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Atei e Agnostici un po' di parte

Discussione in 'Off Topic' iniziata da TFT, 18 Giugno 2010.

  1. SkySpace

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    perchè tirate fuori le guerre sante??che c'etrano?
     
  2. GyJeX

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    c'entrano sempre... è come la maionese, va su tutto.
     
  3. vota dc

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    Ma le guerre di religione si basano su parole dette da personaggi esistiti. Sull'economia Maometto è stato più chiaro degli attuali politici italiani.
     
  4. qwetry

    qwetry

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    la frase penso che sia riferita all'amico immaginario per cui si uccide,non per il profeta che si sostiene essere un vero profeta
     
  5. Blueberry

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    beh skyspace.. come dicevamo prima... guarda qua:



    le differenze creano le dispute.
    le guerre sante sono state propagandate al popolo per sconfiggere i diversamente credenti. poi che lo scopo vero fosse economico va bhe...
     
  6. SkySpace

    SkySpace

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    per quanto ne so le Guerre Sante non sono altro che frutto dell'uomo per avere più terre,non c'è nessuna Santa Scrittura che la proclama..
    il casus belli è il diversamente religioso ma il fine è tutt'altro
     
  7. Blueberry

    Blueberry

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    uh e quale sarebbe il fine?
     
  8. SkySpace

    SkySpace

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    economico,espandere la propria religione,allargarsi..ecc..questioni politiche..
     
  9. Enok

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    Guarda che a Gerusalemme non ci sono altro che polvere e sabbia, altro che fine economico o politico.
     
  10. Blueberry

    Blueberry

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    e quindi, skyspace, tu che fai parte (come me tra l'altro) di una congrega di benpensanti che gridano alla vita (no eutanasia e no aborto su tutto), portati naturalmente al perdono e alla misericordia, secondo gli insegnamenti di gesù, accetti come niente fosse di predominare gli altri economicamente e politicamente per espandere la propria religione??????????????????????????????????????????????????????

    bella cosa veramente
     
  11. Enok

    Enok

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    Non credo volesse dire questo, Blueberry. Sta criticando quell'atteggiamento della Chiesa.
     
  12. TFT

    TFT

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  13. Lord Attilio

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    Il Corano giustifica la guerra santa contro gli infedeli e nell'Antico Testamento è pieno di episodi di conquista e di sterminio di popoli pagani.

    Per quanto riguarda il fine, ho letto un libro sulle crociate che dice che i nobili vendettero buona parte delle proprie terre per mandare i propri figli oltremare e questo non certo per un titolo nobiliare che non avrebbero probabilmente mai avuto : no, il loro era semplice è puro idealismo e difatti la maggior parte dei crociati sono tornati tutti in Europa dopo la Prima Crociata. Le uniche che ci hanno guadagnato sono le Repubblice marinare, e non credo che avessero voce in capitolo nella decisione di queste imprese...
     
  14. SkySpace

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    leggi bene -.-
    sono contro le Guerre Sante

    invece si Venezia ha avuto voce in capitolo
     
  15. TFT

    TFT

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    Venezia ha bruciato la mia mia città :mad:
     
  16. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Beh ma certo Venezia non ha avuto l'idea della crociata, si è limitata a sfruttarla, per cui nelle crociate c'era una buona dose di fanatismo anti-musulmano piuttosto che il volere impadronirsi di un territorio per convenienza (per altro era arido e secco ed i coloni furono sempre pochissimi)
     
  17. vota dc

    vota dc

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    Eheheh in realtà c'erano più conflitti tra cattolici e ortossi che tra cattolici e musulmani.
    Infatti le crociate sono partite perchè i musulmani hanno bloccato i luoghi santi. Quello che importava era avere Gerusalemme in mano non ostile: bastava anche un paese islamico che non fosse fondamentalista. Quando gli ottomani, con la loro mentalità più commerciale dei selgiuchidi prevalsero, non c'era più motivo di fare crociate.
     
  18. Armilio

    Armilio

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    Beh oddio la tua è una visione un pò particolare: gli Ottomani bloccavano ripetutamente i commerci di Venezia, cosa che spinse gli europei a cercare un'altra via delle spezie. Più che altro le questioni religiose avevano perso rilevanza, le ultime crociate erano state abbastanza fallimentari, e l'impero Ottomano era sicuramente un osso duro. Anche perchè si sa che le crociate ebbero come moto propulsore la questione religiosa, ma non sarebbero potute esistere senza l'appoggio delle flotte delle città marinare italiane che avevano tutto l'interesse ad avere degli avamposti commerciali in medio-oriente.
     
  19. TFT

    TFT

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    Cof, mi permetto di dissentire.

