Impatto economico e sociale dell'immigrazione odierna

@maie cominci ad essere penoso con questi post.
A quanto pare tutto quello che ti rimane nella discussione sono foto di naufraghi morti.
Almeno @Gamby e @ITAK_Linus discutono,confrontano,c'e' un contraddittorio.
Tu sei fermo a like/funny, cazzate da facebook e foto di cadaveri.
Vabbeh ,io personalmente posso fare a meno di leggere questa sezione.

 

anche io ho mostrato la foto di due naufraghi morti (circa)

 

Su dai ognuno è libero di tenere il profilo che vuole non t arrabbiare ... Guarda Salvini che tiene il profilo di trump ...

 

@maie ricorda the left can't meme

Non ce l'avete proprio nel sangue quello stile...

 

K bye

 

ma chi sono quei due?

 

@maie e @StarUGO

 

Due velisti dispersi

 

Ero a Londra quando fecero saltare la metro.

Ero a Paris Orly, in aereo in attesa del decollo, quando ci fu un conflitto a fuoco a Marzo anno scorso.

Avevo pranzato in un posto vicino agli Champs Élysées qualche giorno prima che ci ammazzassero dei poliziotti in strada, così, con nonchalance fra orientali che mangiano roba improbabile a orari improbabili e signori distinti che nella zona ci fanno affari.

Non mi piacque, in metro, quando ci annunnciarono di scendere di volata tutti quanti alla prossima fermata; ognuno sapeva cosa significava quel messaggio sparato dagli altoparlanti. Ognuno sperava che non fosse quello il giorno e che non fosse quello il posto, che ingiustizia sarebbe morire così, a caso, in metropolitana, senza poter far nulla. Per due fermate, due sole fermate prima del cambio.
E non mi piacque nemmeno scendere in una stazione deserta che in genere brulica di gente e trovarci militari che corrono e poi ci bloccano al piano superiore per due ore.

E tanti altri luoghi e tempi. La Rambla dove andai ad abitare per un breve (troppo breve, ma mai dire mai) periodo e che ebbi la fortuna di vedere durante le giornate dell'Indipendenza catalana, per la quale finisci per solidarizzare volente o nolente.

E Nizza, la magnifica Nizza col suo lungomare così familiare, sfregiata da un terrorista. Con un camion. Iveco se non sbaglio.

E Bruxelles e Monaco e fin su all'origine di tutta questa follia nel centro di New York dove l'immagine della gigantesca esplosione del secondo aereo dentro la seconda torre sono ancora negli occhi di tutti, come una delusione d'infanzia, una ferita d'amore.


Eppure, nonostante tutto ciò, io non sono contro quei poveracci che arrivano sulle nostre coste. Non sono contro di loro perché non sono i portatori del male. Il male ce lo siamo accolti e coltivato molto molto tempo addietro.

Ce lo siamo accolto in Algeria, negli anni '60, quando avrei preferito avere a che ragionare con un nazista che con un francese fossi stato un algerino.
Ce lo siamo coltivato nei ghetti alle periferie delle grandi città che sono in massima parte una discarica di manodopera a basso costo.
Ce lo siamo allevato all'ombra delle colonne di fumo dei pozzi di petrolio in fiamme nelle Guerre del Golfo.
Ce lo siamo chiamato andando in Africa dove state pur sicuri nessuno è mai andato a portare altro che i propri interessi e dove oggi sulla pelle di quelli che sbarcano a Lampedusa si combatte il Grande Gioco del XXI Secolo fra Occidente e Cina.

Sopratutto, ce lo siamo allevato in seno con una società che ha tradito tutte le sue promesse. Forse troppe, forse utopiche, forse addirittura contraddittorie. Le promesse di uguaglianza, di meritocrazia, di giustizia. Le promesse di inclusione, di vedersi riconosciuto il duro lavoro, del poter far fare ai propri figli una vita migliore della nostra.

Abbiamo saputo fornire un modello e un sogno che poi non abbiamo mantenuto. E abbiamo regalato all'Allah di turno la possibilità di offrire qualcosa.


Non è colpa nostra, ma forse, dopotutto, nemmeno loro. E' così che van le cose.[/QUOTE][/QUOTE]

 

Ah beh non solo a Roma, grossomodo dovunque.

