Corte Marziale

COlleghi ministri, approvo il piano di limitazione delle milizie, ma ne discuteremo in altra sede. Cominciamo il processo, intanto.

Si volta verso l'imputato. La voce è profonda, lo sguardo gelido.

Generale Valentinos, non offenda la nostra intelligenza simulando completa estraneità alla nascita del movimento falangista.

I fatti sono chiari: non appena le è stato affidato il comando dell'esercito i rapporti dei Servizi Segreti hanno riferito quasi immediatamente una serie di riunioni sospette di gruppi di soldati. Indagini approfondite hanno messo a nudo la nascita di un movimento di chiara ispirazione fascista o tendente tale tra le fila delle nuove reclute. Ulteriori indagini hanno portato alla luce addirittura connessioni con paesi esteri a noi chiaramente ostili, quali Spagna (che coincidenza!), USA (ispiratori del passato golpe) e Italia (con la quale siamo addirittura in guerra).

Sarebbe una combinazione grottesca di coincidenze che tutto questo non c'entrasse niente con lei, non trova?

Lei si difende adducendo come prova la sua fuga dalla Spagna per "fuggire da Franco". Ebbene, questa non è affatto una prova. Lei può essersi semplicemente fabbricato un alibi con l'aiuto di Franco stesso, intenzionato a riappropriarsi delle sue antiche colonie in Sudamerica.

Ma che lei sia o meno in rapporti con Franco, non cambia niente. L'Argentina è in lotta con i fascismi di tutto il mondo, non è ammissibile che nell'esercito stesso venga formato un movimento che abbia quel tipo di ideologia.

COlleghi della Junta, a questo proposito permettetemi di fare i complimenti al Ministro Silenziario e agli uomini dell'Esercito che hanno dato l'allarme per primi. Se non avessero avvistato in tempo il pericolo, l'Argentina sarebbe stata in grave pericolo.

Tornando a lei, Valentinos, quello che mi preme sapere è come sperava di poterla fare franca. Lei arriva dal nulla, pesta i piedi a mezzo Stato Maggiore, approfitta della mia fiducia e non appena mette piede in un campo militare inizia a propagandare le sue idee. Ma dico, pensava DAVVERO che in un paese appena uscito da un golpe lei sarebbe riuscito a tenere tutto nascosto?

 

" E falso! Tutto falso! Mi dispiace ma i vostri dispacci sono tutti tutti errati io sono realmente estraneo a quanto è successo, non ho nessun tipo di rapporti con i falangisti da voi indicati ne tantomeno con Francisco Franco che si trova in Spagna...ho lavorato per l'Ejercito fino al giorno della mia cattura non si dimentichi che le ho portato piani su piani e scervellato con i miei uomini sempre per trovare migliori strategie di attacco contro i nemici dell'Argentina, che potevano entrare comunque a far parte dell'Asse...quando voi addirittura mi date del collaboratore fascista...i consigli che vi ho dato sono sempre stati per non mandare uomini al macello in Europa ed in Africa e lei sa bene che sarebbero subito massacrati. Ho lavorato sempre per il bene dell'Argentina, io sono estraneo ai fatti e ve lo dimostrerò..se mi date l'assenso anzi se lo date c'è qui fuori un mio carissimo amico Ninò de Bolivar e credo abbia con sè la risposta a tutto..."

 

Che entri, se ha qualcosa da dire. E se nessuno ha niente in contrario. Ti avverto però che un testimone chiaramente di parte non so quanto si possa considerare attendibile.

Valentinos, il tuo lavoro e il tuo impegno non sono in discussione. Nonostante i ripetuti attriti, le irritanti dimenticanze e le dichiarazioni al vetriolo, qui non si parla di competenza in ambito militare. Qui si parla d'altro. Il fare piani su piani non dimostra nulla ai fini del processo.

 

La invito a non giocare la carta dell'estraneità. I miei rapporti non sono indiziari; i miei agenti hanno assistito al comizio tenuto pubblicamente da lei davanti a una folla di giovani ufficiali del nostro esercito.

Non discuto l'ideologia che sta dietro queste formazioni, ma gradirei sapere quali sono i rapporti che la legano alla Spagna e all'Italia. La Spagna di Franco non nasconde patetici desideri di rinnovata grandeur, con l'Italia fascista siamo persino in guerra. Non dimentichi inoltre che tanti argentini somo emigrati da quei paesi per venire qui e sfuggire a regimi oppressori e violenti.

Se saprà dimostrare la sua estraneità con quei paesi, potremmo pure, tenuto conto del suo prezioso lavoro presso lo Stato Maggiore dell'Esercito, chiudere un occhio sui malcelati tentativi d'eversione.

