Pronti dunque per l'invasione del Centro America, ultima manovra per aggirare l'esercito Usa ammassato in Sud America e per preparare l'agognata invasione Dal Perù meridionale imbarco 3 corpi di fanteria, che sbarcano a poche centinaia di km da Panama. Un corpo lo mando subito a conquistare l'importante porto e a serrare la strada da nord al Sud America Gli altri due corpi a nord alla conquista dei vari staterelli...Guatemala, San Salvador, etc... Conquistato lo stretto di Panama bombardo subito di logistico le provincie settentrionali della Colombia, in modo da rendere inagibile il riflusso di truppe dal Perù. Tra i vari staterelli, le sorprese non tardano ad arrivare: I soliti corpi di spedizione, miste a truppe autoctone, provano a ricacciarmi in mare Facendo comunque confluire altri corpi d’armata, e con una importante manovra di aggiramento, riesco a far fuori parecchie divisioni in due momenti diversi e a spingermi in qualche provincia del Messico, dove mi assesto sulla solita combinazione montagna+fiume, vero leitmotiv di questa partita. (nell'immagine, sto procedendo ad assorbire la sacca, a ad attestarmi sul fiume messicano)
occhio che sei basso di ufficiali!! tra l'altro non ricordo se vale per la tua versione ma in alcune versioni vecchie se arrivavi al 140% avevi anche dimezzato il tempo di riorganizzazione dopo un attacco/difesa, cosa da non sottovalutare per azioni di accerchiamento veloci... Ottima mossa in centro america!
Tutto sembra dunque finalmente pronto per l’invasione degli Stati Uniti. Le mie armate sono si sono concentrate e organizzate in Messico, e sono 4 1) La prima concentrata nel Sud del Messico a contenere lungo un fiume le forze di spedizione Usa. 2) La seconda è incaricata di sbarcare in Florida, occupare il porto e assestarsi sul lembo di terra da cui parte la penisola, per poi valutare le evoluzioni. 3) La terza ha il compito di sbarcare lungo la costa del Pacifico, occupare i principali porti e assestarsi velocemente sulle montagne limitrofe. 4) La quarta, ultima ad entrare in campo, ha il compito principale: ossia sbarcare sulla costa Atlantica per poi procedere all’avanzata verso il centro. 5) Una quinta armata in via di formazione, di sole unità motorizzate, che dovrà appoggiare la quarta armata e procedere rapidamente in caso di strada spianata all'occupazione di province su province (l'America è grande...) L’alto comando giapponese, ormai tutto proiettato nelle Americhe, sta pianificando i dettagli dell’operazione, con progetti ambiziosi, quando ad un certo punto, valutate una serie di circostanze, decide clamorosamente di rinviare l’operazione di un anno. Questo per le seguenti considerazioni: 1) L’invasione deve essere rapida e fulminante: deve portare all’occupazione di buona parte dei centri industriali situati lungo le coste per stroncare le possibilità di reazione (in termini produttivi, reclutamento unità) degli Usa e procedere all’avanzata nel centro, che sarà lunga e ampia. Per questa ragione l’operazione deve avvenire in primavera, con pieno movimento delle truppe, in modo da preventivare uno sbarco in primavera e uno scontro-avanzata in estate. Se di rinvio si tratta, di un anno si parla, e non di qualche mese 2) All’arrivo in massa di tutte le truppe, e con la concentrazione delle armate nel Centro America, si verifica ciò che sotto sotto si temeva: problemi logistici non consentono un adeguato e abbondante rifornimento. Si riesce a coprire un 60-80% del fabbisogno. Ben lontano dalla necessità di accumulare scorte per almeno un mese in vista dell’invasione. Si opta dunque per un deciso piano di ampliamento dei porti e delle infrastrutture della zona, che in un anno è previsto porti al pieno soddisfacimento delle esigenze 3) In particolare per lo sbarco sull’Atlantico, fatto un conto delle provincie di fronte da coprire, si teme fortemente che non sia sufficiente una sola armata e qualcosa, 6 corpi… A maggior ragione per l’avanzata che dovrà poi compiere. Si opta dunque per la formazione di almeno un’altra intera armata da affiancare 4) Si considera infine un aspetto finora colpevolmente trascurato: la non totale copertura di ufficiali nelle brigate. Si delibera dunque un massiccio investimento nell’arruolamento di ufficiali, onde consolidare l’organizzazione del nostro esercito per scontri in campo aperto. Si confida di portare la percentuale, in un anno, dall’attuale 83% ad un ambizioso 140%, a costo di rinunciare per un anno a buona parte degli avanzamenti tecnologici Tutto questo con il rischio, ben consapevole, che nel frattempo gli Usa si mettano a reclutare a manetta… è un rischio, ma non una certezza. Mentre è quasi una certezza che le nostre forze a la nostra organizzazione non fosse ancora sufficiente per una tale immensa operazione. La situazione cade dunque per qualche settimana in una interrogativa “drole de guerre” Ma ecco che puntualmente mi vengono a trovare…
