Già che ci sono vi allego l'ultimo mio lavoro, raffigurante il generale Colbert a Waterloo.. (comunque trovate altri lavori nel mio profilo)
Personalmente utilizzo la HB per lo schizzo iniziale (un buon compromesso fra durezza/morbidezza del tratto), e successivamente 2B e superiore (anche fino a 6B) per ombreggiature e volumetrie... La serie H pura (2H, 3H, ecc..) tendo a non utilizzarla, perchè rischio d'incidere il foglio... Poi ovvio, ognuno utilizza i materiali/metodi con i quali si trova meglio...
bravissimo disegnare i cavalli è difficilissimo, hai studiato disegno o hai imparato delle tecniche? non mi sembri un autodidatta
Grazie, :ador: In effetti ho studiato disegno (Liceo artistico), ma per quanto riguarda la colorazione sono praticamente un autodidatta..
@Andy In effetti dovresti disegnare utilizzando tutte le matite (io ne uso anche di più) che ti ho detto. con le dure, ovvero quelle della serie H, tracci le linee principali e inizi a definire le forme; praticamente fai lo schizzo. con le medie (l'incrocio da H e B), cioè l'HB o la F, cominci a fare i contorni. siccome sono medie sono utili sia per definire meglio i contorni sia per tracciare le ombre e i volumi. per chi è sufficientemente pratico può utilizzare anche solo una F o un'HB, dato che la pressione esercitata con la mano sulla matita rende sia linee morbide che dure e nette. l'ultima fase vede l'utilizzo delle B. con queste marchi maggiormente e dai quindi "spessore" alle linee più importanti e/o fai ombre ancora più marcate. ovviamente aumentando la pressione sulla matita qualsiasi linea non verrà cancellata soprattutto se utilizzi fogli di carta con grana grossa. diciamo che è un'arma a doppio taglio... fogli leggeri comportano strappi più facili. fogli pesanti linee impossibili da cancellare. utilizzando le matite dure e quindi le H è facile calcare troppo la mano (perchè uno vede la linea grigia grigia). a questo punto il foglio di grana grossa verrà come dire... "solcato". la gomma pur raggiungendo il fondo e i bordi della scalanatura creata non toglierà il solco stesso. il problema è ancora più evidente quando successivamente si procederà con le ombreggiature. praticamente la parte di foglio con il "fosso" rimmarrà bianca, compremettendo la resa grafica finale. quindi le linee devono essere tracciate con sufficiente cautela comunque. solo quando ci si sente sicuri si può marcare bene. tracciando linee con leggerezza è la base e inoltre molte gomme adatte riescono a cancellare tutto. io ho cancellato anche la 5B... il tuo disegno, soprattutto l'ultimo, denota un problemino con le mani. non solo... sembra "incompleto" proprio perchè la figura è "piatta", priva di "spessore". aggiungendo delle ombre potresti darle volume e quindi renderla più viva. in questo senso gli occhi rivelano l'errore più grave: manca il riflesso della luce. per il resto i contorni sono molto buoni. l'inguine non ti è riuscito bene e i piedi suppongo che tu li abbia tagliati per lo stesso problema delle mani. lavorerei di più sui capelli. il modo di ombreggiare è teoricamente infinito. puoi inventarti qualunque metodo. i più comuni sono questi qua che ti dico ora: "Colorare": come se usassi i pastelli. inclini la matita in modo da appoggiare sulla carta la mina, ben temperata ovviamente, e cominci a colorare. il difficile sta nel mantenere sempre la stessa pressione sul foglio. un trucco per "amalgamare" bene poi la grana della matita è quello di passarci un dito sopra per sfumare. "Linee parallele": con le matite medie riesce meglio. si tratta di creare una sorta di "reticolo" fatto con tante linee sovrapposte e parallele. diciamo che è uno dei più puliti. spesso lo trovi nei fumetti. cioè spessissimo. "Punti": si usano due o tre matite, dura, media e morbida. la zona in ombra viene punteggiata con i tre tipi di matite procedendo gradualmente. la zona meno in ombra la punteggi con la dura e così via fino ad usare la morbida in quella più scura. ovviamente tra un punto e l'altro che tracci non devi lasciare spazi bianchi. solo matita. si capisce che sono punti perchè non serve attenzione nel moderare la pressione con la mano. "sfumata": temperando solo la mina della matita recuperi la polverina che vien fuori e la butti nella zona da ombreggiare. poi prendi l'ovatta (o il dito) e la sfumi spalmandola sulla zona da colorare. il miglior modo di