Non lo so, ma IO vado ancora a scuola, e la cosa mi interessa, mentre tu da quanto mi sembra di aver caoito sei già uscito....:contratto::contratto: Quindi la cosa delle ore da 60 minuti mi interessa in modo drammatico.... Crisi, crisi!!! Vieni qui e colpisci sta scuola di merda che vuole toglierci il tempo libero che ci spetta di diritto.....
e anche le supplenze... tipo da me in questo periodo tutti i prof hanno recuperato le ore e tutte le supplenze che abbiamo rimaniamo scoperti...
mah... non mi pare abbia molto senso però :humm:. Dipende dall'interesse per la materia, non dalla durata della lezione secondo me. Puoi parlare anche per 10 minuti soltanto ma annoiare a morte qualcuno, mentre puoi parlare per 3 ore di fila ma attirare l'attenzione di chi ti ascolta come fossi una calamita. 10 minuti in meno non rendono certo gli studenti super attenti fino alla fine, anche perchè se uno è disinteressato lo vedi nei primi 5 minuti, indipendentemente dalla durata della lezione. Secondo me. Sì però le mie ore adesso sono da 90 minuti, se va bene Il tempo libero non è una buona scusa... anche perchè prima il dovere e poi il piacere
sì. vi serve un tizio chiamato "professore" per sapere "cosa" studiare??? vi serve un tizio che ripeta a pappagallo quel che c'è scritto sui libri??? se gli studenti volessero davvero studiare apprenderebbero da soli e in libertà totale tutto quello che vogliono semplicemente leggendo per i fatti propri quello che vogliono. invece no. ogni anno si lamentano delle cose che non vanno e ogni anno c'è qualcosa che non va. prima delle riforme si scioperava settimane perchè la struttura scuola aveva dei malfunzionamenti. poi ogni anno le riforme che non vanno bene. avete scioperato ma è cambiato qualcosa forse? no. tutto è andato come doveva andare. sono anni che la scuola viene smembrata per favorire le strutture private. non è una novità? tanto i ricchi avranno sempre i figli ben inseriti con la raccomandazione chi se lo piglia in quel posto sono quelli che non conoscono nessuno, il famoso "ceto-medio" e "ceto-povero" tanto caro all'italia da decenni a questa parte. ma qual è il problema? ad essere donna si risolve diventando anoressiche e mettendo da parte qualche migliaio di euro. invece di comprare la macchina ci compriamo un paio di tette da sballo. la diamo a vari produttori fino a che quello giusto non ci permette di apparire in tv. i maschietti hanno un po' più di problemi. a meno che non siano dei geni chi vuoi che li sfrutti in futuro??? per questo dico la cultura dovrebbe essere libera e anche pratica altrimenti cacchio di lavoro imparate???? io sono uscito da scuola e non sapevo fare niente. NIENTE! ho dovuto re-imparare tutto di nuovo. con tenacia. sforzarmi al massimo ogni giorno. e ancora non so niente!!!!!!! quindi la scuola fa schifo. allora, se davvero gli studenti volessero fare gli studenti, non resta loro che fare sto mestiere da soli!
