1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

I servizi segreti italiani pagano i talerbani?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Hieronimous Bosch, 15 Ottobre 2009.

  1. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    I francesi hanno smentito il times. :contratto:
     
  2. generalkleber

    generalkleber

    Registrato:
    15 Ottobre 2006
    Messaggi:
    1.202
    Località:
    Castelli Romani, nell'antico Stato della Chiesa
    Ratings:
    +196
    Credo che occorra considerare il contesto, prima di alzare sdegno o muri di moralismo, da tutte le parti. E' chiaro che nel teatro _tutti_ trattano con le autorità dei luoghi in cui operano. Poiché si tratta di "restaurare la democrazia" occorre, nei fatti, fornire sostanziasi aiuti alle genti dei luohi. Questi aiuti possono essere cibo, acqua, ma anche un ospedale o lavori pubblici o, ancora, un occhio chiuso sul raccolto e lo smistamento dell'oppio. Far finta di no è da ingenui. Che questi "investimenti" siano spontanei, richiesti o nei fatti imposti tramite ricatti, per quanto questi ultimi siano ammantati di cortesia, è sempre difficile da discernere, soprattutto in un'area culturale così distante dalla nostra, e rispetto ai cui codici culturali siamo del tutto estranei. Immagino, cioé, che un rappresentante locale possa "chiedere" un aiuto a ricostruire una casa/strada/... garantendo l'eterna riconoscenza dei locali. Vai a capire se questa è una richiesta, un ricatto o un dono volontario degli occidentali. E questo lo fanno tutti. Non sono soldi dati direttamente (come temo sia stato nel caso della Sgrena in Irak) ma sono comunque impegni. Se poi si tratta di chiudere unocchio sull'oppio allora non sono soldi dati direttamente ma sempre soldi sono.
    Stiamo viziando gli Afghani? Inevitabile se stiamo lì per "restituire loro la democrazia": dobbiamo fare i buoni. E dobbiamo esser molto buoni perché i comportamenti dei singoli verso i locali, inevitabilmente, tendono ad essere, come minimo, deprecabilmente e offensivamente paternalistici. E forse qualcosa di peggio.
    Dopodiché è chiaro che uno non dovrebbe fidarsi mai, soprattutto là. Buoni si ma fessi no. L'errore, credo, sia stato dei Francesi che si sono fidati di una specie di invito a dialogare. Vacci, ma portati qualche carro armato...
     

Condividi questa Pagina