Drang nach Osten - AAR WITE - Blizzard vs aldila.deisogni

28 AGOSTO 1941 - I Russi riconquistano la ferrovia per Leningrado e si ricongiungono con gli assediati a Poltava


Pochi interventi chirurgici ma significativi qua e la lungo il fronte per i Russi a fine agosto.


Fronte Finlandese

Per la prima volta dall'inizio della guerra i Finlandesi subiscono un contrattacco russo; due divisioni di fucilieri attaccano una brigata di cavalleria nelle fitte foreste della Karelia; gli attaccanti sono respinti con perdite superiori a 8:1.
I Finlandesi non sono i Rumeni


I Finlandesi hanno quasi raggiunto il confine ante guerra d'inverno nell'Istmo; in Karelia cè invece molto lavoro ancora da fare.


Gruppo di armate Nord

Si combatte ferocemente nelle vicinanze di Leningrado per il controllo delle vie di accesso alla città, che cambiano proprietario più volte.

La 6° div. fucilieri di Mosca e la 27° div. di cavalleria rioccupano il cruciale nodo ferroviario di Mga; un successivo attacco di 9 divisioni nemiche viene invece fermato dalla SS Totenkopf e dalla 8° PzDiv coordinate da Manstein. Il nemico perde oltre 2300 uomine e 39 corazzati.

Altri 3 contrattacchi locali costringono altrettante divisioni di fanteria tedesche ad arretrare di 10 miglia.




Von Manstein consulta le mappe insieme al generale Brandenberger per stabilire le direttrici del contrattacco per fermare i Russi



Gruppo di armate Centro

Al centro i Sovietici analizzano attentamente le posizioni tedesche per trovare i punti deboli; quindi contrattaccare con l'obiettivo di imporre un rapporto di attrito favorevole e ritardare il più possibile l'avanzata tedesca.

4 contrattacchi locali mirati, per poi tornare sulle posizioni fortificate


Gruppo di armate Sud

In Ukraina orientale i Russi sconfiggono due kampfgruppen e ripristinano un debole collegamento con due della sacche di Poltava; le truppe all'interno non hanno però la forza di sganciarsi e restano sulle loro posizioni precarie.

Questa mossa nemica pur non salvando le truppe assediate è comunque un successo russo in quanto ritarda i Tedeschi; infatti le sacche dovranno essere nuovamente sigillate per poter ottenere la resa delle unità al loro interno.




Un riuscito contrattacco russo ha riacceso la speranza per i difensori di Poltava, portando loro rifornimenti e munizioni


L'avanzata tedesca a nord del Dnepr fino a Kharkov ha messo in grave pericolo tutto il fianco destro del Fronte Sud russo dispìegato all'interno dell'ansa del Dnepr; il nemico si accorge del rischio e nella notte ordina un ripiegamento generale fino al fiume Bazavluk

ritirata strategica russa di 40 miglia


Le perdite della settimana, altri 49 corazzati tedeschi distrutti. il panzer IIc è sempre in testa alla top ten dei carri schiantati

Tra poco la Panzerwaffe avrà risolto il suo problema con l'inadeguatezza del panzer IIc, se le perdite continuano cosí non ne resterà nemmeno uno in organico

 

4 settembre 1941 - Leningrado è sotto assedio! Si combatte alla periferia di Kharkov. I Rumeni sfondano sul Dnepr!

Settembre ricco di emozioni per la Wehrmacht e i suoi alleati

Heeresgruppe Nord

Finalmente il 4° panzergruppe riconquista il nodo ferroviario di Mga e raggiunge le sponde del lago Ladoga isolando la città di Leningrado, culla del Bolscevismo e della rivoluzione d'ottobre

Qui sotto la battaglia decisiva con cui la 1° PzDiv di Manstein, congiuntamente alla 60° MotDiv e alla 3° MotDiv sconfigge due divisioni di fanteria sovietica guidati da Vatutin e le costringe a ripiegare verso il Volkhov.

