Dal rapporto 2008 sulla situazione delle forze armate cinesi al Congresso USA: China is developing an anti-ship ballistic missile (ASBM) based on a variant of the CSS-5 medium-range ballistic missile (MRBM) as a component of its anti-access strategy. The missile has a range in excess of 1,500 km and, when incorporated into a sophisticated command and control system, is a key component of China’s anti-access strategy to provide the PLA the capability to attack ships at sea, including aircraft carriers, from great distances.
Ok ora però diamoci una calmata. Se si pensa che ciò che viene scritto da qualcuno siano "cavolate" e la cosa fa addirittura innervorsire si hanno due opzioni: a)Ignorare chi scrive ciò che si ritiene siano cavolate b)Continuare a replicare ma farlo senza farsi il sangue acido e e senza mantenere un comportamento aggressivo ingiustificato. Archita, vale per te quanto detto in passato per altri. Cerca di basare quanto dici su fonti condivisibili e la cui autorità sia un minimo riconosciuta altrimenti le tue tesi diventano difficilmente difendibili.
le condizioni attuali della Cina fino a quest'anno dal http://www.milnet.com/Chinese-and-Terrorism.html 2500 mig-19 ( vecchissimi...dal 1954 ) 720 mig-21 ( dal 1959 ) 222 J-8 I/II/III ( degli anni '60 ) 55 SU-27 ( si prevede l'acquisto di almeno 400 dalla russia ma non quest'anno ed è del 1984 ) l'USAF ha anche essa parecchi velivoli vecchi ma gli F-22 sono del 2005,gli F-16 degli anni '70 e poi sta per entrare in servizio l'F-35 lightning,poi sono valutati positivamente gli F18 superhornet del 1999,e gli F18 hornet del 1985... ( tutti aerei comunque più recenti degli apparecchi cinesi e in rapporto numerico c'è un discreto vantaggio fino ad ora ) dando per scontato che siano TUTTI gli aerei cinesi disponibili per la campagna( svuotiamo l'intero territorio di aerei,alè ), non si può escludere che nel tempo necessario per essere dislocati ( con tutto lo spostamento di necessità logistiche dalle basi aeree in tutto il territorio cinese a quelle della costa dello stretto di Taiwan ) gli USA restano a guardare...per tutto il tempo della crisi verrebbero trasferiti un numero adeguato di apparecchi ( gli USA hanno attualmente circa 6000 unità aeree di ogni tipo in tutto il mondo ) e navi ( la flotta del pacifico e la flotta dell'oceano indiano ). diamo per scontato che la PLANAF abbia piloti che abbiano il medesimo livello di addestramento paragonabile alla USAF ( che da 40 anni prepara personale per teatri di guerra aerea in condizioni di inferiorità numerica stile guerra fredda ) e diamo per scontato che l'addestramento per i nuovissimi apparecchi acquistati dalla Russia sia già completato ( addestrare un pilota di Mig-21 a volare con un mig-29 richiede tempo e costi non indifferenti come avviene per il personale USA che passa dal F-16 a F-22..) quando la corsa agli armamenti per i prossimi 5-10 anni porterà a nuovi equilibri ( sopratutto nel campo dell'aereonautica dove l'evoluzione tecnologica richiede tempi lunghi ) diamo per scontato che il cielo di Taiwan ( non lo stretto ma l'isola stessa ) sia praticamente sgombro nei giorni seguenti all'invasione ( già anche nel momento in cui i cinesi lanciano l'attacco missilistico )e pure per scontato l'idea che gli USA accettino "il fatto compiuto"... e diamo anche per scontato che la PLANAF sia superiore al 100% sull'USAF,e se invece la battaglia aerea per Taiwan dovesse volgersi a favore dell'USAF? in caso di vittoria gli USA avrebbero il dominio dell'aria nella zona e quindi i rifornimenti non più sicuri per le forze cinesi di terra...se invece la PLANAF riesca a tenere bene..bon ma tutto questo rientra in variabili sulle quali è impossibile starne certi e su questo grado di incertezza di un conflitto prolungato che la Cina preferisce non attaccare per prima.