Secondo me ti sei tirato la zappa sui piedi: l'invasione doveva essere pianificata meglio, e dovevi farla rapida e potente. Ora sei bloccato su un lembo di terra con due lati coperti dal mare (sbarchi a gogò), mentre comunque gli USA cominceranno a reclutare. Buona fortuna
Questo si potrà dire solo a invasione compiuta In questo modo io l'avrò tirata per le lunghe, ma ho ottenuto il risultato di aver impantanato una valanga di truppe Usa in altri teatri (Perù e Messico) Riassorbo dunque l'invasione come da routine, incassando il solito gustoso bottino: una dozzina di divisioni meccanizzate Passa - velocemente - questo anno "logistico", al termine del quale posso davvero ritenermi soddisfatto sugli avanzamenti del mio esercito di fanteria. Qualche dato: Aprile '52 Ufficiali: 83% Organizzazione base della fanteria: 78,4 Velocità di riorganizzazione: +0,080/h Marzo '53 Ufficiali: 140% (il massimo) Organizzazione base della fanteria: 138,6% Velocità di riorganizzazione: +0,134/h Praticamente un altro esercito Dico tra parentesi che non mi è stata chiara l'utilità degli ufficiali fino all'altro giorno, quando in una partita fake ho provato a vedere su quali variabili agisse. Ecco quanto, è davvero qualcosa in grado di fare la differenza Le armate sono pronte, cresciute ed ora ben rifornite grazie all'ampliamento dei porti. Si può quindi esporre il piano operativo dell'invasione (nel prossimo post) Intanto in Perù inizia la pressione su Lima da parte del mio corpo iper-ultra-mega esperto con i migliori generali al comando, sfruttando una incredibile stalking penality degli avversari (oltre 150 brigate ammassate) Faccio stragi facendomi graffi
Assolutamente si! A rate 140% hai anche il bonus sul tempo di attesa, che con i crucchi diventa una cosa fortissima hai panzer che in poche ore dopo un assalto sono in grado di attaccare nuovamente unito alla grande potenza e corazza li rende inarrestabili! Se hai qualche elemento corazzato usalo al meglio CIAO in gamba
No, purtroppo nessuna...ho dovuto fare economia, credimi non è stato facile con la produzione, tra fronti da tenere comunque con molte unità, navi da rimpiazzare, aerei necessari e tanti tanti convogli affondati (60-80 alla settimana) Ho puntato tutto su una fanteria di qualità e quantità, e qualche motorizzata
Pianificazione operativa I preparativi per l'invasione sono ultimati, e nel Comando Centrale giapponese c'è molta impazienza di scoprire come e se gli ambiziosi piani elaborati andranno in porto. In particolare, scoprire se i resoconti dell'intelligence nipponica sono corretti, secondo i quali in terra americana non ci sarebbero più di 100 divisioni, HQ compresi, presidi delle isole compresi, mentre tutta la valanga di truppe Usa sarebbe concentrata su altri fronti (Perù, Messico, Vietnam, Indonesia) sottoforma di corpi di spedizione. Il piano operativo è quì presentato, prima graficamente (con l'incerto tratto del sottoscritto disegnato con paint) e poi a parole Le armate a disposizione sono ora 6, di cui una incompleta. Le altre intere, formate da 25 divisioni di fanteria, con integrazione di brigate anticarro e genieri. 