La fanteria della 18°armata (viola) conquista Novgorod; i sovietici del fronte Nord sono ormai divisi in due tronconi, uno schierato a Leningrado e dintorni, l'altro schierato dietro al fiume Volkhov


Qui sotto la mappa senza le unità, la Stavka non è riuscita ad evacuare per tempo le industrie di Leningrado e il bottino si annuncia molto ricco nel caso di conquista:
- 7 fabbriche di armamenti
- la fabbrica di carri pesanti KV-1
- 6 fabbriche di veicoli
- 8 di industria pesante
a cui sono da aggiungere altre 8 fabbriche di armamenti a Vsevolzhski (hex a nordest di Leningrado)



Leningrado può essere rifornita solo dai tre porti sul Ladoga o dal ponte aereo.


Ma diversamente dalla storia, l'Heeresgruppe nord non si limiterà a porre l'assedio, procederà all'assalto della città, casa per casa, costi quello che costi !

Qui sotto la mappa con le posizioni storiche dell'assedio, più o meno ci siamo!




Heeresgruppe Mitte

Solo scontri locali tra Staraya Rossa e Velikie Luki, si è formato un interessante saliente sovietico verso ovest, servito da pochissime ferrovie



Il 3° Panzergruppe (verde chiaro) termina di raggiungere le posizioni di partenza a sudovest di Smolensk e completa il rifornimento di quantità supplementari di rifornimenti, munizioni e carburante. Una nuova offensiva è imminente


La nona armata di fanteria (verde scuro) prosegue con la pressione lungo il suo tratto di fronte, l'importante nodo ferroviario di Smolensk è ormai circondato su 5 dei 6 lati

La quarta armata (blu) arranca nelle pianure sconfinate per raggiungere il contatto con le nuove posizioni russe dopo la ritirata

Heeresgruppe Süden

A sud sono ristabilite le due sacche che il nemico era riuscito temporaneamente a riaprire e ne sono ottenute altre due nuove. Una sacca è rastrellata, due divisioni si arrendono.




Anche a Kharkov il nemico non è riuscito ad evacuare tutte le industrie (anche se ha salvato l'importantissima fabbrica di T-34), restano infatti:
- 9 fabbriche di armamenti
- 17 di veicoli

Essendo Kharkov a contstto con la ZOC della 10° PzDiv , le artiglierie di quest'ultima non rendono possibili ulteriori evacuazioni per via ferroviaria.


All'estremo sud le fanterie del LIV corpo d'armata aprono un varco lungo il Dnepr presso Kakovkha; le coraggiose truppe mobili rumene ne approfittano e passano il fiume stabilendo un'importante testa di ponte.


La testa di ponte è costituita dalla 1° divisione corazzata rumena e da due brigate di cavalleria , la 5° e la 6°.

Il comando della 3° armata rumena spera che il terreno paludoso aiuti i difensori a conservare l'importante bridgehead


Uno Ju87 in picchiata nel settore di Leningrado; gli stuka hanno dato un importante contributo all'avanzata, ma ora le squadriglie sono esauste e hanno subito perdite non trascurabili ; saranno ritirate nella riserva per qualche settimana



I civili provenienti da Leningrado si accalcano sulle sponde del lago Ladoga per cercare di sfuggire all'assedio


per oggi è tutto, un saluto da radio ostfront

 

Grazie. E' un mod grafico di redmarkus4, molto bello per i miei gusti.
L'ho trovato sul forum Matrix:
http://www.matrixgames.com/forums/tm.asp?m=2755516
Dà i nomi a molte località famose per la storia ma di cui non sapevo la collocazione.

