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Generali Italiani

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Mauro92, 20 Gennaio 2012.

  1. Mauro92

    Mauro92

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    Buongiorno, mi sapreste dire quali sono i migliori generali italiani nel periodo che va dal 1935 al '43 ? quelli che si sono distinti per capacità, coraggio, idee ecc.
    Mo che ci penso mi dite anche quelli che, secondo voi, sono stati i peggiori ? Grazie :sbav:
     
  2. andy

    andy

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    Badoglio come generale penso raggiunga vette irragiungibili.
    Come buoni generali potrei mettere Messe,Martinat,Amedeo d'Aosta e ho letto pareri favorevoli sull'ammiraglio Bergamini.
     
  3. franz

    franz

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    Tra i migliori: Messe, Nasi, De Stefanis, Pintor, Baldassarre, Carnimeo, Lorenzini, Bergonzoli, Zingales, Graziani (fino al 1940), Dall'Ora;
     
  4. Mauro92

    Mauro92

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    "Badoglio come generale penso raggiunga vette irragiungibili" ahahhaaha

    Mi spiegate meglio quali azioni li hanno resi famosi (anche badoglio:D) quali campagne hanno combattuto e magari vostri pareri personali :approved:
     
  5. generalkleber

    generalkleber

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    graziani ??????
     
  6. huirttps

    huirttps

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    Durante la guerra civile spagnola
    migliori : Bergonzoli - Berti - Bastico - Roatta
    peggiore : E.Rossi [guadalajara è colpa sua]

    Etiopia
    migliori : Badoglio e Graziani
    peggiori : De Bono [mi pare]

    WW2
    migliori : Messe , Guillet [anche se no era generale] , Amedeo D'Aosta , Nasci , Martinat , Reverberi , altri non mi vengono in mente
    peggiori : Badoglio , Graziani , Visconti Prasca , Gariboldi altri non mi vengono in mente
     
  7. Sicut leones

    Sicut leones

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    WW2
    Messe, Nasi, Carnimeo , Lorenzini , Bitossi , Gambara , Guzzoni, Bastico ,Arena , se mettiamo anche i quasi generali Montemurro!

    Particolarmente dannosi:
    Roatta , Graziani, Visconti Prasca , Badoglio è difficile considerarlo un generale nella WW2, era più un consulente ma non decideva niente
     
  8. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ragazzi, avete opinioni opposte su ben più di un generale. Come la mettiamo? :humm:
     
  9. Sicut leones

    Sicut leones

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    Dici Roatta e Graziani?

    Roatta in Spagna si ricorda per Guadaljara , nella WW2 organizzò la campagna di Grecia , era il vice CSM e sostituiva Graziani impegnato in ASI , due operazioni non propio brillantissime !

    Graziani in Somalia bravo più che altro a farsi pubblicità, come CSM ebbe il "merito" di preparare il R.E. alla WW2 , della Libia si sà...
     
  10. Mauro92

    Mauro92

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    Avevamo qualche generale "rivoluzionario" nel senzo che credeva nell'uso dei carri ecc ? Che informazioni avete su Messe ?? Se fosse venuto prima avrebbe potuto fare
    qualcosina ?? (anche se la situazione era quella...)
     
  11. andy

    andy

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    Riguardo Badoglio ero ironico ovviamente.
    Martinat fu comandante dell'Edolo e morì a Nikolajewka, forse non fu un genio né uno stratega ma m'è sempre piaciuto come personaggio.
    Zingales fu comandante del CSIR fino al 15 luglio 1941 mi pare e poi prese le redini del XXV Corpo dell'Armir nel novembre '42.
    Graziani fu comandante prima in Etiopia nel settore somalo(il Leone del Neghelli a quanto lo chiamavano), fu poi comandante subentrato a Balbo nel luglio '40 e diresse lui la triste offensive italiana su Sidi El Barrani che terminò con Compass nel dicembre 1940.
    Passò poi alla RSI.
    Messe comandò la Celere fino al novembre '40,comandò poi un Corpo in Grecia (non ricordo quale) e dal luglio 1941 subentrò a Zingales al comando del CSIR e passò poi alla I Armata in Tunisia con la quale fu preso prigioniero.
    Lorenzini è quello di Cheren?
     
