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Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Pandrea, 27 Gennaio 2014.

  1. Armilio

    Armilio

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    Certo che l'informazione (e la satira di conseguenza) si muove proprio a seguito delle volontà politiche nazionali che neanche prima della WW1.
     
  2. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Esperti europei esaminano le fosse comuni nel Donbass

    I leader di alcune organizzazioni non governative europee hanno visitato i luoghi vicino a Donetsk dove recentemente sono state scoperte delle fosse comuni.

    Il gruppo di esperti ha esaminato le fosse presenti vicino alla miniera di Kommunarr, dove prima del ritiro si trovavano dei contingenti militari della giunta ucraina.

    Il gruppo, composto da rappresentanti di organizzazioni non governative e da esperti internazionali, ha lanciato in un comunicato una ferma condanna alle brutali stragi alle gravi violazioni del diritto umanitario internazionale.
    http://en.itar-tass.com/world/751833


    Le milizie della resistenza di Novorossiya hanno riferito di aver trovato i resti di 350 persone all'interno delle fosse comuni esumate fino ad ora. Tutti i terreni dove sono state scoperte le fosse, erano sotto il controllo delle forze armate della giunta ucraina.

    Alexei Purgin, Vice Premier della Repubblica di Donetsk ha riferito:
    "Negli obitori di Donetsk e dell'area circostante sono stati portati 400 copri. Di questi, 350 sono di civili. Molti cadaveri sono in un tale stato che è semplicemente impossibile identificarli".

    Secondo Purgin, "tutti i corpi sono stati trovati in luoghi diversi, che sono adesso sotto il controllo della milizia, ma che erano precedentemente occupati dalle forze ucraine".

    In totale sono già state scoperte più di una dozzina di fosse comuni. Nella più grande sono stati trovati i resti di oltre 30 persone.
    http://lifenews.ru/news/141666
     
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  3. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Video documentario sulla resistenza del Donbass. Sottotitoli in italiano.

     
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  4. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    I carri della Novorossjia presso l'aereoporto di Donetsk.

     
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  5. Pandrea

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    Le facce della resistenza usano la bandiera della CSA?
     
  6. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    La bandiera della Novorossiya è la fusione di due antiche bandiere rivoluzionarie, quella completamente rossa dei bolscevichi del 1917 e quella con la croce di s.andrea blu su sfondo bianco issata sull’incrociatore Aurora che con i suoi colpi diede il via alla presa del palazzo d’inverno.
     
  7. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Per me rimane quella della CSA
     
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  8. bacca

    bacca

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    sono convinto che un mesetto con questi ragazzi farebbe molto bene a chiunque ...
     
  9. metalupo

    metalupo

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    Ci assomiglia ma non è uguale, quella della CSA aveva anche le stelle.
     
  10. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Intervista al comandante della difesa di Gorlovka, Generale Bezler, nome in codice “Bes” (“Demone”)

    Intervistatore: Perché Bes?

    Bezler: É il mio soprannome fin dall'infanzia. Forse perché ero cattivo.

    Intervistatore: Strelkov è giunto a Slavjansk, il cui nome è simbolico, chiamata così da Caterina la Grande. Lei è giunto a Gorlovka. Perché?

    Bezler: Mi piace la città, è bella.

    Intervistatore: Lei è ricercato in Ucraina in quanto sabotatore del Primo Direttorato dell'Intelligence russa. Il servizio di sicurezza Ucraino la ritiene il criminale più pericoloso, accusato non solo di aver disarmato unità militari e del servizio di sicurezza e di polizia in Crimea, ma anche della creazione di una rete di agenti. E’ vero?

    Bezler: La Crimea mi ha conferito una medaglia e una croce: crimeane, non russe. Non ho disarmato nessuna unità militare. Aprirono i cancelli perché ne avevano abbastanza dell’indipendenza giallo-blu, o meglio, dell’illegalità degli oligarchi-gangster. Inoltre fummo molto gentili, risultato di una buona educazione. Evito di commentare il resto.

    Intervistatore: Stanno arrivando gli aiuti umanitari?

    Bezler: Non sempre, ma adesso va meglio.

    Intervistatore: Come pensate di affrontare l’inverno? Non resisterete solo con gli aiuti umanitari.

