Non mi risulta che Grillo o Casaleggio siano stati eletti, forse sono a casa loro in questo momento non c'è bisogno di mandarceli . PS: ma il parlamento non si riunisce a metà Marzo? Almeno attendi gli inizi ufficiali della nuova legislatura prima di dar credito alla gioiosa macchina mediatica del fango. Sembra di essere nella guerra fredda dove ai dirigenti sovietici vigeva il detto "Insistendo a sufficienza qualsiasi falsità diventerà verità". Stesso stile...
roccia mi sa che ti sei perso il passaggio dei fondi per la comunicazione , in pratica Grillo e Casaleggio non sono eletti ma hanno fatto firmare un documento agli eletti in cui questi si impegnano a rinunciare ai soldi per la comunicazione dei gruppi di camera e senato 50 mln e non parlare mai con la stampa perchè la comunicazione verrà gestita da una sovrastruttura che risponderà unicamente a grillo in persona e che prenderà per loro i finanziamenti.
Sulla prima parte non mi esprimo perchè non ne so nulla...ma sul fatto di non parlare mai con la stampa devo dissentire. Giusto ieri sera, tornando a casa dal lavoro, ascoltavo la zanzara con un'intervista in diretta ad un neo senatore del M5S. In pratica, da quello che ho potuto capire, non si dice di non parlare con la stampa, ma di evitare le trasmissioni TV in cui il copione è già scritto e non si fanno domande se non compiacenti ai vari politici di turno (es. Porta a Porta et similia). Inoltre la tendenza del giornalismo italiano è fondamentalmente travisare i discorsi o riportare solo i passaggi che più interessano estrapolandoli magari da contesti diversi. Io personalmente penso che la "battaglia" giornalistica contro i grillini sia nata da due motivazioni: 1- nessuno pensava che M5S diventasse il primo partito italiano; 2- adesso che hanno visto la vera forza del Movimento, l'idea di perdere i finanziamenti all'editoria (come proposto da grilllo) può far pensare a molti che la miglior difesa è l'attacco...con qualsiasi mezzo. In fondo La guerre est la guerre
Per ora in Sicilia si sono comportati in modo esemplare: http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ento-5-stelle-restituiscono-stipendio/464707/ Hai una dichiarazione ufficiale di Grillo dove afferma quello che tu dici sui fondi per la comunicazione?
Immagino il ministro dell'economia, od equivalente, del governo uscente che svolgeva le funzioni di normale amministrazione. Si tratta di una prassi consolidata in tutte le democrazie che il governo uscente resti in carica, con poteri limitati, fino all'insediamento del nuovo governo. Teoricamente fino a quando non c'è un Presidente che possa sciogliere le camere oppure scada il mandato del parlamento. Il vecchio governo non ha bisogno della fiducia del nuovo parlamento per occuparsi della normale amministrazione. Il vero problema è che finchè non si forma il nuovo governo non è possibile svolgere attività legislativa, ossia predere qualsiasi decisione in qualsiasi campo.
No è scritto nell'impegno che ha fatto firmare ai suoi eletti Costituzione di "gruppi di comunicazione" per i parlamentari del M5S di Camera e Senato: Il Regolamento della Camera dei Deputati e del Senato prevede che a ciascun gruppo parlamentare vengano assegnati dall'Ufficio di Presidenza contributi da destinarsi agli scopi istituzionali riferiti all'attività parlamentare, nonché alle “funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili”. La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5S e con il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di Camera e Senato su designazione di Beppe Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. E’ quindi necessaria l'assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento prima delle votazioni per le liste elettorali con l’adesione formale a questo documento. http://www.beppegrillo.it/movimento/codice_comportamento_parlamentare.php PS: qui nessuno mette indubbio che ridare i soldi allo stato sia sbagliato, ne che la teoria del m5s sia sbagliata. Sono il primo a dire che i politici prendono troppi soldi e che sarebbe ora che tutti gli statali tornassero con i piedi per terra. Il problema qui è stabilire se ciò che viene detto corrisponde poi alla realtà. Cosa effettivamente viene fatto. Perchè anche i politici tipo Casini non si intascano tutti i soldi ma li reinvestono in consenso , ora cosa vuol dire consenso , pensaci un attimo, vuol dire campagna elettorale comizi volantinaggio aiuti aiutini clientelismo prestiti, cose che anche il m5s fa.
