Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

bhè si, spero per i carristi ucraini che la foto sia solo per propaganda!

Quanto a Putin e Obama, speriamo che le cose non si surriscaldino troppo. Come dicevo via MP a Rob temo molto l'idiozia americana. Se davvero l'Ucraina entra in UE e NATO , i russi potrebbero essere "costretti" a prendere la parte sud-est del paese per non trovarsi basi, radar e missili sotto casa, come Rob stesso diceva qualche post fa.

 

Credo che tutti questi atteggiamenti aggressivi da parte Occidentale dopo la Crimea sono stati fatti proprio per impaurire Putin nel caso volesse andare oltre. E credo funzioneranno. Ormai di blitz non è possibile farne, sarebbe una bella offensiva militare old-style.

 

Secondo me il referendum è un pericolosissimo precedente per operazioni simil ucraine. Mettiamo caso che lo stato italiano entri in crisi: i secessionisti dell'alto Adige vogliono far parte dell'Austria e sfruttano il buco di potere per autoproclamare un referendum (dove vincono facile). L'Austria non si fa problemi e manda un contingente in alto Adige e tac! Via l'alto Adige dall'Italia. Dopo ieri basta uno stato in crisi (o una crisi fomentata da fuori) e una Regione a maggioranza della popolazione dello stato "accettore" per guadagnarsi territori senza sparare un colpo. Questa è un annessione dei sudeti 2.0

 

E vero, l'esercito ucraino non è ben messo, il ricambio generazionale nella truppa e in buona parte anche negli ufficiali ha decimato l'esperienza di un soldato dell' URSS (che aveva una sua esperienza, conoscenza, e rigidità ed etica che alle nuove generazioni manca).
Non è stata mai fatto un esercitazione di rilevante portata dalla caduta dell' URSS, i dati cartacei sulla capacità dei mezzi non corrisponde alla realtà, nei depositi l'eredità bellica è arrugginita ed invecchiata e solo parte di essa viene tenuta in buono stato, l'ammodernamento è stato praticato con il contagocce, la linea di punta dei carri (per quanto possano valere in una guerra moderna) è fatta da soli 10 t84 oplot e vecchi 1100 Т-64 dei quali solo 76 modernizzati t64bm, in deposito 650 t64, 273 Т-80 e 474 Т-72 in riserva ( in pratica ruggine, notare che i t 72 sono stati svenduti per il mondo e sono in stato di riserva perchè la loro industria di origine è russa). I settori di punta con governo compiacente ha preferito esportare e vendere le armi di punta piuttosto che rifornire le proprie forze. Di recente è stato sviluppato il sistema missile anticarro Stugna P (disponibile in 10 esemplari) https://ru.wikipedia.org/wiki/Стугна-П_(ПТРК)

Le forze ucraine in quantita sono tra le più forti in Europa, però vista la vecchiaia dei mezzi, la poca formazione, l'instabilità politico-economica, tumulti indipendentisti e la poca affidabilità delle truppe russofone/file, la stessa capacità difensiva è un punto di domanda.

http://nstarikov.ru/club/37253

 

Restando in tema desta poi particolare apprensione, sempre a mio parere, la formazione di "una guardia nazionale" e l'investimento di ca 450mln euro in armamenti che ovviamente serviranno solo a questa (imho). Sarà cosa? Una formazione "fedele" al nuovo regime con funzioni anche di polizia militare e politica? Di controllo delle altre FAA? Cosa saranno le SS del nuovo regime o l'Nkvd ? Guerra civile possibile ed in vista anche perché anche gli attuali signori di Kiev si guardano in cagnesco fra loro...Sloboda non é la timoshenko...ovviamente sarebbe una catastrofe per tutti... Ma dato che ci sono armi, soggetti esterni internazionali che soffiano sul fuoco, collasso economico e frammentazione etnico politica diciamo che la polveriera é servita serve solo un innesco

 

Infatti, confermo. Ma il problema che in pochi sottolineano è che l'accelerazione degli eventi non è stata causata da Mosca.