  12. Sicut leones

    Sicut leones

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  13. Mauro92

    Mauro92

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    su badoglio mi ha fatto ridere la battuta :) Mi pare che graziani si era fatto costruire un bunker profondo 20m con cui dirigere le operazioni... Approposito di Messe, quanto era bravo ?
     
  14. franz

    franz

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    Messe comandante degli arditi nella prima guerra mondiale, comandante di varie divisioni celeri, comandante del corpo d'armata speciale in Grecia, quindi del CSIR, per finire dirige la resistenza della prima armata sulla linea del Mareth;

    Nasi ha comandato la divisione Libia in Abissinia, ed ha svolto egregiamente il compito di governatore dell'Harar, dirigendo poi le ultime resistenze in AOI;

    De Stefanis: avevo letto dei buoni commenti su di lui in ASI;

    Pintor era riconosciuto dai suoi colleghi come uno dei più brillanti strateghi, è morto in un incidente aereo dopo la campagna contro la Francia;

    Lorenzini, espertissimo della guerra del deserto, finì a combattere e morire su delle montagne;

    Carnimeo fu l'organizzatore della difesa di Cheren;

    Bergonzoli comandò egregiamente la Littorio in Spagna, venne catturato in Libia durante Compass;

    Dall'Ora era l'intendente in AOI ha svolto un lavoro organizzativo fantastico per alimentare il fronte Nord;

    In Libia ha capito che per battere i Senussi doveva puntare su delle unità mobili e ha stroncato la ribellione (anche purtroppo con la pratica del terrore, i campi di concentramento, etc), la campagna sul fronte Sud dell'Abissinia, poi è stata organizzata magnificamente, ha passato un deserto che tutti ritenevano impassabile, il problema arrivò poi quando dovette affrontare i Britannici.

    De Bono a mio avviso aveva fatto bene, Badoglio lavorò per avere il posto di comandante in AOI e poi, ottenuto l'incarico, per avanzare si fece dare un bel numero di nuove divisioni, confermando le richieste di rinforzi fatte da De Bono.

    Roatta non era presente al comando al momento dello sbandamento di Guadalahara, difatti Rossi si ritirò perchè non c'era nessuno più alto in grado di lui che potesse ordinargli di restare fermo sulle sue posizioni, per quanto riguarda la Grecia mi pare che abbia subito l'iniziativa di Ciano, Soddu e Mussolini.
     
  15. Mauro92

    Mauro92

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    Grazie Franz, queste informazioni sono reperibili su internet ?
     
  16. Sicut leones

    Sicut leones

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    Roatta secondo me è stato dannoso perchè fondamentalmente più un buon carrierista che un buon generale , in Spagna a Guadalajra si rese conto di essere in una situazione precaria e invece di dare i comandi adeguati si mise a trattare con Franco ( per questo era lontano dal fronte ) , di cui subì l'iniziativa e che gli fece fare i comodi suoi, in Grecia il "tecnico" che avrebbe dovuto rendersi conto del guaio in cui si cacciavano era lui .
    alla famosa riunione preparatoria alla campagna greca http://cronologia.leonardo.it/storia/a1940h.htm si "dimentica". che le truppe pronte per l'azione le stava smobilitando

    Nel proseguo della guerra è famoso per la promessa che fino a quando non avesse dato ai carristi italiani un carro decente non avrebbe più incontrato Rommel , questa promessa effettivamente la mantenne....
     
