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Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Pandrea, 27 Gennaio 2014.

  1. GyJeX

    GyJeX

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    continuo ad essere fortemente dubbioso di un intervento militare palese russo in ucraina
     
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  2. huirttps

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    Anche io credo che la Russia non abbia alcun interesse ad invadere direttamente la parte est dell'Ucraina, difatti mi sembra che voglia vedere il bluff di UE , FMI etc sulla questione economica del gas. In pratica Putin sta sulla riva del fiume ed aspetta il cadavere.

    Quello che a me preoccupa é l'atteggiamento dell'Ucraina , che sembra sia intenzionata a sedare la rivolta dei filo-russi con tutti i mezzi anche a costo (o forse intenzionalmente) di provocare militarmente la Russia.

    La WW1 é iniziata per la Serbia, la WW2 per la Polonia, la WW3 sará per l'Ucraina?

    Ho letto di alcuni Typhoon inglesi che hanno intercettato alcuni Su-27 e bombardieri sul Baltico
    http://uk.reuters.com/article/2014/06/18/uk-britain-nato-baltic-idUKKBN0ET1X520140618

    Molta tensione, molto mostrare i muscoli, ma non credo si arrivi al conflitto diretto NATO-Russia
     
  3. Armilio

    Armilio

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    Putin sta solo facendo carota&bastone. Da una parte approva il piano di pace di Poroshenko, consigliando però qualche cambiamento (insomma, non gli basta quello che propone Poroshenko); dall'altra muove le truppe appunto per far vedere i muscoli.
     
  4. stciaram

    stciaram

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  5. stciaram

    stciaram

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    Io non saprei anche nel 14 come nel 39 c'era tutto ciò, molto mostrare i muscoli, diplomazie al lavoro tra minacce e improvvise distensioni, per poi tensioni improvvise...Uno potrebbe dire che nessuno dei contendenti è nelle migliori condizioni per un match eventuale... e che forse lo erano nel 39? Nel 14 forse diversamente gli eserciti si ritenevano in grado di accettare ed affrontare la sfida... ma poi... La guerra fredda ci ha abituato male in termini di guerra impossibile pace improbabile, ma qui si sta andando su altri terreni , guerre a bassa intensità nel cuore dell'europa, ripresa della Russia sia in termini economici che politici,tentativo degli USA di ristabilire e mantenere posizione di predominio mondiale, ascesa delle potenze asiatiche, tutte cose che sappiamo da anni... Ora io penso che neanche San Francesco alla guida della Russia potrebbe accettare la perdita dell'Ucraina dalla propria sfera d'influenza e la persecuzione di fatto dei Russi fuori dai propri confini senza reagire, pena anche la perdita di credibilità interna (cosa che sta già succedendo) e con possibilità di destabilizzazione interna sull'onda ipernazionalista.. se nessuno smorza il revanscismo dell'Ucraina fino a quando potrà resistere la Russia alle provocazioni? Inoltre il malcelato evidente piano americano è quello di ricreare una cortina di ferro considerato l'ingente interscambio UE Russia...
     
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  6. stciaram

    stciaram

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  7. Armilio

    Armilio

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    Dai, stai parlando di 1 secolo fa. Il mondo è cambiato, non è che non si fa guerra per bontà d'animo, ci sono tutte le motivazioni da guerra fredda più il fatto che la Russia è ormai integrata nell'economia mondiale.
     
  8. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    è vero il mondo è cambiato, ma il mio grande pessimismo sulla natura umana mi dice che oggi come ieri in certe situazioni ci comportiamo molto poco razionalmente...

    comunque, i russi stanziano 20 SU-27 a Belbek, a circa 20km da Sebastopoli.
    http://www.analisidifesa.it/2014/06/i-russi-rischierano-i-su-27-in-crimea/
     
  9. stciaram

    stciaram

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    entro il 2015... tanto hanno già i cassoni ex ucraini che c'erano... Riguardo al mondo cambiato.... doveva essere così... poi abbiamo visto la guerra in kossovo... la guerra del golfo... i fondamentalisti islamici... il traffico di organi e bambini in siria... gli sgozzamenti e le crocefissioni...il mondo è cambiato?...L'economia russa integrata ormai con l'occidente e con il mondo? E' proprio quello che vogliono impedire gli USA tanto loro hanno un interscambio bassissimo, diversamente da noi e dal resto dell'europa...e facciamo pure la voce grossa come cagnolini dietro il dobberman contro l'orso...ed in ogni caso anche le potenze della 1^ GM erano integrate e pacifiche e risolvevano con bellissime conferenze di re e ambasciatori le controversie internazionali... poi qualcosa andò storto... cosa? Oserei dire il fattore umano, la volontà di potenza e le ambizioni economiche e politiche...
     
