Concordo totalmente, basti pensare a quanti episodi potremmo citare degli italiani sul fronte alpino. Il mio intervento era però rivolto ad alcune critiche che mi parevano semplicemente pervase di pregiudizio nei confronti degli americani e poco obbiettive nel giudicare un fatto d'arme che, nonostante sia sicuramente marginale ed episodico se raffrontato con l'intera prima guerra mondiale, è avvenuto ed ha visto una forza esigua tenere testa a forze soverchianti infliggendo perdite notevoli agli attaccanti. Con le debite proporzioni questo episodio, che non conoscevo prima di vedere il film, mi ha ricordato un pò i nostri difensori di Giarabub.
Esatto, non lo si può rapportare all'intera prima guerra mondiale (infatti non viene ricordato come l'evento più importante della grande guerra, anzi, non è praticamente ricordato...) L'episodio in questione mi ricorda un pochino quello avvenuto alla testa di ponte del monte Ragogna nel 1917 (ve ne ho già parlato in un'altra discussione), dove i "protagonisti" in questo caso furono gli italiani...
io non dico che quei soldati non siano stati eroici io dico che il fatto di rappresentare così retoricamente(i crucchi bastardi barbari incivili) il film mi dà fastidio poi x quello è ben fatto e le scene sono drammatiche ma è retorico e nessuno lo può negare.
Sinceramente il film non mi ha dato questa impressione...:humm: Credo sia stato normale urlare in faccia al nemico "Crucco bast.....!" durante un'assalto (non credo sia una sorta di discriminazione)... Che all'interno ci sia retorica, questo è innegabile, ma d'altronde sarebbe difficile realizzare una trasposizione cinematografica del genere senza un minimo di retorica...:contratto:
Certo, ma la retorica fa parte del 90% dei film di guerra, l'altro 10% vede prevalere il disfattismo!
Aggiungo un'ultima cosa riguardo al film... Personalmente mi è piaciuta davvero tanto la scena dell'ultimo piccione viaggiatore, che nonostante venga ferito, riesce a portare a destinazione il messaggio...
a me non è sembrato che i crucchi vengano dipindi come bastardi incivili, anzi, nelle scene di interrogatorio dei soldati americani catturati non vi è violenza ed anzi si preoccupano di offrire cibo e bavande ai prigionieri, in più al ritorno del soldato che deve portare il messaggio, lui stringe la mano alla sentinella che lo ha "accompagnato" e dice di essere stato trattato in maniera umana.