Sicuramente non ha fatto il voto di povertà, però è sempre contrario ai petrolieri, che secondo lui sono i peggiori inquinatori...
ciao io sono per i Vaff, purtroppo rimpiango di non essere andato alla presentazione di marco travaglio...qualcuno di voi è andato?
Leggendo articoli come questo mi viene da sperare che il V-Day porti a qualcosa di buono per il futuro... http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/24/casta.shtml Per il momento non resta che...
davanti ad articoli come questo ( Della Loggia per il Corriere della Sera) non so proprio dove sbattare la testa nel giudicare una persona come Beppe Grillo È annunciata la prossima campagna di Beppe Grillo: questa volta contro «l’informazione», rea di costituire di per sé una casta, e per giunta un sostegno essenziale della Casta con la maiuscola, quella della politica e dei suoi addetti. A me, per la verità, sembra che la stampa si stia dimostrando utilissima alle fortune di Grillo, non da ultimo per certi particolari non proprio edificanti che essa ha fin qui evitato di divulgare. Per esempio la brutale avidità del personaggio: come quando all’inizio degli ’80 obbligò il povero segretario di una sezione comunista toscana a contrarre addirittura un mutuo con una banca a proprio nome pur di incassare fino all’ultima lira l’enorme compenso pattuito (35 milioni dell’epoca) per un’esibizione nell’ambito della locale Festa dell’Unità che però, a causa del maltempo, aveva avuto un incasso deludente (solo 15 milioni). Ne ha parlato qualche giorno fa la stessa «Unità», non ripresa tuttavia da nessuno. Di che cosa si lamenta Grillo? [FONT=Arial, Helvetica, sans-serif]Che ne pensate !?![/FONT]
Beh, è pur sempre un genovese... (non me ne vogliano i genovesi, ma è tradizione pensare che siano piuttosto legati al denaro)
è famosissimo per la sua avarizia, ha avuto discussioni con tutti i suoi agenti. Questo non vuol dire che non abbia ragione a scagliarsi contro le spese inutili dello stato: anzi. Non ci fa una bella figura personalmente, questo è vero. Quanto all'informazione, potrebbe dire quello che vuole su di lui. Io aggiungo che s'è fatto un anno e qualche mese di prigione perché in un incidente d'auto erano morti due suoi amici che erano in macchina con lui. Ha anche pagato 300 milioni di lire come indennizzo. Ma questo onestamente cambia qualcosa? Se saltasse fuori che ruba ad altri o guida solitamente da ubriaco sarebbe un altro discorso.
Io credo che se gli italiani usaserro un pò più il loro cervello e non seguissero come pecoroni i vari arruffiapopolo che si succedono di volta in volta sul palcoscenico politico, spinti dall'ultimo slogan alla moda, e soprattutto se la cultura, quella con la C maiuscola, diventasse di nuovo uno dei primari obiettivi per la massa, non ci sarebbe più bisogno di nessun Grillo.
Aggiungo se gli italiani non si interessassero alla politica solo quando c'è da andare a votare(ma neanche tanto) oppure quando gli costruiscono vicino una cosa che non gli va bene tipo rigassificatori, case comunali ecc,ecc. fftopic:Lo sapete che noi,perchè non vogliamo inceneritori, paghiamo l'energia della Germania fatta con i nostri rifiuti? Cioè noi mandiamo(pagando) i nostri rifiuti in Germania,loro ci fanno energia,dopodichè noi paghiamo l'energia fatta dai nostri rifiuti!
scusate un momento ma che grillo sia taccagno o no cosa c'entra col v-day? la manifestazione ha cercato di provocare una "scossa" sull'opinione pubblica e, perchè no, anche sulla classe politica, con i risultati che conosciamo tutti... resta il fatto che il comportamento della stampa è stato molto "singolare"... 300.000 persone in piazza, una manifestazione faraonica organizzata via web (evento unico fin'ora)... e la sera nei telegiornali di mediaset neanche ne han parlato, quelli rai invece gli han dedicato 2 o 3 parole tra le curiosità della giornata... i giornali del giorno dopo idem, se non per riportare i giudizi critici di politici e fondisti... paradossalmente c'è stata maggiore eco all'estero, l'herald tribune gli ha dedicato l'intera seconda pagina... solo una volta resisi conto del grande interesse popolare per la cosa e dell'impossibilità evidente di farla passare in second'ordine i giornalisti (non tutti ma la gran parte) han cominciato a cavalcare la notizia, ma per portarla dove volevano loro... sarà un caso ma il 90% degli articoli in cui si parla delle proposte di grillo subito dopo insinua che si stia preparando a candidarsi, nonostante le continue smentite, della serie "predica bene ma razzola male"...
