non è che dobbiamo, però se non vogliamo fare i contadini / allevatori / pescatori sarà il nostro destino. http://www.terre.it/giornale/articoli/166.html
Quello che tu dici da un lato è giusto, ma dall'altro lato ci sono anche esempi opposti, per esempio gli agricoltori e allevatori sardi per cui si è mobilitato grillo. La colpa di di chi è dunque? E' di uno stato che da quando è nato si è disinteressato dell'agricoltura, l'ha lasciata morire lentamente, ha lasciato emigrare una fetta enorme della popolazione dalle campagne del sud alle industrie del nord assecondando l'idea di una "terra promessa" nelle fabbriche. Un grande esodo che ha buttato in crisi sia le campagne, spopolate, sia le città, sovrappopolate. Alla fine l'agricoltura italiana si è attaccata al respiratore artificiale della U.E. che però ne prolungherà solo di poco la vita. La repubblica italiana non ha mai difeso l'agricoltura, non ha mai alzato un dito in difesa dei contadini. E poi grazie al cazzo che arivano gli indiani. Ma questa non è guardar lontano, questo è un lasciar far democratico...
cosa voui che ti dica,mi sembri un luddista......dipendesse da me obbligherei tutti gli abitanti del pianeta a nutrirsi come gli astronauti in orbita ,che si cibano solo di pillole,così non devono più lavare piatti e posate,tovaglioli e stoviglie...è un bel risparmio no????
Il collasso della civiltà è solo questione di tempo a men che la tecnologia non scopra una via d'uscita rivoluzionaria. CHe so, energia pulita a costo accettabile o la terraformazione di altri pianeti o della Luna. Se non ci schiodiamo dalla Terra o troviamo il modo di arrestarne il degrado siamo spacciati. Se continuiamo a consumare a questo ritmo e massacrarci per le risorse naturali (quando non lo facciamo per ragioni ridicole) siamo spacciati. Se continuiamo nel degrado sociale e nella smania di automiglioramento (Fight Club docet) siamo spacciati. Aggiungete pure che io penso che non ce la faremo mai a cambiare, quindi per me siamo spacciati. Sapendolo ho deciso di smetterla di sbattermene e vivere finché posso. Sono ancora indeciso se desiderare che non accada durante la mia vita o sperare che accada per godermi lo spettacolo. Un filino cinico eh?
Assolutamente vivere e vedere lo spettacolo. E non saremo così pochi a dire "l'avevo detto", ma cmq, sempre in pochi.
Vivere e godermi lo spettacolo...una delle cose che mi dispiace di più è il fatto che la mia vita per quanto possa essere lunga non vedrà mai come le cose andranno a finire,forse non vedrò mai un pianeta colonizzato dall'uomo...se c'è una cosa da vedere,vorrei essere lì.In ogni caso anni bui ci aspettano signori miei...presto o tardi...ma credo che non sarà una vera e propria apocalisse,sarà semplicemente una ristagnazione economica fino a quando non ci sarà una tecologia alternativa che costi quanto oggi costa il petrolio...per molti anni i costi schizzeranno alle stelle...
Solo una ristagnazione?!? Ma come potrebbe reagire un sistema che si FONDA sul CONTINUO INCREMENTO dei consumi di fronte ad un blocco del genere? Un assaggio c'è stato nel 1929 e allora l'economia non era ancora così complessa e interdipendente... e soprattutto la gente sapeva come arrangiarsi. Andate a dire ad una persona normale cosa farebbe senza macchina (benzina troppo cara a causa della scarsità), tanto per dirne una.... E le bollette? E se scarseggia il rame (+500% del prezzo negli uiltimi mi pare 5 anni) come fa l'elettronica? E se qualche pazzo mette finalmente le mani su un'arma atomica? E se le guerre politico-economiche si allargano a macchia d'olio a causa della scarsità di risorse? E se la società continua a nutrirsi del cadavere dello Stato? E se continuiamo a riempirci di merda tramite la TV? Nono, il botto ci sarà a meno che non arrivi qualcosa di decisivo!
ehm,si una grossa ristagnazione...comunque tutte le cose che hai detto te possono essere fatte con altri materiali,il problema e che sono più costosi.Magari avremo la macchina(ad idrogeno),ma solo una e dal ceto medio in su.il computer ritorneranno ad essere costosi. Comunque nel 1929 c'è stato a livello industriale un errore dovuto alle concezioni del tempo per quanto riguarda l'economia...invece questa crisi non avrà più quella concezione(che prevedeva,appunto,un incondozionato aumento del prodotto)e sopratutto non verrà di colpo ma verrà con un aumento dei costi che sarà lieve ma continuo...per questo dico ristagnazione,perchè non ci sarà un momento in qui tutto crollarà di colpo,ma una lieve decadenza. Se tutto questo avverrà ovviamente,per esempio sul petrolio ho abbastanza fiducia che appena starà diventando troppo costoso diventarà anche conveniente(cosa che adesso non è)fare ricerca per abbassare i costi delle varie tecnologie alternative...idem per tutte le cose che sono in scadenza...credo però che tra il momento in qui si incomincerà ad investire (con il petrolio già a prezzi abbastanza alti)e il momento in cui gli investimenti avranno portato i lro frutti ci saranno un pò di sconbussolamenti...