    Bezler: Non tiro ad indovinare, sono realista. L’Ucraina attende aiuti occidentali, nulla è stato seminato, quindi non c’è nulla da raccogliere. Con i proiettili e le bombe Kiev ha distrutto il Donbass che alimenta il Paese, ha bruciato i suoi campi, ha ucciso od espulso i suoi abitanti dalla natia terra russa solo perché russi che non vogliono praticare i dogmi uniati e non vogliono essere schiavi di polacchi o tedeschi e hanno una mentalità diversa. A livello spirituale non siamo obbedienti come gli ucraini occidentali. Gli impianti di produzione di Kharkov e Zaporozhe sono stati trasportati nelle regioni occidentali fermando la produzione. La macchina deve lavorare, altrimenti è solo un rottame, idioti! Nessuno ha fermato la guerra e le puttane degli Stati Uniti, senza sangue ucraino, che hanno preso il potere, combatteranno fino all'ultimo ucraino. Tutto funziona nelle nostre città: miniere, fabbriche, infrastrutture, assistenza diurna per bambini, scuole, farmacie, ad eccezione di quelle che producono anfetamine! Combattiamo droga, criminalità e corruzione. Ma Gorlovka non è tutto il Donbass. Sarà difficile, ma siamo russi e resistiamo, mentre il resto dell’Ucraina soffrirà, questo è già un dato di fatto.

    Intervistatore: Lei è un militare, quindi con tale sistema di pensiero. Ma una persona da sola non può gestire una città enorme, soprattutto mentre prende decisioni militari, sono necessari esperti del settore.

    Bezler: Ci sono. Abbiamo mantenuto il personale, solo che gli abbiamo insegnato a non prendere tangenti e a non rubare, cosa che hanno imparato velocemente. Klep è sempre il sindaco con tutti i crismi. Mi occupo di lui (nota dell’autore: è sotto scorta), si rade, si veste come si conviene, canta l’inno dell’Unione Sovietica la mattina, si alza alle 6 e va a letto alle 22:30. E’ sempre più moralmente purificato, non ruba, non prende tangenti, restituisce alla gente ciò che ha rubato e costruisce strade. Continuerà a farlo fino quando non sarà rieducato. Deve imparare da sé cosa significa vivere con i propri mezzi. E’ diventato un patriota, ha ordinato di appendere le bandiere russe per la città, di lasciare le entrare interne, di mantenere gli stipendi della milizia nelle compagnie in cui lavoravano. Il nostro sindaco se ne occupa.

    Intervistatore: Come valutate le attuali autorità di Kiev?

    Bezler: Come si possono valutare i traditori? Avranno il loro processo di Norimberga. Mi dispiace aver dato a Pjotr Poroshenko due schiaffi soltanto, mentre lo trascinavo via dall'edificio del Consiglio supremo alla stazione ferroviaria di Simferopoli. Possono solo rubare e spartire, è la loro morale da gangster. L’hanno appresa fin dall’infanzia, guardate la loro biografia. Scarsi e inetti, dalla mentalità di piccoli speculatori, non possono essere statisti, oggi.

    Intervistatore: Le autorità di Kiev martellano nelle teste delle persone che questa è una guerra patriottica degli ucraini contro l’aggressione russa. Chi combatte?

    Bezler: Combattiamo contro i fascisti. Combattiamo l’oligarchia finanziaria e industriale globale, per cui l’Ucraina è solo un mezzo per raggiungere l’obiettivo principale: distruggere la Russia, i russi e gli slavi. Il piano è dividere gli slavi e far sì che si distruggano. Se cadiamo, tutte le nazioni saranno in ginocchio, perché nessuna nazione, nessun popolo, potrà resistergli tranne i russi. Durante il colpo di Stato, con l’inno della Germania nazista sullo sfondo, la folla ha ucciso e mutilato i membri della forza speciale di polizia Berkut, ucraini fedeli al giuramento. Chi è salito al potere? I complici di Janukovich nel saccheggio del Paese, i complici di Kravchuk, Kuchma e Jushenko, che si differenziano solo per l’entità dei furti. Persone che dopo il lavaggio del cervello ripetono ciò che dicono i loro padroni: “la Russia ci invade“. Se la Russia avesse inviato una sola divisione, il giorno dopo le sue truppe sarebbero arrivate a Leopoli. Più precisamente, nell'antica città di Lemberg. I banderisti di oggi devono rendersene conto. Inoltre non devono dimenticare che ci ricordiamo del massacro dei polacchi in Volinja, delle fucilazioni degli ebrei e delle camere a gas, di Khatin e molto altro con cui i loro padri e nonni s’insanguinarono le mani. Tutte queste generazioni sono avvelenate dall’odio banderista. I mercenari che ci combattono, statunitensi, anglosassoni, arabi, svedesi, sono feccia. Vogliono la nostra terra? Beh, l’avranno per seppellirvisi, non c’è altra scelta

    Intervistatore: Avete ucraini nelle vostre unità?

