Di solito si cerca un punto comune e si discute...dimmi te cosa può ancora uscire da questa discussione. Certo parlare con uno che la pensa come a te magari non porta a niente, ma non credere che parlare con uno che la pensa all'OPPOSTO cambi molto. Imparare? Cosaltro volete sapere su questo argomento?è da pagine che ci stiamo confrontando. Le opzioni sono due o si devia argomento (già fatto tra l'altro) o si rimane in stallo come ora Comunque non vi ho detto "smettete di discutere",io semplicemente me ne tiro fuori, continuate pure Ciau
Ma perchè è importante anche saper "ascoltare" le opinioni dell'altro, per quanto tu possa ritenerle sbagliate. Perchè c'è un sacco di cose da imparare dalle teste altrui. Perchè è bello confrontarsi soprattutto con chi non ti darà mai ragione. Perchè un pizzico della mia idea ti entri nella testa e cominci a roderti piano piano, facendoti cambiare leggerissimamente opinione ed un pizzico della tua faccia lo stesso con me. Perchè parlare, confrontarsi civilmente è decisamente bello e fa bene alla salute ... lodice anche il mio psichiatra...però adesso toglietemi la camicia di forza...!!
Ma allora non leggete nemmeno i miei post Ho mai detto che non bisogna confrontarsi? Secondo te tutte queste pagine non le ho lette e quindi non ti ho ascoltato? No e allora..
buuuuuu! Lenfil coniglio e senza onore rifuta il confronto!!! buuu!! * torno serio * ok, ho capito benissimo, fai come vuoi.
Certo che ho letto i tuoi post. Non hai mai detto che non bisogna confrontarsi! l'ho capito certo. So anche che hai letto tutte queste pagine. Semplicemente mi spiace tu smetta di continuare la discussione. Ripeto, nonostante la differenza di vedute, mi interessa quello che pensi tu e anche ciò che pensa Solctis. @ Angee2222: devi smetterla di dire le cose che avrei detto anch'io...ma chi sei? Il signor Spock? Mi leggi nel pensiero??? Lunga vita e prosperità!
Certamente sarebbe stato più difficile ma anche prima di Alessandria le opinioni sulla buona sorte dell'attacco notturno al porto nemico erano piuttosto bassine converrai. Non abbiamo la prova pratica per dirimere con certezza la questione. Sul Giappone: Sui coreani d'accordo, erano sudditi 'ribelli'; sui cinesi non consco bene la faccenda ed eviterò di dire eresie, ma penso sia qualcosa dovuta addirittura al trattamento da sempre riservato dai cinesi ai giapponesi (che venivano considerati sempre dei pirati nel migliore die casi). Inutile ripetere per l'ennesima volta che purtroppo in guerra gli eccessi ci sono sempre.
Allora vediamo, provo a fare una conta dei pro e contro. - NESSUN ARMISTIZIO: PRO- onore salvo e occupazione dell'Italia ritardata di mesi CONTRO- tutta la penisola distrutta dai combattimenti e dai bombardamenti stile germania 44-45. [Altro che fronte secondario: l'hai detto anche tu che gli alleati ci vedevano come necessario avamposto contro il blocco orientale, e la spartizione delle aree d'influenza era già nell'aria. L'URSS si stava spingendo ad Ovest velocemente, gli Alleati avevano furia eccome, vedi la liberazione della Grecia.] La sconfitta solo rinviata. Ci risparmiamo l'occupazione nazista e basta: mi pare un po' poco rispetto ad una guerra ad oltranza. DOPOGUERRA- Italia spartita e umiliata come la Germania in quanto sua alleata fin dall'inizio e "colpevole" di aver resistito fino all'ultimo - ARMISTIZIO UNA VOLTA ARRIVATI NELLA PIANURA PADANA: PRO- una più rapida sconfitta dei Tedeschi una volta attaccati in Padania? Mah non capisco come, però... CONTRO- 2/3 dell'italia devastati dai combattimenti, 1/3 prima bombardato come obiettivo strategico ostile, poi occupato dai tedeschi, infine distrutto dai combattimenti tra alleati e tedeschi DOPOGUERRA- uguale a quello storico, forse leggermente peggio per la resistenza + lunga - ARMISTIZIO DI BADOGLIO: PRO- 1/3 abbondante della penisola si salva CONTRO- figura di merda galattica, 1/3 paese distrutto dai combattimenti, 1/3 (il nord) subisce l'occupazione tedesca, le leadership italiane che dimostrano quanto gliene freghi della gente DOPOGUERRA- uguale a quello storico - ARMISTIZIO FATTO "BENE": (che so, preceduto da uno sbarco alleato a Roma p + a Nord, era stata vagliata l'opportunità durante le trattative poi gli alleati non lo fecero, sti bastardi) PRO- metà penisola si salva, l'esercito italiano esce dalla