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[CAM Compendium, Venezuela] Solo un' altra storia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Malvagio91, 1 Agosto 2009.

  1. Malvagio91

    Malvagio91

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    Intermezzo - Parte 1



    Paul sembrava assorto, osservava i bagliori della luce del sole che, muti, attraversavano la stanza e giungevano accanto alla poltrona. Docili, silenziosi, come fossero coscienti del loro destino, del loro eterno giungere e sparire, senza la necessità di nutrire rimpianti per qualcosa che sarebbe potuta andare in modo diverso.
    Jennifer lo scrutava attentamente, cercava i suoi occhi, ma lui si ostinava a non guardarla adesso. Era come se si fosse risvegliato qualcosa in lui, qualcosa molto simile alla vergogna.
    Lei si alzò e mentre gli posava una mano sulla spalla, lui si voltò leggermente, tanto da permettere a Jennifer di scorgere un fioco luccichio nei suoi occhi.
    Suo padre stava piangendo.



    "Si, sono davvero tutti molto belli."
    Jennifer rispose a Lily in fretta, quasi senza ascoltarla, poichè fra i giochi che Paul aveva preparato per sua figlia c' era qualcosa che aveva attirato la sua attenzione. Qualcosa che non avrebbe mai pensato di rivedere: la sua cara Mandy-Che-Ride.
    Jennifer afferrò la bambola incredula, la rigirò fra le sue mani tastandola, come se questa dovesse sparire da un momento all' altro, come se fosse solo un ologramma destinato a spegnersi. Ma era davvero lei.
    Paul la osservava nascondendo un sorriso, era certo che lei aveva già riconosciuto quell' oggetto, ma presto avrebbe cercato delle spiegazioni. Dopo alcuni secondi di silenzio, interrotti solo dalle risate di Lily, un sussurro emerse dalla bocca di Jennifer, che a stento Paul riuscì a cogliere.
    "Rafael.
    "
     
  2. Malvagio91

    Malvagio91

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    Capitolo V - Le grandi Vittorie


    "Sicuro di voler già continuare?"
    Jennifer guardava il padre con tenerezza. Era ansiosa di sapere altro, di giungere finalmente alla sua storia, di cominciare a capire. Ma adesso si accorgeva che suo padre era più stanco di quanto pensasse e anche lei aveva bisogno di riflettere un pò.
    "Si, dobbiamo farlo. Questa storia ha già aspettato abbastanza."



    " Tra 1945 e 1946 il Venezuela divenne uno dei più estesi stati della terra. La nostra fortuna era il nostro petrolio, le riserve di materiali rari sottratte ai peruviani e la nostra produzione energetica. In quegli anni vendemmo tutto agli alleati, impegnati a sconfiggere l' asse, ed acquistammo segretamente moltissimo materiale bellico. Fra l' altro, gli statunitensi, ormai i nostro più fidi alleati, ci vendettero due portaerei e due incrociatori leggeri, così da permetterci di varare la prima flotta venezuelana degna di questo nome. Acquistammo inoltre la prima divisione corazzata, che avrebbe dato un sostegno formidabile alle nostre truppe, specie sotto l' aspetto morale.
    Il nostro primo obiettivo era nell' inverno '45 espanderci verso l' america meridionale, ma ci servivano frontiere comuni da cui far partire un offensiva. Ecco perchè convincemmo gli inglesi a venderci la regione intorno Port Alegre. Da lì iniziammo una quadruplice, graduale offensiva: dichiarammo guerra e annettemmo prima l' Uruguay, poi l' Argentina, il Cile, ed infine il Paraguay. Le nostre forze armate, costituite da diverse divisioni di cavalleria e meccanizzate, rafforzate da una forza di spedizione inglese, sembravano invincibili e anche nel popolo cominciavano a nascere sentimenti patriottici e nazionalisti. Avevamo compiuto un passo enorme verso il successo, ne eravamo coscienti, e le industrie brasiliane ed argentine avrebbero cominciato a produrre per noi finalmente."
     

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