Ti stra-quoto!!! La cosa è strana. Ma non avete fatto caso che non si discute mai (nei media in genere) sui contenuti che Grillo espone, ma si discute SOLO sui modi e sulla sua persona (con i mille difetti che può avere). Non penso si lancerà in politica...contraddirrebbe le mille affermazioni fatte in senso opposto...e sarà fatto e avrà fatto ciò che molti dicono..ma perlomeno, al contrario dei politici che attacca, non li ha fatti con i nostri soldi! (eviterei dei finanziamenti Finivest per non innescare flames vari, ma nei finanziamenti "pubblici" ci metterei anche il "nanopelato").fftopic:
Il fatto è che Grillo viene visto da quelli che si interessano di politica(io in parte mi ci metto dentro) come quello che si,protesta,come in fondo protesta molta gente,ma poi dopo aver arruffato il popolo non offre soluzioni degne di nota.Un pò come gli appassionati di calcio vedono le mamme,le mogli,le fidanzate mentre, si disperano(magari quando non dovrebbero),insultano giocatori che hanno giocato bene tutta la partita,si chiedono perchè quel giocatore prende la palla con le mani urlando "RIGORE,EVVIVA!"(nella finale di Berlino mentre Buffon faceva una stupenda parata),tutto magari mentre se ne sono fregate della partita fino all'80mo. Io personalmente vedo bene Grillo quando dice che la politica italiana è fossilizzata,distaccata dal paese,quando dice che sembra abbia pochi stimoli.Ma poi? bhè,le proposte che ha detto potrebbero anche piacere,però sono irrealizzabili adesso,anche perchè,che ci piaccia o no, a votare ci sono i politici,quindi bisogna pensare delle soluzioni che passino dalla politica.La frase che mi viene è tipo "ah,anche noi la pensiamo allo stesso modo,ma poi conoscendo meglio la politica abbiamo scoperto come vanno le cose,e per risolvere la questione le vie non sono(pultroppo)così dirette come dici". Inoltre sinceramente,ritengo che ci siano comunque cose più importanti da risolvere in questo periodo,come l'economia,per esempio,che comunque cresce meno degli altri(e quindi perde terreno),mentre questa la vedo più come fatto di principio.
beh ma mica pretenderai che un comico risolva i problemi dell'italia no? è lui stesso ad ammettere di non essere altro che un detonatore, adesso sta ad altri farsi avanti... leggi giovani... cmq la tua disillusione nei confronti dei meccanismi della politica è quella di tutti gli italiani... tuttavia il popolo ha a sua disposizione una leva potentissima nei confronti dei politici, ovvero la cosiddetta "opinione pubblica", la stessa che nei paesi anglosassoni o nordici impone le dimissioni ai politici che non rispettano il patto con gli elettori... tale meccanismo però ha bisogno per esplicitarsi di un terzo soggetto, ovvero i media... e qui casca l'asino... in italia manca la cosiddetta stampa popolare, quei tabloid che spopolano in inghilterra e che si accaniscono sui politicanti che sgarrano, rendendogli impossibile mantenere ogni parvenza di credibilità... se avessero uno come mastella, o sircana, o selva, o mele, o chi più ne ha più ne metta (e sono davvero tanti ahimè ) andrebbero a nozze... invece qua i giornali rispondono unicamente ai politici o alle lobby... e tanti saluti...