Tutto sta nel modo in cui aumenteranno i costi. E come sarà gestita la cosa. La gente sciopera anche per le cavolate figurati che succederà in caso di crisi... e poi lo scontento per la politica? La gente incolperà lo Stato di non fermare la crisi... un demagogo abbastanza spregiudicato potrebbe cavalcare l'onda con conseguente rivolta. E poi il petrolio qundo comincerà a crollare la produzione l'Occidente porebbe anche prendersi con la forza i giacimenti. E se succede.... E il crollo dei consumi (pensiamo solo al crollo del mercato automobilistico) creerebbe voragini pazzesche, con licenziamenti in massa e tutti i problemi relativi!!! Io la vedo moooolto male...
Credo anchio che è possibile che nel mentre si sviluppano e si rendono accettabili i costi delle tecnologie alternative,tutti cercheranno di prendere il possesso del petrolio,potendo scatenare potenzialmente una guerra su scala enorme...chi vivrà vedrà...
Veramente questo discorso sulle tecnologie e sul progresso mondiale è un discorso complicato e semplice allo stesso modo... Il principio del progresso tecnologico non è il benessere dell'uomo, ma la produzione di profitto, il mantenimento dell'economia nella sua stabilità e il mantenimento dei privilegi fin qui ottenuti per una minima fetta di umanità a discapito dell'altra grande fetta... Fusione fredda, nuovi carburanti, ottimizzazione dei software, energie alternative, nucleare pulito, trasmissione di energia a distanza, conversione diretta dell'energia termica in energia elettrica sono tutte tecnologie alla portata della moderna scienza ma non si sa come non fruibili dalle masse, perennemente ostacolate, perennemente bistrattate... Visti i costo altissimi della benzina non sarebbe più conveniente per lo stato incentivare le università per lo studio su nuove miscele di carburanti con le stesse caratteristiche ma senza i problemi di ossidazione e di corrosione ? Non sia mai, manco un centesimo, chi ci studia sopra lo fa pubblicando su internet le sue scoperte e diffondendo le sue idee quasi da carbonaro, ma se poi durante uno dei test la polizia scopre che nel serbatoio non c'è benzina ma un miscuglio di oli e alchool son casini e ci scappa una multa salatissima... In Svezia, la grande Svezia, le macchine a Benzina stanno scomparendo, e gli svedesi non hanno le teste d'uovo che ha l'Italia o la Germania... Il software, è dal 1999 che il software praticamente non si ottimizza più, tanto esce sempre un processore più potente, una scheda video più veloce, che senso ha ottimizzare il codice ?? Poi si scopre che ragazzini imberbi ti vanno ad ottimizzare quake per farlo girare su un vecchio Amiga che ha una potenza di un quarto di un pentium 100... Tutte le idee e i brevetti di tesla sulla diffusione dell'energia attraverso l'etere, idee di 100 anni fa... La fusione fredda e gli esperimenti che hanno dimostrato la capacità di produrre energia con iniezione di energia in quantità minore... Alla fine spingendo solo le tecnologie che veramente creano interessi e limitando le altre che migliorerebbero veramente la vita delle persone si arriverà ad un momento in cui l'economia collasserà su se stessa, e per come la vedo io, i primi scricchiolii si stanno già sentendo, Crisi varie in America, debito pubblico americano al 309% del PIL (nel 1929 era al 270% e ci fu un disastro economico senza precedenti...), Supereuro creato appositamente per spingere le esportazioni USA, avete notato come mai in America si lamentino così poco del costo del petrolio nonostante lì sia raddoppiato il prezzo del gasolio nel giro di 5 anni ?? In europa anche se il petrolio è a 100 dollari è come se costazze solo 66 euro, quindi la differenza non è molta rispetto al 2002... E infine la spesa militare americana che ha ripreso a salire dopo la "pausa" Clinton, tutti sintomi di un imminente tracollo economico con effetto domino sul resto del mondo... Staremo a vedere... E comunque è probabile che un simile cataclisma finanziario sarà ricordato nella storia come l'inizio di qualcosa che non si riesce a prevedere, qualcosa di veramente grande!
