e lettori. L'unico (tra i maggiori) che si sottrasse in qualche modo a questa orribile consuetudine è il vecchio Ziemke, i cui due libri sulla campagna di Russia sono sufficientemente supportati da mappe adeguate.

    Ma il confronto decisivo, IMHO, è da fare invece con gli storici di estrazione wargamistica (neologismo orrido !, come si dice ?), come il mitico Dunnigan : nel libro da lui curato (The Russian Front) con la collaborazione di gente come Dupuy e Isby, in 180 pagine ce ne sono 15 di mappe e almeno una trentina di TO&E, statistiche e dati ... Una piccola miniera ...

    :approved:

    Ho letto Operation Barbarossa and Germany's Defeat in the East e non mi ha particolarmente impressionato. Nulla di particolarmente nuovo, né in termini di ricerca né per esposizione e razionalizzazione dei fatti. L'unica cosa che ho trovato interessante (ma affatto nuova) è il capitolo I/3, quando si sofferma a parlare dell' 'impossibile equazione logistica', riprendendo dati e considerazioni già esplicitate da Van Creveld.
     
  7. Amadeus

    Amadeus

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    Dei tre libri di Stahel , a mio avviso, il migliore è l'ultimo (interessante confrontare la prospettiva tedesca nella battaglia di Vjaz'ma con quella sovietica desumibile dal libro di Lopuchovskij). Il "peggiore" (per mancanza di focus e sensazione di déjà vu) è forse il secondo. Buone le mappe (by Glantz).j

    Parlando di mappe: credo che la cronica mancanza di mappe decenti sia dovuta principalmente alla difficoltà (in termini di tempo e costi) di realizzarle. Le nuove tecnologie e la presa di coscienza che il lettore medio non si accontenta più stanno cambiando le cose. Sono curioso di vedere il quarto volume di Barbarossa Derailed, dedicato unicamente a mappe realizzate espressamente per la serie, per vedere se si stabilirà un nuovo standard editoriale o meno.
     
  8. Invernomuto

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    Sulla difficoltà di seguire le narrazioni senza una mappa adeguata mi unisco anch'io al coro degli scontenti. Oltretutto gli ebook consentirebbero di introdurre nell'opera filmati, immagini ed altri media con facilità ma purtroppo ad oggi la nuova tecnologia viene male sfruttata (sono brutte copie dei libri cartacei, è un'impostazione perdente IMVHO).

    Come mappe operazionali si trova qualcosa in rete, magari gratuitamente (ed eventualmente da stampare)? Altrimenti provo a seguire Glantz su WITE :D

    Ciao e grazie a tutti per gli interessantissimi consigli...
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    http://www.wwii-photos-maps.com/index.html qui ci sono tonnellate di mappe, la qualità di quelle ospitate è leggibile, ma il curatore del sito è disponibilissimo a fornire copie con definizione mooolto più elevata, per tutto il lavoro che ha fatto, un deca donato, gli farebbe oltremodo piacere :D
     
  10. Amadeus

    Amadeus

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    Come già detto, in rete si trova roba a bizzeffe.
    Ecco un paio di collegamenti per mappe di provenienza sovietica/russa:
    http://rkka.ru/imaps.htm
    http://1941-1945.at.ua/publ/1-1-0-41

    Riprendendo il discorso, l'uso di mappe prese qua e là, per quanto, a volte, sia l'unica soluzione possibile per seguire alcuni libri, non è certo la soluzione ottimale. La stessa opera di selezione, ricostruzione, interpretazione, etc.che viene fatta con le fonti documentali scritte dovrebbe essere fatta anche con le mappe.
     
  11. rob.bragg

    rob.bragg

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    l'ideale sarebbe quello di avere una mappa nella scala / dettaglio delle Lage Ost (ma pulita, non 'pasticciata' dalle matite colorate del OKH :D), sulla quale seguire il racconto storico (di Glantz o di altri) posizionando e muovendo le unità di entrambi gli schieramenti, come in un wargame ... immagino che così molte cose apparirebbero più chiare :)

    ho provato in passato con versioni digitalizzate e counters da me disegnati ... ma la cosa, oltre ad essere estremamente time-expensive, porta a situazioni imbarazzanti e demoralizzanti ... intere unità che scompaiono o compaiono dal nulla, nella documentazione storiografica ... :)
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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    eh... Ti servirebbero i diari...
     
  13. skuby

    skuby

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    Personalmente basterebbero anche cartine vuote con solo i nomi delle località e qualche rilievo topografico.
    Ad esempio prima di beccare le mappe della russia (non in cirillico) per me era sufficiente prendere una buona mappa di wargame della battaglia che interessava e farsi un'idea delle posizioni delle città e dei fiumi, molto spesso quello che manca è capire (nel mio caso intendo) come una città diventi nodo logistico o strategico più che la progressione in tempo reale delle avanzate che è si utile ma secondo me meno importante del perchè si segue una certa direzione o delle possibilità in difesa date da un certo tipo di terreno.
    In quest'ottica diventa meno importante, anche se sempre utile, la rielaborazione che chiedi tu e che è decisamente time-consuming per un autore.
     

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