    Bezler: Quasi tutta la mia gente è del posto, non la divido in ucraini, russi, ceceni, armeni, ebrei e così via. Tutti sono ugualmente importanti per me, combattendo contro gli eredi dei nazisti. Non siamo noi ad esser giunti da Rovno e Zhitomir per uccidere, rubare, stuprare, distruggere case, bruciare campi, far saltare fabbriche. La loro crudeltà ha persino oscurato i nazisti durante l’occupazione del Donbass. Anche allora non erano i tedeschi a commettere le peggiori atrocità, ma i nazionalisti ucraini che prestavano servizio nella polizia e nei sonderkommando.

    Intervistatore: Ci sono stranieri nella milizia?

    Bezler: Naturalmente, lottano con noi spalla a spalla: serbi, spagnoli, francesi e tedeschi che sul serio odiano il nazismo e l’egemonia degli Stati Uniti. Queste sono persone coscienziose che ancora esistono in Europa. Una volta fu arrestato un tedesco ad un posto di blocco, che mi fu portato. “Tu chi sei? Dove vai? Perché?”. Lui rispose che era venuto per sua moglie, di Lugansk, e per il suo amato gatto. Chiaramente il gatto era importante, così era arrivato. Guarda il mio fucile d’assalto, prende 40.000 € dalle tasche e mi chiede di venderglielo. Dice: “Questo è tutto quello che ho e darò tutto per il fucile, voglio combattere i nazisti“. Allo stesso tempo, arriva una chiamata dall'ufficio della Merkel. Uno dei suoi consiglieri urla istericamente che abbiamo catturato un cittadino tedesco e ne richiede l’immediata liberazione. Dico: “Non mi dispiace, ma è lui che non vuole“. “Cosa vuole?” chiede. “Vuole unirsi alla milizia“, rispondo. Segue un lungo silenzio e poi con voce calma dice: “Posso sentirglielo dire?” “Nessun problema” e do il telefono al tedesco, che dice: “Sono un sergente delle forze della difesa, comandante di Leopard 2, datemi 3 carri armati e in due giorni sarò a Kiev“. La risposta fu un bip e non ci furono più chiamate. Diedi in regalo il fucile al tedesco per il suo discorso, ed ora è nella milizia, un combattente eccellente, solo che frau Merkel non gli ha inviato i carri armati.

    Intervistatore: Ha avuto gravi perdite?

    Bezler: Per me ogni “200” (codice per i caduti) è la perdita di una persona cara, anche se non la conoscevo personalmente. Ma questa è una guerra e tutto può succedere. Per i dati, le nostre perdite sono un decimo di quelle ucraine. Abbiamo disintegrato quasi tutti gli aerei ed i blindati dell’esercito ucraino, hanno avuto migliaia di morti e di feriti che le autorità dichiarano disertori, evitando così di risarcire i parenti. Solo il nostro battaglione speciale non subisce perdite ed è costantemente rifornito.

    Intervistatore: Quale battaglione?

    Bezler: Quello dei prigionieri.

    Intervistatore: Quanti sono? Che ne è stato?

    Bezler: Sono parecchi. In generale ci teniamo solo gli ufficiali per lo scambio dei prigionieri. Coscritti e soldati vengono restituiti ai parenti o trasferiti al centro regionale. Non prendo invece prigionieri tra i nazisti. In linea di principio, non c’è tempo per rieducare tali bestie ideologizzate. Non fanno i timidi quando si occupano di noi, quindi perché dovremmo essere nobili con loro? Sono venuti da noi con la spada, e con la spada periranno, secondo il volere di Aleksandr Nevskij.

    Intervistatore: Come vede lo scambio dei prigionieri con le e autorità di Kiev?

    Bezler: Kiev non ne ha bisogno. Perciò ogni volta stringe i denti. Abbiamo deciso lo scambio di Olga Kuligina, biologa catturata dalle forze ucraine come sabotatrice, con agenti del servizio di sicurezza ucraino. Poi all’ultimo momento Kiev ha cambiato idea. Possono creare tanti colonnelli quanti ne vogliono, ma Olga vale di più. E’ bello che scambino molti di loro per uno dei nostri. Abbiamo scambiato Olga, in ogni caso, con 17 (!) agenti ucraini ed un cittadino georgiano. Scambiano sempre un nostro con tre o quattro o più dei loro, ci apprezzano assai di più e ne siamo orgogliosi. L’impressione generale è che Kiev vuole solo soldati morti, perché avranno altri problemi con quelli che saranno ancora vivi quando arriverà il primo gelo.
    http://colonelcassad.livejournal.com/1811415.html
     
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  11. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Altro video della battaglia per l'aereoporto di Donetsk. Forze speciali della Novorossjia.