Una serie di eventi 'sfuggiti di mano' (interpretazione benevola ) ha improvvisamente alterato la condizione dell'Ucraina 'non allineata', che era una condizione sine-qua-non per il mantenimento degli equilibri geopolitici in Europa e dei rapporti Europa-Ucraina-Russia e derivava anche da precedenti accordi USA-Europa-Russia, sanciti quando l'adesione dell'Ucraina alla NATO venne sospesa ...

Dichiarazioni illuminanti di Prodi, venerdì scorso

«Io condivido alla lettera quello che ha scritto Sergio Romano sul Corriere, quello che ha scritto Kissinger sul Washington Post, cioè: l’idea che l’Ucraina possa essere o dell’uno o dell’altro è un’idea assolutamente folle. L’ultimo atto del mio governo [2008], insieme ai francesi e, credo, anche ai tedeschi, fu quello di votare contro l’entrata nella Nato dell’Ucraina con un discorso europeo che era estremamente serio, dicendo qui è cultura russa e cultura europea assieme, o noi dilaniamo il paese o dobbiamo avere un assoluto accordo fra Russia e Europa. Cioè: “Ucraina non come campo di battaglia ma come ponte”, sono le parole che io ho utilizzato nell’ultimo colloquio che ho avuto con Putin.

Si è inserito qui un altro problema, incredibile, che l’Europa così divisa, così pasticciata, fa sì che adesso i protagonisti siano la Russia e l’America, e l’Europa è solo un protagonista secondario ... che l'America non c'entra niente »
http://video.corriere.it/prodi-l-uc...-europea/a99f71c8-ac5e-11e3-a415-108350ae7b5e

Nel gennaio 2006, i Ministri della difesa della Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia, riuniti a Budapest (Ungheria), annunciarono che i loro paesi erano pronti a sostenere l’Ucraina nel suo iter verso l’adesione alla NATO. Dopo la riunione quadrilaterale, il Ministro della difesa ungherese Ferenc Yukhas affermò che “è un importante compito quello che ci siamo attribuito, di aiutare l’Ucraina nel suo percorso verso l’integrazione e l’adesione alla NATO”.

Un mese più tardi, nel febbraio 2006, il Presidente Viktor Yushchenko confermò a Bruxelles (Belgio), che l’Ucraina era pronta ad aderire al Piano d’azione per l'adesione (MAP). Poi, nel 2007-2008 il processo fu fermato, dall'opposizione dei principali paesi europei, come ha ricordato nella dichiarazione citata, Prodi ... Perchè l'adesione dell'Ucraina alla NATO rappresenterebbe una fonte di destabilizzazione di portata mondiale ...

Io spero che quei saggi intendimenti vengano mantenuti e che l'Europa torni a ragionare con la propria testa, e non con quella dei falchi USA ...

a 1:30 del filmato del Corriere, Prodi dichiara : <<l'America non c'entra niente, non c'entra assolutamente niente ... dovrebbe essere l'Europa a fare la politica con l'Ucraina ... >> e a 1:48 << quello che diceva anche Putin : "quando parlo con l'Europa, ho di fronte a me tre posizioni completamente diverse : paesi ferocemente anti-russi [Polonia, Paesi Baltici, Romania, Slovacchia, Ungheria, ecc.], paesi con un rapporto di lunga amicizia con la Russia, come la Germania e l'Italia e paesi come la Gran Bretagna, che 'ha una strategia atlantica e non europea' ">>

 

E poi ti chiedi perché Prodi è stato silurato due volte su due.

 

Certo, hanno bisogno di una polizia militare fedele e di morale alto, questo significa che non si fidano dell'esercito, della truppa, visto che il cambio dei vertici è già forse concluso. E pare che non ci siano abbastanza armi per rifornire le riserve, per questo probabilmente è piu logico creare una "guardia nazionale" ben piu ristretta, si parla di circa 60 mila uomini volontari.