 

11 settembre 1941 - Raggiunte le sponde della Neva. Circondata la 34° armata a Smolensk, Mosca a 150 miglia! Conquistata Poltava a sud

Tutti e tre i gruppi di armate all'offensiva, al nord la resistenza è tosta, grandi risultati al centro, al sud l'AGS aggira il saliente del Dnepr


Heeresgruppe Nord

I Finlandesi proseguono l'avanzata in karelia, le perdite cumulate sono purtroppo significative, la Finlandia è un paese scarsamente popolato e i rincalzi sono pochissimi; la mobilitazione è stata totale e si sta raschiando il fondo del barile, diverse divisioni sono al 60% degli effettivi




Si stringe il cappio attorno a Leningrado, raggiunta la Neva su un fronte di 20 miglia, nel corso della prossima settimana si proverà ad attraversarla a est di Pavlovo, dove le difese nemiche appaiono più deboli, per poi puntare all'importantissimo porto di Osinovets su cui transitano tutti gli approvvigionamenti russi in arrivo dal Ladoga.

Invece di seguire la strategia storica (fallita) di conquistare i tre porti di partenza si tenterà quindi di conquistare l'unico porto di arrivo. A quel punto la difesa dovrebbe crollare.

Il rovescio della medaglia è che il 4° Panzergruppe deve forzatamente rimanere in zona ancora per un po' invece di andare al centro come previsto per aiutare l' heersgruppeMitte nella spinta su Mosca



La difesa sul Volkhov appare abbastanza debole, le fanterie sfondano su due punti ma senza poi rinforzare le teste di ponte. non ci sono abbastanza forze per spingere sia su Leningrad sia verso est.

Se l'AGN riesce a ricongiungersi con i finlandesi questi potranno presidiare le 90 miglia del fronte del Volkhov, fino quasi a Novgorod, liberando praticamente tutto l'AGN, è un obiettivo primario.


Heeresgruppe Mitte

Importante operazione del 3° PanzerGruppe, dopo due settimane di riposo per accumulare i rifornimenti.
I due panzer korps che lo compongono operano una manovra a tenaglia a nord e a sud di Smolensk, che porta a circondare la città. Nella sacca sono segnalate 11 divisioni tra cui due corazzate



La battaglia è stata violentissima, si è combattuto accanitamente per ogni metro quadro, i rossi hanno avuto il tempo di costruire estese fortificazioni in tutto il settore a causa della prolungata inattività tedesca.
La sacca appare comunque molto solida, è costituita da un doppio anello, uno con le unità migliori rivolto all'esterno, uno, più debole, verso smolensk.


Combattimenti alla periferia di Smolensk, sul treno un KV-1 che i Russi non hanno fatto in tempo a scaricare.

Mosca è a 150 miglia, la cosa interessante è che non sembrano esserci apparentemente difese in mezzo, lungo la strada per la capitale.



Il XXXX panzer korps è stato caricato sui treni e sta arrivando dall'Ovest, per la prima volta schierato sul fonte est; attualmente si trova a ovest di Minsk e già la settimana prossima potrà entrare in azione a Smolensk.

E' costituito da due PzDiv veterane, la 2° e la 5°, interamente equipaggiate con i nuovissimi panzer IIIj e dalla brigata motorizzata SS Lettonia, formata da volontari lettoni contro il bolscevismo.

Heeresgruppe Süd

Ridotte tre sacche , si arrendono 6 divisioni di fanteria, una di cavalleria e una brigata di paracadutisti. La DivMot Das Reich conquista Poltava.



Il 1° e il 2° Panzergruppe spingono nuovamente verso Kharkov che era stata momentaneamente liberata da un contrattacco russo. Anche qui si combatte accanitamente per ogni metro quadro, la resistenza russa si sta irrigidendo; la 9° panzer division è al 54% degli effettivi.

Più a sud i panzer sfondano in direzione sudest, bacino del Donets. l'obiettivo è minacciare di aggiramento le forti posizioni russe sul saliente del Dnepr e contemporaneamente minacciare le estese zone industriali del Donets


In rosso sono evidenziate tutte le le città industriali del bacino del Donets, obiettivo primario dell'Heeresgruppe Sud


Nella mappa sotto riportata è evidente la minaccia di aggiramento posta alle difese russe sul Dnepr; se i Sovietici mollano le posizioni fortificate saranno costretti a ripiegare in aperta pianura.