L'ATAC però raggiunge dei livelli incredibili. Ricordo con sgomento quando per la prima volta vidi l'autista che col bus pieno si fermava e si fumava una sigaretta. Rimasi sgomento.

Mi ci abituai subito.

 

Ci mancherebbe, anche qui l'autista del bus si ferma al bar, però chiede ai passeggeri se siamo tutti daccordo e, in caso, offre lui. Tanto solo su quattro corse al giorno ci sono più di 10 passeggeri

Questa cosa dei 5 euro non l'ho mica capita, qui se non fai il biglietto a terra, non sali. E se comunque riesci a salire senza biglietto, poi non scendi, proprio perchè è raro che ci siano più di 10 passeggeri e ci vuole un nulla per controllarli tutti. E indovina il colore di chi continua ad ostinarsi a viaggiare senza biglietto ? Ma ultimamente le cose cambiano, è sempre più raro vedere ambulanze che vanno a raccogliere diversamente tinti pesti e bucherellati lasciati per strada nelle fermate dei paesini più sperduti. Ovviamente, nelle metropoli popolose, più di 15mila abitanti, non è possibile un comportamento del genere.

Qui non ci sono più rom, ma da molto, da quando hanno rubato l'oro dei santi in chiesa, poi magicamente ricomparso, un po' sporco, ma ci si passa sopra, va'

 

Diamine fai così: compri un biglietto giornaliero. Non lo convalidi. Se ti ferma (una volta ogni cento anni) un controllore pianti un piagnisteo che non hai fatto in tempo a vidimare e/o non hai avuto modo per i motivi più disparati.
A quel punto 9 su 10 sei graziato dalla corte.
Nell'ultimo caso pianti un ulteriore piagnisteo e concludi con un "ho solo questi" aprendo il portafogli con solo 5 euro dentro. Il controllore li prende, se li intasca e se li va a giocare al Lotto poco dopo. O ci si compra un pacchetto di sigarette. O quel che cazzo gli frega.

Per la metro il discorso è diverso tuttavia. Regionali, bus, tram, quel-che-vuoi, c'è quest'usanza abbastanza diffusa ad ogni latitudine.

Poi vabbè il controllore c'è ogni morte di papa. Ma persino sugli Intercity oramai. Solo le Frecce si salvano nel complesso (ritardi/igiene/etcetc).

Sai quante volte l'ho visto accadere all'estero? Zero. Nada. Nisba.

Per dire che insomma anche noi la coscienza proprio pulita come popolo non ce l'abbiamo. Per non parlare delle tasse, lì si aprirebbe un simpatico siparietto sul vero, grande sport nazionale. Con picchi di abilità trasversali geograficamente, socialmente e culturalmente.



Poi, ripeto l'ennesima volta, sono il primo a dire che gli immigrati non è che siano tutti dei poverini da amare e coccolare. Ma nemmeno da mettere in croce per nulla, dato che sono disgraziati allo sbaraglio.
Vi dà davvero noia che siano a bivaccare chiedendo l'elemosina? Sì, per una questione di decoro ordine pubblico blablabla, ma sticazzi non è che siano un problema così impellente da risolvere nel delirio generale. Poi boh magari sono io che son fatto strano, ma a occhio mi pare che l'immigrazione sia un problema e, detto con un giro di parole, uno dei meno importanti fra quelli importanti.


E tutti "eh cominciamo da quello". Perdio che palle
Andiamo a fare il peggio baccano in Europa, fomentiamo (volenti o nolenti) un razzismo latente, etcetc per un problema non essenziale.
E fa oggettivamente ridere il "cominciamo con quello". Allora la priorità è l'immigrazione. Ma cristo dio in un Paese che va a catafascio andiamo a cominciare proprio lì.

Ripeto, magari son fatto strano io, ma lo trovo un ragionamento da imbecilli proprio in termini logici.

 

Eh si, noi siamo italiani e loro sono i poveri immigrati che fuggono dalle guerre, quindi l'equazione si completa con un totale lassismo e di un bel "ecchissenefrega".
Usano i mezzi pubblici a sbafo? sono disgraziati allo sbaraglio
Bivaccano chiedendo l'elemosina? e chi se ne importa del decoro, sono disgraziati allo sbaraglio, sticazzi.
Violentano una 20enne? http://milano.repubblica.it/cronaca...usivo-202147691/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P7-S2.6-T1 sticazzi, fuggono dalle guerre, colpa sua aveva bevuto e non doveva prendere il taxi da sola.

