Si, il film ci va abbastanza pesante anche con il revisionismo storico (è mitica la scena dello sbarco delle decine carri armati a Tripoli) e di Graziani che sembra appena scappato dalla casa di cura per malati mentali di Bengasi. Personalmente non riesco proprio a entrare nella mentalità di Gheddafi: perchè appendersi la foto di Al Mukhtar al petto? Propaganda per il suo popolo? Pensa di sensibilizzare l'opinione pubblica italiana su chi fosse Omar Al Mukhtar e quindi indirettamente di far conoscere ancora di più la questione dei campi di concentramento e delle efferatezze fatte dagli italiani in Libia? mah, come al solito le questioni ideologiche o etiche scompaiono in un turbinio di monete sonanti.
è la dimostrazione di quanto sia stato assurdo censurare il film. Se storicamente è inaccurato ci vuole poco a smontarlo, ma se non lo fai vedere il film diventa automaticamente importantante.