    A parte che il concetto di ortodossi e cattolici si è formato molto dopo, verso il 1200 circa, dopo la presa di Costantinopoli. C'erano già stati almeno altri 4-5 scismi fra oriente ed occidente, tutti risanati dopo la morte del Papa o del Patriarca. In realtà la chiesa occidentale e quella orientale si sentivano molto comuni e nessuno dei due pensava ad una seria frattura. Michele Cerulario ha scomunicato il Papa, non la dottrina che professava, non so se mi spiego. Quando Alessio I chiese aiuto ai crociati per riprendere le terre cristiane cadute in mano ai turchi, lo fece proprio in nome di questa fede comune. Gli stessi cavalieri crociati fecero giuramento di vassallaggio a Bisanzio e partirono da Costantinopoli, attraversando l'asia minore. Se non ci fosse stata un'iniziale amicizia, non avrebbero fatto prima a risolvere diplomaticamente la cosa? Oppure organizzare un passaggio Puglia-Corfù-Rodi-Gerusalemme, evitando tutta l'asia minore?
    La situazione può apparire ben diversa con la crociata di Filippo II, allora si che i sentimenti erano cambiati
     
  20. maie

    maie

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    Per quanto interessanti i post fin qui, mi sa che ci siamo allontanati dalle intenzioni iniziali di TFT, il cui post iniziale riguardava una particolare associazione di atei, agnostici e razionalisti, e i suoi atteggiamenti "particolari" nei confronti di una "particolare" confessione, quella cattolica. Mi sembra che si sia finiti a parlare di tutt'altro, come crociate e dispute teologiche.

    Provo a ridare aria al post iniziale: http://www.corriere.it/cronache/10_...es_9417cc74-8115-11df-9a47-00144f02aabe.shtml

    Personalmente mi pare chiaro che, pur senza entrare nel merito del motivo della perquisizione, il vaticano abbia tutto l'interesse a evitare che qualcuno indaghi troppo insistentemente. Il problema è che la reazione sdegnata e stizzita di Bertone non tiene conto del fatto che ai religiosi deve essere riservato lo stesso trattamento di tutti gli altri, quindi esordire con "inaudito" mi sembra alquanto fuori luogo visto che le autorità giudiziarie hanno agito secondo la legge vigente in quell'ordinamento.

    Evidentemente il vaticano non recepisce la nozione di stato laico e di separazione tra stato e chiesa. L'UAAR diffonde e difende, invece, questi valori.

    Quindi, anche alla luce del comma 25 dell'articolo 1 del ddl intercettazioni (che riserva un particolare trattamento nel caso l'indagato sia un ecclesiastico o un religioso del culto cattolico: attenzione, si fa riferimento al culto cattolico in maniera specifica, e non sono menzionati tutti gli altri culti religiosi), appare evidente che il motivo dell'avversione dell'UAAR nei confronti della gerarchia del culto cattolico è giustificata dal fatto che, nonostante l'articolo 8 della Costituzione indichi chiaramente che "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge", la chiesa cattolica continua ancora oggi a essere privilegiata e tutelata dal legislatore, nonostante gli sforzi di chi come la Corte Costituzionale si è più volte pronunciata nell'encomiabile intento di affermare l'incostituzionalità della disparità di trattamento tra confessioni religiose.

    In particolare si vedano le varie sentenze (indicate sul sito dell'UAAR a questa pagina http://www.uaar.it/laicita/vilipendio ) della Corte Costituzionale che negli anni hanno dichiarato incostituzionali, in tutto o in parte, gli articoli 402,403,404,405 del codice penale (che appunto stabilivano pene più gravi per chi avesse commesso reati nei confronti del culto cattolico).


    Inoltre può essere interessante confrontare la situazione italiana con quella di altri due Paesi anglosassoni, USA e Regno Unito:

    Nel Regno Unito il "Criminal Justice and Immigration Act 2008" ha abolito i reati di blasfemia e di diffamazione blasfema.

    Negli USA perseguire il reato di blasfemia equivale alla violazione della Costituzione degli Stati Uniti nel Primo Emendamento dove si dice che:

    "Il Congresso non farà leggi che favoriscano qualsiasi religione, o che ne proibiscano la libera professione, o che limitino la libertà di parola, o di stampa"

    Inoltre, con la sentenza al caso Joseph Burstyn, Inc v. Wilson (1952), la Corte Suprema ha stabilito che non si può impiegare la censura contro i film che contengono materiale "sacrilego" affermando che:

    "Non è nell'interesse del governo della nostra nazione sopprimere reali o immaginati attacchi contro una particolare dottrina religiosa quando appaiano su pubblicazioni, in discorsi o film"
    [traduzione mia, ma l'originale si trova facilmente sul web, per confrontare]


    Riassumendo quindi, a mio modestissimo parere, l'attenzione "particolare" dell'UAAR nei confronti del culto cattolico è strettamente collegata alla a sua volta "particolare" situazione italiana in merito a questioni di rapporti tra Stato e confessioni religiose.


    PS
    Ho volutamente evitato di esprimere alcun giudizio strettamente personale in riferimento ai contenuti delle fonti che ho citato, limitandomi semplicemente a menzionare documenti che ritengo inerenti la questione. Chiunque è libero di interpretarli come gli pare e piace :D

    Ciao
     

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