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Il debito pubblico e l'abbassamento delle tasse in parole semplici

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Mikhail Mengsk, 13 Maggio 2008.

  1. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Fonte? Dati? Non spariamo cose senza senso, please. Le azioni non sono certo strumenti adatti al piccolo risparmiatore con orizzonte temporale brevissimo, ma demonizzarle non mi sembra il caso...

    Sì vabbé... Le banche spesso e volentieri offrono prestiti con tassi in linea con quelli di mercato e più bassi di quelli applicati da molte finanziarie. E siamo in un mercato liberissimo, con tanto di presenza di banche straniere (vi farei vedere i tassi di interesse sulla carta di credito della super banca inglese che è da poco sbarcata in Italia), ti assicuro che di società di credito al consumo, in questi anni, ne sono spuntate qualche migliaio...

    Saluti
     
  2. Invernomuto

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    Non è vero. Pressioni di budget e scarsa professionalità dell'offerta hanno distrutto la credibilità di certi strumenti nei confronti del risparmiatore italiano. Va poi detto, per amore di verità, che una parte di colpa (anzi, una buona parte) è del risparmiatore italiano, ma, si sa, è sempre comodo affibiare tutta la colpa alle banche...

    Attenzione cmq a dire fondi comuni = fondi azionari, l'uguaglianza assolutamente non è vera... Esistono fondi comuni di tutti i tipi, anche monetari o obbligazionari puri, totalmente indipendenti dall'andamento dei mercati azionari.

    Saluti
     
  3. Armilio

    Armilio

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    Ahò,quando c'è questa faccina:)asd:) vuol dire che si sta facendo ironia...
     
  4. Invernomuto

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    Ormai ero partito in quarta :)
     
  5. Armilio

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    Ho visto...:)
     
  6. paolo44

    paolo44 Banned

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    Vai a vedere la pagina dei fondi comuni del sole 24 ore e fatti un'idea
    Infatti non avrebbe senso per un piccolo risparmiatore investire in un mercato così complesso, e porprio per questo lo fa fare a gente competente

    Chiaro che spuntano sempre più società finanziarie dato che la gente compra tutto a rate (mia ha comprato un firogrifero, ma non lo voleva a rate, tuttavia il venditore dava cosi scontato che si vendesse a rate che l'ha dovuto pigliare a rate lo stesso!)
    Se ci fosse richiesta di merda nascerebbero società che producono merda.
    Inoltre se un tasso è di mercato non vuol dire che non sia un furto. Guarda quanto costa il pane, è il prezzo di mercato ma a me sembra lo stesso una rapina
    E il fatto che siamo in un libero mercato è decisamente opinabile, questa è la teoria, poi credi davvero che non si mettano tutti d'accordo per farci pagare tutto di più?

    EDIT poi è chiaro che ci sono fondi di ogni tipo, ma visto che la discussione era sul mercato azionario consideriamo quelli

    EDIT2 Per fortuna che siamo in ot senno eran gia partiti 10 ban :lol:
     
  7. Armilio

    Armilio

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    Il fatto è che il prezzo di mercato è il prezzo ottimale per tutti,è il prezzo "normale",dove anche se c'è un aumento del costo questo è giustificato...non so,per una diminuzione dell'offerta o un aumento repentino delle domanda...
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    Quotissimo, io consiglio sempre a chi accende fondi pensione di buttarsi sulla gestione azionaria del fondo se ha meno di 30 e in alcuni casi anche di 35 anni (dipende da come intende gestirsi il capitale destinato al fondo pensione), alla lunga rende molto di più e in 30 può assorbire colpi anche violenti, per gli altri bilanciato o garantito oppure un misto...



    Ma più che della convenienza dei tassi credo sia un problema della trasparenza delle condizioni del credito, nonostante molte banche abbiano aderito al programma "trasparenza" io mi trovo praticamente ogni giorno a che fare con vere e proprie "inxxlate" (ultima stamane al banco di Sardegna... Ma come si fa a vendere merda simile ??), mi sto temendo quando tra qualche mese avrò anche io lo strumento del mutuo nel mio "portafoglio" prodotti...

