15 euro witp ae??? io l'ho acquistato a 80 euro nel 2009, da allora è il gioco che ho usato di più, e continuerò a giocarci fino a witp 2 molto probabilmente (che se arriverà sarà nel prossimo decennio). questi sono giochi che costano nulla rispetto alla loro durata. poi anche volendo gli sviluppatori non potrebbero abbassare i prezzi, il wargaming è roba di nicchia, già gli sviluppatori guadagnano ben poco a giudicare dal basso numero di wargame che vengono creati...
Se aspetti un paio di mesi sotto le feste di Natale fanno sempre dei consistenti sconti Io non ho resistito e l'ho preso un mese fa a prezzo pieno, mi sentivo in debito con Grigsby&co...
Si, in genere dimezzano. Un gioco del genere, a 40 euro, è da prendere anche perché costa quanto un gioco AAA di altro genere nuovo, ma che dopo 2-3 mesi l'hai finito e difficilmente lo riprenderai. Inviato dal mio LG-D320 utilizzando Tapatalk
Il punto è che avere come aspettative i 15 euro per un wargame "serio" non è realistico. Prendi C:MANO, già solo nel database trovi talmente tante di quelle info che acquistando delle pubblicazioni specializzate spenderesti il decuplo di quella cifra. Insomma, la roba specialistica costa, non c'è niente da fare. Poi possiamo discutere che 80 euro per WITE siano troppi (è del 2011, ha i suoi difetti, non fa per me, ecc), ma magari con qualche sconto arrivi a pagarlo molto meno. Guarderei sotto natale, se va sotto i 40 euro io lo prenderei senza pensarci troppo, ovviamente se sei appassionato del genere ed hai il giusto tempo da dedicargli.
Sì ma quelle informazioni nel database del gioco ci sono e qualcuno ha speso tempo e denaro per documentarsi, confrontare le fonti ed inserire i dati. Cosa che incide sul prezzo del gioco. Creare e manutenere un db con le informazioni di C:MANO ha un costo non indifferente in termini di tempo speso per la ricerca e inserimento dei dati, indipendentemente dal fatto che poi uno li usi o meno quei dati...
beh, a questo punto si potrebbe disegnare un gioco sulla WW2, con dati a capocchia, senza nessuna ricerca storica e realismo vicino a zero, ma divertente, fruibile, con situazioni paradossali e sempre diverse, e magari venderlo - dopo un paio d'anni - a pochi euro ... anzi c'è ... è un wargame : no; è semplicemente un gioco che prende la storia a pretesto : per chi ha solo l'intento di giocare può essere perfetto
Secondo il tuo ragionamento uno che ha solo l'intento di giocare può altamente fregarsene se un panzah 2 monta un cannone da 88? ma dai dai su non centra nulla , io voglio solo giocare e comunque pretendo un realismo storico decisivo.
non hai nemmeno capito il paradosso. Visto che tu hai detto che : a) il prezzo di 80 euro è esagerato b) non ti interessa che ci sia alla base una ricerca storica approfondita, che si trasforma in database pieni di dati ed informazioni rilevanti e in una simulazione storica allora, per paradosso - appunto - un gioco storicamente a capocchia è un buon gioco, purchè costi poco e sia divertente ? Per chi gioca a wargame, soprattutto quelli di standing elevato (come quelli di Grigsby), non sono cose accettabili : ricerca storica, dati e informazioni approfondite, realismo storico sono il contraltare di un prezzo ragionevole per il tipo di prodotto Non solo, ma sono CONDIZIONI ESSENZIALI, SINE QUA NON, per un wargame di qualità che trasmetta anche altre esperienze, oltre a quelle PURAMENTE LUDICHE ! pagare poco, "giocare", e pretendere "realismo storico decisivo", IMO, sono cose un tantino in contraddizione
Aggiungerei come difetto una gestione troppo semplicistica delle sacche. In un gioco dove i rifornimenti, carburante e munizioni sono conteggiati al kg per singola unità la capacità del combattimento di un'unità dovrebbe essere determinato solo dalla presenza o assenza di questi ultimi. Invece se un'unità è isolata abbiamo delle artificiose penalità al CV. Non mi convince
Puoi citarci un wargame recente, storicamente dettagliato, che all'uscita costava 15 euro? Svendite a parte. Grazie.
I miei 2 cents... Io sono appassionato fino alla morte di militaria, e cerco il realismo al massimo livello. Da quasi 3 anni ormai gioco nel clan di arma3 che ho fondato con altre vecchie conoscenze di nwi e posso dire che nel panorama ludico possiamo definirci dei masochisti. Arriviamo ad un livello di realismo tale da essere estranei e trovare difficoltà a giocare con altri clan. Addirittura i pilastri della community mondiale ci fanno le beffe, siamo più che hardcore. Questa premessa per dire che mi piace molto avvicinarmi a simulare la realtà e, se parliamo di wargame, ci sono dei concetti fondamentali che ho appreso pagandoli profumatamente. Mi riferisco ai wargame veri, wite, witp, cmano ecc.. Malgrado li apprezzo tantissimo come prodotti, ho capito che non fanno per me perché passare 3 ore a sfogliare la toe mi annoia da morire, e quando compri un gioco del genere farlo dovrebbe essere un must. Ed è proprio per questo che paghi di più, perché compri una biblioteca tecnica! Non sono un pirla, penso di avere un buon qi e un buon livello culturale, ma se devo divertirmi, io apro hearts of iron, ma non perché sia più bello di wite, semplicemente perché mi diverte di più conquistare mezzo mondo piuttosto che districare una divisione corazzata nel Prypiat. Sono andato lunghissimo, ma questo è per dire che il prezzo, purtroppo, è giustificato, perché è un gioco fatto per le persone a cui questi mille mila dettagli piacciono, insomma, i veri e propri grognard (e io ho capito che purtroppo non lo sono).
capisco il tuo approccio, ma NON è una PURA questione di dettagli, ma di REALISMO. Il gioco che hai citato - sicuramente divertente per chi apprezza il genere - è totalmente irrealistico. Wargame (nel senso originario del termine) vs gioco. Giocheresti ad un Arma nel quale esistono supereroi che possono massacrare una squadra intera senza un graffio ?