bah..oggi tutti a tifare catalogna,domani tutti ad indignarsi per il prossimo scandalo. Peccato non avere le foto dei 2/3 della popolazione catalana che ha votato no o che si é astenuta. Hanno votato SI il 90% circa su una affluenza del 38%. Quindi 0.38x0.9=34% RIDICOLI!!!!! Per rispondere anche @SkySpace fuori dalla Spagna sembra che la popolazione catalana sia al 100% per il SI, mentre invece é profondamente spaccata,come i risultati del referendum ultimo (e quello del 2014) dimostrano. Questo é il sogno bagnato dei burocrati di Bruxelles, la creazione di una struttura sovranazionale come gli USE che elimini gli Stati-Nazione e si basi sulle macroregioni. Personalmente la trovo una gran cagata e sono fermamente convinto che tra non molti anni EUR e Europa saranno solo un brutto ricordo. Intanto il governo catalano cerca la mediazione tramite la Chiesa https://www.elespanol.com/mundo/europa/20171004/251725788_0.html Tutte le potenze politiche (USA,UE,Russia,Cina..)hanno giá detto NO all'indipendenza, ora anche le potenze capitalistiche se ne vanno http://www.ilsole24ore.com/art/fina...alogna-sale-titolo-133309.shtml?uuid=AE4oZJfC Puigdemont penso che finirá presto in carcere e probabile che la Catalogna perda lo status autonomico, finendo amministrata direttamente da un commissario straordinario nominato da Madrid. Tanti auguri a Zaia e Maroni
ma c'è qualcuno che ne dubitava ?? L'indipendenza la fai con le armi, e quindi devi essere ultrasupermegaiperconvinto di quello che stai facendo, oppure devi avere qualcuno di veramente potente dietro a pararti il culo. In questo caso le armi non le useranno. Quindi ? Quindi non succederà niente. A parte i processi farsa, e robette così. W la democrazia.
@huirttps ma come fai a dire che tutti quelli rimasti a casa voterebbero no? Alla fine sappiamo solo che 2/3 dei catalani hanno preferito stare a casa che prendersi delle botte Speriamo che si arrivi a un referendum libero eventualmente
È ovvio che la maggior parte dei catalani rimasta a casa avrebbe votato di no o non consideri rilevante il referendum tanto da non andare a votare.
Infatti non l'ho detto: Dunque.. ci sono stati circa 800 feriti su circa 2 milioni di persone scese in piazza. Facciamo 1000 feriti per cifra tonda, con la stampa di mezzo mondo pronta a fotografare qualsiasi livido e ferita per denunciare la barbara violenza di un governo che difende la sua sovranitá. 1000/2.000.000= 0.05% probabilitá di essere ferito negli scontri. Diciamo che per avere una manganellata dovevi proprio essere sfigato o "andartela a cercare" E' la quarta volta che lo scrivo in questo thread: un referendum libero c'é giá stato nel 2014. https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_partecipativo_sul_futuro_politico_della_Catalogna_del_2014 I risultati: 80% si, affluenza 36%. Con una semplice moltiplicazione 0.36*0.8=29% degli aventi diritto al voto. Come vedi i catalani non avevano voglia di indipendenza tre anni fa, senza polizia di mezzo, e non ce l'hanno nemmeno oggi.
ineccepibile (la lontananza dal forum ti ha giovato alquanto caro mio ... ti leggo assai astuto e erudito)
Benissimo, solo maggioranza assoluta o niente, perfetto. Ma d'ora in poi usiamo questo principio per tutto.(ad esempio Io per primo lo proponevo sopra , e a doppia tornata ) Secondo me se fosse stata.una consultazione libera avrebbero votato in di più , 0,05% cmq sai non è poca cosa. ad ogni modo capisco quanto tu parteggi e quindi mi sembra inutile insistere Ma sai qual 'è il bello? Che il referendum serve solo alla catalogna per formare la sua decisione, e non alla spagna. Spero tu colga questa sottigliezza. Quello che poi conta è se la catalogna dichiarerà l'indipendenza o meno. Edit: per curiosità sono andato a vedermi la maggioranza con cui governa raiolo , è circa un quarto degli aventi diritto, un po' come il pd in italy. Sequendo il tuo ragionamento questi governi non dovrebbero nemmeno esistere... Edit 2: resto sconvolto per quel solo 0,05% , non riesco veramente a capacitarmi di come tu possa pensare che sia una cosa superficiale, essere manganellati per voler votare
Poco fa, al bar, ne parlavo con ex collega, ora broker, secondo lui il primo passo verso l'indipendenza catalana è aggiustarsi i conti e uscire dall'euro. Usando questa bolla delle criptomonete, magari creata in casa, ed eliminare totalmente il contante. Poi è finita l'acquavite e ogniuno per la sua strada. Pensiero interessante ma non molto condivisibile, secondo me.
