1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Crescere le nuove generazioni ( era: Giocare a Counter-Strike è da terroristi)

Discussione in 'Off Topic' iniziata da GyJeX, 4 Maggio 2007.

  1. Alias

    Alias

    Registrato:
    24 Febbraio 2007
    Messaggi:
    1.179
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +0
    Ovviamente sto generalizzando e parlando di quando avrò questa ipotetica esperienza, diciamo che io partirò con il dialogo, poi si vedrà...

    Beh, scusa, io guardo come sono cresciuto e guardo come come crescono loro, il paragone credo che sia normale, che poi si abbia stili,contesti e qualità diverse e fuori discussione.
    Inoltre tu dicendo "i giovani d'oggi" hai fatto una distinzione generazionale :p

    Naturalmente, già questo sarebbe un successo.

    Lo so, nessuna giustificazione, ma uno che pur di farsi picchia e deruba i genitori quanto sarà intimorito da questo provvedimento?
    Sottolineo che nei provvedimenti non c'è il carcere.
    Non ci sono facili soluzioni per questo problema, il tossik park non sarà ripulito agendo in questo modo, purtroppo.

    Non sarò la massa ma neanche l'eccezione...

    P.S. Questi sono miei pensieri del tutto opinionabili e assolutamente soggetti ad errori, non parlo da esperto in materia ma per esperienza vissuta, il contesto in cui sono cresciuto potrebbe differire da quello di altre persone. :)
     
  2. Feld. Ricuss

    Feld. Ricuss

    Registrato:
    25 Dicembre 2006
    Messaggi:
    568
    Località:
    Ferentino (Fr)
    Ratings:
    +0
    I videogiochi. Da quando c'è stato lo scandalo su un noto videogioco (rules of roses) è scoppiato il putiferio. Da quel giorno i videogiochi sono la causa di tutto: atti violenti, trasgressione delle regole, etc etc. Ma adesso voglio parlare a voi da giocatore a giocatori: secondo la mia opinione il vodeogioco è un Hobby in primis ke si può evolvere in un lavoro. Il vodeogioco è una forma d'Arte: ad una prima occhiata può nn sembrare ma una semplice immagine può esprimere di tutto, al pari di un michelangelo. La nostra civiltà stà cambiando, ok nn abbandonare i vechhi valori ma le persono si devono evolvere, nn devono essere rilegate alla linea di pensiero di 50 anni fà. Il videogioco è una forma di intrattenimento dai tanti risvolti ke viene condizionata dai fatti nel mondo appena accaduti (esempio l'articolo ke c'ha fatto notare Gy). Poi si parla di violenza ke kondiziona i bambini: si sono tanto sbattuti a a combatterla ed ora abbiamo il PEGI ke klassifica i giochi ma dicono ke nn basta: ma porka miseria tu genitore compli il videogioco a tuo figlio e ti lamenti ke è violento, ma l'hai guardato il PEGI? c'è scritto +18 e lo compri ad un bambino di 11 e ti lamenti?? Tutti questi temi forti fanno parte della vita di tutti i giorni ed il vifeogioco è un modo per affrontarli. Il videogioco è un modo per comunicare. Qualunque cosa. Ma tu no, umano dalla mente occlusa, no, per te è un gioco ke kosta 60$, uno sperco immane ke nn serve a un C***O, ma nn sai cosa c'è dietro a tutto questo xkè lo consideri un gioco. Poi il gaming on-line: è la cosa + bella mai esistita: permette a due persone di fare amicizia, parlare divertirsi ma tu lo consideri un'inutile cosa, una perdita di tempo. Il fatto è ke il mondo nn và avanti come sta andando la tecnologia: questo ragazzo ke si è giocato la carriera scolastica ed un futuro con una strada da seguire stava solamente seguendo una sua passione ke nn è stata compresa dimensionata dal fatto ke era un'idea per un gioco, un nulla. Ma è inutile parlare, finche la nuova generazione nn farà cambiare i punti di vista io sono qui a casa coltivo la mia passione tra gaming on-line e amici perkè, come si pensa, il giocatore nn si isola dal mondo: il giocatore scopre il mondo con i servizi di oggi.
     
