Infatti lui diceva Ovvero che quelle attrezzature sono assegnate solo a certi soldati per il loro ruolo, e non a TUTTA la truppa.
Vorrei fare delle precisioni, dopo 20 anni di servizio attivo nell'esercito credo di conoscere discretamente la sua conformazione, per quanto riguarda le fanterie oggi non esiste più una differenziazione netta che c'era prima degli anni 90, questo è dovuto alla forte contrazione degli organici a seguito della ristrutturazione della forza armata. Prima esistevano molti reparti che si dovevano dividere lo scarso materiale "moderno" pertanto le unità meccanizzate erano pochissime rispetto alla normale fanteria la quale non aveva nemmeno il numero sufficiente di veicoli per motorizzare tutti i suoi effettivi. In questo contesto la differenza fra le specialità della fanteria erano notevoli per esempio i primi ad avere gli AR70 furono i parà i bersaglieri ed altri pochi mentre altri reparti erano ancora armati con il fal, io artigliere ho versato il mio "garand" nel 2000. Oggi essendoci pochi uomini si può ridistribuire meglio il materiale anche se tuttoggi non si riesce a fornire dotazioni complete a più del 30% del personale, inoltre il materiale è molto datato visto che il 90% degli stanziamenti serve per coprire gli stipendi dei nuovi militari professionisti e poco viene dirottato per l'ammodernamento di armi e materiali. Oggi la differenza nella fanteria è costituita solo da corsi di formazione specializzata relativi alle peculiarità del corpo in aggiunta al normale addestramento da fante, es. gli alpini fanno corsi di roccia e sci, i parà prendono i brevetti, i lagunari si addestrano alla guerra in laguna e agli sbarchi. I bersaglieri e i granatieri sono stati assimilati alla comune fanteria e il loro iter addestrativo non differisce da quello di altri fanti, la fanteria avio trasportata si addestra a scendere e salire su elicottero. Gli sforzi maggiori vengono sostenuti per equipaggiare il personale impiegato fuori area a prescindere dal corpo\reparto di appartenenza.
E' quello che intendevo, cosa che per altro mi ha riconfermato tinto... Non intendo denigrare i Granatieri ema, è che purtroppo la situazione del nostro esercito non è delle più rosee, i materiali moderni arrivano principalmente alle truppe impiegate in teatri come hai detto te di guerre, anche se le missioni vengono definte di pace. Alla truppa dislocata sul territorio nazionale non penso che venga fornita questa strumentazione, che sia nella lista degli equipaggiamenti è un conto, che venga realmente impegnata è un altro
no era proprio un garand con baionetta pugnale mentre mi ricordo bene che nel 1995 gli autieri della compagnia trasporti avevano in dotazione la baionetta originale da 40 cm a dimenticavo che nello stesso anno usavamo ancora gli enfield ricalibrati 22 per esercitarci al tiro in poligono chiuso.... inoltre nel 1992 abbiamo versato gli obici 155/23 americani che portavano ancora le targhette di fabbrica datate 1943....... alla faccia della modernità.......
Io sapevo che precisamente era attorno al 70%, che già è tanto, o mi ricordo male? :humm: Poi con equipaggiamenti completi intendi moderni oppure che uno proprio non ha delle cose?
Infatti, mentre solo il 30% del nostro esercito con equipaggiamenti moderni sarebbe anche "normale" visti i fondi disponibili...
Io ho fatto il carabiniere nel'88 e mi ricordo che in armeria avevamo ancora un sacco di proiettili per il modello 91 e alla scuola addestramento usavamo ancora l'M1 Winchester (per fortuna solo per l'addestramento formale)
Vabbè, ma è normale anche così: visti i pochi soldi che ci sono ci vuole pure che si spendano soldi per riammodernare queste armerie che sono poco importanti...Non credo che negli altri paesi in fondo usino le armi di ultima generazione.
nel 1989 si usavano i Garand per fare le guardie,malgrado che in dotazione ci fossero i BM 59TP,che uscivano dalle armerie per i tiri e le parate comunque il Garand era più sicuro del FAL per compiti tipo le guardie..non viene a nessuno la voglia di provare a caricarlo e si faceva prima la restituzione dei colpi a fine servizio
Sulle cifre è difficile avere dati certi ma se pensate che oggi ad ogni volontario di devono garantire 13 mensilità pari e superiori a quelle di un impiegato statale più tutte le indennità accessorie se svolge attività extra alla vita di caserma raggiungendo il massimo nelle missioni e questo vale per la truppa, i sottufficiali costano il 25% in più mentre gli ufficiali il 50%. Per quanto riguarda le dotazioni intendo che a volte non tutto il materiale è disponibile, faccio un esempio, le mimetiche vengono distribuite a singhiozzo e non nel quantitativo previsto, figuriamoci su oggetti più costosi o moderni.
Scusa, ma stiamo parlando dell'armeria di un comando di compagnia con comando stazione e nucleo operativo radiomobile, mi sembra tutto fuorchè poco importante, visto che si tratta di un reparto pienamente operativo e all'epoca ancora pesantemente impegnato con gli omicidi del "mostro di Firenze". E' ovvio che le munizioni del modello 91 non le adoperavamo - anche perchè ci mancavano i fucili 91-, avevamo in dotazione le 92 Sb e le M12s oltre che i BN59 ma solo come lancia lacrimogeni (le Mg 59 erano state ritirate poco prima che arrivassi al reparto), eppure mi faceva effetto trovare nell'armeria proiettili così vetusti, fabbricati se ben ricordo nei primi anni 50, è anche vero che in archivio c'erano ancora i rapporti della lotta antipartigiana della locale GNR del 43-45 (ottima lettura durante i turni di guardia notturni ), ma in un reparto operativo la cosa mi fa comunque effetto.
Ovviamente per noi carabinieri il discorso era del tutto diverso, quando facevi un posto di blocco notturno al casello dell'autostrada del sole, le armi le avevamo ben cariche e ogni volta che fermavi una macchina c'era sempre la lotteria di sapere se avevi fermato una placida nonnina o un pluripregiudicato con cattive intenzioni.