A quel punto o fuggono lontani a est abbandonando il Donets, le cui industrie non sono ancora state evacuate, o rischiano di essere mercé dei panzer in terreno aperto.
Entrambi le soluzioni mi vanno bene




Le perdite all'11 settembre

i Russi perdono il 14millesimo corazzato, ne restano solo 6.000 degli oltre 20.000 di inizio guerra. Oltre 2.000.000 le perdite in uomini.
I Tedeschi arrivano a quasi 300.000 perdite e oltre 1.100 corazzati

Questi numeri fanno paura.




Brutta settimana per l'aviazione russa, diversi aeroporti sono stati travolti dai panzer nel settore di Smolensk.
Ma anche le perdite tedesche non sono trascurabili, gli equipaggi iniziano ad essere stanchi,




Fanti della Das Reich si riposano, sullo sfondo Poltava in fiamme appena conquistata.

E' tutto da Radio Ostfront , a presto!

 

Restano 4 turni di bel tempo prima delle piogge, purtroppo quella settimana anomala in agosto ha fregato 1 turno.

Mosca IMHO é impossibile da conquistare in cosí poco tempo ma magari si puó arrivare a ridosso, costruire solide difese e conquistarla nel '42.

Potrei lasciare un solo panzerKorps per Leningrado e spostare l'altro dell'AGN al centro; provare a tenere la linea del Volkhov con solo la fanteria. Credo sia fattibile.

Leningrado DEVE essere conquistata, ci sono ancora dentro tutte le industrie.

Sono partito con due FBD (FeldeisenBahnDirektion = Amministrazioni delle ferrovie militari) dalla Romania.

Una ha passato il Dnepr e si trova a una quarantina di miglia a nord di Cherkassy.

L'altra si trova a ridosso del fronte, nel settore rumeno nell'ansa del Dnepr , se i Russi non si ritirano da lí non puó proseguire i lavori di riparazione.
Diciamo che in questo caso sono stati piú veloci i genieri ferroviari a riparare che le fanterie rumene ad avanzare


Un treno corazzato per la protezione delle ferrovie.

 

Grazie! Per me é stato lo stesso, l'ennesima partita non conclusa a WITP (dopo piú di 800 turni) mi ha fatto approdare a questo splendido gioco. Qui la great campaign dura "solo" 225 turni, assolutamente fattibile

Si esatto, a destra gli MP (dell'unità che muove di piú in caso di stack), a sinistra il combat value in attacco (cumulato in caso di stack).
Ma questo discorso vale solo per i miei.
Per i nemici a destra mostra il combat value in difesa (cumulato in caso di stacking)

 

Mappa globale con la situazione del fronte

A quattro settimane dal probabile inizio delle piogge la situazione è questa:
- in rosso : fronte attuale
- in nero : massima estensione storica a dicembre 1941 prima dell'inizio dell'offensiva invernale russa





Devo ammettere che aldila.deisogni sta facendo un'ottima partita non mi regala nulla e resiste il più possibile in ogni settore.

Consigli per le prossime mosse?

 

Sarebbe una buona mossa per tagliare fuori un bel po' di unità dal fronte principale;
tutti i porti però ricevono supplies, fuel e ammo come se fossero sulla rete feroviaria, a patto che ci sia almeno un porto di partenza collegato alla ferrovia; in Crimea ci sono 4 porti e nel Caucaso ce ne sono diversi collegati alla ferrovia da cui possono partire i rifornimenti.


I porti sono evidenziati in mappa da un'ancora bianca cerchiata in azzurro

PS quindi in sostanza i difensori della Crima sarebbero sempre riforniti via mare.

 

Grazie per i suggerimenti,
In realtà ho già quasi finito il turno 14, Leningrado purtroppo al momento é impossibile da prendere, come vedrete...
Sto tentando mega sacca a Velikie Luki, a nord di Smolensk. Al sud devo ancora muovere.

