A Bir el Gobi l'Ariete si era trincerata dal 12 novembre, il 18 Rommel, non reputando affidabili li informazioni del S.I.M che prevedevano un offensiva a breve degli Inglesi, ordinò all'Ariete di spostarsi in un altra postazione a una ventina di km, gli Italiani,che non erano formalmente sotto il comando di Rommel,si rifiutarono. Le informazioni del S.I.M erano corrette e il 18 attaccarono con tre brigate corazzate le forze dell'asse che avevano Tobruk alle spalle,la Brigata che doveva chiudere il sacco era la 22nd che si scontrò con L'Ariete a Bir El Gobi, venendo respinta grazie anche al fatto che attaccavano un campo ben trincerato, evitando l'accerchiamento del DAK, i cui rifornimenti passavano dalle piste che si riunivano al quadrivio di Bir el Gobi
Ecco, ho trovato il passaggio che accennavo, da cui sembra però che i tedeschi avessero sviluppato capacità di decodificazione ormai indipendente dagli italiani: "Rommel ora (fine 1941, ndr) riceveva periodicamente informazioni da una nuova fonte, nota ai tedeschi come die gute quelle, la "buona fonte". Si trattava del maggiore Fellers, addetto militare satunitense al Cairo, ignaro canale di comunicazione di una buona dose di indicazioni sugli assetti di battaglia, le stime e i piani britannici. Alla fine dell'estate del 1941 gli italiani erani riusciti a decifrare il codice diplomatico americano, il black code, usato da Fellers per trasmettere, e ne avevano comunicato i risultati a Berlino, finchè i tedeschi, con un lavoro analitico e indipendente, non erano stati in grado di decifrarlo da soli, traendone rapidamente profitto, a tutto vantaggio di Rommel............ ...........Tendenzialmente Fellers nutriva un certo pessimismo circa le prospettve britanniche. Teneva il Pentagono aggiornatissimo sull'entità delle forze inglesi, sul loro schieramento, su quanto si sapeva dei tedeschi effettivi n Nordafrica e delle loro intenzioni, e comunicava regolarmente le prorie impressioni. Il sistema di informazione era rapido ed efficiente, e per i primi mesi del 1942 i ragguagli che Rommel ricevette sul nemico erano incredibilmente precisi. Naturalmente, era troppo bello per durare. Gli inglesi intercettarono i messaggi dell'OKH attraverso l'ULTRA e venne il giorno in cui la "buona fonte" si prosciugò; tuttavia, ciò accadde solo alla fine di giugno, quando Rommel aveva già scacciato il nemico dalla Libia......"
Questa versione dei fatti non l'avevo mai sentita, io sapevo che la decriptazione die messaggi Fellers fossero sempre e solo opera nostra. Sapevo che Rommel disponev adi un reparto di decrittografazione mobile che intercettava le comunicazini Britanniche sul campo, ma a riguardo non si è mai menzionato alcun collegamento con Fellers od il Black Code. La vena Fellers si inaridì con il suo trasferimento ed il relativo cambio di codice, evento che non mi è tuttora chiaro se sia avvenuto perchè scoperta la falla, come potrebbero aver voluto far credere gli USA a guerra finita, oppure per una normale sostituzione di routine dei codici e degli addetti, in vista di un possibile ingresso nel conflitto.