  17. franz

    franz

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    Roatta trattava con Franco perchè aveva capito che l'offensiva non andava più da nessuna parte e quindi aveva richiesto o un appoggio dei Nazionalisti che sviasse una parte delle forze repubblicane, in pratica di cominciare l'offensiva sul Jarama, o di terminare il tutto, quindi aveva valutato la situazione correttamente. Pe quanto riguarda la Grecia già il 14 ottobre Roatta aveva detto a Mussolini che per occupare la Grecia ci volevano 20 divisioni, 3 mesi di tempo per preparare la cosa e la sospensione della smobilitazione e Mussolini si era detto d'accordo, poi il giorno dopo alla riunione (che tra l'altro non è tutta trascritta, quello che abbiamo è solo un riassunto) Mussolini fa finta di nulla e decide che vuole occupare l'Epiro, fidando nelle manovre politiche di Ciano, il treno era partito...
    Difatti a pagare furono Soddu e Prasca, lui ottenne una promozione, prendendo il posto di Graziani come capo di Stato Maggiore dell'Esercito, poi passò a comandare la seconda Armata in Jugoslavia e via di seguito altri comandi, mentre quelli ritenuti responsabili per la Grecia vennero in pratica messi a riposo.
    Sicuramente era un carrierista ma secondo me le sue (pesanti) colpe sono altre, non quelle due.

    In parte sì, io comunque le ho lette sui libri.
     
  18. huirttps

    huirttps

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    Si concordo. De Bono l'ho inserito tra i peggiori "relativi" , nel senso che fu sostituito per la lentezza con la quale avanzava. Quindi non perchè stesse combinando disastri :contratto: .

    Inoltre Roatta è l'esecutore della "guerra celere" applicata alla battaglia di Màlaga [:love:] , dove lui stesso aveva preparato il piano d'attacco organizzando le tre colonne italiane.
    Fu ferito due volte ed ebbe un braccio spezzato da colpi di mitragliatrice mentre guidava personalmente l'attacco della colonna centrale , quella che aveva trovato maggiore resistenza.


    Relativamente alle sue colpe sull'organizzazione della campagna di Grecia , Mario Cervi afferma in "Storia della Guerra di Grecia" a pag 65 che Roatta non sapeva , al giorno 14 ottobre , che era stata decisa l'azione, citando Visconti Prasca. A riprova di ciò , viene riportato un aneddoto significativo:

    Il 14 ottobre Roatta ordina allo S.M. Aeronautica
    "L'attuazione dell'Emergenza G (Corfù) è per il momento rinviata. Dovranno però essere continuati e tenuti aggiornati gli studi relativi , in maniera da poterli attuare , se necessario , nel più breve tempo possibile. Pregasi ricevuta"

    Il 14 ottobre Badoglio ordina allo S.M. Aeronautica
    "A partire dal 14 ottobre decorrono i dodici giorni previsti dalla R.Marina per i trasporti previsti per la spedizione di Corfù. Alle ore zero del giorno 26 tutto deve essere quindi pronto per poter iniziare in Albania la prevista azione (Emergenza G). Per tale data dovrà essere altresì completata l'organizzazione contraerea. SuperAereo provvederà al previsto rinforzo dell'Aviazione dell'Albania ed allo schieramento dei reparti."

    A quanto dice il libro , nella famosa riunione del 15 ottobre Roatta si portò dietro il piano Guzzoni-Pariani che contemplava 20 divisioni da impiegarsi con un preavviso di tre mesi!!
     
  19. Mauro92

    Mauro92

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    Nella WWII chi è stato il nostro "Rommel" ?
     
  20. generalkleber

    generalkleber

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    La premessa era se c'erano stati grandi generali. Ora, indubbiamente Graziani è stato un massacratore, privo di scrupoli e di sensibilità politica (qualche atto generoso avrebbe consentito di guadagnare un maggiore rispetto, certo più che l'esposizione dei cadaveri dei condannati: per uno che si vantava del servizio nelle colonie aver capito un poco della cultura araba non avrebbe guastato) ma la capacità di comando dove si vede? Nell'aver compreso che si poteva passare il deserto con colonie mobili? Lui che poi ha mandato a piedi nel deserto interi reggimenti? Nell'aver operato, con mezzi celeri, aerei, cannoni... contro la resistenza libica? Se misuriamo le capacità di comando da fatti del genere allora anche chi ha bruciato il ghetto di Varsavia è stato un gran generale. Non si vede un solo atto di comanddo, dalla Libia alla Somalia nella marcia verso l'Etiopia, nella quale si sia qualificato per ordini geniali o per intelligenza strategica. L'aver preteso, e poi ottenuto, grandi automezzi americani in Somalia è stata la sua più grande impresa, combattuta più nei corridoi del Ministero che al fronte.
     

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