Cancella i convogli nel savegame e ricarica il gioco... I convogli li trovi in fondo alla nazione...per trovarli fai Cerca-> "acting_capital" (vado a memoria...spero di non sbagliare...) e scorri le varie nazioni... L'ordine dovrebbe essere: REB GER ENG SOV USA JAP FRA ITA DEN Arrivi a DEN e torni indietro di poche righe (c'è la fine della parte ITA ovviamente). Troverai una serie di questi: Codice: convoy={ id={ id=xx type=xx } start=xxxx end=xxxx escorts=xx convoys=xx path={ xxxx....xxxx } last_attack="x.x.x.x" daily={ supplies=xx.xxx fuel=xx.xxx } trade=xxx ship={ xxxxxxx } } Mi raccomando alle parantesi quando cancelli....se lasci una parentesi di troppo o ne cancelli una poi si diventa grulli a ritrovarle e correggere...
E' un bel casino capire quali eliminare e quali no, oppure consigli di eliminarli tutti tanto l'AI poi me li ricrea (corretti, si spera!)?
Tratto dal "Popolo d'Italia" dell'11/09/39 Dietro Belgrado ......... Appare ovvio che, l'attività del governo jugoslavo degli ultimi giorni, sia stata diretta dietro le quinte da o dalle potenze plutocratiche e massoniche che vogliono strangolare la giovine ed emergente Italia, ritornata grazie al suo Duce ai fasti Imperiali. Come spiegare altrimenti che, nelle stesse ore in cui Parigi inviava il suo inaccettabile ultimatum a Berlino, si premurava di comunicare al mondo intero l'embargo totale all'Italia, che solo poche ore prima aveva annunciato la sua non belligeranza ........ evidentemente a Parigi si è certi della vittoria sulle armate germaniche al punto di non temere la reazione del Popolo italiano e dell'intera Nazione che insorge allo strangolamento economico decretato da Parigi ...... .....l'ambigua posizione espressa dal governo britannico che ha evasivamente risposto ad una richiesta di chiarimenti in merito all'embargo francese da parte del nostro Ministero degli Affari Esteri ........ siamo convinti che, ora più che mai, nessuno debba disturbare sua Eccellenza Benito Mussolini, Duce della Nazione Italiana, che certamente cogita le adeguate contromisure all'aggressione economica francese da un lato e a quella militare jugoslava dall'altro ...... Ovviamente si tratta di stralci dalla stampa italiana dell'epoca (in questa Linea Temporale) e non vuole essere in alcun modo un'apologia di quel regime che tanti lutti portò nelle case degli italiani .
Bollettino n. 2 Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica in data 12 settembre 1939: Durante la giornata di ieri le ns. forze armate sono penetrate in profondità lungo tutto il fronte della Venezia Giulia, giungendo ad attaccare la guarnigione di Lubiana che ha opposto, in serata, una valida resistenza; lungo la costa della Liburnia, varie località sono state occupate tra cui, Buccari e Porto Re. Lungo le coste Dalmate e del Quarnaro, alcune isole sono state occupate, in particolare le isole di Veglia, Pago e Arbe. Lungo il fronte Albanese, malgrado l'impervia natura montuosa, le nostre unità sono penetrate in più punti in territorio Jugoslavo; lungo le coste del Montenegro, le ns. truppe sono invece penetrate in profondità occupando vari centri tra cui Cettinie, Podgorica e Cattaro. Nella zona di Zara, le ns. forze sono passate all'attacco liberando alcune località, giungendo a Sud-Est, nelle vicinanze di Sebenico. La Regia Aviazione ha compiuto numerose incursioni su obiettivi militari e strategici in territorio jugoslavo, e ha realizzato varie azioni di supporto alle forze di terra; almeno 18 velivoli jugoslavi sono stati abbattuti ed altri sono stati distrutti o danneggiati al suolo, 3 nostri aerei non hanno fatto ritorno alla base. La Regia Marina ha appoggiato le azioni di sbarco nelle isole dalmate e del Quarnaro, ha proseguito le azioni di cannoneggiamento delle istallazioni portuali e costiere del nemico, mantenendo nel contempo l'assoluto controllo delle acque dell'Adriatico; nostri aerosiluranti hanno danneggiato l'incrociatore jugoslavo Dalmacija.