 

A quel punto entrò nella Sala l' amico Nino de Bolivar e con sè c'era un uomo, si avvicinarono alla Junta

Nino: " Parla villano qui davanti tutta la Junta e di tutta la verità! Valentinos Senjuro! " - Il nome era molto simile al braccio destro del Maresciallo Mengsk..simile se non fosse per quel DE SENJURO che lo contraddistingueva...

Valentinos Senjuro: " Ebbene si sono io il capo politico del Partito falangista, provengo dalla regione della Terra del Fuoco ed ho sempre perseguito ideali fascisti. L'omonimia tra me ed il Vice Comandante dell'Esercito mi avrebbe permesso di sfruttare una grande occasione,spacciandomi per lui avrei ottenuto grandi consensi ed in compenso non avrei avuto il fiato di nessuno sul collo. Ma Valentinos ha messo dietro il mio partito una moltitudine di uomini al servizio del suo amico Nino de Bolivar e dopo qualche ora mi hanno scovato ed ora sono qui in Junta per chiedervi umilmente perdono non solo di aver infangato il nome dell'Ufficiale ma anche per aver diffamato l'Argentina intera. Non esiste nessun tipo di rapporto ne con la Spagna ne tantomeno con l'Italia...era solo per entusiasmare i falangista, gli unici finanziamenti sono quelli americani e sono anche segretissimi...fate di me ciò che volete"

 

finanziamenti americani?
Vado a fare una telefonata scusatemi

 

Interessante questo alibi dell'ononimia; eppure i rapporti degli uomini di Silenziario sono precisi. Chi ci garantisce, comandante Valentinos che non sia tutta una messa in scena, un'operetta?

Sa io come uomo di scienza mi attengo a prove evidenti

 

Nel dubbio, io lo fucilerei...
Ma siccome la democrazia non lo permette, propongo una più elegante e civile segregazione... ai ceppi... legato così... (per sempre).

 

C'è anche l'opzione di impiegarlo in un civilissimo impiego presso le solfatare delle Malvinas.

 

Generalissimo, la democrazia necessita di alcune difese, noi siamo in guerra le ricordo, contro il terribile Hitler,io che rappresento la democrazia di questo paese sono per una rapida risposta. Tutto il paese sarà daccordo, nessuno vuole che questo Paese diventi una nuova Spagna, enssuno vuole il terrore nazifascista, quindi propongo una legislazione appropriata. Inoltre potremo considerarlo come un atto di guerra.

Cmq xkè usale le Malvine, terra argentina, ci sono quelle isole ex cilene che saranno migliroi, o gli americani offrono Guantanamo, e lì nn c'è trippa x gatti

 

Nel dubbio non possiamo condannarlo. Propongo di spedirlo insieme alla nuova milizia a conquistare territori per la gloria dell'Argentina in Europa o Africa

Avrà la possibiltà di dimostrare il proprio attaccamento e fedeltà e se poi disgraziatamente non sopravvive ....

 

Nonostante la testimonianza di quel contadino, sono convinto che il qui presente Valentinos sia colpevole. I rapporti dei miei uomini parlano chiaro, non credo che un uomo così semplice possa mettere in piedi un'organizzazione di ispirazione fascista che coinvolga i quadri dell'esercito. Quale credibilità avrebbe avuto quest'uomo di fronte a ufficiali magari scontenti, ma non certo pronti a farsi guidare dal primo arrivato?

Comunque, trovo la proposta del Ministro Veltro ottima. Credo che l'imputato non abbia null'altro da aggiungere. La mia idea è questa:
-che faccia pubblico rifiuto di ogni ideologia fascista e giuri fedeltà alla Repubblica
-che sia responsabile del disarmo dei gruppi paramilitari e dell'organizzazione delle MILIZIE VOLONTARIE PER LA LIBERTA'
-che venga inviato a combattere quale comandante in campo nei teatri dove le suddette milizie saranno impiegate
-ovviamente, sarà d'ora in poi accompagnato da un assistente appositamente nominato dallo Stato Maggiore dell'Esercito con il compito di redigere periodici rapporti sul suo operato.

Questa è la mia proposta.