Ciao Bacca, come scrivi giustamente "Il problema qui è stabilire se ciò che viene detto corrisponde poi alla realtà." Direi di ritornate sull'argomento tra un paio di mesi di legislatura e vedere se i principi dettati dal "non statuto" M5S siano stati rispettati o meno. In questo momento sono solo congetture inquinate dalla singola predisposizione politica. Riguardo a come venivano spesi i rimborsi io sono arrabbiato nero e non capisco come la gente lo giustifichi. Chi "comanda" deve dare il buon esempio di base, qualsiasi partito politico sia: in Inghilterra o Germania un ministro si è dimesso perchè aveva messo in nota spese l'affitto di un film in albergo! In Italia dobbiamo pretendere lo stesso rigore morale.
Bacca, c'é un referendum ed una chiara volontà popolare che i Partiti non si devono prendere rimborsi elettorali, sotto nessuna forma. Può essere moralmente "giusto" o "sbagliato", ma non è questo il punto. Il punto è che se tu fai politica, tu devi fare quello che ti dice il popolo. E' un principio che abbiamo perso. E' uno stato in cui la classe dirigente si sta pericolosamente scollando dalla base, in una percezione di onnipotenza che rischia di portarla alla rovina. Ciao
Sì ma un conto è tenerne conto un conto è farsi insultare senza ritegno. Va bene tenere conto di ciò che dice la Merkel ma fino ad un certo punto dato che lei fa i suoi interessi e noi facciamo i nostri (o dovremmo ahimè).
Probabilmente sei stato all'estero negli ultimi 10-15 anni, non è Grillo che ha perso milioni di voti. Dare giudizi su un movimento appena nato a manco 2 settimane dalle elezioni mi pare ridicolo. Non si è manco insediato il nuovo parlamento, ma di cosa vogliamo parlare? E' come giudicare una partita di calcio prima che sia stata giocata... L'organizazzione interna del M5S non mi interessa, oltretutto vogliamo confrontarla con quell'esempio di democrazia interna che è il PDL? Lì sarebbero democratici? Alfano manco va a pisciare senza sentire preventivamente il Berlusconi... Infine, a me interessano i fatti. Se il M5S farà cose decenti per il Paese o costringerà gli altri partiti a rinnovarsi, avrà raggiunto il suo scopo. Sennò sparirà dalla scena politica oppure si trasformerà in un partito tradizionale (acquisendo gli stessi vizietti, perdendo voti e la sua carica "di protesta"), come è già capitato altre volte (vedi Lega). Il resto sono solo chiacchiere per i giornalai... Saluti.
Ma dove la Merkel ci avrebbe insultato? A parte un onorevole del parlamento tedesco che se ne è uscito con una frase infelice verso l'elezioni italiane, la Merkel sa benissimo che l'euro e la UE senza l'Italia non avrebbero futuro per cui non è un suo interesse farci incavolare. E ad ogni modo ti ricordo che è il nostro Governo a dover convincere tedeschi, francesi, ecc (e non solo, pure gli italiani!) a comprarsi i nostri titoli di debito, altrimenti andiamo in default, per cui non è che siamo in una posizione così di forza da poter fare tanto gli spavaldi. Il nostro sistema si regge su un debito pubblico spaventoso (costruito nel corso degli anni e mai tagliato NONOSTANTE si sapesse benissimo che avremmo perso la possibilità di agire con la svalutazione della moneta adottando l'euro(*) ), che sta raggiungendo livelli insostenibili e che si basa sul fatto che qualcuno si compra i nostri titoli di debito. Le famiglie italiane sono grandi risparmiatrici, ma non bastano, specie in un contesto economico sfavorevole come quello odierno. Ad ogni modo il mio discorso era leggermente diverso: a mio avviso *OGGI* nessuno può governare senza tenere conto di mercati e delle reazioni dei paesi confinanti (anzi, oggi i confini contano sempre meno, i Paesi con cui si hanno flussi commerciali), a meno di non essere a Pyongyang (e avere il benessere presente nella Corea del Nord). Manco gli USA si possono permettere più di fare quello che vogliono e badano bene a non irritare troppo i cinesi. A maggior ragione vale per noi che siamo in un'unione monetaria, nella quale ti ricordo che nessuno ci ha puntato una pistola per farci entrare... Per cui, additare ai 4 burocrati della UE la causa di tutti i nostri problemi mi sembra un po' troppo comodo. Sono 20 anni di malgoverno e di assenza di una classe dirigente degna di questo nome le cause dei problemi dell'Italia. La scusa che è colpa della Merkel (che forse potrebbe essere più morbida su alcune questioni, ma è un altro discorso), vale in campagna elettorale, ma basta informarsi un po' per capire che forse i veri problemi stanno altrove... (*) non a caso uno dei parametri del trattato di Maastricht era quello di ridurre il rapporto debito/PIL a livelli sostenibili. I nostri lungimiranti PD e PDL se ne sono sempre ampiamente strafottutti... No comment. Saluti.