trasferiti dove? o sposti un intero gruppo da battaglia o niente. Perché cieli sgombri? E in che senso accettino il fatto compiuto? mai mai mai detto questo Acquisire un dominio dell'aria paragonabile a quello precedentemente prospettato da te (con gli alleati in grado di far arrivare in continuazione convogli e rifornimenti e con i cinesi quasi impossibilitati a farlo) non è una cosa facile e veloce. Ci vuole del tempo. Anzi, prima gli alleati (cioè gli USA) devono far arrivare abbastanza forze in zona, PRIMA di ingaggiare battaglia (altrimenti UN SOLO gruppo da battaglia verrebbe spazzato via). E ancora non sappiamo quanto ci vuole per far arrivare in zona forze capaci di ingaggiare una battaglia di logoramento (perché di questo si tratterebbe). E anche DOPO l'arrivo ci metterebbero parecchio ad ottenere un vantaggio significativo. Nel frattempo la Cina continua a colpire Taiwan, a minacciare le navi yankee con i missili e i sottomarini, e a rinforzare le teste di ponte. Ce ne vuole per annientare l'intera forza aeronavale cinese... se non altro per i numeri. Da quello che dicevi sembrava che in un mese dall'inizio dell'attacco ci fossero più di 6 gruppi di portaerei in zona, che avessero già annientato le forze aeronavali cinesi, sbarcato aerei, armi e materiali a taiwan e reso l'invio di rinforzi e rifornimenti dalla Cina praticamente impossibili. Un po' esagerato, no? In che senso attaccare per prima? O attacca per prima o non attacca proprio! E ancora non è chiaro se un presidfente americano che aspira a essere rieletto o anche a finire il primo mandato si azzarderebbe ad esporre le forze armate alle perdite devastanti che tu stesso hai ammesso essere praticamente inevitabili. Tanto per iniziare Obama non lo farebbe di certo (lui deplora la conduzione della guerra irachena, e non ci sarebbe paragone), e questo, in caso di sua vittoria, offrirebbe ai Cinesi un'interessante quadriennio di opportunità. Tutto il tempo necessario a accumulare altre riserve, ammodernare ancora le forze aeronavali e stringere accordi con Russia e Iran... Aggiungici un possibile concentramento di forze USA nella regione mediorientale per tenere d'occhio l'Iran, e ottieni condizioni perfette per un colpo di mano cinese in piena regola. Questo se alla Cina convenisse, per ora il rischio non sembra esserci, ma...
Quanto al link sulle forze aeree cinesi, i suoi dati sono tratti da: Source: China's Military Capabilities, Frank W Moore, IDDS Research Analyst, June 2000 18, U.S. DoD report, Chinese Military Power, 2003 [SIZE=-1]19, and [/SIZE][SIZE=-1]U.S. DoD report, Chinese Military Power, 2004 [/SIZE][SIZE=-1]21[/SIZE] Quindi non è aggiornato a quest'anno. Inoltre MEsse a pagina 4 diceva: Secondo le mie fonti(wiki inglese) ci sono effettivamente circa 200 j-11(derivanti dal su-27 e quindi ottimi,anche se non so quanto sia stato copiato bene), 100 j-10,180 SU-30 e 140 SU-27 che sono in effetti ottimi aerei, ma poi c'è un sacco di fuffa... Che nel link non appaiono per niente o in numeri molto minori.
Non Messe, io! Comunque volevo far notare inoltre,che i su-27,come avevo già detto,sono stati creati apposta per sbatter giù f-15 e f-14,e lo sanno fare perfettamente...alcuno dicono che sia il milgiore aereo da superiorità aerea dopo l'f22...ovviamente i su-27 e derivati cinesi sono di minor qualità rispetto a quelli russi,come i piloti,ma questo per dirvi che,per quanto alla lunga i cinesi perderebbero contro l'USAF,anche per questioni di numeri(gli americani ne hanno 1000 solo di f-16),per farlo ci vuole del tempo...