 

11 settembre 1941 - Nasce la prima divisione della Guardia Sovietica! il contrattacco dei Russi spezza la 9° divisione panzer

Scusate il ritardo, sono un po' indietro nell'aggiornamento dell'AAR rispetto alla partita che bene o male sta andando avanti più rapidamente, vedrò di recuperare

Contrattacchi mirati da parte dei Russi principalmente verso le unità di avanguardia che si sono spinte un po' troppo avanti e sono rimaste isolate.


A Leningrado i Russi scavano, scavano e ancora scavano;
l'unico contrattacco - a ovest di Pushkin costringe alla ritirata i tedeschi e procura la prima divisione della guardia ai sovietici


Le divisioni della Guardia sono normali unità che si sono distinte in combattimente e possono fregiarsi di tale titolo; aumenta il morale, l'esperienza e la capacità di combattimento.


Qui sotto la zona di Smolensk, dove le unità assediate cercano inutilmente di spezzare il cordone sanitario e sfuggire alla cattura; alla fine la città è rifornita dal cielo da 52 bombardieri e 15 aerei da trasporto; 5 sono intercettatti e abbattuti dai Messerschmitt




A est di Chernigov i russi spezzano per la seconda volta in due settimane l'accerchiamento di tre divisioni mandando in rotta la seconda brigata meccanizzata ungherese (verde chiaro). L'attacco serve solo a rifornire un minimo le unità circondate che non hanno comunque la forza di sganciarsi




Le unità meccanizzate ungheresi adottano insegne tedesche per non indurre in errore i loro potenti alleati; i carri di cui sono dotate sono perlopiù di fabbricazione cecoslovacca.


A sud il successo migliore della settimana per il nemico, la 9* divisione panzer è fatta oggetto di 8 attacchi consecutivi da parte di forze preponderanti; alla fine cede ed è costretta alla rotta.



Al termine dell'attacco, dopo la fuga precipitosa, la 9° divisione conta solo il 33% degli effettivi originali la capacità combattiva è seriamente menomata; restano operativi solo 79 panzer!




infine, le perdite finali complessive degli scontri di questa settimana



A presto, spero

 

18 settembre 1941 - L'HGN conquista 2 porti sul Ladoga. L'HGC sfonda verso nord e costringe i Russi a ripiegare verso le alture del Valdai. L'HGS si ferma a fare rifornimento e i Russi ne approfittano per una grande ritirata verso la Crimea

Tedeschi all'offensiva al nord e al centro, Russi in ritirata al sud, ma vediamo in dettaglio


HeeresGruppe Nord

Al nord i Russi hanno scavato trincee e costruito fortificazioni lungo tutto il fronte e hanno ammassato rilevanti quantità di fanterie in ogni metro quadro disponibile.
L'avanzata può avvenire solo dopo estenuanti e sanguinosi combattimenti, la conquista di soli 10 esagoni in una settimana ne è la dimostrazione.

Alla periferia di Leningrado viene conquistato il borgo di Kolpino, fortificato fino al livello 4, dopo un assalto congiunto di 7 divisioni di fanteria della 18° armata che hanno attaccato contemporaneamente da tre diverse direttrici. All'assalto hanno partecipato anche dei battaglioni supplementari di pioneri, cannoni d'assalto stug III e Nebelwerfer.


Il 202° battaglione StuG prende posizione prima dell'assalto a Kolpino

I resti delle tre divisioni di fucilieri russe che difendevano Kolpino sono state evacuate dal nemico attraverso il Ladoga.
Nella sacca di Leningrado, a sud della Neva, resta in mano sovietica solo la roccaforte di Pushkin .

Più a est il 4° PanzerGruppen conquista due porti sul Ladoga e getta i sovietici al di là del fiume Volkhov. Perdite notevoli per i sovietici; ogni volta che un'unità è costretta a ripegare attraversando un fiume le sue perdite salgono alle stelle.


I porti di Kobona e Novaja Ladoga sono caduti in mano tedesca, rimane solo Sviritsa a rifornire l'armata russa di Leningrado, peccato che Sviritsa si trovi ad est del Volkhov, un grande e largo fiume circondato da estese paludi e presidiato da imponenti forze russe.


