[CAM] Germania 1936 Rokossovskij [La mia prima partita HoI II DD]

Grazie Koller! ...davvero gentile ma proprio "stupefacente" non direi...mi pare un pò troppo . Sia per quanto stò facendo "in game" dato che, seppur sono alla mia prima partita, il livello dell'AI è facile. Sia per come ho scritto l'AAR...se pò fà decisamente di meglio .

Per gli screenshot concordo...le immagini sono fondamentali sia per "capire"...ma anche per rendere più "affascinante" un resoconto. Ammetto però che le minacce di Abba sono state determinanti nello spingermi a vincere la mia proverbiale pigrizia ed adoperarmi in tal senso...ma d'altronde vorrei vedere chi di voi non se la sarebbe fatta sotto...Otto e Fiera per un mese!!!...dentro casa!! .

A questo punto mi sono ripromesso di raccontare abbastanza dettagliatamente l'operazione USA...visto che c'è anche una discussione proprio a questo dedicata :contratto:...può esser utile.

Intanto cmq mi incasso i complimenti però .

 

Inverno 1949/1950, come detto le unità al fronte ovest sono ferme in attesa di recuperare le forze in previsione della ripresa dell'offensiva generale prevista in primavera. Al fronte Nord invece la battaglia continua senza soste nonostante il gelo ed il maltempo: la meta, dopo washington, è la grande mela, New York, e di lì poi la risalita fino al Canada.

Operazione "Pic nic a Central Park": la grande battaglia di accerchiamento, dopo Eisenhower stavolta la vittima è Patton. Contibuisce anche la nostra marina che tiene sotto scacco due porti dove si sono rifugiati alcuni resti della USA Navy. Caduta New York alcuni trasporti e navi malconce tentano la fuga.

 

Certo! Come sempre con le buone maniere si ottiene tutto, vero??

Comunque gran bella partita e ottimo AAR!!!

 

Grazie Abba per i complimenti ...e visto che le "buone maniere" nel caso specifico sono rappresentate da un "ultimatum" di estrema efficacia ...proseguo con il resoconto.

Aprile 1950, è il periodo previsto per la ripresa dell'offensiva su tutto il fronte. L'intelligence riferisce oramai da mesi che la produzione USA è incentrata sulle fanterie, considerate le nostre difficoltà nell’alimentare una guerra così lontana dai nostri centri produttivi, dobbiamo assolutamente impedire che gli americani riescano in un qualche modo a “stabilizzare” la situazione.

Fronte Nord: le truppe di questo settore non hanno conosciuto un momento di pausa fin dal giorno dello sbarco, ma sono oramai vicine al loro obiettivo. Il Canada è raggiunto, si tratta oramai solamente di compiere l’ultimo sforzo attestandosi sulla linea del fronte programmata (in giallo), tagliando così fuori le divisioni nemiche intrappolate nella penisola (in verde).

Non è mia intenzione proseguire l’avanzata nei territori canadesi, verrà anche il momento di cogliere questo frutto ma per ora è necessario concentrarsi sul nemico più pericoloso: gli USA. Quando le operazioni sul questo fronte saranno concluse la linea verrà tenuta da i Corpi di fanteria, mentre le panzer divisionen verranno rinviate nei settori caldi.

Fronte di Detroit: gli obiettivi strategici previsti per questo settore del fronte sono le zone industriali di Detroit e Chicago. A livello operazionale il piano prevede lo sfondamento sui fianchi, la conversione verso nord dell’ala sinistra, e la chiusura delle 13 divisioni americane, attestate sulla linea del fiume, all’interno di una sacca.

Fronte Centro e Sud: anche qui prima che alla conquista di territori il piano mira, nella sua prima fase, ad eliminare il maggior quantitativo di divisioni nemiche. Entrambi i fronti sono impegnati in una gigantesca e comune manovra di accerchiamento nella quale saranno impegnate anche le divisioni aviotrasportate (in giallo). Se riuscissimo nei nostri intenti ben 17 divisioni americane rimarrebbero chiuse in due differenti sacche, a quel punto le nostre divisioni corazzate, meccanizzate e motorizzate avrebbero presumibilmente campo libero per la loro cavalcata verso Ovest.

 

Ed ecco qui com’è andata.

24 aprile 1950: l’attacco è iniziato da 11 giorni, la nostra aviazione spadroneggia nei cieli e le truppe di terra, in schiacciante superiorità numerica, sfondano il fronte americano come fosse burro seguendo le direttive del piano strategico.

 

28 aprile 1950: le due sacche del Fronte Sud sono state annientate, mentre ben 11 divisioni americane stanno per subire la stessa sorte sul Fronte di Detroit.