Le intercettazioni avvennero dopo l'entrata in guerra degli USA, comunque il fatto che i tedeschi lo abbiano decifrato da soli secondo me non è per nulla certo, Conti nel suo volume sul SIM fa notare che girano molte versioni della storia, Cave Brown afferma che Amè (capo del SIM) avrebbe fornito copia del cifrario all'Abwehr, De Risio e lo stesso Conti ritengono più plausibile che il SIM girasse ai tedeschi le informazioni ma che non avesse loro fornito le chiavi del codice, in Montanari si cita il fatto che Cavallero fornisce a Kesselring copia di un dispaccio del colonnello americano. Esemplificativo,a mio avviso, è il caso dell'informativa sui convogli Vigorous e Harpoon e sull'azione di Commandos contro gli aeroporti dell'asse del Nord Africa, se i tedeschi riuscivano a leggere il Black Code perchè sono stati gli unici a subire dei danni da parte dei commandos? Questa è una cosa comune agli autori Anglosassoni, se qualcosa è stato fatto bene durante la seconda guerra mondiale dalla parte dell'asse allora lo DEVONO aver fatto i tedeschi, questo atteggiamento ce la siamo portata dietro addirittura dalla guerra quando i comandanti Inglesi raccontavano sempre di essere stati battuti dai Tedeschi (anche se vestiti con le divise italiane) perchè essere sconfitti dai Tedeschi era meno imbarazzante che averle prese dagli Italiani. Ci sono alcune incertezze anche su come sia stato scoperto Fellers: Franzinelli dice che durante un'incursione ad El Alamein vengono scoperti documenti inequivocabili sul fatto che i Tedeschi intercettassero i messaggi di Fellers (è probabile che i messaggi non fossero decrittatti ma già il fatto che i tedeschi dessero attenzione a quei particolari messaggi li rese sospettosi) e che questo con altri indizi li ha convinti che il colpevole era lui, Montanari dal canto suo spiega che durante un'azione inglese si venne a creare una pericolosa situazione in prima linea e che per poter tamponare la zona venne spedita in prima linea (per disperazione) la 621a compagnia di intercettazione comunicazioni del DAK, che questa venne annientata e che ciò servì all'8a armata per riorganizzare la struttura delle comunicazioni in modo da renderle più permeabili alle intercettazioni TATTICHE, ma non si fa accenno a Fellers.
Io avevo letto, ma onestamente non ricordo scritto da chi, che la compagnia si fosse trovata in prima linea per un'improvviso capovolgimento di fronte e quindi per errore. Comunque da quel che ne sò, ammetto non a sufficenza, la compagnia non si occupò mai dei comunicati di Fellers. Personalmente, ma non ne ho alcuna prova, penso che ne gli USA ne i Britannici si accorsero mai che l'Italia decodificava tutit i dispacci di Fellers. A mio parere la sostituzione di Fellers fu solo normale avvicendamento e la sostituzine del codice fù solo una normale precausziuone dovuta all'ingresso in guerra. Poi a guerra finita, scoperta la falla, si provvedè a tentare di tamponare la cosa facendo credere che fossero atti voluti dovuti alla scoperta dell'intercettazione, tanto pe rnon far sembrare la, futura, CIA del tutto inadeguata ai Sovietici.
ho dato un occhiata a cosa dice "Paul Carrel Le volpi nel deserto": più o meno:"niente faceva presagire un offensiva Inglese,nè la ricognizione aerea ne le intercettazioni,che arrivò totalmete inaspettata" "Inaspettatamente il 18 iniziò un attacco in grande stile da parte della 7 div corazzata" varie divagazioni quindi e "il 23 cominciò il contrattacco da parte delle Panzerdivisionen alle forze avversarie che erano riuscite a penetrare nello schieramento Italotedesco" a parte che cita gli Italiani solo di striscio e dopo 4gg di battaglia,corrisponde a quanto detto prima sul fatto che gli Italiani erano meglio informati di Rommel,quindi probabile che la buona fonte era di origine Italiana
Purtroppo era l'unica fonte che ho sull'argomento, posso solo eventualmente citare la nota presente nel passo che ho riportato: "si veda anche David Kahn, Hitler's Spies, Hodder & Stoughton, 1978". Probabilmete Fraser ha riportato la vicenda da questo libro, senza approfondire ulteriormente. Comunque sempre nel libro di Fraser: ".....alcuni degli uomini più esperti erano fra le vittime: il 10 luglio (periodo della prima battaglia di El Alamein, ndr) Rommel aveva perso la sua unità di intercettazione radio, compreso il suo brillante capo, il capitano Seebhom. A volte Seebhom era riuscito a sistemare il proprio veicolo accanto a quello di Rommel e a passargli le versioni tradotte dei messaggi radio britannici ancora prima che venissero ufficialmente identificati. LA sua perdita aveva inflitto un grave colpo al servizio informazioni di Rommel. Dal 29 Luglio, inoltre, erano venute a mancare anche le preziose comunicazioni del colonnello Fellers...." Di specifico sulla "buona fonte" non viene detto altro.