imparare ovviamente è osservare. più disegnatori guardi più tecniche scopri. i fumetti sono un'ottima scuola per chi vuole disegnare a matita. ti consiglio su tutti moebius. un mostro. da cui ha tratto molta ispirazione andrea pazienza. i loro modi di ombreggiare sono assurdi! pazienza è violentissimo. se ti riesce leggi le straordinarie avventure di penthotal. ogni tavola sembra un pugno in faccia. poi se vuoi posso suggerirti altri disegnatori. @Markenos la "saga" nacque perchè occorreva "pubblicizzare" una manifestazione musicale in cui si esibivano gruppi locali, ma anche nazionali e internazionali (klasse kriminale per esempio). nel giro di tre anni si svolsero tre manifestazioni musicali. nella seconda presi parte anche io con un gruppo con cui "suonavo" (nel senso ch'io canto) in quel momento. e vista la mia partecipazione attiva anche ai preparativi ci proponemmo, io e altri ragazzi che come me "ruotavano" intorno alla cosa, di creare una specie di giornale da distribuire in giro. mi occupai del fumetto perchè ritenemmo tutti che scrivere solo articoli non facesse bene agli eventuali lettori... si sa... la noia dilaga... per cui serviva qualche vignetta. poi la cosa finì e non ho avuto più motivo di disegnare la fine delle avventure. la storia continuava ovviamente. avrei disegnato di come si divertivano i tipi ad un concerto. avrebbero fatto amicizia con un paio o anche più punkettoni che però non capivano niente di musica (tifo dei sex pistols ad oltranza per esempio) o della vita (la solita retorica su "berlusconi è cattivo" o "c'è troppa crisi occorre quelo!" o "la guerra è brutta") tendendo a sottolineare sempre in maniera scherzosa che non occrre barricarsi dietro le idee qualunque esse siano.... avrei disegnato insomma altri tre o quattro numeri sicuro. ora sto provando a scrivere una sceneggiatura. voglio operare in maniera seria. poi si vedrà, o la disegno io o boh... trovo qualcuno... o propongo solo la sceneggiatura... fumetti ne ho disegnati qualche altro... ma pubblicati solo questi e un altro intitolato "Solo nei miei sogni". @Panzer complimenti per l'uso dei colori. odio i pastelli in genere perchè ci vuole molta pazienza... a rendere le ombre e a non lasciare bianco sul foglio. per le "incisioni" sul foglio vale quel che ho detto prima... dipende dal foglio che si usa e dalla pazienza con cui si maneggia la matita. io utilizzo anche fino a 6 matite (a seconda del lavoro che devo realizzare). i fumetti che vedete postati qui... beh... l'ultimo è a china (perchè le fotocopie del giornalino che spacciavamo non rendevano giustizia alla matita che usavo... purtroppo era aggratis e ci arrangiavamo con mezzi di fortuna... fotocopiatrici di amici un po' andate...). gli altri a matita. in alcuni di quelli disegnati a matita ho utilizzato anche il carboncino e il marker nero ovviamente (il pennarello). per i primi ho utilizzato il computer (editor grafici) per inserire i dialoghi e i testi. più nel numero in cui il protagonista vede lo psichiatra una foto della tentazione di san antonio di dalì appesa alla parete di fianco alla porta. poi basta.
Vi posto un altro paio di lavori... @Blueberry, grazie dei complimenti; in effetti con i pastelli c'è voluta molta pazienza prima di raggiungere un buon risultato...
Grazie dei consigli Blueberry, in particolare per le ombreggiature Purtroppo per le matite dubito ,per ora, di riuscire a procurarmene così tante, ultimo disegno pre-consigli di Blueberry Fatto tra religione e un'ora di supplenza adeguatamente sfruttata Peccato non ci siano gli spoiler -.- PS. Blueberry nemmeno qui ho messo le ombre ,forse più per una questione estetica del foglio,che era piegato e stropicciato in alcuni punti(era stato 4 mesi sotto il banco xD) e anche perché non avevo le mani "adatte" al disegno ,cercherò di migliorare , un'altra domanda sia a te che a Panzer, nno avendo fatto l'artistico, sapreste dirmi un modo efficace per fare i panneggi dei vestiti, o meglio,le pieghe degli stessi? P.P.S. Stupendi i due disegni panzer(il primo è un ulano?) , mi piacciono soprattutto i vestiti nelle loro pieghe e ombreggiature,stupendi
Grazie Andy, troppo gentile... Per le ombre il mio consiglio è di studiarle "dal vivo" (come ho fatto io), osservando bene le luci e i contrasti che si formano attorno ad esse... A forza di prove dovresti trovare il metodo a te più congeniale...