E allora prenditi i meriti sono stato il primo a lanciare dati sull'aviazione cinese, sono io l'uomo dei cieli cinese Qui la vedo come MiME, portare la supremazia aerea su una fascia di terra sotto l'azione della caccia, e della sam, di una nazione come la Cina è molto diversa che farla su una nazione come l'Iraq, l'USAF dovrebbe schierare la totalità delle sue forze, per avere qualche possibilità di riuscita inoltre mentre la cina può per vicinanza può far ricorso a tutte le sue riserve, per gli stati uniti il discorso è diverso, non possono scoprirsi in maniera eccessiva, senza contare il flusso di rifornimenti, pezzi di ricambio, personale.. decisamente uno sforzo sovrumano
Grande Messe! Ottenere una superiorità aerea su Taiwan non è come ottenerla sull'Iraq, ci vuole uno sforzo enorme e prolungato, e preventivare perdite molto molto alte. Attualmente insostenibili per l'opinione pubblica americana.
sforzo anche non facile per i cinesi andare a fare la guerra contro gli USA :humm: attacchi Taiwan,lo conquisti,arrivano gli USA,li attacchi,loro reagiscono,tu resisti,gli USA pure e così via e non lasciamo per scontata l'"arrendevolezza" americana ( intendevo come "fatto compiuto" l'idea che occupando taiwan in forze e all'istante possa indurre gli USA ad abbandonare taiwan al suo destino ) in Vietnam ci sono rimasti,con tutte le lamentele dell'opinione pubblica,per quasi vent'anni e in ottica strategica non hanno MAI perso una battaglia ( di portata superiore a pura scaramuccia tattica ) tantè che diedero tante ma tante di quelle sberle ai vietcong nella loro offensiva del Tet da farli scomparire come forza armata organizzata ( nfatti l'esercito del vietnam del nord prese il posto di quella formazione ) senza perdere posizioni in modo significativo ( s',in 20 anni hanno perso 70000 uomini ma in guerra si muore eh..non è un gioco nella guerra di Corea sembrava che i nordcoreani avessero già vinto e gli USA potevano anche rinunciare mentre invece da un quadrato minuscolo e grazie ad una brillante manovra anfibia erano riusciti a respingere loro fino a Yalu ( poi certo si sono ritirati sotto i colpi dell'esercito cinese ma fino a conservare lo status quo ) certo la Cina non è la Nord corea ma abbandonare Taiwan ha lo stesso significato di abbandonare l'europa nelle mani sovietiche se essi avessero attaccato durante la Guerra Fredda ( negli anni '80 gli USA hanno aumentato le spese per gli armamenti convenzionali in virtù di un conflitto non nucleare in Europa ) al di là di queste considerazioni, la Cina ha ancora pochissimi apparecchi moderni ( comunque non più di 500 pronti nell'area,invece dei mitici 2400 ) e ancora non possiede i Fulcrum MIG-29 che sono gli apparecchi migliori sul mercato russo,vincere contro l'USAF non è certo e non vincere vuol dire lasciare vulnerabile l'esercito cinese in stanza ( con compiti di polizia e controllo del territorio,ci sono 24 milioni di abitanti,non è un isolotto con 2 palme ) e c'è sempre il rischio di perdere tutti gli apparecchi più moderni ( con personale meno addestrato ) e perdere pure l'iniziativa aerea per