La vittoria della Persia a parer mio sarebbe stata alquanto effimera e poco duratura. Certo magari una dominaziona che dura vent'anni prima di una nuova guerra con conseguenti sconfitte persiane. Ma perchè questo? Secondo me. La Persia era un impero vastissimo e di conseguenza aveva serissimi problemi nell'organizzare le truppe, spostarle e comandarle, specialmente in un impero scarsamente dotato di strade i cui rifornimenti erano inesistenti. L'elite persiana dominava con il pugno di ferro (tranne in rari casi) sicchè l'impero che si veniva a creare era di carta e molto decentato a favore delle satrapie. L'esercito persiano era di qualità estremamente scarsa; oltretutto il suo cuore, costituito dai carri e dalla cavalleria, faceva non poca fatica a muoversi nelle strette viucole greche. Per di più gli elleni tra falangi e peltasti avevano un esercito perfetto in stile antipersiano e anche ben concepibile a livello di guerriglia. Il mondo persiano, come quello sassanide poi, è caratterizzato da continui intrighi di palazzo. Il sovrano non può concentrarsi troppo a lungo in campagne militari o il calderone scoppia.
Non credo che l'impero persiano fosse messo così male! Va bene il forte decentramento, le lotte di corte e l'esercito poco adatto alla Grecia, ma da come lo descrivi pare potesse essere distrutto da un Alessandro qualunque! Oddio, effettivamente fu così Però mi sono venuti dubbi sulla creazione di una satrapia persiana. Penso piuttosto avrebbero sostenuto Tebe, soprattutto, e le confederazioni a nord della Beozia (tessaglia ed etolia) in funzione anti-poleis, rinunciando ad un controllo effettivo. I persiani non erano scemi, probabilmente ci avrebbero pensato mille volte prima di decuplicare i problemi che già avevano con le polis dell'Asia minore. Tutto ciò mi è venuto in mente pensando alla pace di Antalcida, detta Pace del Re tanta fu l'influenza persiana nell'imporre la pace tra le città greche. Ciò che non ottennero con eserciti "che prosciugavano fiumi e facevano tremare la terra" lo ottennero col metodo più semplice, riempire di oro la fazione di volta in volta soccombente nelle guerre tra poleis fino a che non si fossero distrutte a vicenda.:contratto:
Mhm credo che se avessero vinto avrebbero potuto provare ad invadere anche l'Italia per esempio distruggendo così Roma prima che essa diventasse quella che diventò poi
Mi ero perso questo topic Se non è considerato necroposting, non riesco a capire perché le polis greche sarebbero dovuto sopravvivere come polis di fronte all'invasione persiana, come ho letto in questo topic, quando non sono sopravvissute le polis (più deboli, certamente) dell'attuale Turchia nella loro natura. Solo perché erano più lontane? mbeh, messe sotto controllo, con il dominio del mar Egeo, ci vuole un battito di schiocco per passare in nave dalla Turchia ad Atene. Pensare che l'Impero Persiano potesse andare oltre però è improbabile.
Beh, imho non così tanto. Ovvio che non ci sarebbero riusciti subito, ci sarebbero voluti parecchi anni per pacificare la zona, ma se fossero riusciti a tenere la Grecia, dopo 200-300 anni chissà, magari risalire nei balcani oppure invadere la Sicilia non sarebbe stato così impossibile. P.S: Dopo 200 anni dalle guerre persiane, il "villaggetto" già aveva conquistato tutta la penisola Italiana (senza la val Padana e le isole)
Le poleis della Turchia infatti furono completamente sottomesso solo dai Macedoni, i quali imposero un loro governatore, cosa mai fatta dai persiani. Proprio come le poleis asiatiche mantennero il loro essere poleis, ancora di più l'avrebbero mantenuto le poleis europee.
Scusate scusate scusate scusate! Non riesco a resistere a quest'atto di necromanzia resuscitando una vecchia discussione. Interessantissimo argomento che mi sono goduto anche se in ritardo.. Non sono daccordo, tutte le prove indicano che le poleis dell'odierna Turchia erano più prospere, popolose e ricche rispetto alle poleis della grecia, tanto da farne un prelibato boccone e un tassello molto importante dell'Impero Persiano. Quando si scontrarono con le forze imperiali durante la cosidetta rivolta ionica misero in campo forze navali che i greci non furono in grado di replicare a Salamina e solo la lega delio-attica di atene di quasi un secolo dopo vide numeri simili. Mileto probabilmente era la città più prospera e popolosa del mondo ellenico, Nasso e Chio misero in campo forze che Sparta e Atene non riuscirono a replicare nelle guerre persiane successive. Ciò la dice lunga. Ad ogni modo, cosa sarebbe successo? Beh sarebbero ovviamente rimaste poleis, magari i persiani avrebbero messo dei tiranni a governarle ma personalmente non credo. Avrebbero pagato tributo, sicuramente sarebbero divenute braccio navale armato invincibile e FORSE i persiani avrebbero fatto un pensierino sulla Magna Grecia. Ma credo che lì si sarebbero scontrati contro ostacoli di altra natura quasi insormontabili, soprattutto geografici e logistici. Basti pensare all'avventura di Alcibiade. Secondo me l'impero avrebbe retto ancora più a lungo, conquistando la grecia, e Atene non sarebbe diventata quello che è stata: il centro culturale dell'epoca e riferimento e modello per i secoli a venire fino a noi. Sarebbe esistito un Platone? Mah non credo... Credo che i regni ellenistici non sarebbero esistiti per nulla e tuttavia per Roma non sarebbe cambiato niente, indibbiamente ci sarebbe stato meno influsso greco nella cultura occidentale (che in pratica è l'influsso ateniese e basta, se vogliamo essere pignoli). Roma non credo avrebbe trovato un impero persiano ad aspettarla, anche senza un Alessandro si sarebbe diviso prima o poi.