scena evitando di essere trucidato come nemico dai tedeschi, ovvero non combatte ma continua ad esistere e può difendersi da eventuali rappresaglie (forse, comunque può provarci). L'altra metà subisce l'occupazione crucca (inevitabile come dici te), ma i bombardamenti alleati sono minori (puoi dire quello che vuoi, gli alleati non bombardarono l'italia duramente come la germania o il giappone). CONTRO- l'occupazione nazista, che però sarebbe fermata dagli alleati molto + a nord e quindi sarebbe molto + breve. DOPOGUERRA- uguale a quello storico Mi pare che così ci sia + o - tutto. Tu dici: Non stiamo a raccontarci le favolette: questa (l'occupazione nazista) fu la reazione dei tedeschi ad un tradimento vergognoso attuato nel periodo peggiore e con le modalità peggiori. Queste furono le conseguenze di un armistizio, perchè di cobelligeranza non si può parlare. Allora te dici che tutta la colpa (perdita dell'onore, guerra civile, esercito smobilitato e impotente, ecc) era dell'occupazione tedesca, quindi propendi per la 1a tipologia di "fine della guerra". Anche se non escludi l'ultima opzione. Ma credo che la tua preferita sia la 1a. Guarda, posso capirti. Nel senso che tu preferisci una guerra disperata piuttosto ad un casino del genere. Io penso tuttavia che l'italia, come nazione e come popolazione, avrebbe sofferto di più per una guerra disperata come progetti tu. Mi baso su quello che è successo alla Germania, che ha resistito fino all'ultimo. Certo, noi non avremmo subito le devastazioni dell'Armata Rossa, però avremmo subito i tremendi bombardamenti degli alleati. E una guerra ancora più devastante di quella combattuta, per esempio, in Normandia. Anche perché il suolo normanno era difficile per i mezzi corazzati (bocage), proprio come buona parte del territorio italiano (campi, collinette, valli, montagne...). E penso tu sappia quanto duri sono stati i combattimenti in Normandia. Immagina una situazione simile riproposta lungo tutta la penisola... E magari peggio data l'abbondanza di ostacoli naturali e urbani presidiati da oltrepassare con la forza. Cioè con bombardamenti a tappeto secondo l'infame dottrina alleata. Comunque guarda, ha ragione Lenfil. Io e te non possiamo andare daccordo, questo post era solo per chiarirti il mio pensiero come hai fatto tu nel tuo ultimo post. Almeno adesso mi hai chiarito bene che la tua scelta non è dettata solo da cose come l'onore o il patriottismo fine a se stesso. Tu pensi che sarebbe andata meglio per una serie di motivi pratici, io no. Ok, non c'è problema. Sulle motivazioni della guerra (stavamo riprendendoci territori italiani, ci stavamo liberando dal giogo straniero, ecc....) non mi metto neanche a discuterne perché proprio non me la sento. Sull'irredentismo e le occupazioni e le guerre di "rivendicazione" c'è un post lungo una 20na di pagine. E anche lì è servito a poco in termini di decidere chi ha ragione. Sulle ragioni della guerra poi figuriamoci. Bon, io non entro più nel merito delle idee, troppo distanti. COnfrontarsi è giusto ma mi pare ormai si sia chiarito tutto del proprio pensiero. Almeno, per quanto mi riguarda penso di aver capito quello di Solctis. Non lo condivido per niente, ma lo capisco. E dalla discussione qualcosa ho imparato: prima credevo non ci fossero alternative possibili all'armistizio, adesso ho considerato anche l'ipotesi di una guerra ad oltranza. NON SONO DACCORDO sul fatto che sarebbe stata + conveniente dell'armistizio, assolutamente. Però Solctis mi ha portato a ragionarci sopra, e questo non è mai un male. Lenfil, tanto di cappello per averlo capito per primo: confronto finché non si arriva a considerare seriamente le motivazioni degli altri, poi smettere quando non c'è altro da dire e si è arrivati al muro contro muro. PS_ perché continui a farmi esempi con i soldati russi e la Grande Guerra Patriottica? A parte l'enorme differenza tra la difesa dell'ITalia e quella della Russia (ma lasciamo perdere è un discorso abnorme), cosa ti fa pensare che io consideri bene la leadership sovietica? Il mio nickname? No xke io NON sono: - comunista - ammiratore di Stalin e compagnia - ammiratore della società sovietica del tempo - ammiratore incondizionato dell'Armata Rossa. Capisco il perché delle atrocità commesse ma non le giustifico. Tanto per chiarire. E non è la prima volta.