@andy hahahaha non t'ho mica detto che devi spendere un capitale!!! le matite costano pochi euro al massimo. quelle della staedler mi pare stanno circa 80C (l'ultima volta le ho comprate a sto prezzo. ti occorre solo una 3H o 4H, una HB o F, e una 3B. e una buona gomma. e un buon temperamatite (se vuoi fare il figo usa il coltello). e i fogli. meglio se F4. e lisci. io non ho frequentato l'artistico comunque... secondo me sei già a buon punto. quello che ti serve è solo la voglia di disegnare. come per qualsiasi mestiere è l'esperienza ad insegnare. per cui devi solo perder tempo a sperimentare. vedere cosa vuol dire usare un tipo di matita, che contatto crea con la mano e il foglio, cosa ci puoi fare. e come giustamente ha detto già panzer la cosa è soggettiva. ognuno usa le matite a lui più congeniali. per me disegnare, scrivere, cantare, è un modo per imparare. studiare quello che sto rappresentando. si tratta di curiosità. per me funziona così. poi per te potrebbe funzionare diversamente. lo studio delle ombre non è complicato. allenati osservando principalmente il mondo in bianco e nero (film, fotografie). studia gli oggetti che hai sulla scrivania. le loro geometrie. le ombre come si dispongono in base alla direzione della luce. per romperti di più le scatole ti direi "fai la griglia" quando disegni per essere più preciso. più ti applichi, più sperimenti, prima troverai la tua "strada"... la tua "tecnica"... il tuo modo di rappresentare. l'ultimo consiglio che è anche quello più importante è non limitarti. disegna sempre tutto quello che ti capita anche se non ti senti capace o se l'idea di ritrarre un cane non ti affascina. per le pieghe dei vestiti non devi far altro che osservare la figura che stai studiando in bianco e nero se ne hai la possibilità. poi dopo aver disegnato con una matita leggera la figura generale cominci a delineare i punti in ombra rispetto a quelli non in ombra. man mano che lo fai utilizzi le matite morbide come se fossero delle matite colorate e colori. dopo questa prima stesura ne prendi una ancora più morbida e ripassi i tratti che sono ancora più in ombra. per gradazioni otterrai il risultato finale. si procede per gradi, dal chiaro allo scuro. osserva la foto. guarda i contorni dell'uomo nella vignetta in alto e guarda come sono le ombre. concentrati su naso e bocca. poi sulla mano. guarda gli occhi (soprattutto i bianchi del riflesso di luce). noterai che i tratti sono assolutamente simili eppur diversi a quelli che t'ho descritto precedentemente. a volte sono puntini, a volte veri e propri segmenti. osservando bene la figura noterai che sono le ombre a creare i contorni dell'uomo e non delle linee. e il modo di combinare punti e tratti fa sì che la figura venga incontro a chi legge. coem se fosse viva, vera. nonostante si capisce perfettamente, dalla sinuosità dei tratti, che è un disegno "caricaturato" per un fumetto. genio! guarda le vignette sotto invece. completamente diverse. tratto puro e semplice. privo quasi di chiaro scuro. eppure sto tizio non usa nemmeno la matita. se ti riesce procurati le straordinarie avventure di penthotal il fumetto di pazienza. io su internet non son tanto capace di trovare la vignetta che volevo mostrarti. comunque ha disegnato, con la matita, e si vede, il personaggio a torso nudo ma con i jeans, come se fosse crocifisso. beh se osservi quel disegno a matita ti rendi conto di cosa vuol dire usare la matita! osserva, non stancarti mai di guardare, quanti più tizi puoi. e applica quello che vedi. @Vestinus sono del sud PS il disegno è un illusione. soprattutto quello monocromatico. con pochi tratti diamo forme a oggetti o persone. che non sono affatto composte da pochi tratti o da pochi colori. ed il mistero è appunto questo: nonostante la pochezza delle linee o dei colori siamo in grado di capire, guardando il disegno, di leggere appunto, la presenza di oggetti e/o persone.
@Andy: Come già spiegato da Blueberry, non devi certo spendere chissà quali cifre per il materiale... Qualche buona matita di marca (nel mio caso anche i pastelli), ma anche quello che ti capita a tiro; pensa che alcuni dei miei materiali risalgono ancora ai tempi delle superiori... Se avessi ancora bisogno chiedi pure...
Ma difatti dicevo che nel paesotto dove sto manco un negozio c'è Grazie per i consigli,in particolare quello di disegnare ovunque e qualsiasi cosa, lo applico già I miei libri e quaderni sono costellati di soldati tedeschi Panzer,avresti per caso mai disegnato un fante tedesco della WWI del 1916,cioé con lo stahlelm?
Credo di sì...:humm: Per Stahlem intendi l'elmetto metallico (quello che ha sostituito l'elmo a chiodo)?
si quello, dico WWI perché adorerei un tuo bel disegno con tanto di baionetta in canna e posa da assalto