HeeresGruppe Mitte

Al centro, mentre la fanteria rastrella la sacca di Smolensk, il 3° PzGruppen (verde chiaro) piega verso nord per aggirare alle spalle il saliente di Velikie Luki e insaccare il Fronte NordOvest sovietico.
Lo sfondamento ha successo e le punte corazzate avanzano per 100 miglia verso nord; poi però il nemico contrattacca lungo i fianchi con una divisione di cavalleria e una brigata di paracadutisti e riesce a tagliare momentaneamente le linee di rifornimento alle punte corazzate che si devono quindi fermare.
Alla fine, al posto di insaccare, i panzer si trovano insaccati, come già avvenuto in numerose occasioni ormai nel corso di questa guerra.


Il paracadutisti russi passano in rassegna prima della controffensiva che isolerà le avanguardie panzer; si tratta praticamente di una missione suicida che li lascerà isolati in mezzo al nemico per dar tempo al resto dell'armata di ripiegare.
Il morale di queste truppe scelte è comunque elevato.


Approfittando dello stop forzato dei panzer le truppe sovietiche schierate a sud abbandonano la maggior parte del saliente e ripiegano verso le alture del Valdai, 120 miglia più a nord.
Il ripiegamento non è però completo, una linea di divisioni resta a coprire la ritirata e non si muove dalla zona di Velikie Luki, lasciando così apparentemente una voragine nello schieramento russo.

Battesimo del fuoco per il XXXX° PzKorps (color ciclamino) appena giunto dalla Germania in rinforzo all'HGC. Si tratta di due divisioni corazzate e della brigata motorizzata SS di volontari Lettoni



A Smolensk è rastrellata quasi tutta la sacca nelle zone attorno alla città, si arrendono 8 divisioni di fanteria e due corazzate; in città resistono 3 divisioni di fanteria che hanno ricevuto rifornimenti notturni per via aerea. Bisognerà espugnare la città combattendo casa per casa.

Più a sud la quarta armata di fanteria e il corpo celere ungherese, sigillano per la terza volta in tre settimane la sacca di Korop. Sarà la volta buona?




HeeresGruppe Sud

Situazione abbastanza traquilla sul fronte sud, le fanterie avanzano di poche miglia perlopiù occupando posizioni abbandonate dai russi. La città di Sumy, deserta e spettrale, viene occupata senza colpo ferire.

Il 1° e il 2° Panzergruppen raccolgono le forze e accumulano ingenti rifornimenti per una poderosa offensiva pianificata per la settimana successiva.

Questa immagine è presa prima della ricognizione, le unità russe sembrano pochissime....


...dopo la ricognizione aerea le unità russe spuntano come funghi


Il Fieseler 156c Storch è uno dei ricognitori più numerosi tra le file tedesche, il suo lavoro passa spesso in sordina a favore di unità e mezzi più sexy, ma è comunque fondamentale per stabilire la direttrice delle offensive e capire in anticipo dove si concentrano le unità nemiche

La Cicogna (Stòrch) è un aereo molto semplice da costruire e difficile da abbattere per i caccia nemici, soprattutto quando vola a bassissima quota e velocità ridotta. Dall'inizio delle ostilità ne sono stati persi solo 19.


I 12 Fi156 assegnati allo staffel 6.(H)/41; le squadriglie così equipaggiate lungo tutto l'arco del fronte sono 22


All'estremo sud i russi abbandonano tutte le posizioni sul basso corso del Dnepr e ripiegano verso la Crimea a sud e verso il bacino del Donets a Est

I Rumeni (azzurro) ne avranno da scarpinare la settimana prossima, i Russi sono scappati anche per più di 100 miglia


Le perdite tedesche hanno raggiunto i 340.000 uomini e 12800 corazzati, gli aerei persi sono 940



Per ora è tutto,
amici di OstFront radio a presto!

 

Col senno di poi ti posso dire: come hai ragione!
Purtroppo sono già un po' avanti nel gioco rispetto all'AAR e non so se riuscirò a rimediare