io ci sono stato, è veramente bello e se ci vai consiglio anche una visita alle trincee di san martino del carso, e molto istruttivo e fa capire molto bene cosa dovessero provare quei poveri ragazzi
L'unico posto dove sono stato per la WWI (anche se ormai non mi ricordo più tanto) fino a ora è il cimitero di Oslavia...
quest'estate vorrei andare al museo della Guerra Bianca a Temù e fare qualche camminata nella zona dell'Adamello
il museo è piccolo, mentre i camminamenti sull'adamello sono notevoli. http://www.museoguerrabianca.it/new/index.php
Sarebbe bello anche andare sul Lagazuoi: lì gli alpini hanno ricostituito tutti i barcaccamenti e tutte le trincee anche ad alta quota.
Sul Lagazuoi ci sono stato alcuni anni fa, e ve lo consiglio perchè è davvero un posto stupendo. In più i volontari hanno ripristinato caverne e trincee...
Scusa fervente, ma ho avuto un contrattempo e riesco a rispondere solo ora... Premettendo che gli austriaci si erano ben fortificati lungo i confini con l'Italia e che quindi sarebbe stato difficile sfondare in qualsiasi punto, penso che la tattica italiana di tenere impegnata l'Austria sul Carso non sia stata del tutto deprecabile. Questa soluzione, nonostante abbia comportato un numero esageratamente alto di caduti, permise di mantenere costantemente impegnati gli austriaci su due fronti, con il conseguente esaurimento di risorse da parte di questi ultimi. Se però vogliamo cercare una possibile tattica sostitutiva, forse Cadorna poteva impegnarsi in settori relativamente minori, al fine di cogliere di sorpresa gli austriaci (es. settore di Montozzo, vicino al passo del Tonale). Ma probabilmente nemmeno così sarebbe cambiato qualcosa...
Il fronte alpino era geograficamente inadatto ad offensive di qualunque genere. Sarebbe stato meglio tenere semplicemente immobile il fronte tanto gli 'striaci avrebbero dovuto presidiarlo comunque. O al massimo giocarsela lungocosta verso Trieste e nell'immediato entroterra, anziché su tutto il confine.
tutte queste idee sono molto belle... perche non metterle assieme ??? Proprio a redipuglia l'anno scorso ho acquistato un libercolo curato da alcune proloco e alcune universita del luogo. Essendo curato dalle proloco e molto localizzato e quindi non prende purtroppo in considerazione itinerari della guerra "d'alta quota" con il suo fascino incredidibile. da qui il titolo piu che logico: "sui campi delle 12 battaglie" (sottointendedo ovvimante "dell'isonzo") Sono itinerari di un giorno parte a piedi alla ricerca di trincee e caverne e parte in citta e musei: Ovvimaente il libercolo non e' un volume di storia, ma ha alcune pagine toccanti (il racconto del primo uso dei Gas sul san Micchele del 29 giuno1916), il racconto di un fante alle prese con gorizia etc... A questo si accompagna una minuziosa decrizione dei tragitti da compiere le foto delle cose da vedere, i numeri utili per andare di pro loco e altri cose utile ai turisti.. i cinque itinerari: 1) redipuglia e Monte san michele (monte sei busi e Cima Corridoni) 2) Gorizia e dintorni luoghi dalla 1 alla 6 battaglia) 3) Monte sabotino e dintorni 4) Santa maria di mengore (dalla VI all'XI) battaglia 5)Caporetto e 12 Battaglia (con ovvio scionfinamento in croazia) Raga, diciamoci la verità: come sarebbe organizzare un gruppetto di noi che per 2 giorni si fa caminamenti e musei? quante storie ,quanti racconti, quata "storia" !!! Sogni a parte, visto che credo di non ledere i diritti di nessuno (e una publbicazione della pro loco che costa 4,90 Euro) se qualcuno pensa di averne bisogno, ci mettiamo daccordo su coe inviare una copia magari solo del tragitto di cui e' interessato...
Gia' .... anche perche la "guerra di mina" costò uno sforzo logistico aborme. Nonostante tutto quello che accadde in alta quota rappresenta un qualcosa di assolutamente unico!!
Anche sul Monte Pasubio si è combattuto una lunga guerra di mina. Il dente italiano(un avamposto) venne fatto saltare in aria dagli austriaci, che spazzarono via un'intera porzione di montagna (la più potente deflagrazione della prima guerra mondiale) e anche oggi ne sono ben visibili i segni... Vedrò di parlarvene prossimamente...
L'idea di trovarci per visitare questi posti mi sembra molto interessante... Chissà, magari più avanti ci potremmo organizzare...
Come promesso tempo fa a Caronte (e dopo alcune ricerche), sono riuscito finalmente a recuperare alcune fotografie inerenti la battaglia di Ragogna... Chiesa di San Giovanni, posta sulla sommità del monte Ragogna e danneggiata durante i combattimenti. Ponte di Pinzano, con l'ultima arcata fatta saltare dagli italiani. (Sull'autenticità della fotografia ho però alcuni dubbi, perchè gli studiosi parlano di una disintegrazione totale del ponte...) Retroguardie italiane impegnate lungo il corso del Tagliamento durante la battaglia. Vedrò d'aggiungerne altre, non appena ne verrò in possesso... A presto!
Per chi fosse interessato all'argomento, segnalo un ottimo libro su di esso: "LA BATTAGLIA DEL MONTE RAGOGNA- e lo sfondamento del Tagliamento a Cornino", di Eugen Redl e Alessandro Pennasilico. Tratta la storia della battaglia, i protagonisti ed inoltre propone alcuni itinerari interessanti sui luoghi degli scontri...
nella foto del ponte, i ponti sembrano due, uno in basso a sinistra che come tipologia costruttiva mi sembra molto più vicino alla prima guerra mondiale, il ponte in primo piano sembra in cemento armato con arcate lunghe e alte, magari ange o qualche ingegnere possono confermare ma secondo è post 2gm
in basso a sinistra c'è una struttura provvisoria, penso costruita dopo il crollo del ponte vero e proprio. gross imho, meglio aspettare un ingegnere, EDIT: guardando meglio sembra una foto del ponte in costruzione!