  3. feste

    feste

    Registrato:
    17 Agosto 2006
    Messaggi:
    2.675
    Località:
    Liguria/Toscana
    Ratings:
    +588
    I vorrei sottolineare come avevo già fatto in precedenza che noi e ripeto noi non possimo tirarcene fuori puntando semplicemente il dito dicendo sono loro....lavarsene le mani è sempre la cosa più facile.
    Molte volte sul forum di storia abbiamo parlato di come società chiuse e quindi i regime che tutti conosciamo usavano metodi subdoli sui bambini ,educandoli(ma non è il termine giusto)per arrivare ai propri scopi,la lobotomia totale e la venerazione per personaggi meschini per i quali in tanti hanno sacrificato le proprie vite senza alcun senso.Ho fatto questo esempio per rendere chiaro di come la società contribuisca in modo determinante nella formazione dei giovani,oggi non esiste un regime fortunatamente, ma abbiamo una società estremamente superficiale e non serve che aggiungo altro perchè tutti ne siamo a conoscenza e in questa discussione ne abbiamo fatto anche esempi.
    Quello che posso dire per quanto rigurda la mia generazione però è che tutto non era rose e fiori anche ai miei tempi (oggi vedo le cose diversamente perchè penso di essere maturato:humm: ),ma la droga esisteva ugualmente,comportamenti antisociali idem,disturbi alimentari idem,alcolismo idem,il fenomeno hooligans e ultras idem,il bullismo nelle scuole idem e ne potrei citare ancora molti ma mi fermo.Perchè ho citato tutto questo perchè è la semplice manifestazione di un disagio, i giovani non sono a disagio solo ora ma lo erano anche ai nostri tempi allora la domanda è: ma il solo intervento punitivo che efficacia può avere quando in realtà manca una vera e propria capacità di comunicare e stabilire delle relazioni capaci di far comprendere il senso di una punizione?
    La punizione ha un senso educativo solo quando vieni riconosciuto,ed è l'autorevolezza che conta e non l'autorità.La nostra società purtroppo non ha un equilibrio balza dal lassismo più totale alla rigidità priva di senso e questo non fa altro che contribuire a creare ancora più disordine.In Italia è molto raro sentir parlare di prevenzione,si pensa ad intervenire quando il problema ormai si è manifestato e continuando con questa mentalità le cose saranno destinate a peggiorare,quando la situazione diventerà insostenibili allora si cercherà di intervenire aumentando le pene credendo che la soluzione sia quella,ma non cambierà assolutamente niente.Sappiamo tutti quanto costa alle nostre tasche mantenere un detenuto (forse quei soldi sarebbe meglio spenderli prima).Chiudo ma personalmente credo che la vera pulizia sarebbe da fare non tra i giovani,ma tra gli adulti emarginando la feccia che contribuisce a infestare il nostro mondo il loro giro di denaro che alimenta tutte queste illusioni che rincoglioniscono le nuove generazioni,da questo dovrebbe incominciare la prevenzione,ma purtroppo interessa a pochi perchè la maggior degli uomini ne è contaminata.
     
  4. Berto

    Berto

    Registrato:
    31 Gennaio 2006
    Messaggi:
    465
    Ratings:
    +0
    Caro Feste molte delle cose che dici sono condivisibili e si nota che le "mastichi e le hai masticate".
    Forse per gli altri non è chiarissimo il tuo fare spesso riferimento alla autorevolezza e per spiegare il mio punto di vista riprendo un po' l'argomento.
    Diciamo che ad un discente ci si può a grandi linee rivolgere in una gradazione che va dall'autorità, passando per l'autorevolezza fino ad arrivare al lassismo (il maestro amico per intenderci); è un po' come i controlli dei giochi alla HOI o VIC dove per settare un comportamento si sposta il controllo tra due estremi.

    Ora non c'è bisogno che spieghi che la situazione migliore è l'autorevolezza e il perchè, tuttavia essa si trova nel mezzo e voi sapete quanta fatica è bilanciare bene quei maledetti controlli e se non bastasse la relazione maestro-discente è un rapporto e quindi coinvolge due persone in relazione reciproca con tutte le variabili che ciò comporta.