2 corpi interi di unità motorizzate anche... Si organizzeranno così: 1) La prima armata continuerà la pressione nel Sud del Messico, obbligando le forze di spedizione Usa a rimanere impegnate su quel fronte 2) La seconda armata sbarcherà, per prima, in Florida, con l'obiettivo istantaneo di occupare Miami e il lembo di terra di 2-4 province da cui parte la penisola, parzialmente protetto da fiumi. Subito dopo, si procederà da Miami ad occupare tutta la Florida, ossia a ricongiungersi con quelle truppe per i rifornimenti e per rinforzare il fronte, che si preannuncia caldo (prevista ondata di divisioni ammassarsi su quel fronte) 3) Poco dopo entrerà in scena la terza armata per uno sbarco sulla costa che dà sul Pacifico. Una prima mossa per spiazzare e spaccare i movimenti delle truppe americane. L'obiettivo primario è occupare i due porti meridionali di San Diego e Los Angeles e di formare un fronte di una decina di province intorno ad essi, sfruttando difensivamente i rilievi naturali del territorio. Se ci saranno le condizioni, 1 o 2 corpi inizieranno, sempre protetti ad est dalle montagne, ad avanzare a Nord verso San Francisco. 4) In un terzo momento, ma trascorso un po' di tempo, entreranno in gioco la quarta e quinta armata, ossia la VERA invasione. Che si concentrerà sulla costa Atlantica, direttamente a partire dalle vicinanze della capitale Washington. Contando sul fatto di trovare assolutamente impreparate le truppe americane, avranno il compito di avanzare subito verso ovest per assestarsi su una linea di fronte sufficientemente ampia per gestire una serie di aspetti (logistica, battaglie aeree, diluizione delle truppe, possibilità di movimenti tattici). Allo stesso tempo, si procederà ad occupare i maggiori centri industriali che si concentrano nella zona, onde intaccare sensibilmente le possibilità di reazione "produttiva" del nemico. 5) Una sesta armata resterà di stanza in Centro America, accoglierà le nuove reclute in arrivo dal Giappone, e sarà pronta per intervenire in soccorso dei fronti che mostrassero più debolezza. Assestati i fronti, se assestamento ci sarà, si valuteranno delle linee di avanzata, ipotizzate nelle immagini sopra. Gli obiettivi della PRIMA FASE dell'operazione sono dunque: a) Spiazzare l'esercito avversario obbligandolo ad impegnarsi in lunghi e magari confusi movimenti sul suo territorio per coprire i fronti (l'America è grande, spostarsi da costa est a costa ovest non è cosa da poco). b) Nel tempo guadagnato da questi movimenti, approfittarne per stabilizzare i due fronti (prime due invasioni) e crearne invece un terzo ampio, vero terreno di scontro. Ci vuole spazio c) Con la costituzione di quel fronte sulla sponda Atlantica, tagliare fuori tutta la parte più produttiva degli Usa, a nord est: indebolire quindi sensibilmente la capacità produttiva degli Usa in pochissimo tempo, in modo che non faccia in tempo a reagire reclutando in massa divisioni su divisioni d) C'è poi un quarto obiettivo, facoltativo, magari da attuare in un secondo momento, che sarebbe un grande scacco: occupare per intero le due coste significa lasciare gli Usa senza porti (incredibile ma vero!!). In questo modo andrebbero fuori rifornimento tutte le isolette del Pacifico, e con esse le flotte assegnate alle loro basi navali. In questo modo sarebbero messe fuori uso, e dopo un mese a 0 di organizzazione. A quel punto, procederei all'invasione di quelle isolette con un corpo di marines rimasto in patria. Non per le isolette: conquistate, la flotta ormai innocua uscirebbe dal porto, e si troverebbe dinanzi la mia flotta corazzata pronta ad affondarla. Sarebbe un modo per far fuori la flotta Usa, anzichè ritrovarsela poi nella guerra con gli inglesi. Vedremo, è comunque un obiettivo da valutare in un secondo momento Che le operazioni abbiano inizio!!!! (da ora in avanti, molti screen, in ordine cronologico, e poche parole )
Fai attenzione a non sottovalutare troppo gli americani, potrebbero sempre richiamare i corpi di spedizione. I primi obbiettivi devono essere i porti più grandi e gli aereoporti
grande piano con tanti punti di frattura pero......tu ti basi sullla inpreparazione USA e sulla superiorita numerica visto che le loro truppe sono impegnate....se non è cosi ci vorrà un altro anno o di piu credo .....
ah sìsì...se non ho superiorità di truppe di terra e non riesco a fare questa "guerra lampo" l'invasinoe va a farsi benedire d'altronde credo sia l'unico modo per provare a vincere La partita è in una sorta di stallo: non rischio di perderla, forse rischio di vincerla....con qualche azzardo vedremo...ora inizio l'invasione già! bene! il forum è obiettivamente un po' un mortorio
purtroppo è vero è morto hoi....se non c è nessuno che segue allora....io pensavo di fare un AAR ma non so... comunque giappi 4ever!!!!