Tratto da "Il Corriere della Sera" del 12/09/39: Raccogliere i frutti ..... Nella giornata di ieri, i governi di Spagna, Grecia e Bulgaria hanno presentato le dichiarazioni di guerra ai rappresentanti jugoslavi, dopo l'inaccettabile aggressione all'Italia. L'Italia, attraverso il suo Ministro per gli Affari Esteri, Galeazzo Ciano, ha preso atto con piacere della immediata presa di posizione di questi paesi amici che, cameratescamente, si sono posti al ns. fianco, pur comunicando che, al momento attuale, il ns. paese non abbisogna di aiuti militari; in ogni caso si è deciso di creare un consiglio politico-economico-militare tra le nostre nazioni al fine di coordinare le proprie azioni, sotto la direzione di Roma. Parlando anche a nome degli alleati, il Conte Ciano, ha dichiarato il permanere della non belligeranza nel conflitto in essere tra Germania, Slovacchia e Ungheria contro le potenze plutocratico-massoniche. ........ Tratto dai Diari di Galeazzo Ciano dell'11/09/39: ........ saluto in serata Bottai che parte per l'Albania; è fiducioso sull'azione, specie dopo aver incontrato il nuovo Capo di Stato Maggiore, il Generale Giacomo Bellucci (la cui nomina, nei giorni scorsi, ha destato un certo sconcerto nelle Gerarchie, dove, i più informati, sanno trattarsi di un militare non esattamente "allineato" col Regime). La serie d'incontri odierni con gli Ambasciatori di Spagna, Grecia e Bulgaria sono stati prolifici e hanno portato alla formazione di una solida coalizione ...... L'Ambasciatore Rumeno ha presentato una bozza di proposta di risoluzione pacifica del conflitto in corso con la jugoslavia, pregandomi di presentarla al Duce, in quanto il suo governo non vuole in alcun modo pubblicizzarla senza il previo assenso italiano; Mussolini, dopo averla letta con attenzione, mi suggerisce di chiedere alcune modifiche (più di forma che di sostanza) nella certezza che, malgrado la mitezza delle clausole armistiziali proposte, quelli di Belgrado le rifiuteranno facendoci un servizio ineguagliabile: "dobbiamo continuare a recitare la parte del Paese aggredito e, nel contempo, desideroso di evitare un inutile e non voluto conflitto, lasciando agli jugoslavi la parte del cattivo". Prima di ritirami (è quasi mezzanotte e sono ancora al Ministero), ho comunicato i desiderata di Mussolini: l'Ambasciatore Comaneci è sembrato piuttosto contento della risposta, tutto sommato, positiva del Duce e mi ha ringraziato comunicandomi che, domattina, il suo Governo la presenterà a Belgrado (anche lui appare abbastanza certo che la Jugoslavia non aderirà); la Romania, mi comunica, vorrebbe aderire al "Blocco di Roma", pur rimanendo neutrale. Gli confermo che, la nuova coalizione, non ha carattere "offensivo" e tutti i paesi dell'area balcanica e mediterranea sono ben accetti. .......
Vi chiedo un consiglio; nel settembre 1939, una volta sconfitta la Jugoslavia, in attesa di attaccare Francia e RU (tra pochi giorni), conviene smobilitare o mantengo la mobilitazione?
Vorrei attaccare entro 2÷3 giorni, se (al termine della pausa diplomatica, che ho abilmente creato e che scade tra poche ore) non mi dichiarano prima guerra loro; in 2 simulazioni, mi hanno sempre attaccato, nella prima il giorno dopo il mio attacco alla Jugo, nella seconda, vista l'antifona, ho attaccato la jugoslavia, un minuto dopo aver proposto uno scambio commerciale a Francia e RU che, ovviamente hanno rifiutato, ma mi hanno dichiarato guerra solo allo scadere del periodo obbligatorio d'inattività diplomatica susseguente ad un'azione di diplomazia.