    Bene, se avete avuto la pazienza di leggere il preambolo, io ritengo e preferisco generalmente mantenere la levetta tra autorità e autorevolezza, penso che non sia possibile spiegare e motivare tutto a dei bambini o a degli adolescenti e che spesso il tentativo di comunicare e spiegarsi ad ogni costo cercando la comprensione dall'altra parte, non sia la strada giusta.

    Tra l'attuale lassismo dei genitori e il vecchio autoritarismo, mi sembra abbia prodotto meno danni il secondo.

    Lo stupirsi per il livello di informazione posseduto e le capacità dei bambini attuali non fa altro che aggravare la situazione perchè porta gli adulti impreparati a trattarli come loro pari.:wall:
     
  5. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    solo per dire che gli attuali genitori sono il prodotto del vecchio autoritarismo, quindi attenzione perchè lo spostamento delle "levette" produce bonus nel breve periodo ma "malus" nel lungo.
     
  6. Berto

    Berto

    Registrato:
    31 Gennaio 2006
    Messaggi:
    465
    Ratings:
    +0
    :) Certo è verosimile.

    Tuttavia i vecchi genitori erano tali sono in quanto facevano prole, gli attuali genitori dovrebbero essere tali in quanto capaci di tale ruolo, la società è molto cambiata, basti pensare al problema del tempo libero.

    Poi preciso che quando parlo di autoritarismo, intendo quello non fatto di botte e cinghiate dalla mattina alla sera :D.
     
  7. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    non è verosimile, è vero :)

    scusa ma non concordo, possiamo discutere il cambiamento della società e l'evoluzione del ruolo dei genitori, ma non mi sembra proprio che tale ruolo in passato fosse sottodimensionato rispetto alla fase attuale, anzi è più corretto il contrario. qualsiasi sociologo afferma che oggi sono diventate molto importanti le reti amicali e meno importanti le reti famigliari, da qui ne deriva che il ruolo del genitore era in passato più importante che adesso.

    direi che autoritarismo lo si può utilizzare in antitesi con lassismo, quindi penso che nessuno ritenga l'ideale autoritarismo quello fatto di botte e cinghiate :D
     
  8. Berto

    Berto

    Registrato:
    31 Gennaio 2006
    Messaggi:
    465
    Ratings:
    +0
    Proprio per quello che riporti è vero il contrario. Nel momento in cui la rete famigliare è meno importante diventa più difficile essere genitori e impersonare il ruolo, mentre quando tutto si giocava nella rete famigliare il ruolo del genitore era implicito in essa.
     
  9. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.805
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.240
    Non so se avete visto quel film di quel vecchietto che con un tagliaerbe va a trovare il fratello malato a 600 km di distanza, c'è una scena in cui parla della famiglia e la equipara a dei bastoncini di legno... Una famiglia poco unita si spezza subito, ma se invece è molto unita è molto ma molto più difficile spezzarla... Ha dato davvero molto da pensare, visto che questo discorso sui bastoncini lo faceva ad una ragazza incinta che era scappata di casa senza dir nulla a nessuno...
     
  10. Caronte

    Caronte

    Registrato:
    16 Febbraio 2006
    Messaggi:
    2.733
    Località:
    in mezzo alla nebbia più fitta
    Ratings:
    +29
    Secondo me bisogna anche considerare l'influenza che le compagnie di amici (le cumpe) hanno sui ragazzi: se i genitori lavorano entrambi non sempre hanno tanto tempo da dedicare ai figli, che passando tanto tempo con gli amici, vedono loro come referenti.
    Il problema è che queste compagnie hanno quasi sempre influenza negativa sui ragazzi essendo composte anche loro da ragazzini e in cui inevitabilmente scatta la mentalità del branco.
     
  11. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    io non discuteva sulla facilità/difficoltà di essere genitori oggi, ma quanto sull'importanza e unicità del ruolo di genitore/educatore. Certamente oggi è più complesso perchè gli stimoli esterni sono maggiori, però proprio perchè lo scenario è più sfaccettato non è che gli stimoli siano solo negativi. Certo la "cumpa" alle volte può essere deleteria, molte altre volte diventa fondamentale nella formazione degli individui.
    Se devo pensare alla mia esperienza personale, sono certo che le mie relazioni extrafamigliari mi abbiano formato tanto quanto le relazioni e l'educazione ricevuta dai miei genitori.
     