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    Ultima modifica: 25 Giugno 2014
  10. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    non solo, in quelle conferenze non tutti avevano lo stesso peso, e non tutti vi erano invitati. Quindi le decisioni erano di fatto prese da un gruppo elitario (geloso del suo potere) ed imposte a tutte le altre nazioni (volenti o nolenti). Chi non ne faceva parte voleva farne parte (ma per farlo doveva "infrangere le linee guida" di quelle stesse conferenze, tipo colonizzare un pezzo di terra che non doveva, fare una guerra ingiusta per le potenze, etc.). E chi si trovava a subire le decisioni non era certo felice. Come prova basti considerare i bellissimi confini in africa e medio oriente che le "potenze" hanno tracciato (risultato: in certe regioni africane è praticamente guerra perenne, e non è che in medio oriente si stia meglio...).

    Attualmente credo che la situazione sia analoga: abbiamo una potenza, gli USA, che vogliono dettare legge (per volontà di potenza, imperialismo o per qualsiasi motivo vi venga in mente) e che tentano di farlo ogni volta che possono (vedi Afghanistan, Iraq 1&2, Vietnam, Corea, Israele ed annessi). Vi sono poi tutta una serie di nazioni che vogliono "entrare a far parte del giro", ma che vi riescono con risultati alterni ed alla fine finiscono per accettare le decisioni americane (la Gran Bretagna è la spia americana in Europa, quest'ultima non riesce ad avere una effettiva politica indipendente da quella americana. Forse la Francia è l'unica ad aver "imposto" qualcosa, in Libia). Direi che l'Unione Europea faccia parte di questo gruppo. Abbiamo infine il gruppo di tutti quelli toccati dalle decisioni americane, e che non sopportano il loro comportamento, per motivi differenti. La Russia è storicamente il "rivale". La Cina (sorpattutto) e tutti gli altri emergenti ormai considerano stretto "l'ombrello" americano, e vogliono liberarsene (la Cina in particolare ha tutte le carte in regola per diventare la prima potenza economica, se non militare, fra un po'). Infine le nazioni come quelle medio orientali che vogliono semplicemente governarsi da sé, ma ogni volta che tentano di farlo si ritrovano sepolti sotto tonnellate di "democrazia". Ques'ultime reagiscono facendosi esplodere in varie occasioni, formando partiti/organizzazioni estremiste, etc.

    Il problema secondo me sta tutto nel tentativo di impedire il "passaggio a potenza" delle altre nazioni (basti pensare alla machiavellica ideazione del protocollo di Kyoto: le nazioni che hanno raggiunto un certo status industriale inquinando a più non posso impediscono a tutte le altre di fare lo stesso. Gli USA non sono firmatari perché loro "possono permetterselo"). Ed inoltre si impedisce anche qualsiasi shift di potenza geopolitica importante. Nella situazione attuale ucraina, gli USA vogliono impedire che la Russia ottenga basi nel mar nero (quando i carri armati russi sono entrati in georgia per l'abhkazia non sì mica strepitato tanto).
     
  11. blubasso

    blubasso

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    Comunque a Kiev la situazione e' tranquillissima, cosa che mi pare strano per un Paese in guerra civile. Voglio dire: va bene che l'Ucraina e' grande ma anche a Kiev ci sono i filo-russi. Se fosse guerra civile davvero, ci sarebbero disordini anche in capitale. Tutto cio' mi fa pensare solo al fatto che le regioni interessate siano effettivamente solo provando a staccarsi dalla mamma gialloblu ed essendo filo-russe (perche' pensano che tornando al vecchio sistema sia meglio di ora) Putin lascia fare. Che poi debba mostrare i musoli, e' obbligato a farlo. Non sono pro Putin ma i russi si comportano da russi vs reto del mondo, da come tu aspetti che un ex KGB ammodernizzato si comporterebbe.
     
  12. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Riguardo la Cina (ultimi 3 paragrafi):

    http://temi.repubblica.it/limes/il-tapering-il-debito-degli-usa-e-le-mosse-della-cina/58653

    e:

    http://www.ilsole24ore.com/art/comm...ce-meno-debito-usa--144327.shtml?uuid=ABITMeZ

    Fine OT.
     
  13. stciaram

    stciaram

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    Le forze speciali di Donetzk hanno catturato un intero reggimento di missili anti-aerei: il n. A-1402, dotato di potenti sistemi di difesa aerea e di rilevamento a lungo raggio, per la distruzione di bersagli aerei. Il servizio stampa del Ministero degli Interni Ucraino nella regione di Donetsk, ha confermato la perdita dell'unità militare e di tutti i suoi sistemi. A1402 è una unità militare formato nella regione Alexeevka Belgorod-Dniester, regione di Odessa. Nel 2007, è stato ridislocato nel settore di Donetsk. Il reggimento A1402 svolgeva compiti di protezione delle frontiere orientali ucraine ed era posto a difesa di importanti centri industriali del Donbass. A seconda della modifica del sistema di difesa aerea "Dome", è in grado di rilevare bersagli a una distanza di 150 km, mentre può colpire i bersagli con il sistema di difesa aerea "Buk", a una distanza di 20 km.

    http://rusvesna.su/news/1404041521
     
  14. stciaram

    stciaram

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  15. GyJeX

    GyJeX

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    vabbeh... ma non è che quegli elicotteri grippano i motori tutti i giorni :lol: A vedere bene cosa producono in quella fabbrica credo che il danno maggiore lo sentiranno a breve sulla distribuzione dell'acqua potabile visto che producono grossi impianti di potabilizzazione, ma sopratutto questo inverno dato che il grosso della produzione è orientata sulle caldaie a gasolio e a gas... Sempre che questa "guerra" vada avanti.
     