 

BELLISSIMA!

 

l'Alto adige vuole rimanere in Italia, lo hanno già detto via referendum.

 

e spero che si aggiunga il Veneto.

su euronews ho sentito che i deputati europei hanno fatto un meeting con alcuni deputati della Duma, meeting definito da un deputato russo inutile datochè nessuno è disponibile a smuoversi dalle proprie idee riguardo la crisi ucraina. Spero che tutto possa risolversi diplomaticamente ma notizie del genere mi fanno dubitare.

 

@Rio @Armilio @bacca e tutti gli altri : questo è l'ultimo avvertimento verbale. Al prossimo post off-topic si chiude e si sanziona.

 

Restiamo in tema strategico... di fatto la presa della crimea vanifica il vantaggio di una Ucraina nella Nato?

 

Scusa ma nell'ultimo post rispondevo a te sulla possibilità di invasione dell'Ucraina. Non ho capito.

 

mi riferivo ai due post sui massoni

 

Nel 1991 l'Ucraina non ha votato l'indipendenza dalla Russia ma dall'URSS.
Tra l'altro, nel referendum di marzo circa il 70% degli elettori si era espresso per rimanere nell'Unione ma, dopo il fallito golpe di agosto, tutti i capi delle grandi repubbliche slave (Russia, Ucraina e Belorussia) erano per la dissoluzione dell'Unione. Kravčuk, sicuramente era tra i più convinti, anche perché lo stesso giorno in cui si fece votare presidente spinse per un secondo referendum per l'indipendenza dall'URSS in cui i sì furono plebiscitari. Oggi può sembrare strano che i russi di Ucraina fossero per la dissoluzione dell'Unione Sovietica, ma all'epoca anche in Russia, El'cin aveva un seguito plebiscitario che voleva la fine dell'Unione. Quindi, da questo punto di vista, il sentimento dei russofoni in Crimea ed in Ucraina orientale non era diverso dai russi di Russia.
Il fatto è che all'epoca molti pensavano che sarebbe bastato "liberarsi" di kazachi, georgiani, armeni etc. etc. che prendevano risorse dalle zone ricche e produttive per colpa di uno stato sovietico che premiava il fancazzismo e la redistribuzione parassitaria per iniziare a volare verso il benessere. Magari lo pensano adesso anche molti lombardi e bavaresi ma, è evidente a tutti, che se non hai abbastanza massa critica da solo non vai da nessuna parte.
Oggidì i Russi di crimea vogliono il ritorno alla Russia non tanto per chissà quali motivi ideologici ma perché sono convinti che la loro vita sarà migliore. D'altronde erano convinti anche che si stavano votando il bengodi nel 1991 quindi può darsi che si stiano sbagliando di nuovo.

Un po' sboccato l'orsetto: "Io [vado] a casa e voi, tutti a..."

 

Direi che il problema non cambia.

Come avevo scritto all'inizio della discussione

Un Ucraina nella NATO non penso sia accettabile da Mosca. Sarebbe quasi una dichiarazione di guerra. Come se il Messico si alleasse alla Russia e permettesse l'installazioni di basi di sorveglianza e di missili al confine del Texas, con l'aggravante che quest'ultimo non è a poche centinaia di chilometri da Washington ...

 

Stamani ho sentito un'intervista radiofonica a Sergio Romano che, parlando della possibilità di una reale annessione
della Crimea da parte della Russia, si diceva perplesso sostenendo che non è nell'interesse russo sottrarre alle elezioni
ucraine quel gran serbatoio di voti da sempre filo-russi.
Punto di vista interessante e particolare a cui non avevo pensato. Sono curioso di vedere come si muoverà la Russia
nell'immediato futuro.

 

Il fatto è che hanno visto che è inutile vincere le elezioni in Ucraina...

 

Può essere, ma condizionano comunque la formazione del parlamento. Perdere quei voti potrebbe non essere così saggio.