si infatti i nazisti di ieri e di oggi hanno quasi sempre grossi problemi.....non erano e non sono persone normali..... vedete c'è un enomre divario tra il Fascismo e il nazismo....il secondo lo si può definire quasi il male assoluto,almeno il comunismo si ha fatto più morti...ma almeno cerano un po con la testa...
Colgo l'invito di Darksky e mi ritiro dalla discussione con la stessa velocità con cui vi sono entrato, del resto BadBlackBear ha già risposto in modo esauriente: evidentemente c'è qualcun'altro che la storia la legge sui libri.
anche, in un certo senso. E per quanto riguarda il mio post precedente, non avete tanto da prendere per il culo, cercate pure riguardo a delle lettere segrete che churchill aveva inviato a Mussolini, troverete che si discute appunto di questo. Per quanto può sembrarvi strano ci furonono delle lettere delle quali non rimane più niente(delle remote voci dicevano che il partito comunista negli anni '50 le aveva fatte bruciare, ma non ci credo molto) che parlavano dell'Italia come freno per le ambizioni Hitleriane. Poi Mussolini probabilmente lo ha fatto più per l'Italia che per il resto del mondo e come ha detto AntonioLopez, ci riuscì fino al fatidico 8 settembre, nella quale l'Italia, ritirandosi dalla guerra, firmò l'invasione dello stivale da parte dei crucchi. Ma quest'ultimo fatto non dipese dal Duce.
In realtà lo stesso Churchill nella sua "storia della seconda guerra mondiale" parla del "corteggiamento" nei confronti di Musoolini per usarlo in chiave antihitleriana: in cambio della neutralità l'Italia avrebbe avuto elevati vantaggi in campo economico ancora prima che politico. La stessa moderazione delle sanzioni inflitte all'Italia (non influirono tanto sull'economia,ma furono usate da Mussolini come propaganda)dopo la conquista dell'Africa era un estremo tentativo di far recedere mussolini dalle sue posizioni bellicose. La presunzione di essere una reale potenza militare (quando già le guerre coloniali avevano dimostrato i problemi dell'esercito) e la convinzione che l'Italia potesse emergere come impero coloniale allontanarono Mussolini dalle posizioni inglesi. Considera anche l'esercito inglese all'epoca non era nemmeno lontanamente efficace come la loro Marina quindi il meno di un anno mi sembra un termine ottimistico.
Il fatto stesso di riuscire ad instaurare un regime di stampo dittatoriale, per di più in un grande paese, e mantenerlo per svariati anni non può che denotare una spiccata intelligenza, unita poi ad una certa dose di squilibrio... In particolare parlando di totalitarismo non ci si può esimere dal notare come proprio l'egocentrismo sia la chiave di volta di tale sistema politico, in particolar modo nel caso di fascismo e nazismo, movimenti del tutto innovativi e basati interamente sul culto del capo. Da qui a dire che fossero dei pazzi furiosi o che fossero dei geni ce ne passa... anche se queste due condizioni a volte non sono troppo distanti l'una dall'altra... Sul piano personale Hitler mi ha sempre dato l'impressione di essere decisamente più "disturbato" di Mussolini, basti ricordare le varie manie che di volta in volta hanno accompagnato l'evolversi delle sue vicende politiche o il rapporto problematico con le donne. In ogni caso i suoi problemi erano decisamente più evidenti, al punto da farne un emarginato già in gioventù. Mussolini d'altro canto aveva un carattere giustamente definito istrionico con cui affascinava oltre alle masse anche gli ospiti stranieri, senza contare che in ambito internazionale vantava l'indiscusso merito di aver messo ordine nell'ingarbugliata Italia del primo dopoguerra, in bilico tra guerra civile e pericolo rosso.