Sento la stessa solfa ogni giorno nei gruppi indipendentisti e libertari, ma anche a me non convince. Soprattutto non mi convincono le criptomonete
Nel senso che se gli altri non accettano o non la riconoscono non conta nulla? Mi sembra che la Catalogna non ha nessun appoggio esterno, anche il Vaticano non vuole fare da paciere e le multinazionali hanno già iniziato la fuga. Se io voglio farmi il mio stato insieme con gli altri abitanti del mio quartiere possiamo farlo? In fondo esistono stati come San Marino o il Vaticano che sono grossi uguali. Se domani Venezia decide che vuole staccarsi dal Veneto può farlo? Se il sestiere di San Marco pensa che quelli di Dorsoduro sono dei parassiti può costituirsi stato indipendente? Dov'è il limite? C'è un limite? Al G8 di Genova una signora mia conoscente , una tranquilla bancaria cinquantenne, si è presa una manganellata in faccia dalla polizia mentre manifestava pacificamente. Ha avuto la faccia viola per un mese. E le è andata bene confronto a quello che è successo agli altri. Siete pronti in Veneto ai proiettili di plastica e ai tonfa per difendere la vostra rivoluzione? O forse credete di essere in democrazia?
Se io da solo voglio farmi il mio stato personale a casa mia posso farlo, mica può impedirmelo qualcuno, ma sarà poi il mio ex stato a invadermi e riprendersi quello che era suo "dichiarandomi guerra" . Se un quartiere o una regione decidono di farsi il loro stato , fanno le barricate o qualsiasi altra stupidaggine lo possono fare, poi arriva la polizia o l'esercito e sistema tutto mettendo in galera i rivoltosi. Se invece l'ex stato accetta la separazione o i rivoltosi vincono , la nuova nazione è fatta. La catalogna è liberissima di dichiarare la sua indipendenza e madrid è liberissimo di cassarla a suon di manganelli o carri armati. Il limite non c'è. Ecco l'ultima che hai detto, credevo di essere in democrazia, credevo che esistesse la tutela della libertà di scelta. Nello specifico trovo assurdo il ragionamento di @huirttps per cui il voto fatto non conta nulla a causa della poca affluenza , trovo ridicolo affermare che la repressione non abbia inciso sull'affluenza.
ART. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Questo pensiero (diffuso online) su cosa sia una democrazia lo ritengo molto pericoloso. Prima di tutto ci sono delle regole. All'infuori di esse non si parla più di democrazia. La democrazia può essere modificata a patto di inserire le modifiche nel libretto di gioco, se no ognuno balla con sua nonna e ognuno diventa un piccolo pensatore di filosofia politica tanto per. E come affermavate, se poi questo pensiero vince allora detterà legge. Ma fino a quel momento la democrazia avviene attraverso certe e precise modalità, chiare a tutti. Anche alle persone della Generalitat.
Si mi sono espresso male , avevo colto la domanda aperta, ma la risposta è : credevo di vivere in un continente liberale.
i risultati finali http://premsa.gencat.cat/pres_fsvp/docs/2017/10/06/14/43/64cb2841-373e-46da-af51-e5c4a847cc97.pdf
Ci sono anche casi in cui la separazione è consensuale, ad esempio tra Slovacchia e Repubblica Ceca. O la Slovenia e la Macedonia a separarsi dalla ex Jugoslavia (la Croazia e la Bosnia non sono state così fortunate). Certo che se uno lo fa unilateralmente... al di fuori e contro le leggi, deve mettere in conto le randellate. La democrazia in Italia è espressa nelle istituzioni e mediata dai partiti, non è diretta. Quindi se uno vuol secedere si fa un bel partito e convince la maggioranza degli altri. D'altronde in Italia di partiti fondati dal nulla praticamente da una persona o poco più ce ne sono : la lega di Bossi o i 5stelle di Grillo (lascio stare il partito azienda del Berlusca perché è un caso particolare). Non ho capito chi dovrebbe essere il braccio politico che sostiene la secessione di Veneto e Lombardia? La Lega? Mi sembra che abbia preso una direzione politica diversa con Salvini , lasciamo perdere la credibilità dei suoi esponenti, partiti con i raduni celtici, la Padania e l'acqua del Monviso e finiti a rubare i soldi dei rimborsi elettorali con i cerchi magici.