Poi però emigriamo in qualche razzista paese del nord e ci struggiamo del perchè non ci sia il decoro e la decenza che vediamo nelle loro città e ci incolpiamo con un bel "eh ma siamo italiani noi, siamo fatti così".

 

L'equazione si completa con il fatto che non possiamo pretendere dagli altri di essere migliori di noi. E' lo stesso discorso dei politici.

Finché noi come popolo non ci faremo una bella analisi di coscienza, non possiamo pretendere che i politici siano onesti. Perlomeno non più, statisticamente, della media nazionale.

Così non possiamo accusare gli immigrati di ogni nefandezza possibile. Perché sennò pare che il paese sia sfasciato da immigrati e politici con tutti gli altri bravi e civili.

Mentre in realtà mi pare che ognuno faccia ampiamente il cazzo che gli pare come può. E sopratutto nessuno paga o ha responsabilità di quello che fa.


Trovo del tutto irragionevole mettere al primo posto il problema immigrazione.
Sarò stronzo io, ma mi sento più inquietato dalla 'ndrangheta che fattura 50 miliardi e rotti di euro in tutto il mondo.
Sarò magari un buonista, ma mi trovo un pochino a disagio nel pensare che un paese che è palesemente fratturato in due in termini economici e non solo, ci si preoccupa degli immigrati.
Sarò anche un cazzone, un comunista, un ubriacone, ma mi pare leggermente azzardato sostenere che gli immigrati aumentano la delinquenza quando noialtri non è che siam proprio dei santarellini. Dice "eh ma noi s'andava a lavorare loro no". Ma li vedi in quanti sono impiegati nella nostra industria? Nel nostro commercio? Nelle nostre famiglie?


Infine, a priori perché sono un polemico e una persona libera, starò sempre dalla parte di chi si trova tutti coalizzati contro e non ha voce.

 

http://www.difesaonline.it/evidenza...ponesi-del-1919-una-lezione-allitalia-di-oggi Utopia

 

Ascolta Blizzard, sei una persona intelligente. Non mi puoi venir a dire che il discorso immigrazione è per combattere la mafia.

Sappiamo benissimo entrambi che non è così.


Il discorso immigrazione è relativamente semplice: è sull'agenda politica per il banale motive che assorbe un quantitative modesto di risorse dello Stato e andandolo a toccare non si scatena il putiferio.

Prendi la scuola. Cambi una virgola e ti trovi manifestazioni dei professori, dei sindacati e dei ragazzi sobillati dai professori e/o dalla voglia di nullafacenza.

Prendi la giustizia. Apri il vaso di Pandora e ti confronti con un gruppo di potere interno allo Stato estremamente forte e coeso. Un gruppo di potere che, fra l'altro, ha un potere di ricatto immense dato che può iniziare a bastonarti a livello giudiziario in modo sistematico e farti a pezzi elettoralmente.

Prendi.... Prendi un po' chi ti pare e ti trovi in brutte acque qualunque cosa tu faccia.


Gli immigrati invece sono un problema sotto gli occhi di tutti. Non hanno nessuno che li difenda. Non sono inseriti, nemmeno vagamente, in alcun gruppo di potere né hanno la possibilità di far scoppiare casini a livello politico.
Inoltre è una tematica che assorbe poche risorse dello Stato in termini economici e di risorse umane.



Poi, ripeto, 1) a me frega pochissimo in definitiva dato che gli immigrati non mi creano problemi e che se il governo 5S-Lega sfascia l'economia la sfango all'estero (dove sto già pensando di tornare fra l'altro); 2) il Governo può fare tutto il baccano del mondo, ma fondamentalmente ha due prove da superare e lì si vedrà cosa son capaci di fare: la Finanaziaria di quest'anno (e secondo me riescono a sopravvivere in qualche modo) e quella dell'anno prossimo (dove casca l'asino sonoramente).

Le altre robe contano poco poco a confronto.

 

Chiusa la rotta libica cosa succederà ? Più potere contrattuale per Erdogan ? (oh, ma guarda, c'è anche gente con coltelli fucili, strani copricapo...)