 

Valentinos restò sconcertato ai commenti:

" Qui i veri fascisti siete voi! Avete al momento solo bisogno di distrarre il popolo tra le vostre beghe democratiche e comuniste, in frange di governo che si oppongono l'una all'altra,avete solo trovato il capro espiatorio per far distrarre tutti e chissà cosa invece si nasconde dietro. Volete mandare me un povero esule al massacro chissà dove, mi avete sollevato da ogni incarico quando finalmente nelle armi c'era un briciolo di rigore e qualcuno diceva le cose in faccia. Volete tornare ad essere mediocri li nella stesura dei piani e nelle varie organizzaizoni? Volete continuare a giocare a chi delle tre armi riesce a fregare tutte le altre? Che fate pure! La mia innocenza la ribadisco a chiare lettere! Un uomo solo stimo qui tra voi, il Maresciallo Mengsk. Per il resto sono pronto a salire sul patibolo, non andrò mai a comandare gente scomoda al vostro regime ad un massacro già proclamato ed anche se riuscissi al miracolo vi prendereste i meriti di aver aiutato gli alleati. MAI! "

 

Guardi che la mia proposta è magnanima, sappia che i più benevoli parlavano di ceppi e prigione a vita. Nessuno discute i suoi meriti. Non è per invidie o altro che si trova qui, ma perché accusato di tradimento.
SE lei dovesse scegliere di fare pubblica abiura di ogni suo passato ideale e dovesse giurare fedeltà alla Repubblica, sarebbe reintegrato nello Stato Maggiore, previa approvazione del Maresciallo Mengsk e della Junta.

Ovviamente qualcuno dovrà pur occuparsi di guidare la spedizione in Africa, se e quando le MILIZIE saranno approvate. L'aiuto agli alleati non si di discute e non possiamo perdere tempo. Del resto, se è questo che la spaventa, mi propongo sin da subito come suo compagno nella spedizione, compatibilmente con i miei impegni qui in Argentina. Questa è la mia proposta, e le consiglio di ringraziarci per la clemenza.

 

Forse Lei non capisce Valentinos, Le stiamo offrendo una possibilità di riscatto, oltre che una via di uscita da una condanna certa.

Inoltre questa è una proposta per il momento appoggiata da me e dal Ministro Silenziario, gli altri membri della giunta si devono ancora esprimere.

 

Non possiamo offrire ad un traditore il comando di una milizia, potrebbe disertarla ed unirsi con i nemici e condurre al massacro migliaia di giovani argentini. No mi oppongo, l'Isola San Felix è molto meglio

 

Valentinos, l'unica alternativa per ora è la detenzione. Se nessuno ha altre proposte, sarei per accettare questa.

Purtroppo, niente lascia supporre che le parole dette da quel tipo siano vere. Insomma, un tuo fedelissimo trascina qui un signor nessuno che afferma di essere l'unico responsabile. Quando gli agenti dei Servizi hanno riportato che eri tu in persona a esaltare i falangisti da un palco...

Se non hai altre prove da presentare, temo che la tua difesa sia piuttosto esile.

Il giudizio non è ancora formulato, comunque. Il Presidente Nilo non si è ancora espresso.

Da parte mia, nel frattempo, ti invito a considerare seriamente l'idea della campagna all'estero.

Vediamo i vantaggi:
- non finisci in prigione per attività sovversiva
- torni a comandare delle unità militari
- hai l'opportunità di dimostrare a tutti le tue capacità militari
- se combatti con onore, al tuo ritorno sarai accolto come un eroe

 

Ottima l'idea di mandarlo in qualche campagna militare con le milizie. Ricordiamo che in India il fronte è calmo e ogni rinforzo disponibile potrebbe fare altro che bene agli alleati. Inoltre il clima e lo splendore dell'India sono conosciuti in tutto il mondo. Sarebbe una ghiotta opportunità anche per Valentinos unire l'utile al dilettevole e approfittare di una bella vacanza in India senza correre alcun pericolo per la propria vita e nel contempo potrebbe rifarsi una verginità militare. Altra terra alternativa sarebbe l'Alaska ma ricordiamo che una legge viete di gettare alci morte dagli idrovolanti e poi il clima è opposto a quello argentino.

 

:humm: :humm: :humm: C'era poco da fare pensò con questi maledetti pazzi comunisti...

" Essia accetterò l'esilio....ma almeno datemi un'armata che sia degna di stare in quelle zone...una panzerdivision , tornerò da vincitore e vi ricrederete tutti, tanto vi ammazzerete tra voi un giorno. Parto per l'esilio, ma voglio salutare mammà,almeno questo concedetemelo,ed anche la mia piccola sorella spero almeno badiate a loro e vorrei fossero trasferiti a Buenos Aires "

 

Si potrebbe dargli in futuro il comando delle operazioni nei fronti esteri con tanto di HQ e truppe ben equipaggiate. L'importante ora deve saper ben sfruttare l'occasione che riceve. Per quel che riguarda i suoi famigliari credo sia unanime la decisione di trattarli con tutti gli onori del caso