  12. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

    Registrato:
    4 Gennaio 2007
    Messaggi:
    2.444
    Località:
    Lamprecchio (PT)
    Ratings:
    +11
    Secondo me.. è il cambiamento della figura del genitore... che è il fulcro della questione.. prima i genitori (almeno questa è una mia opinione) erano degli esempi di virtù a cui i ragazzi si ispiravano... prima esisteva il terrore di deludere le aspettative di mamma e babbo... oggi sinceramente non esiste più questa cosa.. perchè i genitori sono più vicini ai ragazzi... non dico che questo è male... ma credo che una scala gerarchica ci voglia.. altrimenti il ragazzo/a nn sa più se è lui il padre/madre figlio/a..
     
  13. feste

    feste

    Registrato:
    17 Agosto 2006
    Messaggi:
    2.675
    Località:
    Liguria/Toscana
    Ratings:
    +588
    Per quanto riguarda la famiglia il cambiamento sociale degli anni50- 60 ha un suo peso, la struttura prima era praticamente patriarcale, il compito del padre era quello di tramandare le tradizioni ed i valori mentre la madre si occupava dell' accudimento dei figli ,da aggiugere che la famiglia era allargata e all'interno regnava un forte senso di solidarietà.
    I miei genitori erano figli di quel sistema,(purtroppo questo mi ricorda la mia età:piango:)e in un certo senso ancora influenzati da quel modello educativo,ma in conflitto con il nuovo modello di famiglia che stavano incarnando.Se proviamo a paragonare le famiglie degli anni 70 con quelle di prima si noteranno enormi differenze se poi le paragoniamo quelle di oggi l'abisso.Questo non vuol dire che prima era meglio, ma che nell'arco di 50 ci sono stati degli sconvolgimenti tali che inevitabilmente se ne paga e se ne pagherà le conseguenze....il benessere da un lato è un bene ma se se ne abusa diventa come l'alcool, stesso esempio possiamo fare con la tecnologia che se usiamo in modo corretto è un ben di dio,in altro modo nuoce gravemente alla salute.
    La crisi della famiglia,ma sottolinerei del nostro sistema è un dato di fatto le testimonianze sono lampanti.Speriamo che questo periodo di decadentismo non duri ancora per molto e proprio nei giovani dobbiamo porre le nostre speranze e ricordarci che hanno bisogno di noi per diventare uomini..


    PS.scusate l'ho riletto dopo averlo postato e mi pare una predica,ma preciso senza offesa per nessuno che con la chiesa non ho niente a che fare.
     
  14. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

    Registrato:
    4 Gennaio 2007
    Messaggi:
    2.444
    Località:
    Lamprecchio (PT)
    Ratings:
    +11
    feste hai parlato di crisi della famiglia... ma prima c'era?? se la risposta è no... vuol dire che il cambiamento è stato in negativo...
     
  15. feste

    feste

    Registrato:
    17 Agosto 2006
    Messaggi:
    2.675
    Località:
    Liguria/Toscana
    Ratings:
    +588
    Per il sistema famiglia direi di si altrimenti non si sentirebbero tante prediche e non di Feste:D
    Dire se il cambiamento è meglio e o peggio apre molti scenari sui quali discutere,basta tenere presente che in tempi indietro si procreava anche per avere una forza lavoro,che il ruolo maschile era sicuramente diverso da quello odierno il detto padre- padrone ci fa capire molte cose e di come una rigidità di fondo era predominante nell'educazione dei figli "la paura plasma e controlla" non dimenticando inoltre che principalmente si pensava a come riempire la pancia e non come oggi ad andare in vacanza o dall'estetista.
    Oggi la famiglia è diventata nucleare (non come la bomba anche se in molti casi esplode ugualmente mietendo vittime)I ruoli all' interno della coppia sono cambiati (anzi in alcuni casi invertiti:p ) i figli sono 1 al massimo 2 tranne alcune rare eccezioni e in molti casi vivono ancora in famiglia anche dopo i 30- 35 anni ritardando di molti anni rispetto al passato il percorso verso una concreta autonomia,insomma per non dilungarmi ci sono svariati fattori che denunciano la crisi del sistema famiglia.Ovviamente non spetta a me dire che cosa sia meglio anche perchè quello che conta è la realtà attuale delle cose.;)
     

Condividi questa Pagina