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  16. stciaram

    stciaram

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    Penso che ad ottobre novembre l'ucraina come l'abbiamo conosciuta non esisterà più... In ogni caso e con qualunque esito del conflitto
     
  17. stciaram

    stciaram

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    Ieri sera alle 22, ora di Greenwich, è scaduto il cessate il fuoco unilaterale proclamato dal presidente ucraino Poroshenko la settimana scorsa e costellato da scontri ed incidenti in tutto il Donbass. Dalle 22 le forze armate ucraine hanno iniziato una operazione su larga scala, una operazione che secondo il nostro gruppo ha come obiettivo di breve periodo non la conquista delle aree nel controllo dei separatisti ma mira a prendere il possesso della frontiera tra Russia e Ucraina.
    La frontiera è il vero punto focale di questo conflitto, la frontiera che su queste pagine avevamo definito il “cordone ombelicale” che unisce il Donbass alla Russia, la frontiera dalla quale equipaggiamenti e uomini possono raggiungere il Donbass in caso di necessità. Ieri sera alla fine del cessate il fuoco avevamo invece assistito ad un attacco di artiglieria contro i centri urbani del Donbass, in particolare il nord di Lugansk e Slaviansk, tuttavia pensiamo che questi attacchi siano stati solo un diversivo per far convergere le forze dei filorussi nelle città e far si che venisse invece sguarnita la frontiera.Questa mattina infatti gli scontri più significativi si sono registrati nelle aree di frontiera che, per ora, resta nel controllo dei filorussi.
    Fatto rilevante sono le dichiarazioni dei presidenti Russo ed Ucraino.
    L’Ucraino Poroshenko nella serata di ieri ha assunto la responsabilità politica dell’attacco delle forze armate ucraine in un discorso alla nazione nella quale ha ribadito che ora la parola passa alle armi e che il tempo della diplomazia è finito.
    Il Russo Putin ha parlato pochi minuti fa e il suo discorso è apparso, come sempre dalla crisi di Crimea in avanti, ambiguo e di difficile interpretazione. Putin ha definito la questione ucraina un “fatto interno” dicendosi dispiaciuto che così tanta gente debba soffrire e morire, ma subito dopo parlando agli ambasciatori a Mosca ha affermato che la Russia difenderà con ogni mezzo, concesso dal diritto internazionale, i russi che vivono all’estero, puntualizzando non solo i Russi di passaporto ma coloro i quali si sentono russi. Putin non chiarisce le proprie intenzioni ma richiama la storia e afferma ancora una volta l’importanza della Crimea e implicitamente del Donbaas e della “Nuova Russia”.
    In una situazione simile non dobbiamo quindi focalizzare il nostro ragionamento sui discorsi dei politici, ma guardare alla situazione sul campo ed ai fatti che riusciamo a documentare seppur con grande fatica.
    I fatti sono che Mosca non ha fatto mancare il proprio supporto ai filorussi e che tutto il distretto militare centrale della Federazione è in stato di “Pronti al Combattimento”, seppur ufficialmente per esercitazioni. Altro fatto è che alcune unità logistiche e missilistiche di tale distretto sono state spostate verso l’Ucraina e che droni russi sorvolano il territorio ucraino.
    Questa ultima nostra affermazione riguardante i droni è testimoniata da varie fotografie di militari ucraini che nella mattina di oggi hanno rinvenuto un drone russo ZALA 421-08 in territorio ucraino.
    Seppur riteniamo altamente improbabile in queste ore un intervento militare russo diretto in Ucraina, Mosca non ha di certo abbandonato gli indipendentisti dell’Ucraina e nei prossimi giorni, se l’offensiva avrà successo il Cremlino sarà chiamato a scegliere se perdere la fiducia di una intera nazione oppure affrontare sanzioni devastanti contro il suo settore energetico.
    Una scelta che l’offensiva a tutto campo delle truppe di Kiev renderà forse più urgente di quanto pianificato da Mosca.

    http://www.geopoliticalcenter.com/2...nel-donbass-droni-russi-sorvolano-la-regione/
     
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  18. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    tieni pulito il tuo carro, T-55 della milizia DNR, 2/7/2014
     
  19. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    due semoventi Nona della milizia DNR in azione nei pressi di Slavyansk, nel prato di un monastero, 2/7/2014
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    questi Nona, citando un SM, sono davvero la quadratura del cerchio della guerra urbana, te li porti dappertutto e li usi per ogni cosa.
     

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