ah si, ricordo ancora la traduzione di EU2 della Leader. Sarà fallita per tutti gli accidenti che gli avevamo tirato
@Magicbus Ti ho messo "Informative" perché non conoscevo la vicenda di Leader, e ti ringrazio per averla condivisa qui. Vista sotto questa prospettiva, il discorso cambia, anche se alcuni punti restano fermi. Paradox poteva essere una piccola software house 10 anni fa, ma con il tempo è cresciuta e ha molto più mercato (parlando in termini relativi, la Paradox non è Electronic Arts, ad esempio). Ergo, potrebbe non avere più bisogno di un team esterno per tradurre i giochi e cominciare a fare questo lavoro da sé. La comparsa di traduzioni amatoriali è una diretta conseguenza della mancata localizzazione in Italiano. Ma non posso darti torto: se la Paradox vede che ci sono dei volenterosi, perché prendersi questo disturbo? (e spendere soldi extra?) Diciamo che si è innescato un meccanismo da cui è difficile tornare indietro. Sì, ma perché solo l'Italiano? A rigor di logica, a questo punto sarebbe meglio rilasciare i giochi esclusivamente in Inglese, senza preoccuparsi a localizzarli in 4-5 lingue diverse. Potrei capire se, oltre l'Italiano, fossero state tolte anche altre lingue, ma il discorso riguarda solo il nostro Paese. E non è una questione di mercato: so benissimo che tradurre in Francese o Spagnolo è più conveniente (più madrelingua nel mondo), ma ho messo la Polonia come termine di paragone proprio perché non è una lingua diffusa, esattamente come l'Italiano.
l'avvento del digital download ha portato alla pirateria di massa e a vari cambiamenti tra cui avere meno giochi in italiano perchè anni fa anche per i videogiochi esistevano aziende italiane che come con i film compravano i diritti del gioco, lo localizzavano e distribuivano in Italia mentre ora va tutto per il digital download). La veritá delle mancate traduzioni italiane è quindi nella scomparsa dei distributori italiani di videogiochi a causa avvento digital download (illegale e legale). Erano i distributori stessi a occuparsi della localizzazione e non la casa sviluppatrice. Mi auto quoto, qui sta la risposta generica del perche' mano a mano che si va avanti solo le grandi produzioni sono ancora tradotte in italiano (per GTA V ad esempio che e' una mega produzione che gira su consolle oltre che PC la traduzione e' fatta da Cidiverte). In pratica oramai non esiste piu' la figura del distributore in Italia che faceva da intermediario tra la casa sviluppatrice (Paradox) e gli utenti finali. Quando c'erano Cidiverte, Cto, Leader a tradurre e poi a piazzare i giochi fisici negli scaffali di blockcbuster, gamestop etc. noi ci trovavamo il gioco in italiano perche' era la Leader ad occuparsi di farlo tradurre in italiano perche' piu' copie in Italia si vendevano piu' Leader guadagnava avendo lei l'esclusiva di quel titolo sul mercato nazionale. Da quando il download ha reso sempre meno diffuse le copie fisiche del gioco ma ha diffuso il digital download per la stragrande dei titoli non ci sta piu' un intermediario tra sviluppatore e utente finale italiano che si occupa di fare la traduzione ma semplicemente Paradox fa il gioco, lo da a Steam e noi lo compriamo. I polacchi hanno Cities Skyline in polacco? Forse in Polonia ci sta ancora un distributore come era Leader per l'italia che paga per avere i gioco tradotto, ma non e' una cosa che riguarda la Paradox direttamente. Perche' Leader e distributori italiani sono falliti lasciandoci quindi senza nessuno che si occupasse di far tradurre i giochi in italiano? Perche' la gente compra direttamente da internet, senza intermediari che erano i distributori, e anche perche' il diffondersi di internet nel primo decennio del 2000 ha portato il boom della pirateria che ha ucciso i distributori che vedevano le vendite calare sia per via del diffondersi progressivo del digital download e sia perch' le vendite in copie fisiche del gioco calavano perche' la gente usava emule, torrent etc. per scaricarsi il gioco tarocco.
Ma sticazzi delle localizzazioni mancate e della pirateria, apritevi un thread a parte. Tornando al gioco, la prima impressione è che non apporta sostanziali innovazioni. Sembra troppo facile, troppo lineare, poche manopoline da girare e variabili da considerare. Sarà che sono arrivato solo a 1600 abitanti ma le mie casse comunali non sono state mai in pericolo. Si tratta solo di aspettare un po' per permettersi upgrade o strutture che ti facciano fare l'ennessimo salto di qualità. Cioè, torno a domandare, perché questo gioco e non un SIm City 4 ? Vi prego, non ditemi "per la grafica"
. Simula gli spostamenti e la vita di tutti i sims presenti nella tua citta' (dalla nascita alla morte) fino ad un massimo di 1.000.000 di sims. Quindi il traffico non e' random e scompare all'incrocio successivo ma e' riflesso dello spostamento dei tuoi sims che vanno al lavoro, a scuola etc. . Per la prima volta puoi creare i distretti, cioe' quartieri speciali con tassazione e leggi speciali. Tra i distretti ci sono anche quelli specializzati, come quello in agricoltura o selvicoltura. . Puoi creare edifici, strade, parchi e qualsiasi oggetto tu voglia e inserirlo in gioco. .simulazione dei liquidi (l'acqua ha le correnti). .mappa sterminata con citta' enormi. . ripeto il traffico e' realistico stavolta (e se hai giocato all'ultimo simcity dovresti capire l'importanza di un traffico simulato invece di uno random come nel titolo Maxis). Queste sono le feature che mi sono venute in mente al momento, in realta' ce ne sono molte altre. A 1600 abitanti nemmeno hai sbloccato un 5% dei contenuti del gioco... e comunque leggiti sta recensione se vuoi una panoramica sul titolo: http://multiplayer.it/recensioni/146498-cities-skylines-la-mia-citta.html
La recensione l'avevo già letta prima di acquistare il game ed onestamente non mi è piaciuta...intendo la recensione in sè. Poco dettagliata, non mi dice nulla, sembra una preview. A parte il traffico realistico (ma mi pare sia stato implementato già in passato in altri titoli) le altre feature le avevo ovviamente notate ma non mi sembrano cose da far gridare al gioco dell'anno. POi boh, vediamo andando più avanti se le cose cambiano, magari scopro che è davvero un giocone.
Direi che è un ottimo risultato: 250.000 copie vendute nel primo giorno per Cities: Skylines E, come ogni buon Paradox che si rispetti, estremamente moddabile, a pochissimo dalla sua uscita si trovano già in circolazione numerose mod (stando alle parole degli acquirenti).
Fino a 40-50000 abitanti la città va da sola, puoi modificare le vie e puoi "salvare" la situazione se sbagli qualcosa. Dopo i 60000 se la città non è fatta bene, sei fregato. Una chicca: se non state attenti alla corrente dell'acqua quando mettete la diga, rischiate di allagare interi quartieri