Dunque, da ora molte immagini....farò cronaca e poco altro FASE I: SBARCHI Il 2 giugno, con il congruo ritardo rispetto alle previsioni che è solito nelle grandi operazioni, prende avvio la grande invasione: salpiamo dal Guatemala con 3 corpi della 2 Armata e sbarchiamo in Florida. Non incontriamo particolari resistenze: Miami cade facilmente, e occupiamo rapidamente la Florida intera. Ma subito iniziano a bombardarci sul logistico, e così trasferiamo d'urgenza il primo stormo di intercettori Al ritorno intanto, la nostra flotta trasportatrice incappa in uno degli incidenti navali che sono messi nel conto Ne usciamo ammaccati, ma non troppo. 3 navi perse La Florida viene occupata senza intoppi, con il prezioso porto di Miami in mano nostra. Ci attestiamo con le truppe all'ingresso della penisola. Subito dal Messico vedo che si dislocano una serie di unità in direzione...patria Nel frattempo può partire il secondo sbarco: A San Diego rileviamo una flotta nemica consistente, quindi, per evitare brutti incidenti di sbarco, siamo obbligati a sbarcare più a sud, ancora in territorio messicano, per poi buttarci subito su San Diego e Los Angeles. La flotta reale canadese prova ad ostacolarci, anche quì ne usciamo ammaccati, ma non rotti San Diego intanto sembra sguarnita... Teniamo intanto occupate in combattimento le truppe ammassate nel Sud del Messico, tentando anche l'azzardo di chiudere in una provincia una serie di divisioni. Dopo aspri scontri, le posizioni rimangono invariate, ma le truppe sono rimaste ferme e guadagnamo qualche giorno. A Lima intanto continua la pressione dei nostri reparti scelti sull'esercito lì ammassato. In un'ipotesi di guerra di logoramento, è tutta man power che se ne va....gli Usa ne hanno meno di noi: 1550, Giappone 3100 In Florida il bombardamento logistico si fa più serio: con le nuove armi messe in campo da inglesi e americani, nonostante l'intervento dei nostri intercettori, le due province che costituiscono il lembo di terra della penisola vengono messe fuori rifornimento: infrastrutture distrutte, e non c'è un porto nel nord della Florida Faccio allora prontamente intervenire i miei aerei da trasporto. Gli unici che ho: chiaramente è un rischio, ma bisogna correrlo Nella seconda ondata di trasporti, al ritorno, incontro un'altra flotta: piccola ma corazzata. I corpi di spedizione che risalgono il Messico per andare a soffocare le invasioni nipponiche. A Lima faccio riposare le truppe, ma è un'altra strage: 62k morti contro 5k.... 600k uomini che si difendono dall'assalto di 50k feroci nipponici Il corpo scelto nell'immagine, che raggiunge il 98% di esperienza...micidiale Sulla Costa del Pacifico conquistiamo senza difficoltà San Diego e Los Angeles e formiamo un primo abbozzo di fronte, in attesa che arrivi il resto dell'armata In Florida, a distanza di un mese dall'invasione, iniziano ad ammassarsi le truppe nemiche. è il momento di procedere con il terzo sbarco
Lo scacco di Washington Procediamo dunque con la terza invasione, nei pressi di Washington Gli americani, scossi, sembrano completamente colti alla sprovvista. Non si incontrano particolari resistenze, se non qualche divisione. Probabilmente molte sono in viaggio per la Florida e per l'altra costa... Anche questo sbarco riesce. E subito ci buttano addosso i bombardieri strategici Ci dirigiamo subito verso nord, ossia verso la capitale, e intanto occupiamo qualche provincia, in attesa della seconda e terza ondata di sbarchi. Ma ecco che una sorpresa scuote, in positivo, il morale di tutte le forze nipponiche: Con un rapporto di forze di 1 a 10, su terreno montuoso, e con un fiume per mezzo, 50k truppe giapponesi hanno la meglio su una armata sterminata, e affamata... La capitale Lima è conquistata e: Il Perù conquistato. Una valanga di truppe Usa, in spedizione, sono intrappolate nel pantano sud Americano, non più rifornite (l'Ecuador è fuori dalla guerra) La Casa Bianca, già provata, viene scossa ulteriormente dall'invasione della capitale, clamorosamente sguarnita - salvo piccolo presidio - . Si trasferisce in tutta fretta a New York, ma è solo questione di giorni... é piena estate, e sono già cadute Washington, New York, Miami, San Diego e Los Angeles. Tuttavia gli Usa sono grossi.......... Sulla costa atlantica iniziano ad arrivare le truppe Usa. Le attacchiamo di volta in volta in modo da non dover affrontarle tutte insieme. E intanto ne asfaltiamo qualcuna mentre si ritira (precedendo l'arrivo sulla provincia) In Florida si alleggerisce la pressione e ne approfittiamo per attaccare e avanzare A questo punto, arrivati altri rinforzi, invio le unità motorizzate a nord con il compito di occupare rapidamente tutti i centri industriali presenti nel nord-est. Intanto le unità di fanteria, avanzando, si occupano di formare un fronte che sia ampio e compatto. Sul Pacifico intanto, confluite altre truppe, consolidiamo il piccolo fronte e stabilitamo delle linee di avanzata. Per ora tutto bene... Il colpo a sorpresa sembra essere riuscito
Fantastico che capolavoro a Lima truppe al 98% di esperienza ! dei draghi !!!! Ottimi movimenti complimenti, se riesci a inchiodare i 600K di uomini senza rifornimenti accerchiandoli hai chiuso la partita per davvero! Grandissimo stai facendo numeri da circo con questi nipponici kamikaze !!!
600K UOMINIIIIIIII un colpo assurdo per gli USA.....ma dopo aver conquistato gli usa continui con la liberazione dell europa da quella cosidetta democrazia e dal puh! comunismo(ahaha) oppure finisci????