GOTTERDAMMERUNG – Il crepuscolo degli dei

Altri 4 giorni di guerra sono passati; siamo riusciti a siglare un importante patto commerciale con l’Argentina, che ci ha dato 2500 preziosissimi barili di petrolio, in cambio di varia moneta, ma la guerra può continuare.
Fronte Ovest: non riesco a restare neanche sulla difensiva, il recupero dell’organizzazione è molto lento e quando gli alleati attaccano devo retrocedere, ho chiuso due divisioni a Brest ma non posso attaccare perché devo prima recuperare organizzazione. Nel mentre se perdo Cholet rischio di venire insaccato io. L’avanzata verso la Svizzera non mi fa molta paura, le tre divisioni di carri in riserva dovrebbero riuscire a tamponare la falla ed eliminare le punte avanzate dell’invasione alleata. Speriamo bene.
Fronte Est: a Nord ho chiuso 11 divisioni nemiche, tra poco le attaccherò, prima voglio far perdere loro un po’ di organizzazione. Ho deciso che proverò a raggiungere il lago Ladoga prendendo le regioni di Novishev, Porkhov e Novgorod, il muro russo non è invalicabile, sempre che non si decida ad attaccare in massa, allora sarà più dura; però se l’idea riesce ho la possibilità di chiudere sostanzialmente il Fronte Nord e prendere Leningrado con un assedio, un deja vu…
A Sud-Est avanza in massa verso Stanislawow e MogilevPodolsky, l’idea è sempre quella di virare a destra verso Kherson e il mar Nero e chiudere il fronte Sud, le possibilità ci sono. Al centro sono quasi arrivate le truppe ungheresi di rinforzo, sto sempre sulla difensiva, per ora tutto tace su quel tratto di fronte, e non sarò di certo io a svegliare il can che dorme.

 

Per fortuna che ho lasciato le truppe costiere nel sud della Francia, ecco qui un tentativo brasiliano di sbarco.

 

Il 9 luglio è un giorno fatale per il reich.
Perdo 5 divisioni in una sacca a Rennes, per fortuna ne salvo 7 con un contrattacco disperato quando erano ormai chiuse a Nantes. Sul fronte Est riesco anche a destreggiarmi bene, ma la coperta è corta e gli inglesi sbarcano senza opposizione in Olanda. Ma soprattutto a dare la spallata definitiva alle speranze tedesche è l’assassinio di Hitler. Senza il suo leader la Germania non può che soccombere, c’è un colpo di stato, il dissenso sale al 15%, la guerra è irrimediabilmente persa! E io parto per le vacanze, ciao a tutti!!!