Tutte queste sono cose interessanti ma che non credo porteranno mai a un crollo,almeno questa è la mia opinione...comunque l'idrogeno,per esempio,ha così poco successo più che altro per il costo del carburante(non è facile trovare l'idrogeno)e per le difficoltà di trasporto...Le ricerche si fanno eccome,certamente non Italia,ma questo è un discorso di scelte di dove investire da parte delle banche e delo stato...
Ha ragione GyJex, la tecnologia e la capacità ci sono già ma fino a quando il profitto si costruisce sul petrolio non ci sarà mai una spinta decisa verso le forme alternative. L'auto a idrogeno esiste, funziona e potrebbe essere prodotta su scala industriale già domani. Il problema è che andrebbe rifornita spesso, il carburante costa una cosa assurda e la macchina non va veloce come una a benza... Ergo chi te la compra? Finché la produzione si basa sul raggiungimento del profitto la machina a idrogeno resterà un prototipo interessante. D'altra parte se la ricoerca la fanno le case automobilistiche.... Finché è il mercato a determinare i campi e i modi in cui ricercare non si faranno mai passi avanti significativi. Come fai Armilio a pensare che le cose succederanno lentamente e senza scossoni violenti? La storia insegna che alle crisi economiche seguono sempre dei disastri sociali. E se va male salgono al potere gli Hitler della situazione.... E con la complessità e interdipendenza del sistema economico occidentale odierno le crisi sono molto più disastrose che in passato... Weimar e la crisi del 29 sembrerebbero degli scherzi ridicoli al confronto.
Guarda, avendo a che fare ogni giorno con promotori e agenti di borsa, la sensazione è che se il crollo finanziario globale ancora non c'è stato è solo perchè il mercato "libero" è stato imbrigliato in una sequela di regole che praticamente obbligano chi guadagna troppo a guadagnare di più ma su più canali e chi invece perde a risanare ciò che ha perso ma attraverso linee di credito legate ai canali di chi guadagna troppo...
Guarda che io dico praticamente le stesse cose tue,solo dicevo che il crollo economico non sarà improvviso,penso che ci sarà un lento declino...sul resto l'ha penso come dici tu,a un certo punto si arriverà ad una crisi sociale che sarà sicuramente repentina...e che porterà con se anche una crisi economica....ma non ci sveglieremo un giorno e ci ritroveremo con una crisi tipo quella del '29,quella è stato un problema a livello produttivo e di borsa,questo qui invece è di materie prime,poi al massimo coinvolgerà la finanza...
Ah avevo capito male... Comunque non lo so mica se la crisi economica non sarà rapida. Da un giorno all'altro sicuramente no, però se si colpiscono i punti cardine (petrolio che condiziona trasporti, auto, energia, ecc ecc) gli scossono si propagano a tutti i campi in tempi relativamente rapidi. Guarda la crisi dei mutui recente, ne hanno risentito tante società diverse e gli effetti negativi hanno bruciato centinaia di miliardi di dollari... L'interdipendenza della finanza e dell'economia sono a livelli preoccupanti, ormai nessun settore può dirsi immune alle crisi degli altri settori. Quanto tempo ci vuole ad un collasso esteso? Boh!!! Magari anche anni, però come dici tu la crisi sociale sarebbe MOLTO più veloce! Potrebbe anche svilupparsi prima del crollo economico. :humm:
L'economia mondiale sta già collassando, i segnali più evidenti filtrano il controllo delle agenzie di rating... Stati che emettono obbligazioni e finiscono nell'insolvenza al limite della bancarotta e sono costretti a congelare i capitali esteri per evitare che l'inflazione raddoppi in due giorni... Grandi Aziende che spostano continuamanete capitali tra piccole borse (Elsinki) e grandi Borse Asiatiche scardinando equilibri fragili e dando la colpa alle tensioni petrolifere... Debiti pubblici europei che si scontrano con debiti pubblici americani e asiatici che ormai sono fuori controllo... Organi protezionistici bancari che negano l'accesso a informazioni riguardanti la quantità di carta moneta in circolazione e sistemi inflazionistici che generano nuovi capitali con valore 0... Sistemi contorti e incotrollabili che speculano sulla vendita di DEBITI e non di interessi o crediti, un sistema malato questo... Nazioni che "comprano" i debiti di altre nazioni e che potranno mettere in ginocchio la nazione nella quale hanno il 51% del debito a disposizione (il Giappone ha il 26% del Debito pubblico americano che è al 309% del PIL, praticamente ogni americano dovrebbe lavorare come schiavo per 8-10 mesi per conto del Giappone per ripagare il debito...)... Le riserve mondiali di materie prime stanno subendo bruschi rallentamenti e solo la Russia ne sta traendo davvero qualche beneficio... La situazione non è così tranquilla come sembra, e oltretutto la curva di hubart è in fase discendente... E l'Italia non fa un cazzo