     
  12. GyJeX

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    è bello vedere che la tregua regge
     
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  13. PanzerMeyer

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    11 persone sono rimaste uccise e 40 ferite nel bombardamento con missili Uragan della Scuola n°57 di Donetsk. Non ci sarebbero morti tra i bambini, che sono stati messi in salvo.
    I media pro-Kiev ed occidentali si affrettano ad accusare i ribelli di colpire i loro stessi territori.

     
  14. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Reportage dal fronte: non c'è nessuna tregua.

     
  15. bacca

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    Stessa cosa che ho pensato io ieri quando ho visto la notizia sul sole 24 ore, ma come si fa dico io? Almeno un minimo di decenza... , magari invece poi scopriamo che è vero.
     
  16. metalupo

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    Non so perché ma ho la sensazione che "poi" non si scoprirà nulla.
     
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  17. Mappo

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    Giusto, stiamo ancora aspettando di avere la parola definitiva su chi lanciò il famigerato attacco coi gas in Siria di un paio di anni fa.
     
  18. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Aggiornamento sulla situazione all'Aeroporto di Donetsk

    Ci sono state segnalazioni da parte delle milizie che riportavano la presa di tutta l'area aeroportuale con conseguenti perdite pesantissime da parte delle forze ucraine. Questo report è però ancora non confermato.

    Questo è l'aggiornamento dal colonnello Cassad, pubblicato alle ore 02:00 (01:00 ora italiana):

    "Secondo il rapporto arrivato dal generale Petrovsky delle Forze Armate Novorusse (NAF):

    I rapporti che che indicavano la presa in consegna di tutto l'aeroporto si sono rivelati prematuri. Le forze nemiche sono state quasi del tutto spinte fuori, ma non è finita e ci sarà ancora caos. Ma credo che abbiano molto poco tempo per ritirarsi. Le batterie di artiglieria del nemico vicino ad Avdeevka, che non erano state eliminate, restano un serio problema per la conquista dell'aeroporto. Siamo appena tornati da una ricognizione e con creatività ed entusiasmo stiamo preparando una bella sorpresa per i punitori. Non posso dire esattamente quanto tempo ci vorrà, ma tutte le operazioni speciali fatte in passato sembreranno un gioco da ragazzi. Le perdite totali per gli occupanti presso l'aeroporto ammontano ad otre 1000 morti".

    In precedenza DNR-news ha riferito quanto segue:

    "Oggi la milizia ha completato una fase attiva dell'operazione di liberazione dell'aeroporto di Donetsk. In mattinata i combattenti della Novorossiya hanno lavorato i terminal con l'artiglieria pesante per poi continuare con l'azione di setaccio delle aree. L'Aeroporto è rimasto coperto di fumo e fiamme per tutto il giorno.
    Per le forze ucraine l'aeroporto è diventato un secondo tritacarne dopo quello di Ilovaisk. Verso mezzogiorno tutti gli armamenti pesanti sono stati distrutti o catturati. La milizia adesso sta raccogliendo i "trofei" e tirando fuori i feriti".

    Inoltre, oggi a Dnepropetrovsk una giudice si è impiccata quando ha saputo della morte di suo figlio, che stava combattendo per la giunta all'aeroporto di Donetsk.

    Secondo Bloomberg, una fonte vicina al governo tedesco ha detto che se saranno presi l'aeroporto di Donetsk o Mariupol, possiamo aspettarci altre sanzioni contro la Russia:

    Secondo l'agenzia Interfax-Ucraina: "L'UE intende aumentare le sanzioni contro la Russia, se i gruppi armati illegali acquisiranno il controllo dell'aeroporto di Donetsk o di Mariupol. Bloomberg ha riferito di una fonte vicina al governo tedesco. Secondo questa fonte, le azioni dei separatisti avranno conseguenze imprevedibili".



     
  19. GyJeX

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    aspetta e spera... ora che pure Horatio Caine se n'è andato in pensione...
     
  20. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    Il battaglione Motorola all'assalto dei terminal dell'aeroporto di Donetsk, 2 ottobre.

     
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