    Comunque... Rispondendo a questi due baldi giovini:

    Domanda: Perchè le banche sono i principali clienti delle obbligazioni statali ?
    Risposta: Perchè sono tra i prodotti più sicuri che esistano, Un'azienda privata può fallire e mangiarsi i crediti (obbligazioni) nei confronti delle banche (vabbeh... il meccanismo è complesso e capita di rado che le banche ci rimettano qualcosa, ma può succedere), ma lo stato Italiano è molto difficile che fallisca, quindi i soldini sono al sicuro e si guadagna pure qualcosa (sopratutto quando la banca fa da tramite rivendendo le obbligazioni statali con una cresta sopra, i cosidetti costi di gestione o caricamenti)

    Domanda: Perchè una banca si deve indebitare per comprare Obbligazioni ?
    Risposta: Per lucrarci, no ? Se la Banca d'Italia decide che i tassi devono scendere per dare una spinta all'economia e posso avere soldi a 10 anni, esempio, al 2% mentre i Bot decennali rendono annualmente il 3,58% sarebbe da scemi non approfittarne, no ? in 10 anni ho un bel guadagno senza alcun rischio... La mia compagnia nel 1991 s'indebitò con la Banca d'Italia per miliardi di lire (allora il tasso era all'11.50%) per acquistare obbligazioni che allora rendevano il 13,27%, è chiaro come esempio ? Il tutto senza rischi... Se poi vediamo che nel 2003 la Banca d'Italia aveva un tasso di riferimento del 2% e che i BTP decennali davano un 4,10% (trentennali 5,07%), forse è anche più chiaro ;)

    Poi ci chiediamo come mai il debito pubblico cresca :asd::asd:
     
  9. Armilio

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    Grazie di rispondere a domande che non ti ho mai fatto...:asd:

    Però deciditi,prima dici che comunque in Italia le obbligazioni non hanno mai fatto guadagnare molto,e quindi le banche non si indebitavano per quello,e poi mi citi dei casi in qui è convenuto?

    Credo che quelli siano dei casi,non la normalità...o no?
     
  10. Invernomuto

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    Ti assicuro che un'idea ce l'ho. Cmq non ha senso fare

    Nì. Nel senso che dipende da tanti fattori. E sopratutto dal livello di cultura finanziaria di chi mi sta di fronte. Se avessi un figlio appena nato e volessi mettergli da parte una piccola cifretta mensile da utilizzare quando compie 18 anni, comprerei quote di fondi azionari o etf completamente azionari. E non perché sia uno che ami il gioco d'azzardo...


    Se è un tasso che applicano tutti, e se c'é un numero sufficienti di soggetti che operano nel mercato, vuol dire che il tasso è quello giusto. Chi lo fa a meno, lo fa in perdita. Poi poi crederci o meno. Se un mutuo costa il 5-7% e un prestito personale viaggia sull' 8,00-12%,
    e i tassi delle finanziarie mediamente 2-3 punti più su, i tassi sono quelli. Puoi dirmi che il loro costo è alto rispetto ad altri Paesi: verissimo, ma attenzione anche in questo caso a dare solo la colpa al "cartello". Negli USA, se non paghi una rata del televisore che hai comprato a rate, c'é un mercato di recupero crediti e una legislazione sul fallimento molto più efficiente che da noi. QUi da noi una causa civile dura mediamente 10 anni. Chi credi che li paghi queste inefficienze del mercato creditizio? Peoprio chi va a chiedere un mutuo o un prestito, perchè paga tassi più alti. Può piacere o non piacere ma le cose stanno così. Da studi dell'abi, una legge più efficiente ul fallimento porterebbe ad avere in italia costi del finanziamento più bassi di 1 - 1,5 punti percentuali...

