1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Carica di cavalleria: come funziona?

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da Antigono, 5 Settembre 2007.

  1. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    Infatti non starei a vedere la specialità (dragoni, ulani, catafratti, ecc.), ma la funzione.
     
  2. Adraeth

    Adraeth

    Registrato:
    2 Febbraio 2006
    Messaggi:
    986
    Località:
    Monsummano Terme (PT)
    Ratings:
    +0
    Anche per i francesi lo sono, mi permetto quindi di dissentire :) , ricordando i Dragoni Regina tanto cari a noi italiani; i quali sono cavalleria pesante; ovverosia di impatto.

    Per quanto concerne la fanteria a cavallo, nel periodo napoleonico essa non può essere presa in considerazione quando invece sarebbe giustissimo considerarla sia nel 1700 sia nella guerra civile americana.

    Quindi, sti poveri inglesi non sono tanto matti su su.... :D
     
  3. Fieramosca

    Fieramosca

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    2.233
    Località:
    Beir
    Ratings:
    +12
    ma tutta via.....si infondo da come sono bardati si vede se sono pesanti o no..poi i nomi variano anche dalla tradizione che segue un certo esercito o reparto di cavalleria....esempio ma perchè il 4°genova sono dei dragoni , ma impugnavano tanto di lancia....:humm:
     
  4. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1

    "dragoni lanceolati"
     
  5. Fieramosca

    Fieramosca

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    2.233
    Località:
    Beir
    Ratings:
    +12
    ma sentiti :cautious:
     
  6. Antigono

    Antigono

    Registrato:
    9 Febbraio 2006
    Messaggi:
    934
    Località:
    Milano
    Ratings:
    +11
    :ador::premio1:
     
  7. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

    Registrato:
    16 Novembre 2006
    Messaggi:
    843
    Località:
    Caput Mundi
    Ratings:
    +0
    :piango: è uno degli 800 tipi di cavalleria esistente? :D
     
  8. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    siiiii!
     
  9. Fieramosca

    Fieramosca

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    2.233
    Località:
    Beir
    Ratings:
    +12
    illuminaci o_O
     
  10. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    sono un cretino,
    perdonatemi! :facepalm:
     
  11. Fieramosca

    Fieramosca

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    2.233
    Località:
    Beir
    Ratings:
    +12
    mica tanto.....dopo 230anni sei riuscito a darli un nome :approved:
     
  12. Adraeth

    Adraeth

    Registrato:
    2 Febbraio 2006
    Messaggi:
    986
    Località:
    Monsummano Terme (PT)
    Ratings:
    +0
    GLi inglesi (mannaggia loro) li chiamano Lancelloti :D :D :D e li mandavano alla carica... ma loro preferivano appartarsi con le damigelle del Re e con la Regina... :cautious:

    ehhh va behhh... stranezze inglesi :)
     
  13. Fieramosca

    Fieramosca

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    2.233
    Località:
    Beir
    Ratings:
    +12
    svelato l'arcano , squadrone di trombatori....:D
     
  14. panzerJager

    panzerJager

    Registrato:
    27 Settembre 2006
    Messaggi:
    173
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +8
    Per rispondere ad Antigono. Una fonte di eccellenti informazioni è la francese Ordennance provisoire sur l'exercice et les manoeuvres de la cavalerie, in cui si afferma che per quel che riguarda la velocità dei cavalli venivano prese come misure indicative le seguenti:

    andatura metri al minuto
    passo 97-107
    trotto 194-214
    galoppo 300

    Per quel che riguarda le formazioni d'attacco, esse variavano (come è stato detto) a seconda di quello che il comandante dello squadrone o del reggimento riteneva più opportuno. Teoricamente avrebbe preventivamente dovuto studiare il terreno da attraversare e valutare quali effetti avrebbe avuto qualsiasi unità nemica (oltre a quella scelta come obbiettivo) presente nell'area; nella pratica accadeva spesso che comandanti molto aggressivi o tristemente incompetenti (a seconda del caso) non si curassero minimamente nè della ricognizione nè della presenza di altri nemici, con esiti alle volte disastrosi. Un esempio? La strada rialzata su cui si imbatterono i poveri cavalieri francesi a Waterloo..
    Le formazioni erano le seguenti:
    1. la linea, formazione da battaglia principale usata da ogni nazione che permetteva all'unità di dispiegarsi al massimo e di utilizzare qualsiasi lancia o sciabola in organico, oltre che dare la possibilità di accerchiare unità con fronte minore. Lo shock generato da questo impatto massiccio avrebbe dovuto, in teoria, scardinare la formazione nemica. Gli inglesi usavano un sistema su 2 linee che prevedeva la presenza di una riserva in supporto al corpo principale. Prima del 1806 anche i prussiani avevano un qualcosa di analogo, l'Attacke mit drei Gliedern (attacco con tre ranghi): tatticamente una linea su 2 ranghi con un terzo formato dietro di loro che agiva sui fianchi nemici.
    2. a scaglioni, una serie di cariche portate l'una dopo l'altra. Ne erano grandi estimatori i prussiani e gli inglesi che usavano gli scaglioni in avanzata e ritirata. Per quanto riguarda i francesi, non sembra fosse una formazione usata con altrettanta frequenza.
    3. l'attacco Schwarm, formazione prussiana e sassone utilizzata principalmente contro le unità di fanteria e che prevedeva l'impiego congiunto di cavalleria pesante e leggera. Un reggimento pesante sarebbe avanzato verso la fanteria inducendola al fuoco; la cavalleria leggera, riparata dalla pesante, avrebbe dovuto caricare immediatamente mentre i fanti erano ancora intenti a ricaricare per ingaggiarli così in un favorevole corpo a corpo.
    4. l'attacco in colonna, utilizzato spesso dai francesi contro la fanteria e la cavalleria pesante. A partire dal 1813 ne venne intensificato l'impiego a causa dell'addestramento mediocre della truppa, che poteva essere controllata meglio in colonna piuttosto che in linea. In altri momenti più felici per le armi francesi, è sufficiente confrontare l'ampiezza dei fronti e della fanteria e della cavalleria per capire come mai fosse preferibile contro nemici a piedi. Ad es: un tipico battaglione russo schierato in quadrato aveva un fronte di 50 uomini, o approssimativamente 86 piedi, mentre uno squadrone di 100 cavalieri, formati su 2 ranghi, aveva un fronte di 150 piedi (più o meno). Il disavanzo sarebbe tremendo! Se la cavalleria fosse in linea mancherebbe il quadrato con circa la metà dello squadrone!
    5. attacco à la débandade, impiegato dai sassoni e da utilizzarsi contro fanterie non in formazione. Ovviamente portato da cavalleria leggera, alle volte anche dai corazzieri se esplicitamente consentito dal comandante.
    6. attacco Lava, si trattava del famigerato attacco dei cosacchi, sorprendentemente simile alla sassone à la débandade. Era lanciato sia dalla linea che dalla colonna: il primo sotnia (squadrone) formava una linea distante 50 passi dal corpo principale con 4 passi fra ogni cosacco lungo l'intero fronte (l'ampiezza complessiva era all'incirca di 400 piedi). L'ampiezza estrema permetteva ai cosacchi di accerchiare simultanemante uno o entrambi i fianchi nemici, portandogli attacchi sul fronte e sulla retroguardia.

    Per finire qualche numero (approssimativo) sulle sequenze di carica:
    I francesi erano soliti lanciare il galoppo a 230 passi dal nemico, indi la carica ad 80 passi. I prussiani (pre-1806) il passo a 1000 piedi dal nemico, il trotto fra i 950 ed i 750, il galoppo fra i 650 e 450, la carica sui 250 piedi. Sempre i prussiani (1812) passo ad 8-600 piedi, galoppo 220 piedi, carica 100-80 piedi. Infine gli inglesi cominciavano il galoppo sui 250 yds, lanciando la carica ad 80 yds.

    Ribadisco che le cifre qui sopra sono da prendere con le dovute precauzioni, per la cavalleria è molto difficile stabilire dei criteri uniformi ed universali.

    Detto questo.. un saluto!
     
  15. Antigono

    Antigono

    Registrato:
    9 Febbraio 2006
    Messaggi:
    934
    Località:
    Milano
    Ratings:
    +11
    Perciò 5 m/s, alè il mio cervello non è ancora andato tutto in pappetta molle e poltigliosa, alcuni eroicissimi neuroni (a tutti la medaglietta) sopravvivono!
    Per ritornare infine all'origine (discussione su Angincourt) questo conferma ulteriormente la debolezza della cavalleria contro arceri ben addestrati. Almeno un minuto per percorrere il terreno esposto, di frecce ne prendevano (e forse più di un minuto, visto che i dati di panzerJager si riferiscono al 18° secolo e non al medioevo).
     
  16. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    io ho sparato più alto (10 m/sec) e un po mi vergogno :facepalm:

    Sicuramente la carica della cavalleria corazzata doveva essere più lenta.

    PS: gli arceri inglesi erano ben addestrati, ma la cavalleria francese era la migliore d'Europa; non fu solo l'addestramento il punto focale della battaglia
     
  17. Adraeth

    Adraeth

    Registrato:
    2 Febbraio 2006
    Messaggi:
    986
    Località:
    Monsummano Terme (PT)
    Ratings:
    +0
    Fu anche il fango... ragionando di Azincourt :medioevo:
     

Condividi questa Pagina