1)Sì, è vero, però adesso almeno te ti pagano per quei 90 minuti... 2) Sì, e io per il "dovere" dovrei smettere di andare a correre e mantenermi in forma con il fisico per diventare un flaccidone simile ad un bradipo?:contratto::contratto: Macchè, siamo fuori?...:arg:
mi sa che l'università mi ha fregato allora, visto che sono io a pagare loro... È il tuo Paese che te lo chiede, più precisamente è Maria Stella che insiste. Devi assolvere agli incarichi che ti spettano in quanto cittadino di questo glorioso Paese, senza rifiutare il gravoso carico delle responsabilità che su di te, piccolo italiota, ricadono A sgobbare! :sadomaso:
Ho fatto anni e anni di scuola, non avendo mai un professore che fosse motivato all'insegnamento, ma moltissimo alle tette delle mie compagne o allo stipendio di fine mese. Ora che ho finito il liceo mi si prospettano davanti minimo 3 anni di università, a studiare cose che non mi interessano ma che potrebbero,dico potrebbero, darmi un lavoro mediocre. I miei compagni delle medie che sono stati bocciati all'esame di terza media (2) o che non sono comunque andati avanti (altri 4) adesso lavorano tutti e hanno un posto fisso, portandosi a casa almeno 1000 euro al mese. è da due anni che cerco lavoro per pagarmi le tasse universitarie e con lavoro non intendo chissà cosa ma che ne so andare a pulire i cessi o lavare i piatti. Mi dicono tutti che "non hanno bisogno", "c'è la crisi", "ti farò sapere" eppure vedo i locali che pullulano di rumeni, albanesi, marocchini e gente simile, contro cui io non ho niente però mi chiedo perchè loro si e io no. Almeno la metà di loro spiccica due parole stentate di italiano, almeno 2/3 lavorano di malavoglia o si "prendono delle pause" senza che nessuno gli dica niente. E che non mi si dica che loro accettano meno soldi di me, visto che per me anche 2 euro all'ora mi vanno bene, meglio che stare a casa a far niente e sperare che i soldi mi cadano in testa. Tutte le persone che conosco che lavorano sono stati messi dentro dall'amico, dal padre, dallo zio ecc. Solo 3-4 persone hanno un lavoro "bello", dove guadagni bene e non fai troppa fatica, altri lavorano in call center o posti simili. Morale della favola, ho chiesto a mio padre (55 anni) se riesce ad insegnarmi come si monta una tubazione o simili, oppure se qualche suo amico ha un attimo di tempo da dedicarmi (ovviamente non pretendo nemmeno soldi, solo di imparare qualcosa). Sto ancora aspettando risposta Alla fine in Italia va così, chi ha le conoscenze e i soldi trova, chi non ha niente non potrà fare niente. E poi non venitemi a dire che la scuola serve a qualcosa
azzardo un'ipotesi: gli stranieri sono sottopagati, lavorano in nero, accettano di tutto e non conoscono i diritti civili. morale: se si assentano per malattia non pigliano il becco d'un quattrino. non sanno cosa vuol dire previdenza sociale. in generale accettano anche di pulire la sputacchiera e renderla lucida. un italiano non vuole essere sottopagato. non accetta di tutto e se lo fa non lo fa "bene". sa quali sono i suoi diritti per cui gli capiterà sicuramente, con una scusa o per davvero, di assentarsi per malattia e pretendere comunque la paga, o le ferie. anche se il livello di lavoro che cerchi propone anche a te italiano gli stessi patti che accettano gli stranieri non credo sia facile per un "padrone" affidare a te i compiti che potrebbe affidare allo straniero. poi ci sono altre clausole da inserire. ai miei tempi universitari mi sono sbattuto in lungo e in largo per cercare lavoro: da cameriere a commesso a barista. volevano ragazze. sempre e solo ragazze. e i tipi che funzionavano da ufficio di collocamento in bar, pizzerie, ristoranti e pub volevano le ragazze per un solo scopo: offrire lavoro in cambio di sesso. quindi le ipotesi da avallare sono tante. l'italia e gli italiani vedono sempre malamente l'arrivo degli stranieri. ma se questi vengono è perchè qualcuno li paga...
Mi viene in mente una ragazza che mi ha detto di aver trovato un appartamento tramite un'agenzia che affitta solo a due categorie: studenti figli di immigrati o studenti figli di medici.... Glom e io che sono figlio di un operaio e di un disoccupato cosa devo fare? Mi spaccio per peruviano? (tanto lo spagnolo lo so )
non capisco perchè un figlio di medico debba essere più "affidabile" di un figlio di un ingegnere o di un avvocato
tu daresti in affitto una casa al figlio di ghedini ? o a quello di scajola ?? poi è capace che la casa non è più qua ma valà, o che quando vai a riscuote l'affitto ti senti dire: no, è già pagato! se becco quel bastardo che l'ha pagato al posto mio!!!