A me questa legge mi sembra la classica "trovata" per metter pace nei cuori dei ben pensanti, un po' come le leggi sulla droga e altri problemi sociali (ho un paio di amiche Israeliane che vivono qui in italia e mi piacerebbe sapere cosa ne pensano loro). Mi trovo perfettamente in sintonia con tutti quelli che credono che questa legge porti ad una "castrazione" del dibattito. Inoltre credo sia incompatibile con la nostra costituzione (per quel poco che ne so), per non parlare del fatto che in quanto reato d'opinione ce la si può scampare con una semplice abiura (cosa sperano di risolvere?) Sebbene molti preferirebbero mettere il coperchio alla bara (e questa legge mi sembra propio un coperchio) perchè la storia va avanti, bisogna andare avanti, è una cosa successa 50anni fa', ecc, ecc, io preferisco affrontare a viso aperto chi nega la storia, e non solo quella. Con certe idee non sarò mai daccordo, ma è giusto discuterne. L'antisemitismo e l'antisionismo (che tendo a separare) sono problemi seri e non risolti (a mio avviso), che hanno radici profonde (quando nasce l'antisemitismo? chi l'ha fomentato per primo?). Trattare il problema con metodi coercitivi è una leggerezza pericolosa e imperdonabile. Mi sa un po' di ghetizzazione. Se non erro, in italia i comuni e le signorie italiane mettevano i cancelli ai ghetti degli ebrei per "proteggerli". Questa legge mi da la stessa sensazione. Se i nostri politici volessero fare qualcosa di sensato riguardo a questo ma anche altri problemi di stampo storico, ma anche di attualità, che stanziassero qualche soldo in più per la scuola, per l'insegnamento della storia e magari per portare la gente la dove succedono o sono successe "le cose". Personalmente non ho mai visitato un lagher ne uno di quei musei dove sono riportate le liste dei deportati, ma ho prestato servizio nei campi profughi dell'ex-Jugoslavia, dove si erano rifugiati i bosniaci musulmani e croati, e nessuno potrà venirmi a dire che non sono esistiti. Non si può dribblare il problema della storia con una stupida legge coercitiva, propio adesso che ci viene a mancare la memoria storica dei nostri nonni (vedi forum), molto meglio un continuo anche se estenuante dibattito! Il mio augurio è che il passo sucessivo sia smettere di discutere sul "è sucesso/non è sucesso" ma piuttosto discutere sul "come è potuto succedere?". :ador: Cito: Taglia "se l'italiano medio non ha voglia di documentarsi non c'è legge che tenga". Un cordiale saluto a tutti! (anche a chi non la pensa come me )
Per questo non so se servono soldi le gite scolastica fanno già parte del programma il problema è che da gite culturali si sono trasformate in gite ricreative non so se solo dalle mie parti ,ma qui va molto di moda la settimana bianca e la maggior parte dei genitori sono contenti di tirare fuori i soldi per questo non credo lo sarebbero se gli si proponesse di portare i figli a vedere un ex campo di sterminio.
Bhe! Ti capisco. Il mio è un discorso molto utopico. I genitori poi... prova a pensare che faccia hanno fatto quando a 18 anni gli ho detto "Mamma, quest'estate con gli scout andiamo in Jugoslavia..." (era il 1994!!!).