Boh a me interessa, come interessava quella del PDL, e tanto più se un movimento si presenta come nuovo e totalmente differente dagli altri. E per lo stesso motivo ho visto troppe volte degli elettori del M5S cadere nella trappola del "eh si ma anche gli altri..." quando gli si facevano presenti alcune perplessità sul M5S. "Eh si ma anche" non è una giustificazione se ti presenti come nuovo e diverso da tutti, imho. Poi per carità, ben venga un movimento che metta "pepe ar culo" ai partiti italiani, era quello che pensavo qualche anno fa quando guardavo con simpatia il M5S, come un ceffone che dai ad un bulletto per sgonfiarlo un po' o ad un morto di sonno per svegliarlo un po'. Il problema, mio personale, è che le perplessità sul M5S sono aumentate e diventate tali da ritenere il M5S ancora utile per praticare il "peperculismo" ma utile come dei candelotti per scavare un tunnel nella roccia: efficacissimi ma corri sempre il rischio che qualcosa vada male e ti sfugga la situazione di mano.
Darksky, sono d'accordissimo. Ma tu pensi che chi l'ha votato non l'abbia messo in conto? Il punto è che chi vota M5S al 99% sa benissimo che Grillo è un clown populista che viaggia sulle sparate, ma gli sta bene perché vuole spingere il sistema a rinnovarsi. Vuole dare una scossa al sistema, sperando che il sistema si dia una svegliata. Anche io avrei voluto un PD più forte e un M5S che avesse preso di meno ma con una massa critica per "fare le pulci" e pungolare un po' la nostra attuale classe dirigente. Purtroppo non puoi stabilire a priori quanto deve prendere un movimento alle elezioni e resto dell'idea che PD e PDL avessero tutti gli strumenti per disinnescare i "candelotti" del M5S, in campagna elettorale e renderli degli inoffensivi petardi... L'alternativa a Grillo è scendere in piazza e assaltare le caserme e i depositi di armi. Non siamo ancora pronti (perlomeno non i quasi quarantenni che hanno un posto fisso, ma un ventenne che non ha futuro forse sì) ma per me con ancora 5-10 anni di PD e PDL e ci arriviamo. Vedi tu qual è l'alternativa migliore...