tutta la guerra...ne vale la pena? :humm: la guerra non sarà possibile certo nel 2008 e nemmeno nel 2010,più probabile fra 15 anni quando la PLAAF avrà l'organico completamente ammodernato e adeguato ai livelli USA ma anche in quel momento si dovrà vedere se gli USA avranno sviluppato nuovi sistemi d'arma più efficienti contro i Su-27 e MIG-29 e nuovi apparecchi ( l'industria aereonautica americana ha sempre la maggiore fetta di investimenti nel bilancio della difesa USA ) ma nel 2015 sarebbe uno scontro fra 2 superpotenze ( ammettendo che il regime cinese ci arrivi senza scosse fino a lì ) e quindi inevitabilmente nucleare ( in tutti i 50 anni non c'è mai stato uno scontro diretto fra forze USA e URSS proprio per questo motivo )
una correzione,i Mi29 fulcrum sono fuori servizio da anni, intendevo i Su-35 che dovrebbero essere già acquistati dalla Russia ma non so se sono già disponibili quest'anno ( sono progettati per contrastare gli F22 )
Certo, non facile, assolutamente! Però obiettivamente la CIna è scarsamente sensibile all'opinione pubblica, e potrebbe benissimo permettersi una guerra logorante con altissime perdite... E comunque penso che se Taiwan si arrende gli USA saranno costretti a lasciare la presa. Se per i cinesi sarebbe difficile tenersela, per gli USA sarebbe impossibile riprendersela... E già a questo punto avrebbero subito perdite disastrose, figurati un'impresa del genere. Un'altro D-Day! Magari in sede diplomatica non riconoscerebbero l'annessione, e terrebbero enormi forze nelle loro basi dell'area, mantenendo altissima la tensione e ostacolando qualsiasi iniziativa cinese. Ma controinvadere l'isola no... peggio che mai invadere la Cina! Vero, ma durante la guerra presero corpo e forza i movimenti pacifisti, e quel disastro è rimasto nell'immaginario americano così a lungo che oggi il governo USA è attentissimo a far passare il più possibile sotto silenzio le proprie perdite. Perché Bush insiste a dire che in Iraq hanno vinto? Perché se si diffonde la consapevolezza della sconfitta lui è finito. Proprio perchè dal Vietnam non si sono ritirati (sacrificando migliaia di soldati per una guerra perduta), oggi gli USA non possono permettersi guerre così logoranti su teatri di guerra secondari. Prima dell'Iraq hanno bombardato il loro popolo con propaganda anti-araba e anti-saddam per mesi e mesi. In caso di attacco improvviso cinese non avrebbero il tempo di plasmare l'opinione pubblica, quindi la soglia di sopportazione della gente rimarrebbe bassa. Beh no dai questo confronto è palesemente fuori luogo!!! Tu parlassi del Giappone, FORSE potremmo fare paragoni, ma credo neanche in questo caso... Dipende dai progressi che riescono a fare prima che gli USA portino in zona una forza aereonavale capace di sfidarli. E anche quando ce la porteranno (se lo faranno) i cinesi avranno altro tempo prima che la situazione diventi abastanza grave da compromettere le loro operazioni. Qui concordo, più o meno. Ma qua non si parlerebbe più solo di Taiwan. Solo per Taiwan gli yankee non rischierebbero l'olocausto atomico, questo credo sia palese...