    Anche qui, rispondo nì. Nel senso che è vero che il mercato bancario è stato tradizionalmente chiuso e sostanzialmente quasi un cartello (ma fu una scelta voluta e, qui mi darete del pazzo, ebbe anche qualche - piccolo - vantaggio), ma ultimamente si è aperto molto ed è soggetto ad un discreto livello di concorrenza (e ce ne sarà ancora maggiore in futuro).
     
  11. Armilio

    Armilio

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    In che senso?che fu meno esposto a rischi?:humm:
     
  12. GyJeX

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    Perchè dipende dagli esercizi, dipende dagli anni, e sopratutto da quante obbligazioni vengono messe in circolazione, è da un po' che c'è un trend verso l'alto, per questo dico che lo stato s'indebita per pagare altri debiti. Le obbligazioni statali, ripeto, servono per pararsi il culo in caso di investimenti rischiosi (e potenzialmente più remunerativi) e per avere una seppur piccola disponibilità di liquidità senza rischiare nulla... Io più di così non riesco a spiegarlo :piango:

    Se ho 1000 clienti per mutui e non tutti sono affidabili, pur di non perdere la clientela (per un qualsiasi motivo) li faccio comunque stipulare, chiedo alla banca d'Italia un prestito per fare questi mutui e investi gli interessi generati da questi mutui in obbligazioni, così se qualcosa va male e qualcuno non mi paga sono sempre e comunque coperto...

    Se non fosse la normalità, perchè una porzione così grossa del debito pubblico è in mano alle banche e alle finanziarie ?
     
  13. Armilio

    Armilio

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    Non piangere,il resto l'avevo capito,anche tu però,sei duro di comprensione...:piango:

    Non fosse la normalità che i tassi d'interesse siano così alti,il che rende le obbligazioni molto vantaggiose...
     
  14. Invernomuto

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    Sostanzialmente fino al 2000, l'unica fonte di finanziamento delle piccole medie imprese (la stragrande maggioranza delle imprese italiane) erano essenzialmente le banche. Ancora oggi le banche rappresentano l'unica fonte di disponibilità per molte PMI.
    Conocorrenza = prezzi più bassi ma anche rischio di instabilità (fallimenti ecc.). Sì è preferito puntare sulla stabilità cercando di non esasperare la concorrenza ed evitare rischi di crack tipo Norther Rock in UK (poi nazionalizzata, viva la patria del liberismo!) visto il particolare sistema produttivo italiano. Oggi la situazione è camibiata, per fortuna, e in futuro lo sarà sempre di più.
    Con questo NON sto giustificando il protezionismo, io sono essenzialmente un liberista, sto solo dicendo che la sostanziale non concorrenza del settore bancario italiano e la chiusura verso l'esterno fu una decisione politica che ebbe delle motivazioni storiche precise.
     
  15. Armilio

    Armilio

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    Eh appunto,è quello che dicevo...anche adesso comunque non mi sembra che il nostro sistema bancario sia ai livelli di altri sistemi bancari per concorrenza/rischi...
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    Ma nonostante questo tipo di "protezionismo" si sono verificati crak simili anche in Italia, il Banco Ambrosiano è l'esempio più lampante (assieme alla famosa Maa Assicurazioni) 1200 miliardi di buco che costrinse Ciampi a salti mortali e emissioni di titoli senza precedenti camuffate da coopartecipazioni di altre banche tra cui anche quella d'Italia ( Per fortuna c'era Andreatta con i suoi "studi di fattibilità"... Probabilmente è cominciata lì la distrazione di fondi per il sostegno all'economia che si trascina ancora oggi e vai col debito pubblico :asd:). Ricordo solo che il Banco Ambrosiano (quello nuovo) è stato inglobato dentro Banca Intesa che guarda caso ha la partecipazione azionaria maggiore in Banca Italia...
     

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