NOn credo che sia così per tutti gli elettori del M5S, forse per una minoranza. Sarà che io mi sono imbattuto solo in testine che sicuramente non rappresentano un valido campione ma il profilo che ne ho ricavato da esperienza diretta è una roba del genere: Mancanza totale di capacità critica che significa anche ma non solo critica del movimento a cui si appartiene. Diciamo che l'estremo opposto di questo è sempre stato rappresentato dalla sinistra italiana che era campionessa mondiale di "tafazzismo". La mancanza di capacità critica è figlia di una certa pigrizia mentale. Informarsi, leggere, rileggere, cercare informazioni PESA, è faticoso come poi è faticoso elaborare le informazioni, pensare con la testa propria. Meglio delegare ad altri il pensare e limitarsi a fare da megafono a slogan da ripetere come pappagalli e calati dall'alto. Attenzione, non sto sostenendo che tutti dobbiamo essere super esperti tecnici in tutti gli ambiti ma almeno cercare di arrivare ad un livello di approfondimento che ci permetta di valutare con un minimo di cognizione l'operato di chi ci governa. Il non sforzarsi di cui sopra porta al "sono tutti uguali", seguito da luoghi comuni in salsa populistica. Quando poi approcci una discussione con questi tizi, entri nel merito dei fatti, iniziano a vacillare e svaccano il tutto tornando al punto di partenza con un generico "eh si ma anche" oppure "si vabbè son tutti uguali lo stesso". Certo, c'è da dire che in Italia i distinguo che puoi fare a livello macro (partiti, movimenti) sono solo sul chi puzza di meno, non su chi profuma di più, però io ritengo che siano comunque da fare. Il gioco del "sono tutti uguali" lo fa proprio chi puzza di più per continuare a poter puzzare di più senza doversi sforzare di migliorare. Il credere che tutti siano in grado di fare tutto e che l'essere onesti sia sufficiente. E' purtroppo un pensiero che proviene da decenni di malgoverno, lo so bene. Data per scontata l'onestà degli eletti, credo che su alcuni temi non basti la buona volontà e, in una situazione come la nostra, l'improvvisazione sia deleteria. E' stato lo stesso Casaleggio, non ricordo se nel comizio di Roma o Milano, a parlare di competenza oltre che di onestà, per poter cambiare l'Italia. Uno che mi dice che fa il somelier e vuole occuparsi di agricoltura o non ha saputo presentarsi bene, omettendo di elencare altre informazioni, oppure mi spiace ma è uno che pensa di partecipare ad un gioco o ad un reality.
Sono d'accordo col tuo discorso. Sul punto quotato ho però qualcosa da dissentire. In passato ho sentito politici che, in interviste ufficiali, non sapevano la capitale del Portogallo (pur essendo alla COMMISSIONE ESTERI). Immagino che un somelier sappia almeno qualcosa in più sull'agricoltura di uno che ha fatto filosofia. Dopo questo non vuol dire che il somelier sarà sicuramente meglio...significa solo che avrà, per lo meno, qualche nozione tecnica e pratica maggiore per affrontare i problemi.
Ecco questa è l'eccezione che in questo caso i grillini mi sollevano. Però c'è una cosa: 1) Mai pensato che i politici attuali e passati siano tutti competenti, tuttaltro. 2) Si ricade nel "eh si ma anche...". Mi va benissmo (si fa per dire), però poi la si pianti di presentarsi come il nuovo, il diverso, il puro. Aggiungo. Non parlo di titoli di studio. Se per "aver fatto filosofia" ti riferisci al titolo di studio allora non c'entra nulla. COnosco laureati in filosofia che sono bravissimi sviluppatori o anche creativi. Bravi capi officina con la licenza media che in fatto di progettazione di un banco di prova possono dare punti a molti ingegneri. Il titolo di studio conta poco, conta ad un certo punto l'esperienza professionale e di vita, imho.
Stiamo dicendo la stessa cosa, proprio per questo chi lavora sul campo ha secondo me più opportunità di essere utile di chi nella vita si è occupato di tutt'altro. Non centra il titolo di studio, era solo un esempio. P.S. il mio non era un "eh si ma anche...", anzi. Era un "e se invece provassimo uno che in quell'ambito ci lavora, e si è fatto una certa esperienza? (non tenendo conto se sia somelier o mezzadro o zoologo o altro)"
Si ma chi lavora sul campo ed ha sviluppato adeguate conoscenze ed esperienze. Non si assegna il disegno di una soluzione di integrazione fra N applicazioni ed M sistemi ad uno che ha da un annetto scarso iniziato a smanettare con un middleware di integrazione. Non si da il timone di una imbarcazione in una competizione di prestigio o che prevede diversi pericoli, ad uno che è su una barca da qualche mese, con ben altri incarichi. Si deve sviluppare una adeguata esperienza e conoscenza e questo lo fai lavorando sodo e col tempo, possibilmente affiancato a chi ne sa più di te. Se tu sei somelier ed hai solo conoscenze in quell'ambito dubito tu possa sapere come si gestisce un ministero dell'agricoltura. Qualche giorno fa su questo punto ho letto un interessante articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, giornale che non nasconde fra l'altro simpatie per il M5S. Se ritrovo il link lo posto.