la tua tesi è buona ma il Pacifico comunque rientra nella primaria sfera di interessi strategici americani ( ci sono stati recentemente fiumi di inchiostro sulle considerazioni geopolitiche dello stretto di malacca conteso anche dalla Cina ) e Taiwan resta ancora vitale per tanti aspetti diplomatici ( la Taiwan relation act ),per aspetti militari ( angolo di monitoraggio di attività cinesi e anticamera ai mari del sud ricchi di risorse petrolifere sottomarine ),per aspetti economici ( Taiwan produce moltissima ricchezza e ha tuttora una fiorente industria dell'elettronica ) la fregatura stà nel fatto che gli USA devono offrire la garanzia ai paesi asiatici meglio disposti a ricevere la presenza militare USA ( Filippine,Guam,Giappone..) e se la Cina invade senza colpo ferire la ROC ( che non ha dichiarato formalmente indipendenza ) gli altri stati asiatici potrebbero recepire come un messaggio tipo "gli USA non hanno più le palle,non saranno in grado di proteggerci e la Cina può colpirci quando vuole" e quindi decidere di non accettare più le basi statunitensi. Gli USA in tal caso perderebbero di botto il Pacifico e addio status di potenza globale ( con un fracco di relazioni commerciali,militari e strategiche che perderebbero per effetto domino ) quindi in base a questo concetto,dubito che gli USA lascerebbero stare la faccenda,sarebbero disposti ad una carneficina per non perdere il Pacifico ( dopotutto se non reagisci alla crisi di Taiwan,per quale motivo i cittadni USA sarebbero disposti a pagare le tasse per il mantenimento di quella colossale organizzazione militare della Flotta del Pacifico? ) comunque anche alla Cina una guerra per Taiwan sarebbe un suicidio ( nelle attuali condizioni ) perchè non solo ha un aviazione ancora in via di ammordenamento,non solo ha forze di terra principalmente con ruolo di polizia del territorio cinese( sono molte di meno le unità d'assalto per operazioni fuori dal territorio ),e non solo ha ancora una massa indescrivibile di mezzi e materiali degli anni '50 e '60 da smaltire e rottamare o vendere ( quanti Type-99 ha tuttora a disposizione e quanti ne potrebbe distoglierli dalla guarnizione di confini lunghissimi e da un territorio vastissimo per la metà dotato di infrastrtutture di comunicazioni adeguate? ),il livello addestrativo e qualitativo delle truppe cinesi è ancora tutto da verificare,la capacità di rifornire e alimentare una complessa organizzazione anfibia pure ( la cina resta una potenza continentale,solo da poco nutre ambizioni talassocratiche ),di sviluppare un organizzazione di comando e controllo congiunto delle operazioni aeree e navali paragonabile al modello USA pure,di avere la garanzia assoluta di canali logistici esteri pure,di non urtare troppo l'opinione pubblica internazionale ( fonte di investimenti esteri in Cina )..eccc...ecc.. la Cina negli ultimi 30 anni ha guadagnato una buona immagine internazionale,ha acquisito uno status commerciale invidiabile ( dagli USA ha lo status di partner commerciale preferito ),ha bisogno di investimenti esteri e di mercati esteri dove smaltire lo stock produttivo,di avere buone relazioni diplomatiche con il mondo per acquisire posizioni strategiche a livello globale sopratutto per avere canali di rifornimento energetico... il rischio di perdere tutto questo attaccando senza motivo ( senza dichiarazione di indipendenza di Taiwan ) provocherebbe danni incalcolabili all'economia e alla sua posizione geopolitica nel mondo quindi il conflitto è impossibile ( per almeno un decennio ancora )
Volevo farvi vedere questa parata cinese trovata su youtube. Fa la sua impressione, vero? Anche se credo che i rumori siano amplificati.
dai tempi di Hitler e di Stalin che si fanno parate così ( vedere che roba nel film "il trionfo della volontà" di Leni Riefenstah e anche il film proprio sulle olimpiadi di Berlino...niente di nuovo eh ) hanno copiato l'elmetto USA ( si è vero,a loro volta gli americani hanno copiato i tedeschi ) gli americani non hanno bisogno di parate per essere un popolo guerriero se necessario
Confrontando la quantità dei soldati cinesi a confronto con quella dei nostri militari alla parata della repubblica fa sicuramente impressione, anche se per nostra fortuna in guerra non conta solo il numero. Un' altra cosa: qualcuno sa dirmi che armi sono quelle che si vedono quasi sempre nel video? Non mi sembrano AK...:humm:
Beh sempre su youtube c'è un video con la prima parata del due giugno (nel '48), lì siamo assolutamente confrontabili. Conta molto quello che si vuol sembrare in una parata. Il '48 erano tempi in cui a queste cose in italia si dava molto piùimportanza. Oggi per ogni soldato che si fa sfilare si crea una mattanza di proteste per la spesa. In cina ovviamente non è così e possono permettersi questo. Da notare comunque la perfetta coordinazione dei cinesi nello spazio stretto che hanno