Si,è vero,mancano i media,però secondo me c'è anche un disinteresse da parte dei cittadini...e un certo relativismo/buonismo.Nel senso che la gente,anche se sa,non dice più di tanto.Al massimo boffonchia qualcosa quando vede il telegiornale.Sente le scuse dei politici(tipo "i magistrati sono comunisti" ecc),ci crede e le prende come proprie opinioni,oppure se ne disinteressa.Tutto questo perchè non si vuole approfondire niente.E' più comodo fare proprie idee degli altri.Quando parlo con i miei compagni di politica ci rinuncio subito non perchè hanno magari idee diverse, ma perchè ne parlano come se stessero parlando della propria squadra di calcio.Alcuni addirittura vanno a simpatia.Molto probabilmente è un serpente che si mangia la coda,ma se bisogna arrivare all'inizio di tutto buonanotte;bisognerebbe farci un'altro topic. Inoltre manca anche la possibilità diretta dei cittadini di estromettere un politico.Nei paesi anglosassoni(con sistema maggioritario) ogni zona vota il proprio parlamentare.Lo segue,e se vede che non gli va bene come sta lavorando non lo vota più.E poi bisogna dirlo c'è comunque un'altra morale,che spesso esagerà nel senso opposto di quella italiana .In America basta veramente poco perchè tu sia tagliato fuori dal gioco:un piccolo precedente,atti immorali,e se sei repubblicano devi essere coerente alle tue idee e quindi famiglia perfetta ecc,ecc.In Italia queste sono tutte cose che vengono condonate col consenso di tutti,secondo neanche in modo tanto sbagliato se non avesse l'effetto di far accettare una politica incoerente.Poi anche i media in Italia non vengono stimolati a copiare da quelli anglosassoni.Li c''è proprio la caccia allo scandalo,al politico con un passato non tanto pulito,e con quelli fanno soldi.Qui,oltre a rischiare di non far contenti il proprio "controllore",ti beccheresti critiche di aver esagerato,di aver gridato allo scandalo per niente,"ma si in fondo..",se parli della vita privata di essere preso per paparazzo.Diciamo che mentre noi,cattolici, vediamo molte sfumture di grigio,gli anglosassoni ne vedono ben poche,o bianco o nero.Il problema e che con tutti questi grigi spesso non si riesce a vedere lo spostamento dal bianco al nero. E poi ovviamente mancano i risultati,per la frazionarizzazione della politica,per l'istabilità dei governi,per una legge elettorale che non da abbastanza potere(nel senso di % in parlamento) a chi vince:ma qui bisognerebbe aprirci più di un topic.
La parabola è molto bella,e veritiera , ma se il bersaglio è Grillo o chi egli rappresenta, sbaglia la mira. altrimenti...sorry!! Il problema sollevato dal V-Day è anche sapere dove vanno a finire i nostri soldi, ma è soprattutto capire chi e in che modo li fanno sparire. Ps: Ho dato un'occhiatina al sito in questione...scusa ma chi mi parla di liberismo e liberalizzazioni, da un pò di tempo mi inquieta....soprattutto dal lato economico/welfare...insomma..c'è troppa gente (leggi economisti) a cui piace fare il Gay con le chiappe degli altri. Con questo non metto in dubbio la correttezza di determinati studi o esposizioni...ma quando parlano di insostenibilità del sistema pensionistico attuale e del welfare..mi girano "a turbina" gli ammenicoli!
Tutta questa polemica sulla stampa non ha molto senso se si va a vedere in mano a chi stanno i principali giornali della nazione. Non ci vuole molto ad affossare una persona o un gruppo o anche a non dargli spazio. L'informazione è qualcosa di totalmente gestito dagli stessi potenti di cui ci lamentiamo, come possiamo sperare di venire a conoscenza dei loro misfatti. Dietro ogni movimento di piazza, e qui non voglio dire che anche Grillo sia tra questi, vi è sempre qualcuno dietro che o l'ha spinto avanti o ha interesse a che esso monti il più possibile, e state sicuri che questo qualcuno non uscirà mai allo scoperto, ma chiedetevi sempre chi ci va a guadagnare con i vari sommovimenti di piazza, di sicuro non NOI inquanto cittadini Non so se mi sono riuscito ad esprimere bene, ma vado di fretta. ciao
Il problema è capire che una delega in bianco produce 9 volte su 10 una roba che potremmo definire associazione per delinquere. Quando ci si affida ad un monopolio - e lo stato che tassa è di fatto tale - il meno che ci si possa aspettare è che il prelievo (leggi grassazione) aumenti con il passare del tempo. Riguardo alla fallibilità del sistema pensionistico rischiamo l'off topic più clamoroso della storia di NWI. Mi limito ad accennare che il sistema venne elaborato da Bismark ai tempi che furono e prevedeva l'acquisizione del diritto alla pensione alla soglia dei 65 anni! 65 anni di allora !! Tradotto: I pochi che sopravvivono godono i frutti di quello che è stato messo da parte dai molti. Era la risposta che il governo dava nei confronti del "socialismo" nascente.. Si trattava di un sistema basato sull'aspettativa di vita di quasi due secoli fa... Fatalmente, col passare del tempo ed il miglioramento delle condizioni generali per l'intera popolazione il sistema diviene inadeguato e viene tenuto in vita esclusivamente per portare acqua al mulino dei "politici". IBL ha pubblicato un interessante libretto di Wilfried Prewo sull' argomento: "Oltre lo stato assistenziale" - Autonomia personale, responsabilità individuale e vera solidarietà. 105 pagine. Dieci miserrimi euri.