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IRBM con testata nucleare per l'Arabia Saudita ?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da rob.bragg, 8 Novembre 2013.

  1. andy

    andy

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    Sarebbe "bello" anche vedere le ripercussioni sulla politica americana di questo insanabile contrasto: Israele e Arabia Saudit+ Paesi del Golfo.
    Quale influenza è più forte? Quale obiettivo è più importante? Proteggere Israele o mantenere gli interessi dei sauditi/emirioti vari?
     
  2. rob.bragg

    rob.bragg

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    Io penso - IMVHO - che 'il fattore israeliano' (o 'lobby ebraica') saranno sempre preponderanti, in caso di scelta forzata.
    Nel peggiore dei casi, Israele ha due armi di distruzione di massa : una reale ed una 'morale' ... (basta citare una parola ...)

    Se poi nei prossimi anni gli USA dovessero realmente raggiungere l'indipendenza energetica, molte cose potrebbero cambiare, nel Golfo. Le pressioni degli sceicchi rimarrebbero legate a puri fattori finanziari (gli immensi investimenti in dollari), sebbene assolutamente non trascurabili ...
     
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  3. andy

    andy

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    Non esiste il piano Israeliano (di cui ora mi sfugge il nome) che prevede praticamente di bombardare chicchessia in caso di minaccia mortale allo Stato Ebraico?
    L'indipendenza energetica USA (a partire dai tanto conclamati pozzi del Nord/Sud Dakota mi pare) è in effetti un fattore fondamentale: in tal chiave si potrebbe anche vedere il tentativo USA di staccare i suoi alleati Europei (o meglio alcuni di essi) dalla dipendenza energetica verso Mosca.
    Certo, è altresì vero che Sauditi e Emiri vari hanno investito e investono quantità spropositate di dollari negli USA e che dunque non sono certo da dimenticare.
    Va detto, come già hai accennato, che l'unico a non offrire sostanziali garanzie agli USA è l'Iran, la cui unica speranza è o dotarsi di atomiche o pregare in Russia o Cina (ambedue le alternative paiono alquanto improbabili: la Russia ha ben altri interessi, senza dimenticare che le truppe russe in Armenia "proteggono" la stessa dall'Azerbaigian che ha stretti legami con gli USA e l'Iran,la Cina sta mantenendo un profilo basso nella crisi ucraina (dove potenzialmente avrebbe un alleato potente, cosa che in Iran non è certo che avrebbe) e che dunque non credo proprio proteggerebbe l'Iran.
    In tutta l'ottica andrebbe tolta la Siria dove però entrano alcune conclusioni:
    1) Benché Assad paia in netto vantaggio, allo stesso tempo sembra che i ribelli siano belli coriacei.
    2) Assad è là perché la Russia l'ha salvato dall'invasione USA. Adesso le opinioni pubbliche (che contano relativamente) sanno bene o male chi c'era dietro l'attacco Siriano e, va detto, che chiunque abbia un minmo di testa, anche senza seguire Internet, si fa qualche dubbio sui "ribelli".
    3) Vinca Assad, le sue forze armate e il paese sono devastati; ciò lo toglie dall'arena per un po', anche se comunque gioca pur sempre un ruolo (minoritario ma pur sempre un ruolo).
     

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